Cristo e i Cristiani nel Talmud

Cristo e i Cristiani nel Talmud Cristo e i Cristiani nel Talmud Un documento che gli ebrei conservavano gelosamente e del quale divulgavano traduzioni e riassunti apocrifi La * Biblioteca della Difesa del-|sc|la razza» ha pubblicato con 1 tipi pe degli editori Tumminelli e C. una;zi delle documentazioni più impor-; trìtanti per conoscere l'essenza e lo,de spirito dell'ebraismo. Si tratta i LIdeila traduzione dell'opera stam-;ne'pata a Pietroburgo nel 1892 da quJMons. I. B. Pranaitis, titolare dei-maìla cattedra di ebraico in quellaibu[Università imperiale, dal titolo: j [Chrìstìanns in Talmude, sive Rab-lun oinicae doctrinae de Christianis m secreto. 11 libro portava, sistema-1 so ticamente disposte e tradotte in .latino, col testo a fronte, le prln' cipali prescrizioni del Talmud che riguardano i Cristiani e il Cristla- altodenesimo: era la rivelazione di quei disegreti talmudici che gli ebrei hanno sempre cercato di ma.nte!nere di fronte ai Goim. Perciò esso seguì la sorte comune a tutti i prdecri libri che hanno tentato di pene-;altrare tali segreti: è stato trafu-!stgato e fatto scomparire, cosicché idioggi costituisce una assoluta ra-|berità bibliografica. L'esemplare, ! coforse unico, oggi esistente e tro- ! tavato in. una ricca biblioteca privata, è nella bellissima edizione attuale riprodotto fotograficamentt pagina per pagina nel doppio mcobitesto ebraico e latino, con a fron-|e te la traduzione esattissima in ita- ! edliano. Quest'opera, di alto valore lescientifico, è dovuta a Mario de'!nBagni il quale, in una assai op-: gportuna ed erudita prefazione, spiega che cosa sia il Talmud, come si sia formato, — affastella asocamento enorme ed informe di a.f- i sufermazioni e di discussioni ema-]nnate dalle torme di rabbini avidi, |sifrenetlcl e senza scrupoli che com-1 rementarono, travisandoli, i detti j radei profeti — e quali siano state le conseguenze di questo insegna- ! amento rabbinico che ha eccitato icned esasperato gli istinti malvagi eìsadistruttori già razzialmente con¬ d( a,u ; vCome è noto il giudaismo ebbe naturati nel popolo giudeo. ! la sua vera culla in Babilonia, du¬ na tk di cir0i gli ebrei fur0no auto-' c~ ■ rizzati a tornare a Gerusalemme; ao, rante il periodo cosiddetto della,g « captività», quando cioè gli As-L,sin, che già due secoli prima, ave- tuvano distrutto e annientato le tri- abù di Israele, abbatterono anche I cil piccolo regno di Giuda traspor-, mtandone la popolazione nella loro ; Dmetropoli (586 a. C). A Babllo- mnia, per la longanimità dei vinci- tori che lasciò loro la più larga cUbertà, e per la ncchezza dell'am- ; nbiente, i giudei non vennero a|ttrovarsi male, anzi, esercitando i ml'usura, industria nazionale, si ar-1 Erlcchlrono prodigiosamente. Leìapredicazionl del profeta Ezechiele j lmantennero in essi la fede e 11 pa-1 ptriottismo, ma al suo insegnamen- ; pto segui poi quello dei rabbini periscui la Bibbia passò in seconda 11-1 nnea e la interpretazione della fe- j ade divenne sottilmente dialettica, : dmirante a coprire sotto 11 comodo cmanto religioso l'avidità lnsazia-ìdbile di danaro ed a creare l'omer-1 stà fra correligionari e quindi in-! nstillando agli ebrei l'odio verso e|'tutti gli altri popoli e autorizzan- mdo frodi e delitti contro chiunque unon sia ebreo. I rQuesto stato di cose persistette j tni\dopo ch6i per l'ingenua generosi-Il- e(j a ricostruire il loro stato na-is-izionale. Contro il disordine mora-lea 'in delle predicazioni rabbiniche] Pa;SOrse la sublime figura di Cristo! - u quaie volle riportare la Legge i Ta o - alla tradizione mosaica e predicò1 duna dottrina di amore in contra-, dsto con la frenesia e la torbida!e-\ dottrina rabbinica. Onde il furore I r-jdegli scribi e farisei ed il loro im-|d-( placabile odio contro i seguacii t- della nuova religione. ]ne a i Stabilita da Roma la distmzlo-1,ne di Gerusalemme a causa