Ore febbrili a Londra

Ore febbrili a Londra Ore febbrili a Londra Re Giorgio torna alla capitale - Halifax parlerà stassera alla radio - Gli ambasciatori d'Inghilterra e Francia ricevuti da Ciano - Una nota del "Daily Telegraph,, sull'azione di Roma Londra, 23 agosto. La tensione londinese è diventata oggi drammatica. A Downing Street, via in cui si trovano la residenza del Primo Ministro e il Foreign Office, non si era visto mai una folla uguale a quella di oggi. Era impossibile passarvi. La Polizia doveva fare largo alle automobili dei Ministri e degli Ambasciatori che andavano e venivano. A Downing. Street Nella casa al n. 10, dove dimora Chamberlain, come pure al dicastero degli Esteri, si è avuta fin da prima mattina, un'attività eccezionale. Si è notato in particolar modo che Chamberlain e Halifax hanno ricevuto numerosi diplomatici britannici, giunti non si sa quando a Londra. Fra i visitatori infatti si elencano l'ambasciatore a Washington, Lindsay ed il futuro ambasciatore nella stessa Capitale lord Lothian; l'ambasciatore a Parigi Phipps; il ministro britannico in Olanda Bland. Hanno conferito poi con l'uno o con l'altro del due uomini di Governo, il conte Racynski, ambasciatore di Polonia, lord Ferth, capo designato al Ministero della Propaganda in caso di guerra, l'ambasciatore degli Stati Uniti Kennedy che è tornato a Londra dalle vacanze nelle ultime 24 ore e che è stato applaudito ripetutamente all'arrivo dalla folla presente, lord Chatfield ministro per la coordinazione della Difesa, e sir Alessandro Harding segretario privato del Re. Kennedy è stato a Downing Street due volte durante la giornata e si ritiene che fra l'una e l'altra egli abbia avuto un colloquio telefonico transaltantico con Roosevelt che naviga velocemente verso la Capitale federale. Sono passati poi per gli uffici di Downing Street, i capi dell'opposizione liberale e laburista e alcuni rappresentanti dei Dominions. L'avvenimento della giornata, annunciato dagli organi vespertini, a caratteri di scatola, è l'invio del messaggio del Governo britannico I al Fuhrer di Germania. Le istruizioni relative erano state telegra fate ieri sera all'ambasciatore bri- mtcDldlsdssntpzlStzsCnrtso n o n . l o t e l tannico a Berlino sir Neville Hen derson al quale si sottolineava che legli doveva consegnare il documento personalmente a Hitler. E' noto che Henderson si è recato in volo a Salisburgo ed è stato ricevuto oggi dal Capo del Reich. In serata si apprende pure la risposta avuta da quest'ultimo, e cioè che nessuno potrà modificare la decisione della Germania di agire secondo ì suoi Interessi. Il messaggio in parola — e si mette in grande risalto che non lo mandò il Primo Ministro ma tutto il Governo e che la Francia e la Polonia ne furono informate in anticipo — era redatto sulle linee del comunicato uscito ieri dopo il Consiglio di gabinetto; riaffermava cioè la determinazione dell'Inghilterra di far onore agli impegni presi verso la Polonia appena il Governo di Varsavia dichiari in pericolo la propria indipendenza e si accinga a fare guerra. rG Illusioni sulla Russia Su tale determinazione non è più il caso di avere alcun dubbio, ed è chiaro allo stesso tempo che il Governo di Varsava è dis-posto a provocare un conflitto. Una intervista del Maresciallo Smigly-Rydz con il Daily Telegraph lo confer- I ma, ed in questo senso parlano ■ tutte le corrispondenze odierne dalla Capitale polacca. Quando 1 abbiamo chiesto ad una persona- lità politica inglese, se all'Inghil- i terra non sembri rischioso di af- 1frontale una guerra ora che non ^può contare più sull'aiuto