Le festose accoglienze a "La Stampa"

Le festose accoglienze a "La Stampa" Le festose accoglienze a "La Stampa" ai quattro alpinisti di Lecco reduci dalle vittoriose scalate o n a n i r e e a l e o e I vincitori della Guglia Neraisdel Peterc e della Punta Leschaux\qdei quali tanto ampiamente si so-\ no occupate le cronache in questi1 giorni, sono giunti ieri sera a To-j_|rino e sono .striti ospiti, appena ; giunti in città, del nostro Giorno- le. Di questa eccezionale impresa | alpinistica La Stampa attraverso i «servizi» del nostro Vittorio Varale ha dato una palpitante re- lazione e le più immediate noti-\zie; perciò gli scaùitori hanno vo-,luto venire fra di noi che lontani, avevamo seguito con ansia la lo- 10 titanica fatica per trascorrere, un'ora di sereno ed affettuoso ca-]meratismo. Anche la Federazione Fascista torinese ha voluto essere i [presente per salutare gli audaci■ — |giovani e perciò il vice-Comandan-\ - ite della GIL Avanguardia, centii-'è rione Gotta con il capo manipolo, -1 Gervasio erano ieri sera nel salo- e 1 ne deì t giornale per atten ' o . - " . , n tor> fascisti. Era anche pre-] - j sente il camerata dott. Guido De Rege segretario della sezione del C.A.I. insieme ad un manipolo di] noti scalatori di questa nostra cit- \tà che ha nobilissime tradizioni alpinistici!e e che ha dato alla sto- o e a r e, e a nne é a no delle più memorabili ascensio-. ni i nomi di suoi audacissimi figli.[Ratti, Vitali, Cassiti, Tizzoni e'i loro camerati Butti e Correrà,',erano accompagnati dal podestà\di Lecco comm. Cima, dal vice- podestà cav. Mira D'Ercole, dal- l'Ispettore di zona del Partito cav. Gilardenghi e dal comandante del Manipolo Rocciatori di Lecco, Na- ba1 satti, che si erano prodigati in questi due giorni di trepida ansia, Giunti da Aosta con macchine del nostro Giornale, gli scalatori appena arrivati a Torino hanno ; raggiùnto la sede de La Stampa, ove sono stati accolti da un folto | gruppo di colleghi. Agli audaci ai pinisti il camerata De Rege, a no-\ me anche del presidente del CA.J.i conte D'Entreves, ha porto il salii-'.\io dì tutti gli alpinisti torinesi e,le espressioni del più vivo entusia, smo e le più affettuose congratula- sfotti insieme ai sensi di ammira-i, zione per la nuova conquista alpi- !]nistica. Il Podestà di Lecco codimi, j Cima si è fatto interprete del rico-j noscente pensiero dei suoi contér- ■ ranei ed ha espresso agli alpinisti', \ torinesi il più vivo ringraziamene 'to per la loro affettuosa porteci, pozione ed ha avuto parole che ci sono giunte particolarmente qradi-\ ' ,, ] tori nelle ore di ansia ed ha f/ioifoi con loro per le luminose vittorie.\ Dei sentimenti di tutti noi si è fat] io interprete il camerata Ambrosi ni che ha affermato che con uo mini così valorosi l'Italia è sicura sulle più ardue vette dei suoi in-1 te per l'attenta cura con cui il no-'jj 1 l I . violabili confini. 11 saluto al Dure|[ha echeggiato a conclusione della e'visita degli alpinisti lecchesi, che ,',poco più tardi hanno voluto torna\re a La Stampa per vedere in pie- ,na^attività il nostro giornale e per - sentire, Uopo tanto silenzio delie inviolate cime il rombo delle ràtal Uve che hanno diffuso nel mondo -la notizia della prodigiosa impresa. IItllllllllllllllItlllllllItllllllllllItlllltlllll

Persone citate: De Rege, Gilardenghi, Guido De Rege, Vittorio Varale

Luoghi citati: Aosta, Italia, Lecco, Torino