Londra formulerà stamane la sua risposta alle comunicazioni affidate da Hitler all'ambasciatore inglese

Londra formulerà stamane la sua risposta alle comunicazioni affidate da Hitler all'ambasciatore inglese PERMANENTE GRAVITA* DELLA SITUAZIONE Londra formulerà stamane la sua risposta alle comunicazioni affidate da Hitler all'ambasciatore inglese Henderson tornerà nella capitale del Reich nel pomeriggio - Febbrile attività in tutte le Cancellerie - Un quarto messaggio del Fuhrer al Duce - L'azione di Mussolini seguita con profondo interesse e ansiosa speranza in tutto il mondo L'intensa giornata di Londra Londra, 28 agosto. L'assoluto silenzio mantenuto nei circoli ufficiali londinesi sulla comunicazione di Hitler all'ambasciatore Henderson ha fatto si che da sabato sera l'opinione pubblica brancolasse nel buio. A Downing Street ieri mattina c'era il solito andirivieni di ministri e diplomatici e la solita folla raccolta per vederli passare; ma di concreto nessuno all'infuori dei protagonisti sapeva nulla. Una ridda di voci era cominciata a circolare di bun'ora quando si apprese che jl Consiglio di Gabinetto non si sarebbe riunito alle 10,30, come era stato fissato, ma solo nel pomeriggio e quando una agenzia diffuse la notizia che a Craydon era atterrato un misterioso aeroplano tedesco, da cui era secso un viaggiatore che nessuno aveva potuto vedere in faccia perchè la polizia aveva tenuto lontano il pubblico dall'aeroporto. Un personaggio misterioso Se ne dedusse che II Consiglio di Gabinetto avesse deciso di aspettare l'arrivo del personaggio in questione, il quale — si disse — era latore di qualche nuova proposta. Il Daily Telegraph non accoglie questa versione, ma conferma la notizia dell'arrivo dell'aeroplano e dice che il personaggio sceso dall'apparecchio si è recato all'Ambasciata di Germania, dalla quale si è poi al'ontanato per andare all'aeroporto di Heston donde è ripartito per Berlino. Il comandante dell'aeroporto di Heston — afferma il giornale — ha dichiarato di avere ricevuto ordini ufficiali di non rendere nota la identità del viaggiatore. Alla fine del Consiglio di Gabinetto tenuto nel dopopranzo, è stato pubblicato un comunicato ufficiale in cui si informava che la discussione non era finita, ma sarebbe continuata oggi e che pure oggi sir Neville Henderson probabilmente ripartirà per Berlino, latore della risposta del Governo britannico al messaggio del FUhrer. «Le pubblicazioni circa il contenuto della comunicazione del signor Hitler — diceva il comunicato — non sono autorizzate e non sono affatto esatte ». Il redattore diplomatico del Daily Telegraph crede sapere qualcosa sullo svolgimento del Consiglio di Gabinetto e sulla natura del messaggio hitleriano. Egli scrive oggi nel suo giornale che non si tratta di nuove proposte tedesche. Al contrario, il Cancelliere Hitler consentirebbe che l'Inghilterra si assuma certe responsabilità, a condizione che dia delle garanzie approvate dalla Germania. In ogni caso, la comunicazione fatta all'Ambasciatore Henderson non sarebbe affatto di natura tale da poter essere definita una nuova proposta. Il giornalista dichiara che la risposta britannica era all'incirca del seguente tenore: 1) Nessuna concessione può essere fatta che non sia accettabile dalla Polonia. 2) Bisogna anzitutto, prima di iniziare negoziati, ristabilire una atmosfera normale che non sia turbata dalla tensione armata presente e tale normalità deve durare per un lungo periodo. 