Mutamenti sintomatici al Foreign Office di Leo Rea

Mutamenti sintomatici al Foreign Office Mutamenti sintomatici al Foreign Office Il conflitto latente Eden-Chamberlain Londra. 1 gennaio. I .g. II cambiamenti avvenuti negli altissimi gradi del ministero degli! Esteri - nomina di sir Robert.Vansittart a primo consigliere di- *plomatico del governo e sostitu- : zione nel posto di segretario per-!manente al Foreign Office, tenuto da sir Robert per otto anni, con ,,„, . . i.„j , '6ir Alexander Cadogan — hanno dato luogo a una serie dlsparatis- ! sima di commenti in tutu i circoli ì_7k*i»4 j:„,„ ,;„• „ „; „,,„,;„!1 politici, diplomatici e giornalistici della capitale. Su questi cambia-~™f: „f - <■„,, ,..,)„,; i menti si sono fatte mduzioni e ; tratte deduzioni d'ogni genere. C'è chi afferma che l'idea del nuovo posto istituito per Vansit-J tart e a lui assegnato sia ispirata a niente altro che a quel principio che suona meno rude se detto in latino: promoveatur ut amoveatur. C'è chi dice chiaro e tondo (.Daily Mail) o lascia capire {Èvening Standard) che sotto al provvedimento c'è la mano di Chamberlain. Altri giornali, quasi tutti, dicendo che sir Alexander, il nuo¬ vo segretario permanente, è stato I scelto e tirato su dal ministro de- ! gli Esteri, lasciano supporre che ! %/. m i„ ,i—i„„ a,\ i IIn unroinnn „«;.;.l. 1 aL3 VerSIOne Ufficiale rc'è stato di mezzo lo zampino di Eden. La spiegazione generale e ufficiale è che il provvedimento sia stato dettato da semplici ragioni di efficienza nella complicatissima macchina diplomatica britannica. Tutti i giornali che accettano la tesi ortodossa danno un lungo elenco delle ordinarie e straordinarie incombenze che passavano sul tavolo e pesavano sulle spalle di sir Robert. Oltre tutto il lavoro j dei proprio ministero, egli doveva ! presenziare alle sedute della coni- I missione per la difesa dell'impero, i mantenere contatti e spianareTdif- ficoltà per gli affari collegati con iargomenti di competenza di altri ministeri, come problemi finan- ziari economici culturali e proble-lmi interessanti il dicastero dei Do- ; minìi e quello delle Colonie. In to- tale non gli restava nè tempo nè|modo di trovare un'ora di tran quillità per pensare alle strade maestre della politica o Si sentieri della diplomazia. A chi obiettasse: « Ma se finoTa è sempre andato avanti così! », risponde il 4 Times » dicendo che negli ultimi tempi la politica ha assunto un ritmo più veloce e contemporanea- mente abbraccia spazi più vasti. (Ogni giornale in editoriali o nel- lle note dei collaboratori diplomatici porta argomenti intesi a persuadere che la spiegazione ufficiale è quella vera, che nè sotto di essa nè fra le righe di essa c'è alcuna segreta ragione. Però i giornali dell opposizione non sembrano disposti a mandare giù il decotto senza protestare: e prima di berla vogliono sapere di che cosa è fatta l'infusione. Prendiamo il News Chronicle che in un editoriale scrive: « Prima di fare le congratulazioni a sir Robert per il nuovo posto bisogna sapere con precisione che cosa significhi questa nomina e quali sono le ragioni ohe l'hanno dettata. Se si tratta di adeguare la macchina ministeriale all'aumentata pressione degli affari, buono e bene: ma se il nuovo posto dato a Vansittart e la sua sostituzione con sir Alexander sono connessi con un cambiamento della politica estera del governo, allora vogliamo sapere in che cosa consiste tale cambiamento e il perchè di esso. Vi sono state recentemente voci di intrighi covati da persone estranee al governo . (ti giornale -parla della famosa e famigerata offerta alla Germania di rinunziare per dieci anni alla restituzione delle colonie in cam- ' blo di mano libera nell'Europa sud orientale) per premere sul ministero degli Esteri e deviare la politica del paese. E ora arriva questa indubbiamente mistificatrice nomina ». In un'altra parte dello stesso giornale è riprodotta questa informazione: «! Poiché sir Robert potrà essere consultato più frequentemente di prima dai vari membri del Gabinetto si pensa che la posizione di Eden ne risulterà notevolmente rafforzata nei confronti dei colle- fhi che si lasciano tentare di guiare in vece sua la politica estera ». Manovre ripetute In questo passo è detto implicitamente che la posizione di Eden è stata in un momento o nell'altro del prossimo passato