Cuore e fantasia di popolo attorno all'augusto fidanzamento

Cuore e fantasia di popolo attorno all'augusto fidanzamento Cuore e fantasia di popolo attorno all'augusto fidanzamento Gentilezza della Regina Imperatrice Nell'intimità di casa Ricaldone -- Firme augurali a palazzo Chiablese Torino, così affettuosamente at tenta e partecipe di tutti gii even ti, lieti e tristi, della Augusta Ca sa dei Savoia, ha tratto — e non poteva essere altrimenti — dalla notizia del prossimo fidanzamento di Ferdinando di Savoia Duca di Genova con la nobile Maria Luisa Alliaga Gandolfi dei conti di «i-caldane sensi non effimeri di com-mossa letizia. La cronaca non hapoteri per registrare con precisi dati di fatto la qualità di uno tdato d'animo cosi sottile, diffuso e penetrante. La cronaca può dire come la casa dell'augusta fidanzata abbia perduto, dall'altro ieri in poi, la consueta sua tranquillità, e telefonate, telegrammi, lettere e fiori — fiori soprattutto, fiori di amici e di anonimi, che la hanno trasformata in serra odorosa — vi si affollino, vi si avvicendino ininterrottamente. Può dire quali e quante espressioni di augurio, tra cui quelle fervidissime di S. E. il Prefetto, del Segretario Federale e del Podestà, siano giunte e giungano tuttora alla fidanzata e alla sua famiglia, sulle quali oggi si posa, per non più tramontarne, un'aureola di augusta notorietà. Afa è nella fantasia popolare, nella fantasia de. gli umili, quella che sa essere, per poetica virtù, discreta e audace al tempo stesso, disinteressata e generosa sempre, è su questo inesplorato terreno, che l'evento gentile lia messo radici e fronde, ha trovato una sua immaginosa, fiabesca sensibilità. Non importa se lo spunto è antico quanto il mondo: l'elezione sorprendente e ineffabile del cuore del Principe che, dopo aver visto tante terre e tanti mari, batte alla casa della fanciulla operosa e benefica, e la irradia, incredula, di una luce che è premio, è ricompensa. Episodi di nobiltà operosa, di fattiva mo destia, di femminilità squisita; non mancano certo nella vita di Maria Luisa di Ricaldone, e, come motivi di un preludio, oggi ritornano, preda di una affettuosa curiosità, sulle bocche degli umili, come il più vero senso, la dolce predestinazione, di questo regale romanzo d'amore. Non sono, queste, gratuite sup posizioni. L'umiltà sa anch'essa farsi strada e manifestarsi. Chi si è soffermato qualche poco nella segreteria di Palazzo Chiablese dove è da ieri collocato un gran registro per le firme, ha potuto constatare la partecipazione-totalitaria e profonda della cittadinanza alla felicità della coppia principesca. Un più trattenuto, ma non minore fervore di attestazioni qioiose si fa sentire intorno alla casa dei conti di Ricaldone. Da l'altro ieri, le mosse della signorina Maria Luisa, sono attentamente seguite, oggetto di un trepido, incontenibile interessamento. Ma esse non hanno alterato di troppo «n ritmo sicuro e autorevole dì vita pia e laboriosa. Cosi, ancora ieri, ella è stata veduta nel tempio di San Massimo, la sua parrocchia, fervorosamente intenta, alla quotidiana preghiera. Nuovi particolari affiorano, in-, tanto, col trascorrere delle ore, che ancora mancano all'arrivo di 3. A. R. il Duca di Genova, atteso per sabato. L'annuncio che Sua Maestà Imperiale ha voluto dare delle nozze del Duca di Genova e di Maria Luisa di Ricaldone corona un sogno d'amore che non è di pochi mesi: ma l'augusto Principe, ben sapendo che le ferree leggi dinastiche si opponevano alla realizzazione di esso, custodiva il suo segreto nel più geloso silenzio. Ma è ben raro che i sentimenti, quando sono davvero