L' eredità di un milione che i parenti vedono sfumare

L' eredità di un milione che i parenti vedono sfumare Un figlioccio fortunato L' eredità di un milione che i parenti vedono sfumare Quarant'anni or sono la signo-trina Camilla Baira accettava di , 1- i>a—u- buon grado l'invito rivoltole dalla sua amica di infanzia Giuseppina Timonci dì tenere a battesimo il di lei neonato, Giulio. Ormai sola , a _ -.al mondo (i genitori le erano man--icatl cinque o sei anni prima e di parenti prossimi non ae conosce--, va ) con un patrimonio di circa un - milione che le permetteva unae■ grande indipendenza, la signorinae Eaira aveva dimostrato per il suo ù ; figlioccio una grande affezione: i ; considerava il bambino come un r proprio figlio, occupandosi e pre- occupandosi di tutto quanto lo in-? iteressava, e provvedendo ella stes--|sa alle spese per la sua educazio--me. Dal canto suo il ragazzo te--jstimoniava alla madrina e bene- - fattrice la più grande devozione ea. ! riconoscenza. ! Coll'andare del tempo nel Giulio -;Timonci sorse l'idea di entrare in r-ipossesso del cospicuo patrimonio-j della madrina: cautamente ed arlbilmente egli cercò di far com i, i, - egl prendere alla non più giovane signorina la necessita di provvedere al suo avvenire in modo decoroso. « Potrebbero sorgere —■ egli spiegava — da un momento all'altro dei tuoi lontani parenti ad accampare pretese sulla tua sostanza quale diritto quando non ti prestato il più piccolo idiilo?->. La donna — che ormaie, ayeya una volonta pro.>P'^ ™a si lasciava guidare coe «>« una bambina dal Timonci à' aderiva lo scorso anno al desiderio ■ ——=- " ->~ deffiÈTiócciòTcon atto notarìÌe"do-nava al giovane metà della sua so-stanza. Non soddisfatta ancora di.questa sua decisione, la Baira re-digeva un testamento olografo con|il quale lasciava tutta la sua so-! stanza al figlioccio. I Non erano trascorsi ancora seijmesi dalla redazione di questi attito ; che la vecchia signorina decedevaforza del testamento olografodefunta" "esi-pos-eglderee-lin tranquillità il patrimonio delladefunta quando a turbare !a sua tserenità gli veniva recapitata unal citazione spiccata da alcuni km- u„_i *i -i-ii" :— t».,ì-« I j tant parenti della signorina Baira I che chiedevano al Tribunale l'an Inullamento del testamento per I captazione e la revisione della do- Inazione nella parte che superasse ila disponibile. Gli aspiranti alla 1 cospicua eredità si proponevano di dimostrare ai giudici tutta la l sottile rete di intrighi intessuta |dal Timonci per indurre la madri- ina prima a donargli metà del pa itrimonio, poi a redigere un testa mento a suo favore. Il giovane, pe1 rò, abilmente contestava e ribatte -lva gli argomenti dei suoi avver-1sari, sostenendo che la vecchia si-j gnorlna aveva disposto liberamen- -ite della sua sostanza, dimentican - e' o n o e . do i lontani parenti che l'avevano abbandonata e che si ricordavano di lei soltanto ora che si trattava di rivendicare la proprietà del suo cospicuo patrimonio. Il Tribunale, non ravvisando nel le prove prodotte dai parenti del-1 la defunta elementi atti a suffragare la loro istanza, confermava la validità della donazione e del testamento. La nostra Corte d'Appello confermava questo responso.

Persone citate: Baira, Baira I, Camilla Baira, Giuseppina Timonci