debole o indebolita. Ma non lasciamoci attirare da questo modo molto sospetto di ragionare del New Chronicle che nasconde una manovra ormai troppe volte ripetuta perchè ci si creda. E con la stessa cautela si deve leggere quello che dice il Daily Mail. Il giornale, come si è accennato, vede nella nuova nomina la mano di Cbamberlaìn: «Il Primo Ministro che ha dimostrato una mano cosi felice negli affari esteri ha iniziato il nuovo anno con un movimento di capitale importanza nel Foreign Of ice. Questo cambiamento segue la notizia che Chamberlain prenderà personalmente la direzione degli affari esteri mentre Eden sarà in vacanza». Il Daily Herald dice del cambiamento: Bene, benone; era ora Quando il laburismo era al potere, i ministri avevano la sen sazione esatta che erano necessarie delle riforme drastiche; ma non sono mai stati abbastanza a lungo in carica per poterle compiere. E ora bisogna continuare e completare l'opera di riorganizzazione. Tra queste righe c'è un ben definito sapore di rimozione. E Manchester Guardian, fnvece, proclama e acclama la promozione: ' < La nomina alla carica creata appositamente per lui dovrebbe una volta per sempre far giustizia di tutte le voci secondo cui la fiosizione di Vansittart si era fata debole. Al contrario si è sem-i nre fatta più forte e si rafforzerà I ancora appena avrà assunta la nu°™carica, , . 1 ! .A1 " S'ornali, ortodossi fino al .1™?0"0' d,cono ehe decisione * sta'» Prosa in completo accordo; : ^</3h,a,"bc'lamfc e Ede'h E ,lon| !e fffatto delto chc no" stono essi *d aver ragione, molta agiMfc J*n0 arf !noltlDe c*e l'editoriale 'della 1 ■orlishire Posi non dice nul- . . , ... . ! a; ma m fo,ldo mette ben ch,aro! ìin ^'lde'lza che il nuovo segreta- 1 rio permanente è molto amico di' Ea £ h , ^^toti j. 1,,., : i, ^^7™!"™" ! chiamato dal posto di ambascia-1 ±_ _ . _ . , tore in Cina per averlo e tener ; scio vicino a Londra. Situazione di ansie Tra i maggiori giornali domenicali, ì'Observer in un editoriale che pubblicherà domattina, scrive: « Quanto più si esamina la nuova situazione tanto meno se ne capisce e tanto più ansiosi si resta. Dopo tutto una recente esperienza ci ha dato un monito. La j vera causa del danno recato ài tutto il nostro prestigio diploma tic.o si deve cercare nel fatto che al , principio dell'ultimo governo Baldwin vi sono stati di fatto due segretari agli Esteri. Tuttavia si può sperare che il cambiamento avvenuto nell'organizzazione algnl fichi anche un cambiamento della rotta politica ». h'Observer in un'altra breve.nota scrive: «In questo caso particolarmente la sostituzione è tanto più significativa e commendevole perchè il Primo Ministro è stato padrino della missione Halifax in Germania e potrà ora più direttamente incoraggiare' e coltivare le amichevoli relazioni che avrebbero dovuto essere create dalla visita del lord Presidente del Consiglio A1 contrario il Sunday Times metterà in rilievo una certa di¬ fcrepanza logica tra le nuove at-, Irruzioni del primo consigliere; diplomatico: fra esse vi è quella, di ^ambasciatore del governo », una SDecle dl N°rman Davis bri-: tannlco: ma allora- si chiede il' S^rnaìe a cosa serve un consi £here diplomatico se il Governo non P0^ aver,° SOtt° man0 0gnl giorno Fin qui l'opinione della stampa inglése. La nostra è semplice: siamo convinti che i giornali, probabilmente tutti i giornali, si sono trovati improvvisamente di fronte ad una situazione nella quale non ci vedono chiaro e tirano un po' a indovinare e un po' a portare l'acqua della nuova corrente al mulino (deUe ne 0 d u mtereasl cui lsono £gatL La cosa migliore è, in questo caso, fare come gli inglesi: « Wait and see ». In un circolo dove oggi si discuteva del fatto del giorno, un diplo matico ha fatto questo rilievo tutt'altro che etràto: « Gli inglesi sono tradizionalisti. H provvedimento ha rotto la tradizione e quindi abbiamo visto titoli drammatici commenti a mai finire: e sotto, sotto, ci può essere un bel niente» Tutti nel circolo hanno approvato. Ma subito dopo la stessa persona ha aggiunto, dopo un d'autre coté: « Perchè questo annuncio oggi e non una settimana fa, quando la Camera era aperta? ». E tutti gli hanno dato un'altra volta ragione. Leo Rea

Persone citate: Alexander Cadogan, Baldwin, Chamberlain, Eden-chamberlain

Luoghi citati: Cina, Europa, Germania, Londra