Sette nuove vie sul Gran Paradiso aperte dagli uomini della Scuola di alpinismo

Sette nuove vie sul Gran Paradiso aperte dagli uomini della Scuola di alpinismo Per onorare i compagni caduti Sette nuove vie sul Gran Paradiso aperte dagli uomini della Scuola di alpinismo e l Aosta, 23 agosto. Un magnifico gesto è stato compiuto dalla Scuola militare di alpinismo di. Aosta, per onorare la memoria del tenente Dal Lago, dell'aspirante Busancano e degli allievi sottufficiali Briasco e Forlano, periti, come si ricorda, verso la fine del giugno scorso mentre discendevano dalla cima Patri nelia catena del Gran Paradiso. Per commemorare degnamente questi indimenticabili compagni precipitati dalla cresta insidiosa, alcuni ufficiali, sottufficiali ed alpini della Scuola hanno aperto su questo massiccio sette vie nuove, di cui una sopra un colle senza nome che si chiamerà d'ora innanzi colle Dal Lago. Sulla cresta della cima Patri o sotto la voragine in cui perirono le giovani esistenze verrà probabilmente infissa una lapide che eternerà l'ardimento infranto, ad esempio delle nuove generazioni che si educano e addestrano alla palestra della montagna, che è vita e combattimento; così pure il nome dei caduti verrà forse inciso all'ingresso del castello Duca degli Abruzzi, sede della Scuola, e forse in tanti altri modi essi verranno ricordati ed onorati; ma nessun omaggio potrà eguagliare per suggestività di espressione e per l'esaltazione spirituale quello odierno: magnifico episodio di bontà e di ardimento, meraviglioso gesto di solidarietà e di altruismo. A questo rito hanno partecipato migliori istruttori ed i più audaci allievi della Scuola di alpinismo, che si sono suddivisi i compiti e le mete. La vittoria più si gnificativa e più importante è stata conseguita da due giovani alpinisti: i fratelli Giacomo ed Enrico Chiara, appartenenti alla Scuola militare di alpinismo, 11 primo col grado di sergente maggiore, il secondo come semplice alpino. Essi sono figli della celebre guida di Alagna, Giuseppe Chiara, che ha eroicamente trovata la morte nel salvataggio di due alpinisti tedeschi precipitati dal Lyskamm, nella catena del Monte Rosa. I fratelli Chiara unitamente al caporale Enrico Gattinelli, secondo di cordata, hanno aperto la «direttissima » della parete nord-ovest del Ciarferon; una salita di ghiaccio espostissima, superando un muro perfettamente verticale che ha richiesto due giorni di duro e pericoloso lavoro. Questo muro, alto trentacinque metri e situato alla sommità della vetta, ha sempre rappresentato un ostacolo insormontabile. Poiché non era possibile bivaccare, la cordata, dopo essere salita il primo giorno sul muro di- ghiaccio per diciotto metri, doveva far ritorno al rifugio Vittorio Emanuele, in Val Savara, per il pernottamento. All'alba tre alpinisti rifacevano la parete alta 450 metri; quindi risalivano il muro per altri diciassette metri, assicurandosi con numerosi chiodi ed usando la manovra a forbice con la corda doppia. Questa vittoria ha un grandissimo valore dal lato alpinistico, perchè finora contro il muro di ghiaccio de) Ciarferon si erano infranti tutti i tentativi di alpinisti italiani e stranieri; e pochi osavano pensare ad una realizzazione cosi ardita. II tenente Antonio Usmiani, legato al tenente Dal Lago da fraterna amicizia, unitamente al caporale Nagele Federico ed all'alpino Perugini Giuliano ha aperto tre vie nuove su pareti inaccessibili contro cui si erano infranti numerosi ardimenti. Il nome delle nuove vie basta per rivelare la difficoltà e l'importanza dell'impresa: Becca di Gay, parete nord del Becco della Pazienza, Colle senza nome. Queste tre vie sono state aperte nel giro di tre giorni. Non meno encomiabile è l'impresa della cordata composta dal sottotenente Pagarello Mario, dal caporale Dal Monte Arno e dall'alpino Mordufer Luigi, che ha vinto la parete sud del Colle o l a corvè caratterizzata da di Moritetti in¬ scrrEtsmtCdtfistlcsfsfdt si sono svolte quest'anno nello o squadrone di carri armati o i a d e o . o ¬ sormontabili e da fasce rocciose con sovrapposizione di vetrata La cordata composta dall'aspirante Astorri Clemente, dal caporale Bettega Angela e dall'alpino Ezio Meniconl ha aperto la direttissima sulla parete nord della testa di Money, situata in prossimità del Colle della Pazienza, nel tratto compreso fra il canalone del Colle e la quota 3572: ascensione difficilissima e pericolosa soprattutto per la continua minaccia di frane. La