3) L'Inghilterra parteciperebbe a qualsiasi garanzia internazionale richiesta per la esecuz'one dell'accordo raggiunto fra le parti interessate. Una grande folla si era raccolta ieri, come nei giorni precedenti, a Downing Street e al Whité Hall ed essa ha applaudito, al loro passaggio, il Primo Ministro Chamberlain e Lord Halifax quando quest'ultimo usci dal Foreign Office dopo la riunione ministeriali insieme a Henderson e all'Ambasciatore degli Stati Uniti Ken nedy. Anche ieri infatti il Ministro degli Esteri ha avuto un colloquio col rappresentante americano. Egli ha ricevuto inoltre l'Ambasciatore di Francia e il Ministro di Grecia. La comunicazione di Hitler Il Daily Telegraph pubblica in merito al Consiglio di Gabinetto di ieri e alla comunicazione di Hitler, le seguenti informazioni supplementari: «: La comunicazione del Fuhrer non conterrebbe proposte nuove riguardanti la controversia tra la Germania e la Polonia, ma insisterebbe sul fatto che il Reich sol¬ ttvzHptDnplssizgslroelmlssm a a e i a a e i é o n o o i n i , r e a ¬ tanto ha diritto a risolvere la controversia. Nel messaggio al Governo britannico, inviato per mezzo dell'ambasciatore Henderson, Hitler avrebbe detto inoltre, sempre secondo il giornale, che si tratta di una questione urgentissima». Il; collaboratore diplomatico del Daily Telegraph dice che il FUhrer non spiega in alcun modo come si potrebbe risolvere il problema della Polonia. Il Governo britannico sarebbe quindi giunto alla conclusione che Hitler, con il messaggio in parola, si sarebbe proposto anzitutto lo scopo di indurre l'Inghilterra e la Francia a fare pressioni sulla Polonia affinchè eccetti le domande e, nel caso che ciò non riuscisse, di persuadere le Potenze occidentali a non fare onore agli obblighi presi verso la Polonia. Comunque, a parte impressioni e informazioni da fonte incontrollabile, l'atteggiamento ufficiale, come si vede dal comunicato, è quello del riserbo e perciò non è forse lecito attribuire ancora alle note del corrispondenti diplomatici una soverchia importanza. Il riserbo ufficiale dimostra che attualmente si svolgono negoziati della massima importanza ai quali probabil mente partecipano in un modo o nell'altro tutte le grandi Potenze europee. Se dobbiamo giudicare dal contegno di alcune persone ufficiali che sono in contatto con coloro che sanno quello che bolle in pentola, negli ambienti di Wbite Hall ieri, in serata regnava un certo ottimismo. Non è lecito dire tuttavia ancora che esso derivi dalla previsione di un successo delle trattative. E' possibile che sia seni plicemente il prodotto della constatazione che le trattative non sono state interrotte. L'attività di Roma Le corrispondenze da Roma dal canto loro sono ottimistiche. Ed è noto che Roma in quest'epoca è la capitale a cui si rivolgono con maggiore attenzione gli sguardi. Il corrispondente del Daily Telegraph segnala stamane l'opinione degli ambienti diplomatici nella capitale italiana secondo i quali « il risultato dell'opera svolta dal Duce potrebbe essere una conferenza a cinque, alla quale parteciperebbero l'Italia, l'Inghilterra, la Francia, la Germania e la Russia! ». A detta del giornalista, « questa conferenza potrebbe risolvere il problema di Danzica e il problema delle rivendicazioni italiane verso la Francia ». 10 scrittore osserva poi che i ripetuti colloqui! del Duce con l'Ambasciatore di Germania, dimostrano quanto l'Italia desideri di trovare una formula di sistemazione, ■:< La conferenza che sarebbe stata menzionata nel messaggio dj Hitler al Governo britannico — continua il giornalista — potrebbe essere convocata dopo la sistemazione del problema di Danzica ». Riferendo infine che ieri il Duce ha ricevuto per la quarta volta lo Ambasciatore di Germania, il giornalista ora citato esprime la opinione che Mussolini stia considerando ora l'ultima replica di Hitler. Viene anche segnalato un colloquio del conte Ciano con Sir Percy Loraine Ambasciatore di Gran Bretagna. A Roma, poi, si guarda perche si crede che un'opera parajlela a quella del Governo italiano sia svolta'dal Pontefice e a tal