degli geccessi e delle frenesie giudaiche, ! dla dottrina rabbinica, tuttavia,; dtrovò mezzo dì salvarsi poiché, per! Sla generosità di Vespasiano, li rabbino Johanan ben Zaccai ottenne — fingendosi amicissimo dei Romani e dedito solo alle cose lsmmreligiose — di creare un nuovo 'e.piccolo centro dl Insegnamento c- SeUa L a Iamnia. Da questa m fu compilata verso il 250!ne. à c ,a prima parte del Talmud I- codificazione delle norme rab.: oIuniche — che%rcWam'rMtenÀ,'mÀ*™ dell'insegnamento orale Si-'interpretare la Bibbia, a cui se-1 Kn gui la Qhemara o « completamen- ?to» e cioè il commento esplica-'fn.„ T ,. • „ .„,,„ ,r:„„A f dtivo.L insieme della Misnà e del- [a! jla (aemara, ^menso rfbaldone ? | costituì la base del Talmud di «i,, esistono due testi, quello palesti- nese e il babilonese; quest'ultimo] _- a e quest'Unn,.Ultìpiù importante. Insomma, la ori-;°-jgine del Talmud può trovarsi nel-i z«a predicazione dei profeti ma„eQuesta venne svisata dalla turba,ge frenetica dei rabbini senza seni- *l- poli 1 quali hanno . codificato fa- ca,,ragginosamente le interpretazioni x-'più sfacciate dei testi biblici, al n- preciso scopo di far vivere « reli- oi giosamente » un popolo di paras-; l , e a a a n i, a o il ne, oiiln o: siti alle snalle dell'umanità auto- la^.H.^i^^TA^ift»^ ; rrizzando la frode e il delitto con- itro chiunque non appartenga al \lpopolo eletto. Perciò il Talmud -1come bene dice Mario de' Bagni! ~,,a „„„ ^„«„n„ .ii „„j;„„ — può essere definto «il codice della masre-iore associazione a de- HniL« ,^£r3£». 'hnquere che sia mai esistita ». , In queste condizioni è chiaro lperchè i giudei abbiano sempre cercato con ogni mezzo di rape- dire che tale documento venisse a!conoscenza dei popoli che inten-! devano sfruttare e ingannare. A:tal fine essi ne hanno divulgato riassunti e traduzioni apocrife in|cui i passi pericolosi sono sop- pressi; hanno impedito con qua-'lunque mezzo agli studiosi di com-, plere delle traduzioni integrali (ti-jpico è il caso del prof. Luigi Chia-;rini dell'Università di Varsavia che, avendo intrapreso la tradu- zione integrale ne potè pubblicare solo una parte e poi mori miste- riosamente mentre l'opera fu fat- ta scomparire). Analoga sorte era toccata alla traduzione fatta compiere dal Califfo di Coidova A.-J scien n nel secolo X, di cui si è perduta ogni traccia » 'a ^ramizione latina del burennusius aiia traduzione parziale del Bischoff del 1929 ed a quella inlejpa>e Luzsenzkì pubblicata a Budapest nel 1932 che i giudei fecero se¬ questrarei dai compiacenti tribùmali ungheresi per «attentato ai buoni costumi», Insomma, a tutt oggi non esiste una traduzione esatta del lalmua, mentre i testi ebrei che circolano sono tendenziosi ^ e non conformi all'originale, quale viene insegnato nelle scuole rabbiniche. Tanto maggiore è l'importanza dell'opera del Pranaitis, la quale è divisa in due parti: la prima ri produce le opinioni e gli insulti del Talmud verso i cristiani e il cristianesimo, la seconda contiene i precetti che il Talmud impone all'ebreo di seguire contro i cristiani «comandandogli di evitarli, di disprezzarli, di danneggiarli nei betii, di mentire e giurare il falso contro di loro in giudizio, di riftu tar loro ogni assistenza e di ster minarli senza pietà ». La scelleratezza talmudica viene cosi — da documenti inoppugnabili — pienamente messa In luce, e perciò tale lettura è quanto mai edificante per tutti e in ispecie per le anime candide le quali si ostinano a non concepire il problema giudaico in tutta la sua terribile ampiezza e si Impietosiscono della sorte del « povero ebreo », tanto cara persona, che essi conoscono superficialmente. All'italiano, «bono» Per sua natura, le norme che si possono leggere in questi inte ressanti estratti del Talmud è spe rabile rischiarino le idee, Risulteranno più comprensibili anche certi avvenimenti storici cne dimostrano le conseguenze