Rigurgito d'intransigenza

Rigurgito d'intransigenza Rigurgito d'intransigenza i Negli ambienti politici ha prodotto oggi grande impressione un articolo di fondo del Times intitolato: t L'intero fronte della pace », e si dice che in alcuni circoli Par--lstra estremamente bellicoso. De-i -1 ticolo stesso abbia causato addirit i|tura apprensioni, n Times si mo i ; scrive le origini del fronte della-|pace (che noi conosciamo con ill nome più appropriato di accerchia- - \ mento) ; lo distingue dalla sicurez- -za collettiva definendolo qualcosao di ..più realistico» e spiega con e . a i e a un linguaggio acidamente polemico che il fronte stesso doveva nascere in conseguenza della mancanza di fede alle promesse da parte della Germania. Il Flihrer e il Governo del Reich sono insultati gravemente dal giornale. In t seguito alla situazione presente di o | cui tutta la colpa ricadrebbe sulla ; i Germania, è dovere e interesse dei-g, l'Inghilterra d'impedire senza al- - runa esitazione un attacco tedesco- contro l'indipendenza della Polo- ! nia. è dovere e interesse dell'In ìghilterra di rispondere alla forza -[con la forza e la risposta sarà data — dico il Ti?>tes — in modo deci- ,, !tenze frontiste potrebbero afferra sivo. Se « gli aggressori scatene ranno una guerra la perderanno ». L'accordo di Monaco sarebbe potuto diventar in regime di cooperazione Internazionale uno statuto di pace e di sicurezza per le Provincie non tedesche della Cecoslovacchia e di stabilità per l'Europa centrale. Ma la Germania ha voluto altrimenti. Il fronte della pace permette ora all'Inghilterra di aspettare con calma e fiducia il corso degli eventi. La preparazio ne dell'Inghilterra è completa e non come nello scorso settembre. Questa preparazione permette an zi di studiare in quale modo le Po Hsdaa ordilu.. i blS0S™ rammentare che il Cover- re adesso l'iniziativa, affermare le loro condizioni per una sistemazione pacifica. E qui il Times scrive la sua pagina più caratteristica, caratteristica intendiamo della profonda, radicata e inguaribile incomprensione inglese delle necessità storiche. I nemici potenziali debbono essere pronti a disarmare, secondo il Times, debbono rinunziare alla loro concezione dello spazio vitale, debbono rinunziare ai principii autarchici, la Germania deve ridare ai cechi l'autonomia; e in quanto a colonie se vorranno avere qualche cosa i nemici potenziali odierni dovranno accontentarsi di ricevere vantaggi nella cornice dello «tatù quo territoriale presente, perchè deve essere messa da parte « l'idea antiquata t che le Colonie ed i popoli coloniali siano suscettibili di baratto. O cosi o nulla. Se le Nazioni non si mettono d'accordo debbono per forza combattersi. Aut aut. Giuoco pericoloso Molti dispacci scorati sono partiti da Londra per le varie capitali. Ma l'Interpretazione catastrofica è probabilmente alquanto esagerata. Anzitutto il Times non ha detto nulla di nuovo se pure l'ha detto con parole più violente che di solito non sono nel suo vocabolario; in secondo luogo bisogna ricordare che l'articolo è stato scritto durante la presenza a Londra di lord Halifax che nei riguardi internazionali favorisce metodi più decisi che non il suo superiore assente Chamberlain, in terzo luogo «uIamtizitidtoprvcmtevmi trssm ,,„.„ , r.„f»„,« j.ii'...,..-.1!.. le Potenze dell'Asse; infine! d| bisogna ricordare che la cosidetta| uDSTno britannico vuol rispondere aliai rfguerra dei nervi con un'altra guer-| mradei nervi;che cioè essendo con-! gvinto avere le Potenze dell'Asse il! nproposito di spaventare le demo-! l'missione Burchardt a Berchtesgaden è stata interpretata da molti in Inghilterra come se fosse stata incoraggiata dal Governo britannico, ossia come un motivo per criticare il Governo e accusarlo di voler ricominciare la politica dell'Hppeasemenr. In base a tutto ciò si dovrebbe, secondo noi, giungere alla conclusione che l'atteggiamento odierno degli ufficiosi londinesi non debba essere sopravalutato e non debba escludere la possibilità di una futura cedevolezza inglese. Esso è, a nostro modo di vedere, una semplice fase passeggera del giuoco naturale per assicurarsi posizioni vantaggiose negli eventuali negoziati futuri. Ma, naturalmente, si tratta dì un atteggiamento che potrebbe diventare estremamente pericoloso, I perchè quando si prendono posizioni come questa e c'è un'oplnio- !n,e pubblica che le accetta e le ap-i ' plaude, può essere poi assai diffl- c tornare indietro, specie nel! ico dell'Inghilterra dove ogni_sia|^sedscdsodusiFstrae laontonmlirpur minima retrocessione del Pri mo Ministro è sospettata come un atto rinunciatario e come il preludio di una seconda Monaco. L'attività diplomatica a Roma Non si dimentichi infatti che la sistemazione di Monaco è considerata in Inghilterra come la più grave umiliazione subita dal Paese nell'ultimo quarto di secolo. Il pericolo risiede soprattutto in quella fondamentale incomprensione di cui l'articolo odierno del rime.! è testimonianza nella sua 1 parte conclusiva; parte che, se non conoscessimo abbastanza bene gli' inglesi, ci sembrerebbe uno schei-- j !zo. Ora l'incomprensione delle ne ncceii! cessità storiche di sviluppo delle . Nazioni giovani da un lato e l'in comprensione della potenza niili tare delle Nazioni stesse dall'al! tro, fatalmente potrebbero, condur | re a quegli sviluppi catastrofici . che in sostanza gli inglesi stessi pisce nulla, anzi capisce sempre i meno. Le corrispondenze da Roma, I giunte stasera, riferiscono in det- desiderano di evitare. Da questo punto di vista, dunque, sono almeno parzialmente accettabili le vedute degli allarmati. E' un allarme cioè che deriva dalla constatazione che, pur crescendo e invecchiando, l'Inghilterra non ca¬ a a taglio le opinioni espresse dalla stampa italiana. Il rappresentante! del Drilli/ Telcgmph crede di po|ter interpretare certi articoli coni¬ parsi oggi a Roma rome un Indice delle buone disposizioni dell'Asse di prendere parto ad una. conferenza, ma alla condizione tuttavia che siano prima risolti i problemi più scottanti italiani e tedeschi. Sir Percy Loraine, Ambasciato-! re britannico il auale ha fatto ri ire Britannico, 11 quale na tatto ri-, torno oggi in sede dall'Italia set-'tentrionale, si recherà probabil-imente domani a palazzo Chigi, a detta del giornalista, e sarebbe pure certo che anche gli Ambasciatori di Francia e di Polonia cerchino nei prossimi giorni di otte nere dal conte Ciano qualche in ! formazione sui recenti colloqui! di \ Salisburgo. II Santo Padre, dal canto suo, avrebbe rinunziato a proseguire la sua opera, di mediazione euro-;pea, avendo il Nunzio Cortesi che fu a Varsavia, dove ebbe un col-iloquio con il colonnello Beck, ri-ferito che l'esito aell'incontro non può dirsi incoraggiante. jVice '■ |

Persone citate: Aut Aut, Beck, Chamberlain, Ciano, Nunzio Cortesi, Percy Loraine