L'orso c'è ma è vegetariano...

L'orso c'è ma è vegetariano... L'orso c'è ma è vegetariano... La... terribile belva è mancata all'appuntamento - Questa sua pusillanimità e la sua statura da grosso cagnaccio fanno sussistere dubbi sulla purezza del suo lignaggio... Baite di Val Pagherà, agosto. Male si dorme nelle baite di Val Pagherà. E non per la durezza del giaciglio, che a questo ormai le ossa me le sono assuefatte, ma per l'orso, la cui presenza incombe squassù minacciosa. S» ha un oel\dire che l'orso non s attacca a*-lbel ripetere che dal momento chelle greggi di pecore sono state sP°-istate su fino ai 2000 ai pascoli "ui',quaggiù attorno alle malghe della. ona dei boschi non ha più biso-[ gito di farsi vedere... Senza volerlo mi sorprendo a pensare che l'orso di Val Pagherà potrebbe essere come l'assassino di Dostoiewski e sentirsi spinto a tornare sul luogo dei suoi crimini. Perchè, diciamo la verità, delle sanzioni contro tt|ladrone non sono state prese: laicaccia ne è vietata e la battuta'dei pastori di Breno di cui hanno dei pastori di Breno di cui hanno parlato giorni fa i giornali non fca1 mai avuto luogo, perchè non s'im- provvisti una battuta armati di ba- .stoni e con dei cani che appena'fintano nell'aria l'odor dell'orso, vi si accitccìttno mugolando tra le,gambe. « Cani bastardi — borbot-[ta Apollonio — cani bastardi che' hanno dimenticato il dover loro, Anni fa ne avevo uno, mortomi poi di vecchiaia, che quello la stia- ;da del ritorno in Val di Fumo non'.avrebbe tardato ad insegnarla all'orso ». Fenomeno dì «nanismo»? L'orso deve essere in giro a quest'ora, perchè di solito solo di notte esce dalla sua tana e si dà attorno per empire il ventre. Alle tre ci rimettiamo in marcia e indirizziamo i nostri passi verso il folto, su dove il piccolo Gelmini ha fatto il suo terrificante meon tro, e dove secondo Apollonio do riebbe essere il covo presumibile.\Si va, col cuore in gola, per forre.. vullancell, dove ogni masso edogni appo sembra una belva m'agguato. Spelonche non ne nimica-',no. Ma una sola, assicura Apollo-\mo, è quella buona... Finalmente ci si pone ali appostamento, io con la macchimi fotografica pronta con la carica di magnesio, che dovrebbe servire non soltanto per l'istantanea, ma altresì a far paura al bestione. Meno ingenuo di noi l'orso non si fa però vedere, e nep- pure la sera dopo, quando dopoaver saccheggiato tutte le macchiedi lamponi e le piante di mirtillidi Val Pagherà, riserve particolari dell'orso che di queste bacche è ghiottissimo, ci rimettiamo all'ap- spostamento in un altro sito, dove* \non mancano nc te impronte dei,lSIM) passaggio nè i residui di qual-ì che pecora di cui ha fatto la sua 'preda. Ma che Torso sia ricomparso su]queste montagne e che oggi alber-/ghi nuovamente sui boscosi pendìi\che scendono dirupati sotto le pa-'l co ^ ^ente Baf|ile iCamuno non mi puVe orniai più',duobio ' '.. • ì[ L unico punto che rimanga oscu-iejqt\ , esatta v",u,azi°- \ne della mole di questa belva, —iatto come una persona quando si drtzza in piedi secondo alcuni, nonptu grosso di un cagnaccio qua-» , «(nane secondo altri — e quindi |deHa sua assegnazione o al gran-ide orso bruno delle Alpi, di cui (/l'a't^evo affrettatamente cantato l'epicedio, oppure all'orso formi- '' 1 epiceaio, oppure all'orso formi- 1 garolo, che pure tuttora vive nelle t)a//j trentine. E trattandosi di un .esemplare dì proporzioni ridotte,'basta questo per assegnarlo senza altro ad una distinta sottospecie,oppure non conviene ammettere [l'ipotesi di un giovane orso che sia ' tuttora in periodo di crescita, se tuin addirittura quella di un feno- meno di nanismo? Ora che ini sto ; versando in studi... d'ursoloqia, so '.che a Trento, dove si è sensìbi- lissimi al vanto di possedere gli ultimi esemplari di questo magnifico animale alpino come succede ai valdostani per lo stambecco, vi è chi è particolarmente ferrato sulla questione. E sarà dunque verso il Trentino che dalle Alpi Comune riwlgerò ora % mìei passi. L'ursus arctos arctos Sono venuto nel Trentino dulluVal Camonica