dlsaatrose dell'insegnamento talmudico su tutta la nostra civiltà ed appariranno le ragioni per cui ogni volta che la tolleranza ariana la,o ,ibero u campQ &J gludalsm0( ne risultarono disordini, rivolte, -' compiuta da Tito nel 70 ma risorse e; a Cirene, in Egitto, a Cipro, alle g . gd om)ri senza fine gi L, ad un popolo sparao fra tutu u ^ , cui naturall ,Btlntii avidi e malvagii sono eccitatt dalla I convinzione che tutto quanto di , male sara compiuto a danno del ; DopoU MpU1 è non aolo fel.adit0| ma ordlnato dalla legge religiosa! Ecco perchè la storia mostra, c03tantemente ripetuto, il fenome ; no della corrosione e della sven|tura per tuttl t popoli che hanno i mostrato tolleranza verso gli 1 Ebrei. E' oggi storicamente indiìaculibile cne l'opera ebraica faci j lltò la caduta & Babilonia sotto l 1 persiani, e poi la caduta dell'im ; pero persiano sotto i colpi di Alesrisandro e che essa fu causa emi-1 nente delle disgrazie della dinastia - j aeleucide. In Alessandria, nel 40 , : d- c. essi erano talmente potenti o cne, approfittando della debolezza -ìdi Claudio, che aveva revocato i -1 saggi decreti di Caligola (assassl-! nato e diffamato appunto dagli o ebrei) provocarono la prima crisi - mondiale del giudaismo e tutta e una serie di torbidi e di stragi du I rate un secolo poiché la prepo- e j tenza giudaica non si placò con -Ila distruzione di Gerusalemme ispalle di Traiano, mentre questi lera impegnato a fondo contro i ] Parti. ! Occorse la repressione severa di i Traiano e la seconda distruzione 1 di Gerusalemme compiuta da A, driano e, più ancora, la proibizione !emanata da questo saggio impe- I ratore del culto rabbinico, per se|dare la turbolenza giudaica. Tuti tavia l'azione segreta aell'ebraismo ]non si placò affatto; essi intriga- 1,ono presso Costantino perchè il giudaismo e non il cristianesimo ! diventasse religione di Stato; per; duta la partita per l'azione di Papa ! S3-" Silvestro, ricominciarono la lotta subdola contro Roma. Giustiniano nel 553 individuò direttamente nel Talmud la fonte di ogni mala azione ebraica e lo proscrisse 'e' d°P° dl lu» Per "secoli i Papi costantemente proscr ssero 11 Tal mu.d stesso, come 'fonte inesau!nb'/e dl abiezione umana». Vogliamo chiudere questa noia : osservando come assai opportuna- 'mente I* «Biblioteca razziale ita SS"*Jl^ian?taiI[^SSSlMK 1 Kene' annunci la ìmm.nente puo ?licfione di °Pere di importanza 'fondamentale circa il problema delle razze, opere accuratamente [enute nas/os£e t pubblico tta. da ^ editoria che, fino al- , d Fascismo, era caduta prevalente influenza del ] _,„., r ltìudei ;° E, annunciata infattt la tradu. i zione non so,0 de, t MitQ d- Rogen, a„ anche d , ce,ebre <g ,gio°sulla ine&uaglianza deUe ra|. - *e> di Qobineau e dell'opera di chamberlain €j. fondame^tl del xix secolo » lavori capitali che fi nora bisognava contentarsi di lee e in" france3e come deJ Te£0 ; lavviene Per alcune pubblicazioni ; recenti basilari del nazionalsocla iio_„ ,„ „,,„i- ■ ^ l \l*™' 'e0q"alÌp 31 trovano a^e" -1^ r^V^ ^i ™ n°" ^ i! 1°™^ v Coslt avtvle,ne- ad „ esempio, per l'opera tanto Impor- e ,.__,„.'. ,c , ... , ,f - tante del mimstro dell'agricoltura 'tedesco, Walther Darre: «La nuo- , ,„ nobm m ](fi e ael ^ o lche indicnianl0 a) vaioroso diret. e tore della t Biblioteca Razziale » - come una di quelle che sarebbe a!utiie tradurre -! Bisogna che il nostro popolo e f A:nostri studiosi abbiano la precisa o sensazione che il razzismo è un n|falto gl.andioso che investe tutti i - rami deIla vita sol.ia|e e politica e -'ehe non tutt0 è finRo cun t prov. -, vedimenti puramente difensivi, -jpresj dal Governo fascista nel tì-;g-ua,ai degli ebrei. Un adeguato a sviluppo delia Biblioteca razziale - italiana » con la diffusione di trae duzioni, oneste e scientificamente - scrupolose, può in questo campo - produrre effetti dì grande portata, a su tutta la nostra cultura, -J Victor