russo, abbiamo avuto questa risposta: i « Le garanzie alla Polonia sono Istate date da noi prima di avvia- i-re negoziati con la Russia, bulla 1 Russia, d'altro canto, non abbia- Imo mai contato seriamente! ». Tale risposta può essere integra- ita con certe speranze espresse daun organo della sera il quale dice di riferire le vedute degli ambienti comunisti di Londra che sono In contatto intimo con i circoli sovietici. Secondo il giornale non è immaginabile che la Russia assista con le mani in mano ad una « aggressione » commessa da uno Stato fascista. La conclusione del Patto di non aggressione tedescorusso non significa ciò, e non significherebbe quindi nessun impegno da parte della Russia di rimanere spettatrice di una guerra. Al contrario « sarebbe da considerare certo » che l'Unione sovietica introdurrà nel Patto la « valvola di sicurezza » e cioè una clausola in forza della quale il Fatto diventerebbe nullo automaticamente, se la Germania facesse una guerra contro la Polonia. Abbiamo chiesto a tale proposito all'interlocutore sopramenzionato che cosa avverrebbe se il Senato di Danzica proclamasse il ritorno della Città Libera al Reich. La decisione — egli ci ha detto — spetta alla Polonia! — Ma in tal caso chi sarebbe l'aggressore? — Una Danzica Ubera è Indi, spensabile alla Polonia! — E ritenete che la Russia créderebbe alla favola dell'aggressione in tal caso, ed ammessa l'esistenza della cosidetta valvola di sicurezza denuncerebbe il Patto di non agressione. tedesco-sovietico? Per tutta risposta ci è stato dichiarato che ormai Inghilterra e Francia sono irremovibili. Un rapporticeli Seeds Due sviluppi sono attesi ora a Londra: la firma e la pubblicazio ne del testo dell'accordo Ribben trop-Molotof, e la seduta di doma ni del Parlamento di Westmlnster. Solo dopo che sarà conosciuto il testo dello storico documento, si potrà valutare veramente la situazione, dicono questi ambienti politici. E' noto che l'ambasciatore Seeds, a Mosca, è stato incaricato già ieri, di attingere Informazioni presso 11 Governo sovietico e si sa che egli è stato ricevuto dal Commissario agli Esteri dell'Unione. Il diplomatico ha inviato un rapporto, del cui arrivo non è stato però detto nulla ancora alla stampa inglese. Sembra che tale dho o a e l rapporto non dissipi i dubbi del | Governo britannico. Secondo una indiscrezione, Molotof avrebbe ri^ petuto che nulla impedisce la continuazione delle trattative anglofranco-sovietiche per l'alleanza, ma i governanti inglesi, naturalmente, sarebbero decisi a rimanere scettici al riguardo finché non sappiano il tenore esatto del Patto che si è discusso oggi nella lunga conferenza tedesco-russa al Krem lino. Circa la seduta del Parlamento non vi può essere dubbio alcuno che maggioranza e opposizione approveranno, compattamente, il comunicato di ieri sera e cioè la decisione di aiutare la Polonia. Come abbiamo sempre ripetuto in quéste corrispondenze, l'opinione pubblica inglese è da tempo dietro a lord Halifax ed è facile comprendere che' la decisione di ieri è stata ispirata dal Ministro degli Esteri. Oggi arriva il Re Questa interpretazione viene confermata dalla previsione di molti che se la Gran Bretagna dovesse trovarsi in guerra, per prima cosa essa « si sbarazzerebbe del suo attuale Primo Ministro ». Chamberlain ad ogni modo sarà proprio lui, domani, che farà la dichiarazione governativa alla Camera, SI ritiene che il discorso sarà lungo e esplicito. Parleranno poi i rappresentanti del partiti. In j seguito sarà preso in esame e pro ; babilmente approvato nella stessa j seduta, il progetto di legge che