Il ritorno dei 600 metallurgici dal viaggio in Germania

Il ritorno dei 600 metallurgici dal viaggio in Germania Il ritorno dei 600 metallurgici dal viaggio in Germania La visita allo Stabilimento Fiat Sono tornati ieri sera alle 19,10 I seicento operai metallurgici torinesi che una settimana addietro erano partiti per la Germania. Lo arrivo del treno era stato preannunclato per le 13,30 e da quell'ora un folto gruppo di congiunti, in gran parte signore e signorine, attendeva nell'interno della stazione, mentre una folla più considerevole aspettava all'uscita di via Sacchi. Il convoglio ha riversato dalle sue vetture i 600 viaggiatori. Baci e abbracci, sorrisi e risate. I famigliari si portavano via i congiunti, che già fin dal primo momento cominciavano a parlare del loro viaggio. Avevano un sacco di cose da raccontare. Erano entusiasti delle accoglienze ricevute non solamente dal camerati del Fronte del Lavoro tedesco, ma dalla stessa popolazione che non ha tralasciato occasione per dimostrare vivissima simpatia agli ospiti italiani. Narravano di ciò che avevano visto a Berlino, del¬ l'Impressione riportata dalla grandiosità e imponenza della capitale del Reich. Il Borgomastro della città aveva voluto che gli ospiti assistessero all'Inaugurazione di un ponte, cerimonia a cui presenziava il Ministro dell'Interno e dell'Economia. Nei cinque giorni trascorsi a Berlino erano stati festeggiati ovunque. Poi i dirìgenti del Fronte tedesco del Lavoro, dato che la grandissima maggioranza dei gitanti apparteneva alla Fiat o alle aziende associate, hanno autorizzato una gita a Elbrun (nei pressi di Stoccarda) dove è uno stabilimento Fiat. Dire delle calorose accoglienze avute dai connazionali sarebbe superfluo, ognuno può immaginarle. Poiché con gli operai era pure la Banda della Fiat, questa ha tenuto concerti di fabbrica ed è stata persino pregata di suonare in un ospedale dove secondo nuovissimi concetti di terapia, la musica fa parte delle cure per particolari malattie.

Luoghi citati: Berlino, Elbrun, Germania, Stoccarda