TENSIONE ESTREMA nel settore di Danzica

TENSIONE ESTREMA nel settore di Danzica TENSIONE ESTREMA nel settore di Danzica blocco della Città liba è ormai totale (DAL NOSTRO INVIATO) Danzica, 30 agosto. Ho appreso la notizia della mo bìlitazione generale polacca sta mane alla sede del Commissaria io generale che il Governo di Var-lsavia tuttora mantiene a Danzica al fine di riaffermare formalmente i suoi diritti sulla Città Libera. Mi ero colà recato per chiedere un visto per la Polonia in previsione di possibili spostamenti per le esigenze del servizio giornalistico, j Tale visto mi è stato rifiutato non ; come misura dipendente da motivi personali o dal giornale a cui ' appartengo, ma per il fatto che a partire da oggi in seguito appun-\to alla mobilitazione generale, la\aitforÌ32a;ione a penetrare sul territorio polacco è sospesa per tutti gli stranieri ed i l'isti con- cessi in precedenza sono annullati, Se tra la popolazione danzichese l'annuncio della mobilitazione po- lacca non ha sollevato a dire ti ve-!ro grande impressione dato che questn misura appare qui il. com- plemento formale degli imponenti concentramenti di truppe già e/- fettuati nei giorni scorsi, al Com- missariato generale di Polonia siattribuisce invece ad essa un'ini-1portanza enorme in quanto la mo- bilitazione dimostrerebbe l'inten- eione del Governo di Varsavia di rifiutarsi a qualsiasi compromesso li funzionario polacco con cui «li sono intrattenuto al Commis-sonato, mi ha dichiarato testual- niente che « decidendo la mobili- (azione generale il Governo di Vai- s:ivia fa notare la sua intenzione di opporsi con la forza a qualsiasi progetto di cessione territoriale «.Ho cercato di ragionare col mio interlocutore e di accennare alle idee espostemi ieri da diversi emi-,netti danzichesi circa l'interesse \di questa regione tedesca al man- lenimento di uno Stato polacco in-;dipendente purché esso possa con- jciliarsi con la premessa fondameli-jtale dell'unione di Danzica e del,Corridoio al Reich, ma è stata /«-fica vana. |«Sappiamo che si vuole la di- sfj-u^ione della Polonia e perciò,siamo pronti a combattere, pronti a perire tutti se occorre, pur di i riaffermare solennemente il nostri: diritto all'esistenza. Del resto an-\che se all'inizio dovessimo trovarci soli di fronte alla Germania, siamo convinti che la lotta non tarderà a divenire generale e sarà questa comunque la nostra consolazione... ». Se è comprensìbile che una personalità ufficiale- polacca parlundo con un giornalista straniero affermi la più fiera intransigenza del suo paese, c'è veramente di che si consideri rxmanere pensosi ove che uiw spirito di assoluta intransigenza sta ormai trovando la sua rispondenza in concrete misure militari quali la mobilitazione annunciata stamani. Può darsi che l'unanimità sia lungi dall'esser raggiunta in Polonia sulla questione della necessità della guerra contro la Germania. (E in proposito si possono rilevare dai giornali danzichesi di stasera delle notizie provenienti da fonti diverse circa' divergenze assai gravi che si starebbero manifestando a tale proposito tra Ridz Smigìy e il presidente del consiglio Slavoi-Sklad- kowski, più realista del Marescial-1 lo e incline a considerare l'opjxir-, tunità di negoziare con la Ger- munia. Tuttavia l'accentuata pressione\militare con tutti i rischi di com- plicazioni che essa importa è or- j mai sensibile su. tutta la regione] di frontiera tra la Germania e laj|E' inutile dire che per quanto ri- guarda Danzica e la Prussia orlen- - Polottia e particolarmente in questo delicato settore. Il movimento di truppe è ormai generale ed è quanto mai sintomatico che dei concentramenti siano segnalai Ger- anche alla frontiera delia Polonia con la Lituania. . ■tale qualsiasi traffico ferroviario attraverso il corridoio e ormui completamente sospeso sicchèque-sta volta il blocco contro Danzica, di cui s'era già parlato prima eh eesso fosse effettivamente iniziato,è ormai assoluto. Benché la popò-Iasione della città continui a rima- ' ,, mirabilmente calma, inco-nere mxraonlJr^\ , voci „,a Circolare le W»?». V*»minciano a circolare. « ^ straordinarie. Oggi vi era cnx ai fermava che degli incroctatori in- glesi fossero arrivati al porto aiGdvnia, che dei terroristi polacchiGdynia. sarebbero stati colti a