traversando il Colledella Rossola, glorioso di ricordi \dl yHerm e ancora irto di retico-.,ati> di ridotte di baraccamenti, eirto di retico-. -araccamenti, e'ai « yiu pe,. l'interminabile Val'Duone fino a Crefo suiiu strada ', per Tione e Trento, quindici ore di\marcia prima di trovare un centro abitato stabilmente. Qui si capisce .come l'orso, sfidando la nostra di-struttoria civiltà, possa sussistere e passare impunemente, a seconda che gliene prenda il ghiribizzo, da un versante all'altro, dalla trentina Val di Fumo, verde delle più meravigliose abetaie delle Alpi, lalla lombarda Val Camonica. Che eìcaratteristwa sua è quella di non ìvoler essere disturbato; viver da orso vuole, solo cioè, perchè anche della famiglia sua, checché si dica, assolto l'obbligo materno dell'alle- e* va mento, ne fa quanto è possibile ei,a meno. -ì Ma le località dove l'orso è stato a 'avvistato in questi ultimi tempi non sono soltanto la Val di Fumo u]0 1a Val Pagherà nominata weiU-/»>io precedente articolo; l'habitat i\ dell'orso trentino si estende infatti)-'a latte le valli che si irradianoe tra l'Adamello, la Presanella e iVù' gruppo di Brenta, dove esso ha '.trovato dei rifugi veramente prov- ìvidenziuli. E' però necessario ri- -ipetere che quello che mi è stato - \ raccontato di là di queste monta-—igne, in vai Camonica. e non sol-si tanto da parte dei miei amici pa-nìstori, che cioè la presenza dell'orso -]nelle Valli Trentine sarebbe dovu^ j " di ita ad una immissione artificiale dan-\parte della Federazione Venatoriaaldi Trento, è un parto di fantasia? o]L'orso ricompare su, questi montii- \ semplicetti ente perchè... c'è sempre ' -" •' ' i- [semplicemente perchè... c'è sempre e]stato. E se negli altri distretti al- n]pini si è potuta diffondere l'ideae,Iche sulle Alpi t'ursus arctos arctosa]si fosse definitivamente e total e] niente estinto, ciò è dipeso dal fate lo che per qualche decennio, troa dandosi ormai ridotto a questi poe ' chissimi esemplari delle valli treno-[fine, l'orso si era tenuto tranquillo o o i- e non aveva quasi più fatto purlare di sé. li ide vi o e pi i. Venti esemplari Ora che la specie è legalmente protetta — ed è qui che l'intervento degli studiosi e degli appassionati del Trentino, fra i quali mi piace citare in primo luogo il Castelli autore di una pregevole monografia in cui si preconizza la costituzione della zona del Brenta in parco nazionale di protezione sembra che già si possa parlareuìdi una certa ripresa. E tenuto con-le\to che i competenti credono di po-di iter calcolare I per quanta /de sio-\possa prestare a calcoli consimili e1 fondati su piuttosto vaghi indizi) o-]possa prestare a calcoli consimili esondati su piuttosto vaghi indizi) al] nientemeno che a venti il numero a ]degli orsi attualmente esistenti di. nelle vallate occidentali del Tremiro\tino, si spiega come oggi, a dice]stanza di quasi cinquantanni da i-lche di orsi non s'era più sentito re da da nù pi, he n da he a, e- parlare in, Lombardia, anche i greggi delle Alpi Comune si siano venuti a ritrovare di colpo sotto la minaccia di questo singolare predone, che pur facendo professione di vegetarianismo, non disdegna, quando l'occasione si presenta, qualche buon cosciotto di montone... Venti esemplari di orso, i soli delle Alpi, sopravvivono dunque nel trentino, quanti bastano per U'ursus arctos arctos. Perchè, di-, ciamo la verità, all'orso trentino [)ha nuociuto terribilmente il fatto 'che in questi ultimi quaranl'iinni,',Vcioè a un dipresso a contare dalla ]data alla quale risale la effettiva perpetuarne la. razza, tutti appar-', tenendo — ed è questo che i miei,amici di Trento tengono a sotto- lineare particolarmente — alla'schietta ed autentica specie dei-di ', scomparsa dell'orso da tutti gli ut-' Uri settori delle Alpi, Svizzera Ita- i lianu, Valtellina, Engadina, ecc., la]l maggior parte degli esemplari uc-'ìcisi o osservati quassù apparivano']di gran lunga al di sotto (felle di- intensioni normalmente attribuite a ìquesto bestione, piccoli di statura i"1""» vwun^riw, ^,.1 , Ul! W|. ,1IIU .H II i (da metri 1,20 a 1,30 in posizione ': eretta) di peso variante da una '.trentina a una sessantina di chili, ìpoco più di un cagnaccio insani- ma, raffigurazione bastarda e pu- bruno'ursidi di specie, come lascia supporre .la particolare qualifica popolare di ! formigarolo con cui viene distinto ma> raffigurazione bastarda !rod'isf^ica del grande orso \dejie Alpi. Si tratta di urs ;„/(ra specie, come lascia sui nel Trentino questo orso in diciottesimo, e come assicurano tutti i cacciatori di queste valli, oppure ci si trova di fronte ad un caso di nanismo, di rachitismo, come afferma, forse un po' affrettatameli- te, qualche professore di zoologia c/icYi è'occupafo"deiZtt7'osaVwie ha creduto di potersi fondare sulla perfetta analogia di pelame, di os- satura ecc esistente fra'i due tipi? È in questo ultimo caso come ammettere che un esemplare gru- va o di tante tare abbia potuto non solo riprodursi ma ftssare ni ino- do cosi perfetto le sue magagne [ereditane da date nascita ad una 1. nuw.a , aottosPecie{ , Scientifica- ' tu questione e tuttora in so- l'T??0 e. ?l.es'TO ^""teitinel suo !''0'"™"'" Ubro s'1 cheL*"lci' 1"'' "iendo accumulato molte te- |*«'"?.""»»■*' * studiosi che parla- in so io stesso [dottissimo libro non sa che dirci \^Z,n«fn«°. ',"'V',"'0'° "'oìte \e |*«»«?»""«* <<» studiosi che parla e proprio caso di Appena Un neonato... no di un vero degenerazione. e r Trattisi di un povero degeneraloo di un tipo zoologico a sé, certoè, da quel che si sente raccontare nel Trentino, che il piccolo formi- garolo ci appare assai più scrupo-losamente vegetariano che non ,1 suo imponente fratello maggiore. Ho parlato con molta gente, cac-ciaton o alpigiani che dell'orso co- noscono vita e miracoli, eppure coscienza ctie il Jormigatolo osvazzannare le pecore. Ora dall'in- -,una persona quando si drizza in o [piedi per far paura, poco più di o un cagnotto da pastore quando i,',sgattaiola via a quattro zampe a per evitare il non desiderato iti¬ a contro con l'uomo. Nè si può pen- -', chiesta che ho svolto tra i pastori i,della Val Camonicu l'orso che ha - menato tanta strage tra i greggi a'di lassù sarebbe un esemplare di -proporzioni ridotte, ulto meno di t-'•«"''«■ « testimonianse false, perchè - ise mai .soffo l'influsso della paura a] <° <*e' coraggio a posteriori, che c-'dcllu prima è parente strettissimo! o'si travestirebbe la verità nell'alii- mentore le dimensioni della bela va, non già nel diminuirle... Esia sterebbe dunque contraddizione II " - ~» ■ i e tra l'assegnazione dell'orso di Val siia Camonica al tipo formigarolo e Vi, tra straordinaria aggressività .Cai- *" c"' quest'orso avrebbe dato'duu- Prova divorando una ventina e più [sco'^ Pecore netl° «jw-to di due mesi..«idi Nel caso particolare io ritengo'poe cne Questione potrebbe risai- undi iersi semplicemente ammettendo tuo l'ipotesi che il ladrone in parola cosia tuttora in piena crescita: la niprospettiva non è certo molto al- l'at i e di fi- anni' a legni per i miei amici pastori del le baite di Val Pagherà, ma poi slbuche si sa che l'orso vive 80 e pia tounni, nessuna meraviglia chetlaquando ne hu, poniamo il caso,Uoe "na 9«*«dicina sia ancora un qio- toa rincello e che ci uppaia pertanto sas- di statura inferiore alla normale.[viue He p'"'e p"° ugualmente essere do-i'"e ìaio di '"' appetito formidabile...'P«i ,.nu- Ma a mio modo di vedere la gofon questione menta d, essere definì- too- tu anche da un punto di vista ge- e nerale per il buon nome, ripeto, ' a della magnifica fumiti che forimi lha- il vanto delle Alpi Tridentine. Non L o- deve sussistere il sospetto che gli,diuo irittmi esemplari del grande orso uci' hninu dei/c A/pi. miracoJosa.uente e- salvatisi tra queste montagne.] a- siano inquinati dalla presenza di, o ci e a salvatisi tra queste montagne,] siuno inquinati duiiu presenza dì, di un disgraziato nunerottolo. E se mai tuie sospetto dovesse aita/o ! tarsi, anziché confermare l'esisten una .distinta sottospecie, eb bene, se.Bpelo'professor De Beaus che si segua il consiglio dell,,,, tne