Il Federale a Bardonecchia

Il Federale a Bardonecchia Il Federale a Bardonecchia tra i soldati e le Camicie nere Il rapporto del Fascio di Verolengo L'ispezione alla Colonia IX maggio Giunto ieri mattina a Torino di ritorno dalla ispezione compiuta in tutte le sedi delle colonie marine, il Segretario Federale, dopo una breve sosta a Casa Littoria, continuando nella sua attività intensa, ha subito proseguito per Verolengo ove ha presieduto il rapporto annuale del Fascio. Dato il carattere assorutamente rurale di questo centro, l'adunata delle forze fasciste ha avuto luogo nella grande aia della cascina Cucco, ove ieri mattina ha avuto inizio la trebbiatura. Ed è un fatto pieno di significato che questa festa del lavoro campestre, abbia coinciso con la festa annuale del Fascio, giacché per le Camicie Nere il rapporto è sempre motivo di festa, dato che è una breve pausa in cui ci si raccoglie per ricordare insieme il lavoro compiuto e per trarre motivo di incitamento dalla parola del Federale per l'opera che dovrà essere svolta. All'adunata di Verolengo ha partecipato tutta la popolazione accorsa con spontaneo slancio ed ha detto al Gerarca con le accoglienze più calorose tutta la sua simpatia. Ad accoglierlo si trovavano l'ispettore Lovaldi, il Segretario del Fascio Bo, il Podestà Autino ed altri dirigenti locali. Prima sono stati benedetti i nuovi gagliardetti; poi il Segretario del Fascio ha dato lettura della relazione sulla attività annuale di questo centro rurale in cui la popolazione manifesta la sua fede con le opere e con la pratica costante di una vita tutta dedicata al lavoro. Le cifre della relazione — in cui fra l'altro era detto del continuo incremento, del Fascio femminile, dei settore delle Massaie Rurali — sono state ascoltate con molto interesse ed infine le elevate parole della conclusione sono state calorosamente applaudite. Ha poi parlato 11 Segretario Federale che ha detto del fecondo lavoro dei campi ed ha esaltato le produttrici opere dei rurali. Subito dopo è stata messa in azione la trebbiatrice mentre venivano cantati dai giovani della GIL gli inni della Patria. Prima di lasciare la zona il Federale ha voluto inaugurare nel vicino Borgo Revel la nuova sede del Dopolavoro Rurale. Presente tutta la popolazione di questa borgata, il Federale ha visitato l'edificio dotato di un vasto salone, di terrazze e di vari uffici ed ha , poi lasciato Borgo Revel mentrelsi levavano alte acclamazioni al lnome del Duce, Nel pomeriggio il Federale ha raggiunto Bardonecchla ove ha pure avuto luogo il rapporto annuale del Fascio. L'adunata è stata particolarmente significativa per il luogo ove si è svolta, dinnanzi alla frontiera sacra ed inviolabile, ed anche per la presenza a) rapporto delle Forze armate dell'Esercito. I soldati dell'ottavo settore di guardia alla frontiera hanno partecipato al rapporto inquadrati in perfetti ranghi. A fianco erano i Giovani Fascisti in armi, cosicché l'adunata ha avuto un carattere guerriero reso ancor più evidente dalla costruzione di uno spalto in pietre e terra su cui pog-giavano due cannoni e due mitra-gliatrlcl pesanti. Quivi è salito il Federale che aveva a Iato l'ispettore Giribaldi il Podestà avv. De Marchi, il Segretario del Fascio Telmod, il generale Blanc, il colonnello Murer ed altre personalità. Tutt'attorno il vasto piazzale che fronteggia il palazzo delle Feste era decorato di bandiere tricolori e di pennoni. La popolazione e i villeggianti erano accorsi in gran folla e facevano ala a fianco della truppa schierata, delle Camicie Nere e delle for mponi della G.I.L. DUato'éranòItutti i gagliardetti dei Fasci della zona e l'adunata aveva un carattere di parata militare. Prima il Podestà avv. De Marchi ha porto un vibrante saluto al Federale, affermando la fede della popolazione di questa zona di con- ]fine, ed ha dichiarato che la gente1fai* Teffil0 SftoT&Ke «un'attività qvnlta nell'anno ,]>,]Fa,eie1 relazione onestata molto interessante per le cifre esposte Infatti è risultato