Sei "arrampicatori,, italiani contro agguerriti avversari di sette Nazioni

Sei "arrampicatori,, italiani contro agguerriti avversari di sette Nazioni Domani si inizia il Giro della Svizzera Sei "arrampicatori,, italiani contro agguerriti avversari di sette Nazioni Ottanta corridori prenderanno il [via domani, da Zurigo, nella setti- «aedizloneJel_fflrodella Svizzera, --, — , — )m ccnto di un giovane connazio-,naie, Brambilla, che, residente in |Sei italiani, anzi, sette se si tie-| quadra rappresentativa ufficiale. ] Effettivamente i sei prescelti I on sono, nè._d'altronde potevano| , -i D f " pea assoluta allineare il ciclismo ialiano. Gli « assi » puntano a Va- esfe plr la- t^,rza di^campio-jssere, quanto di meglio può in li-1ato che si disputerà il 14 corren e, due giorni, cicè, dopo l'epilogo el «Giro», che dovrà essenzial-mente servire a designare gli « az-urri » titolari per il campionatomondiale. E' giusto, quindi, che Valetti, BartalF, Cinelli" Bizz'i, Vi- ini, e compagni siamo rimasti a|a5a- , . La modesta eppur volitiva no-tra squadra conta in prevalenza,u degli arrampicatori. Il solo Ma-gni, che pure seppe affermarsi lnalita al Giro d'Italia, distinguen- dosi sul Passo della Mauria e sulMuragliene, può aver speranze,quale velocista, per eventuali vii-torie di tappa, che Pasquini, DelCancia, Mollo, Simonini I Benente non appaiono in grado, negli ar- rivi in gruppo di competere conDeltour, De Caluwè, Oberbeck, VanNek, Knecht, Bolliger, Galateau.Weber, e gli altri « veloci ». Considerata la conformazione del tracciato, arrivi di gruppi numerosi non se ne dovrebbero verificare. Pcichè le ottp tappe (1723 km.) che compongono il « Giro », tutte consecutive, senza alcuna giornata di riposo, sono irte di difficoltà naturali. Infatti il Premio della Montagna, quest'anno, consterà di otto traguardi: uno per tappa. Ciò significa che tutti i giorni ci sarà da salire, il che si traduce in buone possibilità per i nostriE' vero che sulle montagne inolio, Simon ni e Benente traveranno in Mallet, Gianello, GallienWeckerling Mersch ClemensTrueba,^Amberg, Lltscni, Zimmermarni, duri avversari, ma non è men vero che, fin dalla prima tap-pa, dove la sommità del Celle Passang non dista che 40 km. dal- l'arrivo, i nostri potrebbero procu rarci gradite sorprese, Nelle sei precedenti edizioni gl Italiani hanno sempre figurato ottimamente, ottenendo vittorie d ««m^ ja partita", "unitamente a"due"spa Savoia, è stato selezionato direttamente dai promotori, saranno dei- gnoli. quattro lussemburghesi, due olandesi, sei belgi, sei francesi, sei tedeschi e quarantasette elvetici. La nostra partecipazione aliagara svizzera non è ufficiale. Tan-to è vero che, a scanso di equivo-ci, la F. C. mclto opportunamente, con un suo comunicato informava,tra l'altro, che « I corridori Benen^ te, Del Cancia, Magni, Mollo, Pa- squini e Simonini sono autorizzati a prendere parte al Giro della Svizzera ». Autorizzazione di sin- goli, dunque, e ncn invio di una Un salto perfetto di stile (m, 2,03) del campione americano 8teers che parteciperà alla prossima riunione di Londra, alla quale sono pure iscritti eli italiani tappa con Macchi, Camusso, Pie¬ dmòntesi, Mealli e Valetti", é"ì«WI«l£piazzamenti in classifica*generale|*w,» v/auiuAiUi luuill/, UlCillU K. X\U~ 1 manatti. Oltre s'intende, alla 5raa-' l—iamenii in ciassinca. generale con Camusso. Mollo, Cremo e IV^I gitante vittoria riportata da Valetti lo scorso anno. Sei edizioni hanno visto vincere una sola volta un corridore elvetico: Lttschi, nel '37. Tutte le altre cinque, vennero dominate da corridori stranieri. Anzi, tutte e cinque videro vincitori atleti di diversa nazionalità. Infatti, nel 1933, vinse l'austriaco Bulla; l'anno successivo l'anziano tedesco Geyer. nel '35 il francese Rinaldi, un mode- „,„,,.■ ri„n= «=„ s o egicnal^^ neHlanno delle san ztoni II be ga Garnier; nel 37 co me s'è detto, lo svizzero Litschi e, infine, l'anno scorso, il nostro Valetti. La gara, che avrà inizio domani e si concluderà sabato 12, a Zurigo dovrà dirci se i nostri « rincalzi » seno in grado di fronteggiare i corridori di sette nazioni. Valetti batte S. Maes nella riunione di Ginevra Ginevra, 3 agosto. Valetti si è brillantemente imposto nella odierna riunione ciclistica, battendo nettamente, nella prova ad inseguimento, svoltasi su nove giri, il vincitore del Giro di Francia, Silverio Maes, per una sessantina di metri. Valetti otteneva pure nella prova del « Piccolo Giro di Francia » (120 giri), una buona affermazione. Vincitore della gara ri. sultava il ginevrino Gayte, con 19 punti, seguito, ad un giro, cVi Maes, con 24 punti; terzo era Valetti. con 19 p.; 4. Vaucher, 19 p.; 5. Fortis. I membri della F. I. E. a congresso a Merano noma, 3 agosto. Ih occasione dei prossimi campionati del mondo di scherma e per disposizione della Federazione internazionale, avrà luogo a Merano, il 31 agosto prossimo, un congresso straordinario della Federazione Internazionale di scher. ma, per discutere il seguente ordine del giorno: rapporto sull'attività e la situazione della F.I.E. dopo l'ultimo congresso; campionato del mondo femminile a squadre per il 1940; comunicazione sull'organizzazione del carn. pionato del mondo di Merano.