Le manovre aeree nel Mediterraneo Centrale

Le manovre aeree nel Mediterraneo Centrale Le manovre aeree nel Mediterraneo Centrale L'alto elogio del Duce corona l'esito brillantissimo = L'efficacia dell'Arma Azzurra in azioni di guerra marittima Roma, 4 agosto. Le manovre a partiti contrapposti svoltesi nel periodo 25-28 luglio, nel bacino del Mediterraneo centrale, hanno avuto un esito brillantissimo, sia per le risultante che se ne volevano trarre sia per il comportamento del materiale e degli equipaggi ai quali U Duce si è compiaciuto rivolgere il Suo alto elogio. Lo scopo principale delle manovre era, come scrive questa sera Le Vie dell'Aria, di collaudare la efficacia dell'intervento dell'aviazione (indipendentemente dalla specialità marittima o terrestre) in azione di guerra marittima. L'attributo d'importanza di tale intervento era basato sulla tempestività, e quest'ultima sì bnpernia, com'è noto, esclusivamente, sui collegamenti. Occorreva, in definitiva, conferire alla cospicua massa di manovra costituita da oltre quattrocento apparecchi una. ca. patita di scatto e di movimento armonizzati con le necessità di un rapido e mobilissimo episodio di guerra marittima, avente per teatro di operazioni tutto il bacino del Mediterraneo centrale. Come è stato posto in rilievo nel comunicato ufficiale, gli stormi erano chiamati ad operare col completo carico di guerra su, percorsi superiori ai 1.500 chilometri in mare aperto. La massima parte delle forze operanti era costituita da apparecchi terrestri. Questo impiego a massa di forze terrestri sul campo marittimo costituisce la nota ardita delle manovre, e dimostra le molteplici possibilità di azione delle forze aeree. Non solo la manovra prevedeva un caso di guerra marittima studiato in tutti i più minuti particolari per renderlo più aderente possibile alle eventuali realtà, ma anche i reparti di volo erano stati posti nelle reali condizioni del caso di guerra, sia come dislocazione che come dotazione di mezzi. Mobilitato sui campi di manovra, il personale ha subito il duro ed utilissimo collaudo dell'ambientamento, dell'adattamento, del ripiego, ed ha brillantemente superato, con sereno spirito di sacrificio, tutte le difficoltà e le fatiche della vita di guerra. I brillanti risultati raggiunti nelle manovre in parola sono, quindi, da considerarsi come dati positivi dai quali è possibile trarre preziosi insegna' menti, dati positivi che per noi co stituiscono una nuova dimostralo ne che l'aviazione può agire do vunque, su terra e su mare, e con tutto il peso della propria potenza. L'aviazione italiana, in particolare, può concentrare, nel giro di poche ore, tutte le proprie forze da bombardamento su di una qualsiasi zona del bacino mediterraneo NéUe manovre, le forze navali ed i convogli sono stati avvistati, sia nelle basi che in navigazione, senza incertezze e con grandissima rapidità. Sia nella basi che in navigazione sono stati, con la stessa rapidità, sorpresi e bombardati reiteratamente. Le azioni di bombardamento hanno avuto luogo anche di notte, con particolari accorgimenti che hanno permesso di conseguire lusinghieri risultati. Come abbiamo premesso, l'impiego delle masse in azione dipendeva principalmente dai collegamenti radiotelegrafici in volo. A questo è dovuto il pieno successo delle manovre che hanno veduto, nel giro di poche ore, salpare nel cielo del Mediterraneo centrale, centinaia di apparecchi, sapienttmente diretti verso le mete previste da brevi e concisi segnali radio. Caccia, ricognizione, bombardamento, tutte le specialità