chiaramente che in questo Fascio che conta.395inscritti il lavoro compiuto in tutti ì settori è stato notevole; ma ciò che più conta è stata la fede con cui si è operato, fede dimostrata praticamente nelle opere, fede che ha una riconferma ogni giorno nella passione patriottica di questa gente. Con l'affermazione dlquesti sentimenti il Segretario del Fascio ha concluso la sua relazione che è stata calorosamente applaudita. Ha poi parlato il Segretario Federale e il suo discorso è stato, seguito con appassionato interèsse dalla folla. Egli ha rivolto parole di compiacimento alle autorità del luogo per la bella adunata che è una conferma degli alti sentimenti fascisti della popolazione di Bardonecchia e si è detto sicuro che tutti comprendono l'onore e l'impegno che deriva loro dal fatto di vivere in una zona di confine. L'affermazione mussotiniana che le frontiere non si discutono ma si difendono è certamente una norma di vita dei montanari della zona che sono pronti a ripetere gli eroismi per cui sono celebri reggimenti degli alpini per difen dere, ove occorresse, i sacri confini ed anche per passare oltre il giorno in cui sul quadrante della storia battessero le ore fatali della guerra. Le parole piene di patriottismo con cui il Federale ha concluso esaltando la potenza della nuova Italia sono state lungamente applaudite dalla folla che ha espresso il suo sentimento nel toccante grido di risposta al Saluto al Re ed al Saluto al Duce. Infine, soldati, Camicie nere e popolo in un solo coro hanno cantato l'inno « Frontiera»., l'inno dell'ottavo settore di Guardia alla frontiera che presidia, questa zona. Subilo dopo il Federale si è recato a visitare le bimbe che sono ospitate nel mese di agosto nella bella grande colonia IX Maialo. Le Piccole Italiane hanno accoito il Gerarca con manifestazioni affettuosissime ed hanno voluto me poco prima i soldati, cantare appunto quello steso inno « Frontiera i-, cosicché chi aveva sentito co- poc'anzi le forti voci maschili elevarsi nel canto, riudiva trasformata, ma nella stessa melodia, la stessa gagliarda canzone e sembrava che in queste diverse interpretazioni ci fosse un nesso logico e naturale quasi che si trattasse di una spirituale comunione di sentimenti tra i errandi ed i piccini. Ed infatti certo cosi è perchè le nuove generazioni crescono con nel cuore il desiderio di esser de- fni delle glorie dei padri. Al cieco i guerra e mutilato di entrambe le mani Ernesto Lantelme il Segretario Federale consegnava la croce di cavaliere alla presenza delle bimbe che seguivano la scena con reverente attenzione. Poi la direttrice signora Ferretti, dopo che il Gerarca ebbe consegnato alle bimbe dei graditi doni,-ha voluto far svolgere dalle Piccole Italiane un grazioso programma di canto e danze che e stato seguito con il più vivo interesse ed è stato calorosamente applaudito. mmnsrazonevie dello Stato ha indetto degli esperimenti per l'assunzione di operai sussidiari dei mestieri di: aggiustatori elettricisti, aggiustatori e motoristi, ai quali possono partecipare gli aspiranti che abbiano la residenza civile nella giurisdizione della Sezione Materiale e Trazione del Compartimento di Torino, e siano in possesso del diploma di licenza elementare (promozione alla 5» elementare). Gli aspiranti potranno prendere visione delle norme disciplinanti i predetti esperimenti presso le stazioni ed i Depositi locomotive del Compartimento di Torino. Le domande di ammissione, corredate di tutti i documenti prescritti, stese su carta da bollo da L. 4 dovranno pervenire alla Sezione Materiale e Trazione di Torino non oltre il giorno 4 settembre p. v. Carte stradali per i soci del R.A.C.I. La sede provinciale del R.A.C.I. comunica ai propri soci che è in distribuzione la carta automobilistica d'Italia al 500.000, numeri 3 e 4. Le carte possono essere ritirate, gratuitamente, presso gli uf fici del R.A.C.I., in via Carlo Alberto n. 43, presentando la tesse ra di riconoscimento per l'anno in corso; in regola.