cordata di cui faceva parte il sergente Arnaldo Cipolla ed il sergente Giulio Curlaz ha compiuto la prima della parete ovest della Valleile, una bastionata di circa quattrocento metri di ripido costone. I massicci, i nevai ed i contrafforti del Gran Paradiso, muti testimoni di tanti eroismi, non avevano forse, finora, conosciuto il fremito possente di un episodio della montagna come questo, tut« to poesia di ardimento umano. L'aumento in Italia dell'occupazione operaia Roma, 23 agosto. II « Bollettino economico Stefani » odierno rileva che il numero degli operai occupati nell'ultima settimana del giugno 1939 in 8142 stabilimenti industriali risulta di 1.166.979, con un aumento di 51.134 rispetto all'ultima settimana del mese di giugno 1938 (1.115.845). Un aumento rispetto all'ultima settimana di maggio si è verificato nei seguenti settori: industria cotoniera (787), laniera (777), officine meccaniche specializzate (935), officine meccaniche varie (1.987), cantieri navali (980), Un monumento sui Tre Poggioli ricorderà il discorso del Duce nelle esercitazioni dell'Anno XIV Bologna, 23 agosto. Sul monte dei Tre Poggioli presso Monghidoro, verrà inaugurata domenica prossima la stele che la Decima Legio ha voluto costruire a ricordo del discorso che in quella località pronunciò il Duce a conclusione delle grandi esercitazioni dell'anno XIV. H monumento sorge à circa 900 metri sul livello del mare, al limite della provincia di Bologna con quella di Firenze ed è visibilissimo a grcnde distanza, sia dalla strada della Futa, che dalle valli del Sillaro e dell'Idice. Esso è costituito da un carro armato addossato ad un fascio littorio alto quindici metri, la cui parte, posteriore, foggiata a stele, reca la seguente iscrizione: « La Decima Legio per ricordare ai venturi il vaticinio del Duce Fondatore dell'Impero. Anno XVII ». Il Duce tenne il gran rapporto ritto su di un carro armato, e pertanto fu scelto questo strumento di guerra, come elemento simbolico della potenza militare fascista. L'opera è costruita in cemento armato rivestito di granito della Maltesca asportato da una cava del luogo ed è stata progettata dagli architetti Stanzani e Ruffini. L'inaugurazione del monumento assumerà un carattere strettamente militare, in armonia dell'avvenimento celebrativo dello spirito concettuale che ha guidato la Decima Legio a costruire il monumento. Un vagone in fiamme per lo sfregamento dei freni Trieste, 23 agosto. Al bivio di Aurisina, verso le 19 di oggi, transitava un convoglio straordinario carico di legname, proveniente da Postumia e diretto a Portogruaro, quando il personale di scorta del treno e quello della vicina stazione si accorgevano che la parte posteriore di un vagone si era incendiata, causa lo sfregamento dei ceppi del freno. Mentre si procedeva a chiamare sui posto i pompieri, il vagone veniva prontamente sganciato ed istradato sopra un binario di raccordo. I militi ed i ferrovieri tentavano di domare le fiamme, ma il fuoco In pochi istanti si propagava all'intero vagone, trasformandolo in un rogo. Il calore da fornace dell'incendio provocava la fusione di alcuni cavi della linea elettrificata, arrestando il traffico di tutti i treni in arrivo a Trieste. Tanto il vagone quanto il suo carico sono andati completamente distrutti. I danni alla linea elettrificata sono stati prontamente ri- Sarati, ma tutti i treni hanno sulto fortissimi ritardi. Ubbriaco vittima delie proprie escandescenze Catanzaro, 23 agosto. A Carlopoli, comune della Pre Sila, tale Vincenzo Torchia, colto da improvviso furore provocato da abbondanti libazioni di vino, si metteva a correre all'impazzata tenendo in mano una rivoltella. Senonchè giunto sulla soglia del suo domicilio incespicando e cadendo §revocava l'esplosione di un colpo ell'arma, che lo feriva alla regione temporale destra, per cui decedeva poco dopo. Mercato dei cotoni New York, 23. — Chiusura i-otoiiì: disponibili: tendenza turile; ili. niiildliuu 9,10: futuri: tendenza apertura i-alma; id., id. chiusura I»11'" atnWléj (1939): settembre 8.65; ottobre 60; novembre 54; dicembre 49; (1Q4U): gennaio 8,40; febbraio 34; marzo 29; aprile 22; maggio 15; giugno 07; lufjlio 7,99. New Orleans, 23. — Disponibili mìddling 8,76; futuri: ottobre 8-71-72; dicembre 8.59; gennaio (1940) 8,49; marzo 8,39; maggio 8.27; luglio 8,08-09. ALFREDO SIGNORETTI Direttore responsabile Tipografia Giornale LA STAMPA Le grandi manovre americane Stato di New York: ecco un