hanno agito sotto l'impulso di ordini la cui esecuzione era costretta in limiti di tempo strettissimi, e il cui successo dipendeva dalla precisa osservanza dei tempi stabiliti. L'invisibile rete aerea dei collegamenti ha, infine, contribuito a\ realizzare la disciplina di volo necessaria, specialmente nei voli notturni, ad evitare incidenti, dato il continuo e numeroso movimento di aerei. Com'è stato comunicato, complessivamente, le forze aeree partecipanti alle manovre hanno percorso óltre trecentomila chilometri su mare aperto, senza il minimo incidente. Tanto più appare degno di rilievo questo dato se si pensa che si trattava, in massima parte, di apparecchi terrestri dislocati in basi di mobilitazione, con tutti gli accorgimenti di guerra previsti per la difesa passiva. Quindi in condizioni molto diverse da quelle offerte dai campi di pace. Il valore di questo dato si riflette naturalmente sulla bontà del materiale, che, per quanto sottoposto ad intensissimo impiego, in condizioni di. marni tensione sfavorevoli, ha corrisiiosto pienamente a tutte le esigenze. Per gli equipaggi, questo breve cicto d'intensa attività si è concluso nel modo più ambito, con l'alto elogio del MVaGcevctcSdctsildnndIcl'festsddvtoolasV11-dmddVGd1sSINmtlznfd1bprtlsmpcagMaselucFgnctvsmgdSss«mDuce, che è stato loro trasmesso ado S. E. Valle col seguente mes- saggio: « Il Duce, cui ho sottoposto lo j.ii- nnsrajiMii rp.!svolgimento delle orazioni re j lative alle recenti manovre nei ,Mediterraneo, mi ha ordinato di|esprimere a cotesta Direzione, Manovre, a tutti i comandi equi-jpaggi ed al personale dei servizi jil proprio vivo compiacimento ■ ' - ------- ' ed elogio. Dispone affinchè, sulle carte personali, venga apposta la dicitura: « Ha partecipato alle manovre mediterranee dell'Anno XVII in qualità di... ». Dove sorgerà in Genova il monumento a Costanzo Ciano Genova, 4 agosto. Come è noto, il podestà consigliere nazionale Carlo Bombrmi, rendendosi interprete dei sentimenti dei genovesi, ha deciso che a perenne memoria della Medaglia d'oro Costanzo Ciano venga eretto nella Dominante un monumento. Il bronzeo ricordo all'Eroe ai Buccari sorgerà nella zona di piazza Corvetto e Acquasola, ove trovansi i busti di Giovanni Bettolo, \ Medaglia d'oro Gustavo Fara e Valentino Coda. L'opera è stata affidata allo scultore concittadino Giovanni Prini. Il Podestà ne ha dato comunicazione ufficiale al Ministro degli esteri S. E. Galeazzo Ciano e alla vedova contessa Carolina Ciano, che hanno risposto con commossi telegrammi di gratitudine per la cittadinanza genovese. S. E. Starace riceve ii Segretario del Partito Fascista Albanese Roma, 4 agosto. Il Segretario del P. N. F. ha ricevuto oggi, nel Palazzo del Littorio, il Segretario del Partito Fascista albanese. pzdardartndI bimbi albanesi ritornano Verlaci al Duce Roma, 4 agosto. Al Duce è pervenuto da Tirana il seguente telegramma inviatoGli dal Presidente del Consiglio dei Ministri albanese: « Mentre rientrano i bimbi albanesi, fiore della nostra gioventù, dalle colonie estive della Grande Italia Fascista, che li ha ospitati come propri figli, e che devono all'alto Vostro interessamento, le affettuose premure ricevute e la Vostra visita, Duce, che rimarrà per sempre indimenticabile nel cuore del Popolo albanese, considero mio dovere esprimere in nome del Governo, e mio personale, al Fondatore dell'Impero e all'Ideatore di ogni benessere' del Popolo nostro la più profonda riconoscenza ed i sensi di assoluta fedeltà. - Shekvt Verlaci ». Il « Foglio di Disposizioni » 11 nuovo Federale (ti Rovigo Roma, 4 agosto. - Il Foglio di Disposizioni n. 1379 del Segretario del P. N. F., reca: «Il Duce, su mia proposta ha no- minato ii fascista Giuseppe Paiia- Qdino segretario della Federazione dei Fasci di combattimento di Ro- nVigo, in sostituzione del fascista Giuseppe Pizzirani. La scambio delle consegne sarà effettuato il 12 agosto XVII, alle ore 10,30, presenti il Prefetto, dinanzi al Vice Segretario del P. N. F. Serena ». èIl frumento importato dalla Libia Nei primi sei mesi dell'anno l'aumento è stato del 507 per cento Roma, 4 agosto. Secondo le ultime rilevazioni statistiche, nel primo semestre del l'anno in corso le nostre importazioni di frumento dalla Libia sono notevolmente aumentate in con franto al corrispondente periodo del 1938. Infatti, nei primi sei mesi del 19S9, abbiamo importato dalla Libia 13.880 tonnellate di frumento, per il valore di 21,3 milioni di lire; e cioè con un aumento rispettivamente del 506,98 per cento sulla quantità e del 1/92,15 per cento sul valore raggiunti negli stessi mesi del 1938. Sotto il deciso impulso impresso dal Regime, l'Africa Italiana si avvia sempre più a riconquistare la sua posizione di granaio d'Italia. cacManifestazione ginnico-corale di tremila insegnanti allo Stadio dei Marmi Roma, 4 agosto. Domenica prossima, alla presenza delle gerarchie del Regime e della cittadinanza romana, avrà luogo una manifestazione ginnicocorale, nello Stadio dei Marmi al Foro Mussolini. Parteciperanno tremila insegnanti elementari iscritte al corso nazionale di educazione fisica, seicento allieve del corso capi-centuria, 450 Giovani Fasciste e Giovani Italiane iscritte ai primo corso nazionale di danze classiche. ipdPcalf| I ì La • i t\_ OlliafffflO al rai3a 00 A ! di un suo antico maestro Roma, 4 agosto. (<?. C). Il prof. Antonio Neviani, insigne naturalista, unico su. perstite dei professori del Liceo «Visconti» che ebbero come alunno il Papa, ha offerto a Pio XII un suo recente studio. Il Papa gli ha diretto una lettera autografa ringraziandolo ecreandolo g=endatore di San lagno, il Dre /c ai no Gregorio Magno mina dice che il Papa intende non solo premiare le elette doti di mente e di cuore del Neviani, che già avevano indotto il suo predecessore ad annoverarlo tra i soci dell'Accademia Pontificia delle Scienze, ma anche riconoscere la sua opera di insegnante nelle scuole pubbliche di molti giovani « fra cui — dice la lettera — fummo anche Noi ». Il nuovo Podestà di Ivrea Ivrea, i agosto. Presenti il Federale e tutte le autorità cittadine, il vice-Prefetto Accatino, in rappresentanza di S. E. il Prefetto D'Eufemia, con o una cerimonia semplice e di pret.!to st-lle fascista ha proceduto allo j insediarnent0 (iel ^mie comm. i ,Gio].gio Montu recentemente no-:i|minato Podestà d'Ivrea. E' segui-:e, to lo scambio delle consegne trai-jil commissario prefettizio comm. i jVittadinieJljvaovo Podestà, o " ' " La Proroga dell esonero uu i»» w» V5« Mi""u v dal sabato fascista o o , e a i , Il Ministero delle Corporazioni ha disposto, con una circolare aiPrefetti del Regno, la proroga a tutto il luglio 1940 dell'esonero dall'applicazione della legge sul sabato fascista per le attività commerciali di vendita all'ingrosso e al dettaglio, escluso il personale degli uffici non connessi alla vendita, e per i dipendenti delle Case di cura e delle Agenzie viaggi. Qualora per determinate località e attività le organizzazioni concor demente ritengano inopportuno l'esonero, i Prefetti dovranno ri-ferire al Ministero delle Corpora- zioni per le conseguenti determi- nazioni.