profondi, possano rimanere eternamente sepolti dalle conveniènze della posizione sociale, sia pure altissima. • Difatti, Sua Maestà la ■ Regina Imperatrice, la dolce nostra Re gina Elena, ti cui .nome ricorre sempre tutte le volte che le auliche cronache registrano un'opera di alta ed illuminata bontà, ha in dannato qualche còsa, ha valuto approfondire, discretamente, senza parere e, venuta a conoscenza dell'amore che il Principe,- cavai lerescamente, non aveva mai vo luto dichiarare neppure all'eletta del suo cuore, ha deciso che le nozze si sarebbero fatte. Non era facile, poiché si trattava di andare contro ad una prammatica di millenni, che mai, mai, mai aveva patito eccezioni, ma il cuore della Regina ha maternamente, femminilmente vinto. E, oggi, il significato di questo episodio, la bellezza di questo intervento, getta una luce di più sul prestigio poetico degli augusti, sponsali, nei quali non soltanto l'amore, ma tesori morali, aristocrazie d'anime, sorridono e risplendono uniti. Racconigi in festa La notizia del fidanzamento di S. A. R. Ferdinando di Savoia, Duca di Genova, con la signorina Luisa Alliaga Gandolfi di Ricaldone è stata per gli abitanti di Racconigi ' una festosa • sorpresa. Le signorine Alina e Maria Luisa sono infatti molto conosciute nella città. Da sette anni esse sono ospiti abituali dei Principi di Piemonte durante la loro residenza estiva al Castello di Racconigi: Alino, la sorella maggiore, è inoltre la direttrice della nota scuola di ricamo, creata da S. A. R. la Principessa di Piemonte. In questo compito delicato la su/norma Alina ha trovato nella sorella un oalidtssimo appoggio. Cosi duran- te la settimana le due sorelle capitavano sovente a Racconigi. Per questi motivi la popolazione della cittadina aveva avuto agio di conoscere ed apprezzare la squisita bontà di Marta Luisa di Ricaldone. Dal dott. Specca, direttore della locale agenzia reale,- al * signor Scaletti, conservatore del Castello, dalla signorina Sandri, capo laboratorio della scuola di ricamo, alla signorina Felicita Dominici, la più anziana delle lavoranti del laboratorio, alle altre venti colleghe, dal primo cittadino di Racconigi al più umile abitante della ridente cittadina, è stato un plebiscito unanime di gioia verso l'augusto Principe Sabaudo e la sua fidanzata. Pochi sapevano dell'ammirazione e della stima che Ferdinando di Savoia aveva per Maria Luisa Alliaga, ma per tutti, come Si è detto, la notizia è stata un po' come se avesse riguardato un loro, familiare. Le due sorelle durante le loro visite settimanali alla ecuoia avevano sempre occasione di compiere del : bene. Per un'opera buona non dicevano mai di no. Esse inoltre con la loro fervida attività hanno dato un vivo impulso alla scuola di ricamo. Al laboratorio sono impiegate circa venti ragazze e ì magnifici lavori usciti da quelle abili mani in parte sono acquistati da Casa Reale ed in parte vengono eseguiti Su ordinazione di privati. Per la fattiva opera delle sorelle Ricaldone sona state fatte apprezzatissime mostre a Cuneo, a Afilano, nella nostra città e, ultimamente a Roma dal 16 al Bl dicembre 1937 a Palazzo Taverna; in seguito al successo di quest'ultima mostra, S. M. la Regina Imperatrice ha offerto alla direttrice ed alte sue collaboratrici un grazioso dono. Nella giornata di ieri la signorina Sandri, a nome di tutte le lavoranti del laboratorio, ha portato alla signorina Maria Luisa un artistico canestro di fiori, .ma ognuna delle allieve della scuola ha fatto pervenire individualmente il sua devoto omaggio. ta signorina Maria Luisa di Ricaldone-colta ieri dal nostro fotografo nel suo salotto