Danzica con le mani nel sacco mentre cercavano di avvelenare l'acqua potabile -lftci dello stato di estrema tcnsio a ne a cui siamo ormai arrivati. che il comandante in capo della \ marina da guerra polacca si sareb-1 be suicidato, e via dicendo: Si trat- la di rumori naturalmente incon- trollabilì, ma quanto mai sintonia- . n e , j n ; i ' a Guido Tonella Le credenziali di Lothian al Presidente Roosevelt Un lungo colloquio del nuovo ambasciatore inglese con Cordel Hull -\ New York, 30 agosto. a\ Tutti i giornali rilevano che la'l situazione europea accenna ad un i r miglioramento in seguito alla ri- - sposta di Hitler a Chamberlain. Il ■, nuovo ambasciatore inglese Lo-, e thian giunto ieri sera ha dichia- | - rato che l'Inghilterra riconosce! -!che per la pace in Europa è op- e portuna una revisione che impli- \ - jchi anche una rettifica della carta i < geografica; si oppone solo a che'- la revisione sia imposta con la - jforza. Il predecessore di Lothian,! ii Ronald Lindsay, si è imbarcatoi -1stamane per l'Inghilterra dopo! - avere conferito lungamente con - Roosevelt e con Cordel. Hull. | i II Presidente Roosevelt ha rice-1 * , i tazione delle credenziali questa -sera stessa, e cioè meno di 24 ore - dopo il suo arrivo, ciò che è senza - precedenti nella storia diplomati-1- ca americana. e Prima di andare da Roosevelt, I i Lothian si è intrattenuto per ben j «.quaranta minuti col Sottosegreta- ' o rio di Stato Hull ed anche questa e è la prima volta, si dice, che un -,diplomatico ha un lungo colloquio e \ distato prima di essere accredi- - tato, -; Nel discorso pronunziato al ter- j mine della presentazione delle cre- -jdenziali, il Presidente Roosevelt ! l,ha fatto appello a tutti gli uominii -di Stato perchè perseguano una' |soluzione pacifica e costruttiva i- delle controversie internazionali, sò,in tal modo allontanando il peri- di colo della guerra che sfortunata- i i niente sembra incombere oggi sul : mondo. -\ Lord Lothian ha risposto affer i à o a mando che lo scopo principale dei- l'Inghilterra è quello di mantenere la pace e di realizzare quegli ag- che la ragione e la giustizia posso no rchiedere allo scopo di ridare alle Nazioni una pace e una prosperità durature. La cerimonia della presentazione delle credenziali è stata bree I vissima. Dopo di essa l'Ambasciai Kore ha avuto un colloquio di giustamenti politici ed economici a e o i - im'ora e mezza con Roosevelt. Negli ambienti ufficiosi si assicura che esso ha servito per una discussione sugli ultimissimi sviluppi della situazione europea. All'uscita dalla Casa Bianca l'Ambasciatore si è rifiutato di fare qualsiasi dichiarazione. : Il Presidente Roosevelt durante!la notte scorsa ha telefonato per : „„„.;„,,„ „„„ ; j:Ìi„ 1 quattro ore continue con 1 diplo- ■ matici americani in Europa. Non viene rivelato con chi effettivamente egli abbia parlato. I giornalisti che hanno visto uscire dalla segreteria di Stato il ministro -1 Hulldopo Ciw si era ^trattenuto -, con Lothian, dicono che Hull mo - strava di essere più soddisfatto d prima. Si ritiene da ciò che il rap- Ie\porto di Lothian sul contenuto - degli scambi di vedute anglo-te-j- j deschi sia stato ottimista. e] Poiché alla consueta conferai-.ajza della stampa Roosevelt ha ri- |petuto che la mancata riforma ,staciftiuic v.j,r auuia iiiuuuicuLU 11 - 3110 punto di visti circa la neutra-: - Anzl .ritengo che i sentimenti siano oggi più che mai ostili ad l'ob- o è i 4. - strava di essere più soddisfatto di della legge di neutralità americana ha contributo a rafforzare le domande della Germania, il senatore Bridges ha dichiaralo: a « Non ho trovalo finora un solo | senatore che abbia modificato il o abrogare; in caso di „uerra ui blieiT'deirejnbarf/o » e-\ |gli ha aggiunto che la crisi è ; a, stata resa più acuta dal patto e; russo-tedesco e che nel paese e nel o,,Congresso si rafforzano le corren-,-Iti. neutralistiche. - « Personalmente — ha concluso -'— sono contrario a mutare la leg-,a ge esistente mentre dura la cHsi »\i Dn.„:.i„.„,. „,„„♦..„„—„™„ÌI?" «pStaStarente •"m^S"gOV«rS[ Roos(,,.ell u qua!e anela ^ immi.,n- scnjarsj negli usf-^ d'Europa». aii u senatore Thomas invece, rii'[\ene r)le qUa|che revisione sarebbe opportuna sebbene sia convin- n e to che in Europa non vi sarà la guerra. ;