Quando la donna è vecchia

Quando la donna è vecchia ULTIMA PAGINA DELLA VITA DEI CAFRI Quando la donna è vecchia (DAI, NOSTRO INVIATO) RIVE DELL'UMZIMBUVU Un il nome d'un fiume, Umzimbuvn, ma — Ma la stagione od altro — i? ridotto ora a una serie di ruscelli intrecciati, sui quali sporgono, avidamente, acacie sitibonde. Soltanto la sera, con i suoi grevi volumi d'umidità, sgranantisi in infinite collane di rugiade, riesce a caricare, a gonfiare di linfa questi alberi smagriti dal soffio arido e leonino dell'Africa, Come giovani madri gravide di latte, le acacie si risollevano a quest'afflusso, per poi decadere, svuotarsi, quasi d'incanto il giorno dopo, alle prime vampe del sole australe. « Sfanno con lei perchè non capiscono ancora » Sotto queste acacie troviamo una povera vecchia Cafra. L'occaso fiammeggia come, un bivacco. La donna potrebbe sembrare — magrczza c d'una flaccidezza qua- ove non fosse la venerabilità chelconferisce, la vecchiaia - di una dì povero scheletro nero, coperto fe là di frusto cuoio. Di cheì'qua o i»* "i /nt'iiu uuuiu. ui une 1età può essere questa femmina?*Ottuagenaria? Centenaria? Tutto] può darsi; comunque è certo che le negre si dccrepit.izzano presto. La povera vecchia sembra cercare, sotto le acacie già turgescenti di guazza, qualcosa di cui essa è priva ormai per sempre: la linfa, il fiore, la carnosa tumìdità La vecchia non è sola. Due bimbe.tti cafri di quattro o cinque un ni, le giocano pressa; toccano le sue mani ossute, si divertono eoi suoi pochi cenci. I pnpattoli neri sono pieni di quella grazia adora bile c primitiva che hanno i bimbi negri, c, forse, soltanto essi. Sono forse suoi nipotini, o pronipotini. Chi numera gli anni in queste vitemisteriose, per le quali non esiste Stato Civile? lo mi compiaccio di vedere le graziette di questi bimbi Verso la miseranda ava, e mi pare che. negli occhi insanabilmente cisposi e tristi della povera donna, un lieve baleno di gioia passi, in qualche istante... — Stanno con lei — mi dice asciuttamente Gallagher — perchè non capiscono ancora. Un giorno, quando saranno più grandicelli, se ne allontaneranno, come da un essere che ispiri ribrezzo. E anch'essi finiranno per ripetere il detto degli uomini del « kraal » «Le vecchie? Non sono più don ne: sono ormai cose respinte, il loro uso è finito ». Giudizio feroce, belluino, che fa9MIIIMIIIIIIIIMIIIIIIIII iiiiniiiii(iiiiiiiiitiiiiiiiii «£fllllltllilllltiilliil*iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii»iiiiiiiiiiiiiiiiit1l>llllllliiaiiililiililillii<liiiliiiiiiiiiirillliiilii»ltiiiiiiiiiiiii»iiiiiiiiiiiiili<iilliiiiil>lilliililiiiiiiillllllllltiMl | Nessun affetto, nessuna pietà, nemmeno da parte dei ! figli; è disprezzata come una bestia immonda, ha I solo i rifiuti per nutrirsi e soltanto i bimbi la guar- \ I dano, soltanto i bimbi osano giocare con lei e sorriderle fniiiiiiiiiaiiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiii»iiiitiitiiiiiiiiiiitMfiiiiiidimenticare anche quel tanto di simpatia che questi indigeni dell'Africa Australe avevano ispiralo. Eppure è così. I Cafri hanno un grande rispetto pei vecchi maschi, e nessuno per le vecchie. Trascurabile, disprezzabile, bocca inutile diventa quindi anche la vecchia madre per i figli; che pure sono stati messi al mondo da lei, nutriti del suo latte, portati sulle sue spalle., durante i faticosi la- li"" h'!? """"" ,* "p,,e/"l"""ìe ^ Hj""" *P'™*tosamente assurdo! Eppure e la verità. I Cafri, non soltanto sentono e. agiscono di con f^nza relegando la vecchia ge- ìuSSL^ S°"hf de' « *"«."' »' e 'lasciandole i resti su cui si getta solo il cane randagio; ma ragio- 11.. nrj„ ..j i *' ] chnnsocotucrnntaladrmanano su. questo fenomeno con una direi quasi, metafisica impassibilità. La mancanza di rispetto pei vecchi — come anche altri studiosi della vita indigena hanno rilevato — fa parte dei loro, chiamiamoli così, sistemi filosofici e religiosi; secondo i quali, nella vita futura, le donne hanno una putte subordinata e disprezzata; le vecchie specialmente. dppvdvrsdpdmp Il seduttore paga nna piccola malta... e i i e , n e n e E l l a uddct« Le. donne non sono capaci — sostengono i pensatori Cafri ■— che di creare angustie e diatribe, tanto in questa vita come nell'altra ». Probabilmente, come si vede dalla precedente notazione, a formare questa cattiva fama sulle donne indigene, (fama di cui le] ivecchie, anche in questa vita, scon-\ * »..