Vittoria finale di Zimmermann Mollo l° nel premio dello Montagna

Vittoria finale di Zimmermann Mollo l° nel premio dello Montagna IL GIRO DELLA SVIZZERA Vittoria finale di Zimmermann Mollo l° nel premio dello Montagna ussemburohese Itiseli l'ultima tappa a l - i , — ; a n — I 0 . i ; : ei0 aaen e i o a e l - i i (DAL NOSTRO INVIATO) Zurigo, 12 agosto. Quaranftm corridori, su settantanove che otto giorni or sono avevano preso il via per il VII Giro della Svizzera, hanno terminato oggi l'ottava ed ultima tappa, Rorschach-Zurigo, di 218 clillometri, tappa vinta dal lussemburghese Mersch, protagonista, insieme al giovane svizzero Meier, dì un riuscitissimo tentativo di fuga che, in?2taÉosJ al chilometro venti, doveva portarli entrambi al traguardo di Zurigo con un distacco di cinque «linuti sul gruppo degli assi. Ma oggi, tra essi nessuno aveva voglia di battagliare e, sia Didier che Bolliger, si devono esser resi conto della scarsa convenienza dì impegnare una battaglia su di una tappa come questa che, seppur non delle più brevi, non comportava alcuna particolare difficoltà montagnosa. Il che non doveva, per altro, impedire al nostro Mollo di fare il necessario per mantenere la sua posizione di primo della classifica del Premio della Mon tagna, stabilita dopo le sue poderose scalate del Gottardo e del San Bernardino. E, benché la salita del passo di Huelftegg, coi suoi 955 metri d'ultitudi ne, non fosse delle più atte a far rifulgere particféirmente le doti di uno scalatore nato come il ra gazza di Moncalieri, Mollo non si è accontentato soltanto di difendersi, ma è scattato anche oggi in testa al plotone, così da assicurarsi a pieni voti l'ambito primato finale del Premio della Montagna, dove un altro italiano, Bimonini, figura al secondo posto. La magnifica continuità dei tre italiani rimasti in gara dopo i forzati ritiri di Del Concia, di Magni e di Pasquim, fa sì che al termine della competizione tutti e tre figurino in posizioni eccellenti in classifica generale, Benente al sesto posto, Simonini all'ottavo mentre Mollo che, si ricorderà, aveva avuto un inizio un po' stentato, è undicesimo. Ciononostante, è inutile dirlo, Mollo rimane, fra gli italiani, quello che ha fatto, quest'anno, la più grande impressione m questo Giro, affermandosi brillante continuatore, nella competizione elvetica, delle migliori tradizioni del ciclismo italiano. E, per rendersene conto, bastava sentir stasera il subisso di applausi che lo ha accolto quando ha dovuto fare sul campo del Forlibuch, dove flescutmqesspcrrcea... -lera stabilito l'arrivo della tappili e odierna, il giro d'onore come vw-\ -\citore del Premio della Montagna-\ ai Mi è parso interessante sentireisi itti po' Ir impressioni di Mollo, al [4 j. si ini po' Te impressioni di Mollo, oll | termine di questa prova che .Ita fatto rifulgere così brillantemente le sue doti. Dopo aver detto che se è vero che il suo guadagno, concretatosi alla fine del Giro in un gruzzoletto, si tratta dì quattrini guadagnati in modo estremamente duro, Mollo ha sottolinealo quelli che sono, a suo avviso, gli errori degli organizzatori di questo Giro, e cioè sia il fatto di aver stabilito le partenze ad ora troppo tarda, sia il fatto di aver rinunciato alla tradizionale giornata di riposo, necessaria, non soltanto per rimettere a sesto il fisico dei concorrenti, ma anche per permettere loro dì porre in ordine il materiale e particolarmente di far asciugare il vestiario, dato che il Girò di Svizzera, come si sa, è per due terzi di carattere piovoso... Quest'ultimo punto riguardante il materiale ed i rifornimenti, ha la sua importanza, dato che i nostri corridoi i erano assolutamente isolati e non potevano sperare in aiuto di sorta. Il pubblico, generosissimo nel distribuire aiuti a concorrenti elvetici, non ha mai dato neppure una goccia d'acqua ai nostri corridori. Nello stesso ordine di idee, più di un corridore elvetico ha potuto beneficiare di qualche spintarella. Tutte queste considerazioni aggiunte al fallo che gli elvetici erano in gara con un lotto imponente di corridori, valgono, d'altronde, a lumeggiare quanto arbitraria sia la classifica per nazioni stabilita in questo Giro, classifica che. come era inevitabile, vede ta Svizzera al primo posto. Guido Tonella i \ \ i5' p ij Ji pi fi' ' i,,:*;,, i ri" "Ber. -1 ._B Amile ORDINE D'ARRIVO 1. MERSCH (Lueaemburgo) Km. 21D ia 6,12'28", media Km. 35,200: 2. Meier; 5, Egli, 6,17'26"; 4. Litschi; S Mollo: 6. Disgelmnnn; V. /.immermann , 8. Bolliger; 9. Beeekmann; lo. Wyat, il. Lane; 12. Kern; 13. Simonini; 14. Pillici': 16. Benente; 16. Lungciirgei, 6.18'51". (beguono altri ventinti clan, sifiuatl. CLASSIFICA GENERALE I. Zimmermann, 48,54'6"-, 2. BolliBer, 48,05'35"; 3. Didier, 48,55'42"; 4 Egli. 4B,56'29 ; 6. Diugelmanu, 49, IV23"; 6. Benente, 49,12'37"; 7 Litschi, 49.15'25"; 8. simonini, 49,15' « 28"; 9. I.ang, 49,16'56"; 10. Àmberg, 49.18'8"; 11. Mollo, 49.27'26", 12. Sumere, 49,35'26". CLASSIFICA PER NAZIONI 1. Svizzera (Zimmermann, Bolliger, Egli), 146,47'1G"; 2. Italia (Benente, Simonini, ilollo), 147,5.731"; 3. Belgio iSomers, Dubui$«on, Beei'kmanl 149,417"; 4. (iermanta (Gberbeck, sjitrakati, Heyde), 153,13'40". CLASSIFICA FINALE DEL PREMIO DELLA MONTACNA 1. Mollo, ii. 38; 2. Simonini, p. 31; 4. Diggrlmann, 23; ljjBer"zl-%9'A^ a dcr K, 20} 'lo. Sumere, 19.'

Luoghi citati: Belgio, Italia, Moncalieri, Svizzera, Zurigo