GII avvenimenti dell'ippica

GII avvenimenti dell'ippica GII avvenimenti dell'ippica = i = La formula tersa LI | = = = = g g = | = | g ; " | r : ! g i ! g g 5 S g | | | | = = = i " 'l | = I = = || = = Una rrvì>ta specializzata, occupandoli È'el Gran Premio Mei-uno, ha voluto confutare alcuni rilievi da noi fatii alla partecipatone italiana alla «Corsa dt-i -Milioni ». Per ri?[M}niIere rome si conviene al nostro con traditto re occorre incominciare da lontano ; occorre, cioè, stabilire prima di tutto *e ei*iMe attualmente un bene elaborato calendario di oone a-d ostacoli, e s*e vtf sono. Ira le nostre maggiori prove, alcune riservate alla parte eliella dei saltatori, cos'i come per )' galoppatoli vi sono le prove classiche. Le risposto a queste domande sono negative-; un tentativo di date una '-erta organicità al calendario è -stato compiuto datla SIC che ha riservato il programma primaverile nifi ranche ai tre anni saltatori; ma «la questo a dite che per gli ostacoli esi.-te un calendario bene elaborato ce ne corre. Le ragioni di questa deficienza sono, del resto), troppo evidenti: è soltanto da. poeti che sotto l'incitamento delja SIC e del suo Presidente Ministro Achilie Starace, le corse in ostacoli hanno occupato il posto ehe ad esse compete; l'impoct-ante era organizzare l'orse in ostacoli in Italia; CÌ6 è -tato l'atto -enza tener conto di molte coi'e. Al mo!to tatto e al molto da tare occorrerà dare online; non c'è dubbio che questo la voro di rifinitura si i à compiuto allorché gli uomini di azione che hanno- comandata la marcia daranno il segnale dell'* alt . La formula del Gran Premio Merano non è un'entità astratta, come deve eon-iderarla il nostro contradtttore. Essa esiste e non è maggia cosa- chiudere gli occhi per non vederla. Si tratta di una formula protettiva ohe non è antisportiva; es-a ^i preoccupa della scarsità del materiale esistente e pone, di conseguenza, delle limitazioni a 11 'attiviti!, dei saltatori ; l'entità del premio inerita, tlel resto, qualche riguardo dal moménto che lo stesso .Veli Picard, che ha capito l'antifona, non ha mandato mui a .Merano cavalli spremuti durante !a sragione, ma saltatori rjpófati se non addirittura riservati per il nostro Ciati Premio. K\ quindi, più che .giusto che i dirigenti della SIC si siano preoccupati di avere sulla pista di Maia i nostri saltatori nelle migliori condizioni Uniche e di peso. «Dura iex, sed lex». * Graziano », vincitore, fra l'altro, del (.Iran Premio della Fiera, in cui precedeva fra gli altri «Gceuadietiii ». « Ladogas » e « Tsoletta », con 72 chili sulla groppa, ha assai scarse speranze di vincere il prossimo Gran Premio Merano. D: chi la colpa? Della formala? O non piuttosto di coloro che hanno preferito alla autunnale gallina meranese il più sicuro uovo di San Siro? Qiu-.-ta è, pi I' ora. la restila ; quandi) avremo un calendario Ippico razionale, un numero adeguato di prove i-ia-siehe \ quando av remo un rtliniero adegiftito dr ottimi saltatori, le cose ca tubiera n mi : e. forse, eambiera ti lidie !n formula del Gran PhwiÌò .Merano, -e è vero ehe i dirigenti della SIC vorranno considera re questa opportunità, comp avevano promesso, allo scadere del q\utato anno di vita d' -a formala ste--a.. 'Tuiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiuiuniiiuuiiiiiiiuinuiiiu[iI:I|Izl=i=1i=5§ì|=iIi|| Le corse a Merano Merano, 21 agosto. Ieri cono stati aperti i battenti dell'ippodromo di Maia per le corse dell* stagione estiva-autunnale. Nel pomeriggio ha avuto inizio la prima giornata delle corse ai galoppo the culmineranno con la riunione dcll'8 ottobre, nella quale si correrà il Gran Premio. Merano. Premio Neghelli i L. 8000* m. 3900); 1. Balilla Poirliaga. 76». scuderia Orazioni; 2. Diorina; 5. Stime te, Una. duo lunghezze, Tot.: 7; scommessa accoppiata 32. Premio Om Ager L. 8000. m. 2500): t. Borgia no iMiliano. 64 !.2>. scuderia Guglielmi; 2. Lorenzaccto; 3. Lorenzo de Medici. Una. dieci lungu. Tot.: 8,50; scommessa accopp. 23.50. Premio Prato allo Stelvio (L. 1000, m. 90ut»: 1. Lavanda Cecchinelli. 61), scuderia Relterer:: 2. Boiardo di Tirolo; 3. Frieda. Due, quattro, tre lunghezze e mezza. Tot.: 42, 13. 7; scora.* messa accopp, 57.50. Premio Maia Bassa [L. 8000, mei-ri 250ui: l. Osidda 'Mangini. 61 », Scuderia Miani; 2. Quirino; 3. Testa. Mezza, due e mezza, tre tungh. Tot.: 19, lt>. Ito; -commessa accopp. 155. Premio Setit !.. 7000. m. 1600): 1. Gaddo Gaddì Poclinga. 6.7,500), scuderia Dolomiti; 2. Politi ti ia; 3. Arplika. dia e mezza, due e mezza, tre lungh. Tot.: 7 5o. 7, 11,50; scomni. accopp. 51, Premio Maia Alta (L. 8000, m. 2500): 1. Trifoglio 'Botti, òli. del barone Berli ngieri ; 2. Litio; 3. Aringo, Una- o mezza, una. dodici lungh. Tot.: 9.50, 7.50, 10; scommessa accopp. 49; doppio aL tot. e quarta o sesta corsa 65.50.

Luoghi citati: Iran, Italia, Merano, Osidda, Prato Allo Stelvio, Tirolo