ìi_ , , i_! tano tutte le pene) contribuisce la tendenza femminile al ripicco, alla litigiosità, alla mutevolezza; al fare cioè d'ogni particolare un caso essenziale, e talvolta drammatico. Tutte cose di cui gli uo?nint, pur- cmtèsmtroppo, devono sentire il peso... E eJors'anche, ad acuire questo carattere bisbetico, scorbutico, portico- sqìaristico delle donne indigene con-Jtribuisce, oltre la inumana fatica\che devono sopportare, la vita inìcomune del «kraal». Giacchè, se\è vero che mogli e concubine siliiiiiiiiiiiiiiitiiiMiiiiiiitiiiitHiittiiitiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiitiiiiitiiiiitaiiiiifiiichiamano teoricamente «sorelle» non è men vero che, come numene anche tra sorelle, passino spesso al litigio. Comunque sia, questa crudele susqconcezione circa la donna, pesa «trittutto l'Eterno Femminino Cafro,'dcreando leggi ed episodi che alla dnostra mentalità bianca sembra-]™ne raccapriccianti; per non dire, ptalvolta, ributtanti. \aEsempio: se a un Cafro muore mla moglie prima che essa abbia'"dato alla luce un bimbo, eoli può>dridomandare alla famiglia della]8morta il bestiame pagalo per lei\sall'epoca delle nozze « perche la donna non era meritevole di coni pera ed era venuta meno alla sua parte di contratto e al primo dovere di una moglie... ». La famiglia della disgraziata usa talvolta inviare in cambio, al vedovo, la sorella di lei, e tutto ciò per non restituire il bestiame, che ha evidentemente molto maggiore importanza della defunta. La sorella di questa viene — naturalmente mgdspcatmsbvenduta al vedovo «a bnon\ rmercato » riconoscendosi che la prima moglie « costituirà un povero contratto Similmente avviene che, quando una moglie è sterile, il marito ridomandi a gran voce ai genitori di lei la restituzione del bestiame ceduto « perchè il contralto matrimoniale era un cattivo affare ». Altri esempi: l'adulterio è un e ] iZie'vuoìe", «senza ^verqaami», \ _ . . '.' , ! Se una ragazza è sedotta (o no¬ nlc. crimine soltanto per la mot/lie. n\marito può tenere quante conca-1 tentata) il seduttore (o simile) non è ritenuto granché colpevole: basterà che paghi una, non greve multa al padre di lei. • Queste usanze fra crudeli e di E evolte, hanno anche in sè unsen so di stupefacente ingenuità, in quanto i Cafri le trovano perfet -Jamente logiche; come una donna a\Pondo trova logico lavare il pronìprio marmocchio mediante un orie\ginale sistema di rubinetto..., cioè ilewipifitidosi la bocca, d'acqua e iiiiiiiiiiitiiiiiii(iMiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiMiiiiiiiiiuiiiuiiiii fiiiiiiitiii<iiiiiiiiiiiviiiii)iiiiiiMiiiiiiiiiiiii«iiiiiiriii* schizzandola quindi sul pargolo con un soffio violento. La stessa ingenua crudeltà si riscontra in certi casi di magìa, sui quali vigila l'ombra impennacchia- rita e diabolica (più spesso astuta) 'dello stregone. L'indigeno affetto d'epilessia, per citare un caso, vie]™ strappato a forza dalla sua ca, pannai torturalo, bastonato fino \alla fine della crisi o allo sveni- mento. E intanto si balla, intorno '"1 povero ossesso gesticolante, una ò>dn"za frenetica di gioia. Motivo? a]81 oredeche in lui abiti un cattivo i\sP'rU"> chf conviene cacciare con a a a a e mezzi violenti e esorcismi coreo grafici. Questa credenza negli spiriti in dovati in tutte le cose, è panica se un melone fa male al ventre, si pensa che nel melone abitasse un cattivo spirito. Se una madre si ammala di febbre pncrperale, si ritiene che ciò sia dovuto a un demone entrato in lei. E coi cattivi spiriti esistono anche, pei Cafri, in buona contropartita, i feticci mi n\ rocciosi. Una pianta, una pietra,a o ri e ». n o¬ nna collana, il volto estatico della luna piena, possono costituire altrettanti feticci. Ma, insieme a tante credenze crudeli, coesistono quelle profondamente umane e razzialmente giuste: l'orrore pel matrimonio tra consanguinei; la necessità dell'isolamento per la madre durante l'allattamento; l'esame dell'ido-n\neilà fisica pei fidanzati ecc. ecc-1 VH" istintiva e basilare, ingenua e impressionante al tempo stesso; popolata di poetici sogne di incubi paurosi. n

Persone citate: Gallagher, Giacchè

Luoghi citati: Africa, Africa Australe, Rive