pietoniz-[stpieconu-,stto.za una rudwule eliminazione degli\tatascgSre esemplari degenerati mediante i- qualche buon colpo di fucile... o-{ Nello stesso ordine di idee a me._ ,1 pare che non sarebbe fuori luogoìcoe. „„„ bene intesa propaganda ten-ipc-' dente a far conoscere nel mondo do- che gli ultimi autentici esemplari,gre dell'orso bruno delle Alpi hannoxtesvsura dei giardini zoologici e della bn-'Bàrengraben di Berna, ma qnas-^ta i sii sulle libere balze del Trentino.] Vi è il libro già citato di Guido .Castelli, ri sono tante altre in-,'dubbiamente utili pubblica zioni,[scientifiche (e tuttavia agli scien-',.«iati che si occupano dell'orso per''polemizzare, mettiamo il caso, con un articolo di varietà che ne cuti- tu buffonescamente l'epicedio, io consiglierei di occupare più util-i niente il loro tempo prezioso con\ l'approfondire lo studio della que- slìotie, così da saperci dire buona, volta se esista o no la ti ita soffi tospecie del formigarolo), tua tlallo è che fuori del Trentino eIUopratutto fuori del campo' sfret-U tornente scientifico, questo interes-. santissimo fenomeno della soprax>-\[vivenza dell'orso, scomparso in i'"ofi° indiscutibile in tutte le aifre|'P«rti delle Alpi, è lasciata nel ua-|i ,.n °. -i,c qualche galantuomo, go. sì che forte di quello che gli ha insegna¬ to j; S|(0 pressore di zoologia, ò ragionevolmente credere, ' dn scnle lare di orsi uc. lhi gualche anno fa nel Trentino L p*anti e „„ ,,„„ ,,.eH,imi ,di che tulio si riduca ad una JOCO spiritosa invenzione, ] An:mft flm:_: I , /UUm0> anUC1* ] , Lungi da me l'idea che la presenza dell'orso nel gruppo del .Brenta possa essere organizzata per un vero e proprio sfruttamen- l,,, indlls,rinie, ma qualcosa in que [stn ,BMxn „„t,.„hho '•omunque *"~ mente ài ,sto Senso potrebbe comunque ien\tarai nrp ^ „„„„„ M ,„. tarsi ove sì ponga mente ài fascino particolare di cui ha sempre goduto questo simpatico bestione. Si pensi all'enorme attrattiva che ._ ìcostituisce per la Val d'Aosta la -ipresenza dei duemila stambecchi o del Gran Paradiso di cui tuttavia i,gli svizzeri, grazie a qualche sotoxterftigio e a qualche lavoritismo,a buon esemplare da riproduzione -^tanto da poterne ora vantare a lo- ]ro volta un duecento esemplari nei i parchi nazionali o cantonali del- ,l'Albris, dei Granhòrne.r e di In-\,terlaken. Gli orsi del Trentino so-' ',no invece gli ultimi e gli unici | 'esemplari delle Alpi e questo co-\ stitnisce un privilegio che dovreb-. he ben altrimenti essere valoxiz-' zato. \ i Animo, da bravi, amici trentini: \fate un po' di buona pubblicità ut- torno ai vostri preziosissimi orsi, fi per cominciare non temiate che ciò facendo allontanerete dei visi¬ tatori dulie vostre belle montagne., Isi tratta di far supere che l'uomoi Unita, assolutamente nulla, ha da', .temere da parte dell'orso. E se mai! \gualche dubbio dovesse sussistere, ,„ proposito, state pur certi che] |non guasterebbe, costituendo sei |maj un'attrattiva di più, come ho l a - . e . e a i a ,;^,^'^ ris(o fare da parte di tanti saga-Icissimi direttori di aziende turi-'stiche in Svizzera e altrove, cbelqualche sensazione forte per i lo-Pro dentila sanno sempre tener in serbo (compresa quella di far credere, per esempio, ai uisitafori dell'Engadina che l'orso faccia diquando in quundo un'apparizione in quel parco nazionale, meni re e/- fetthainente dulie Alpi Retìche èscompurso già prima che finisse ;i .Ó„V.7„ „„,,.., , ' li seco/o scorso;. Ben ventia la costituzione delqruppo del Brenta in Parco Na- zionale col fine precipuo di prov-uedere ancora più efficacemente di . . f , ,. quanto sia stato fatto smora allasalvaguardia degli ultimi esem- plari dell'orso delle Alpi. Sardopera egregia — ripeto — non soltanto per le vostre montagne, amici trentini, ma per tutti' gliS'ffl,,*! aTat 7'"' sanno vedere nell'orso il prototipo della forza invincibile e del valore vecchia e -l Guido Tonella f\ Ecco com'è l'« ursus arctos arctos » vero rappresentante degli ursidi nelle Alpi

Persone citate: Castelli, Fumo, Gelmini, Guido Tonella, Tione