proposito si segnalano udienze date dal Santo Padre a diplomatici vaticani. « Circoli autorizzati del Vaticano — scrive il corrispondente del « Daily Telegraph » — dichiarano che il Santo Padre è stato infor: mato in via ufficiosa sui negoziati che si svolgono fra Mussolini e Hitler ». Oggi, giornata decisiva? All'Abbazia di Westminster ieri mattina una grande folla ha visto Re Giorgio accompagnato dai fratelli pregare fervidamente per la pace. 11 Daily Telegraph dice che nel Consiglio di Gabinetto di stamane lunedi si darà forma definitiva a decisioni già prese ieri. Qualora la risposta di Hitler arrivasse a Londra entro domani, il Parlamento si riunirebbe mercoledì e Chamberlain dichiarerebbe le decisioni britanniche con un discorso. All'ultima ora si apprende che ieri sera l'Ammiragliato ha an nunciato di aver assunto 11 con trollo della marina mercantile britannica. Tutte le navi mercantili devono obbedire agli ordini e alle istruzioni dell'Ammiragliato mutando eventualmente rotta. Vice Lelcl La situazione La intensa attività diplomatica e politica in corso a Roma, Berlino, Londra e Parigi segna il calmine della situazióne internazionale che, in un modo o nell'altro, deve ormai sboccare in una soluzione. Quale? Fare delle previsioni sarebbe assurdo. Il momento permane gravissimo, con alti e bassi che rivelano nettamente le difficoltà sussistenti intorno alla vicenda polacco-germanica. Ogni ottimismo sarebbe imprudente, così come il pessimismo di certi organi di stampa stranieri forse prematuro. Quello che risulta evidente è che tra Londra e Berlino sono in corso serrate trattative sulle proposte che il Fuhrer comunicò all'Ambascia tore britannico, signor Henderson, nella giornata di venerdì scorso. A Londra, a cui non da oggi fanno capo tutte le resistenze, e quindi anche ogni responsabilità della controversia tra Varsavia e Berlino, si è intensamente lavorato intorno alla risposta da dare al Cancelliere del Reich. I ripetuti rinvìi della riunione del Consiglio dei Ministri britannico possono essere un segno significativo della laboriosa procedura che il signor Chamberlain ha incontrato nella compilazione della risposta, il di cui testo definitivo sarà approvato nel Consiglio dei Ministri convocato per stamane. Qualche divergenza di vedute? E' probabile. Voci e notizie che il comunicato, uscito alla fine della riunione ministeriale inglese, definisce come inesatte, danno già per certo un rigetto del punto di vista germanico, mentre in Francia si parla di controproposte. A Parigi e a Londra, intanto, aumentano il nervosismo e l'angoscia per la situazione che di ora in ora si fa più grave. Contrariamente a questi stati d'animo delle due capitali democratiche, la serena calma del Popolo italiano e la disciplinata e fiduciosa attesa di quello tedesco si rivelano come le uniche forze costruttive dell'ora. Roma e Berlino sono in continuo contatto. Per ben quattro volte, nei giorni scorsi, il Duce e il Fuhrer si sono scambiati importanti comunicazioni. Si può affermare che la battuta di aspetto verificatasi nel corso violento degli avvenimen¬ ti si deve ancora una volta al diretto intervento di Mussolini, a cui Hitler ha pienamente corrisposto dimostrando in tal modo la solidarietà fra i due grandi Paesi. All'Inghilterra, ripetiamo ancora una volta, spetta ora il compito di sciogliere il nodo che con tanta malizia e tanto rancore ha creduto utile escogitare. Il tempo di riflettere e di modificare insani atteggiamenti c'è stato, e c'è ancora; ma occorrono coraggio e senso di responsabilità: bisogna che Londra si sappia decidere. Vogliamo sperare, benché nessun indice ce lo provi, che sia scelta dai Ministri britannici la via della giustizia. Altrimenti non rimane che il cozzo delle armi, con tutte le sue tragiche conseguenze.