i conferirà pieni poteri eccezionali al Governo, i poteri fra l'altro di controllare i trasporti e gli appro j vigionamenti, di requisire i veicoli, idi vietare l'esportazione delle ma jterle prime essenziali e di intensi : nenie 1 preparativi per la difesa (antiaerea. Già stasera, agenti di Polizia si sono recati di casa in casa a raccomandare personalmen ite agli inquilini di provvedere di urgenza all'oscuramento delle fijnestre. Domattina arriverà alla Capitale Re Giorgio che riceverà immediatamente al Palazzo Reale il Primo Ministro e forse il Ministro degli Esteri. Si prevede che il Re rimarrà a Londra e lo stesso, naturalmente faranno i ministri, mentre il Parlamento si aggiornerà prendendo tuttavia le misure ne- cessane per una riconvocazione rapida in caso di necessità. Domani sera alle 21,30 lord Halifax indirizzerà alla Nazione un radiodiscorso; a tale riguardo è interessantissimo il fatto che per questa funzione oratoria di carattere nazionale in un momento drammatico come il presente, non sia stato scelto Chamberlain bensì il Ministro degli Esteri. A Palazzo Chigi I corrispondenti da Roma segnalano le visite fatte oggi al conte Ciano dagli ambasciatori d'Inghilterra e di Francia. Si dice che l'ambasciatore inglese abbia consegnato al Ministro degli Esteri italiano una copia del messaggio Inviato dall'Inghilterra al Cancelliere Hitler. Nel circoli diplomatici della Capitale Italiana, secondo il corrispondente del Daily Telegraph, si avrebbe la sensazione che qualora le due democrazie occidentali sollecitassero dal Duce una mediazione, Mussolini proporrebbe senz'altro una soluzione del problema sulle linee enunciate da Hitler lo scorso aprile. A Roma si parlerebbe poi, sempre a detta del già citato giornalista, della possibilità che il conte Ciano convochi a Palazzo Chigi gli ambasciatori d'Inghilterra, di Francia e di Polonia per suggerire una formula di soluzione la quale sarebbe già stata discussa fra l'Italia e la Germania a Salisburgo. I corrispondenti si astengono dal fornire informazioni sui colloqui che hanno avuto luogo in giornata. Essi dicono che, data la delicatezza estrema del momento internazionale, i diplomatici mantengono un riserbo assoluto. All'ultimo momento il Daiiy Telegraph riceve da Berlino che l'ambasciatore britannico Henderson ha fatto ritorno alla Capitale del Reich stasera alle 10. Egli ha dovuto attendere a Salisburgo che il Fuhrer studiasse dettagliatamen:e 11 messaggio inviatogli dal Go- verno britannico. « Si ritiene a Berlino — dice il giornalista — che Hitler abbia risposto per scritto e che tale ri sposta scritta sia attualmente nel le mani dell'ambasciatore ». Vice I colloqui del Conte Ciano Londra, 23 agosto. iti litii gNegli ambienti politici si mostra grande interesse per l'attività diplomatica italiana di questi giorni Il Ministro degli Esteri conte Ciano, il quale ha ricevuto nuovamente oggi a Palazzo Chigi l'Ambasciatore britannico sir Percy Loraine che, a quanto si afferma in questi ambienti politici, avrebbe messo il ministro degli esteri italiano al corrente delle decisioni prese nella riunione di ieri dal Consiglio dei Ministri ed avrebbe illustrato il punto di vista inglese nell'attuale situazione internazionale, oggi ha pure ricevuto l'Ambasciatore di Francia, l'Ambasciatore degli Stati Uniti e il Ministro di Ungheria barone Villani. Sir Horace Wilson visita Chamberlain Londra,. 23 agosto. Sir Horace Wilson, consigliere economico del governo, che si re cò in volo a Berlino Insieme al Primo Ministro nello scorso set tembre, si è recato stasera a visi tare Chamberlain. (Stefani).