Sulle nevi del Sestriere

Sulle nevi del Sestriere Sulle nevi del Sestriere L'austriaco che saltò 101 metri parteciperà alla gara di domani == La nuova funivia del Fraitève Il Sestriere inaugurerà domani la sua stagione sportiva internazionale ' con una grande riunione di salto che si presenta fin d'ora, per gli uomini che vi saranno protagonisti, del massimo • interesse. Teatro dell'attesa manifestazione, che ha per premio il trofeo intitolato al compianto avv. Edoardo Agnelli, sarà la gigantesca pista costruita l'anno scorso sulle boscose pendici del Monte Banchetta, nei pressi della borgata Sestriere. Si tratta di uno dei più perfetti impianti del genere realizzati in Italia, dalle linee ispirate alla tecnica più moderna e dalla portata lunghissima: fino a 80 metri e ol tre. Prova ne sia che nella scorsa stagione, in una esibizione, 1 nostri migliori saltatori riuscirono a raggiungere distanze ragguarde volissime senza eccessivo sforzo c il campione Da Col, in un volo ammiratlssimo, toccò i 77 metri, limite che costituisce tuttora il primato della pista del Sestriere. Un manipolo di « assi » Su questa pista gareggeranno dunque domani alcuni dei più noti specialisti europei invitati dal Circolo Sciatori Sestriere. Saranno della partita rappresentanti deil'Austria, delia Svizzera, della Francia oltre, naturalmente, dell'Italia. I più forti, i più completi appaiono quelli delle due prime nazioni, fra i quali, salvo sorprese (la stagione agonistica internazionale è appena agli inizi e qualche campione non può essere nella sua forma migliore) dovrebbe restringersi la lotta per il primato. L'Austria allineerà Bradi, Hoell, Reinl e Lucke, vale a dire quattro validissimi elementi dai quali è da attendersi una prova stupenda. Il migliore dei quattro è senz'altro Giuseppe Bradi, un « asso » della specialità che ha già mandato in visibilio le folle di mezza Europa coi suoi voli spettacolosi. Bradi sopratutto va famoso per essere lo sciatore che ha compiuto il più lungo salto del mondo: ben 101 metri, realizzati nel marzo del '36 sul gigantesco trampolino jugoslavo di Planika. Da parte svizzera, invece, saranno in lizza Fritz Kaufmann e Hans Almer. Il primo è una vecchia conoscenza del nostro pubblico inquantochè sulle piste italiane disputò e vinse parecchie gare. Tra le sue imprese migliori si ricorda il trionfo conseguito nel 1930 a Claviere nel Trofeo Gancia, dinanzi a reputati specialisti di ogni nazione. Anche ora, benché conti 32 anni suonati, passa fra i più quotati saltatori del continente, tanto che è stato nuovamente incluso nella squadra svizzera pei Campionati mondiali della F.I.S. dopo le belle prove da lui sostenute nei giorni scorsi sui trampolini di Pontresina e St. Moritz. Pure Almer gode di vasta reputazione; nella gara di Capodanno svoltasi a Pontresina egli ha toccato le massime distanze con tre salti di m. 62, 64 e 69. Attorno a questi « assi » di classe internazionale saranno le rappresentanze francese e italiana. La prima affiderà le sue speranze ai giovani ma già valorosi Giorgio e Giacomo Couttet di Chamonix; Giorgio si classificò terzo l'anno scorso, nell'ultimo Trofeo Gancia suscitando un'ottima impressione. Per l'Italia scenderà in campo uno squadrone numeroso capeggiato dai campioni Bruno Da Col e Delfo Ramella e composto, tra l'altro, dei valenti asiaghesi Bonomo, Caneva. Lobbia, Rìgoni, Pesavento e Rodighiero. Fra questi, molti sono gli uomini che possono disputare una magnifica gara e dare del filo da torcere anche ai favoriti, se non addirittura tentare il colpo grosso. Per la gioia dei discesisti In complesso, una ventina e più saranno i concorrenti che daranno vita domani all'emozionante competizione internazionale del Sestriere. La gara non avrà più luogo al mattino ma bensì nel pomeriggio, alle ore 14 precise, e terminerà entro le ore 16. Intanto il Sestriere vive in pieno la sua brillante e animata vita invernale. Tutti gli alberghi sono zeppi di turisti di mezza Europa e ì corsi della Scuola di sci riuniscono schiere sempre crescenti di allievi. Sul lato a sud della vasta insenatura del colle, e precisamente al piedi e lungo le pendici del Monte Fraitève, fervono In questi giorni gli ultimi lavori della nuovissima funivia del Sestriere. Sarà, questa, la grande attrazione del Sestriere 1938. Alle già note -funivie del Sises e del Banchetta si aggiungerà infatti entro li corrente mese di gennaio, quella che dai 2040 metri del Còlle porterà ai 2701 metri della vetta del M. Fraitève, sulla linea di displuvio tra le valli della Dora Riparia e del Chisone. Il modernissimo impianto, costruirò nel giro di pochi mesi, con celerità fascista (1 lavori s'iniziarono nel maggio scorso), avrà una lunghezza di 2600 metri con un dislivello fra partenza ed arrivo di oltre 640 metri. Esso, come la funivia del Banchetta, sarà del tipo a doppia fune portante, con due cabine capaci di 25 passeggeri, a « va e vieni ». La velocità di marcia essendo di ben sei metri al secondo, l'intet o percorso verrà compiuto In circa nove minuti, con una capacità oraria quindi di 160 persone. Quattro soli cavalietti di ferro, di cui il più alto raggiungerà i 48 metri, sorreggeranno la lunga ferrovia aerea. Gli Impianti di sicurezza saranno quanto di meglio e di più moderno vanti la tecnica delle funivie, ulteriore perfezionamenti rispetto agli analoghi impianti delle funivie del Sises e del Banchetta, 1 quali, nei vari anni di esercizio, non hanno mai dato luogo al minimo incidente. Con la funivia del Fraitève si realizza una delle più vive aspirazioni dei fedeli frequentatori del Sestriere. La bella montagna che si erge solitaria fra il colle napoleonico e la valle della Dora, offre, infatti, agli sciatori un complesso di discese meravigliose, fra le più lunghe ed attraenti della vasta zona del Sestriere. Basterà ricordare fra queste le discese a Salice d'Ulzio per la Capanna Kind, à Ulzio per Malefosse e S Marco, quella lunghissima del Rivo Nero di ben 1600 metri di dislivello, quella su Molllères e quella su Cesana per S. Sicario, piste la cui fama si è ormai affermata in tutta l'Europa. Nuovi orizzonti si aprono cosi agli amanti delle velocità folli, grazie alle iniziative del più moderno e originale centro sciatorio del mondo. A. M.