Speculazioni francesi sulla capitolazione inglese

Speculazioni francesi sulla capitolazione inglese Speculazioni francesi sulla capitolazione inglese Riprende la campagna di menzogne contro la Spagna di Franco"^™"™—' ~~~— Parlgi, 24 luglio. | cL'accordo anglo-nipponico con- tatinua ad essere il fatto del giorno ! se nei commenti che la stampa vii vdedicava quando ancora non sii oconosceva la notizia esatta e la j mportata, una nota dominava: l'In-idghilterra ha dato prove di sag-lpgezza e di realismo, rifiutando di prestarsi a una manovra che lailavrebbe fatalmente indebolita in MEuropa I bvn«Al punto di partenza — OS- Sserva il Temps — le posizioni di' Londra e di Tokio erano in completa opposizione e sembrava difficile riavvicinarle con una formula di compromesso sufficientemente malleabile per permettere di salvare l'apparenza per entrambe le potenze. Si prevedevano ne- foziati lunghi e difficili, mentre intesa sulla procedura si è realizzata fin dalla seconda conversazione del Ministro degli Esteri nipponico con l'ambasciatore britannico ». tui Perchè sono contenti In altri momenti l'impegno assunto dall'Inghilterra di osservare la più stretta neutralità in presenza del conflitto cino-giapponese e dall'astenersi di incoraggiare ogni azione che potesse ostacolare le operazioni militari dei nipponici, sarebbe forse stato severamente giudicato. Ma la speranza o l'Illusione che questo accordo possa impedire un avvicinamento del Giappone verso un'alleanza^ militare con l'Asse Roma-Berlino," giustifica anche negli organi di sinistra — eccettuata la comunista Humanité per la quale l'accordo di ToWo è un delitto contro la Cina — « qualche sacrificio su dei principi che, per quanto rispettabili siano, si trovano nel momento attuale sorpassati dagli eventi ». Gli organi nazionali approvano questo capovolgimento della politica militare e con particolare calore il Journal des Débats dà perfettamente ragione all'Inghilterra di tener conto degli eventi e delle necessità attuali. « E' puerile muoverle rimprovero — scrive l'organo del Comité des Forg^s — essa agisce. mutatis mutandis, come la Francia ha fatto nel Levante. Beninteso, tanto gl'inglesi come noi pagano il prezzo di un accecamento aurato circa venti anni: ma ora che hanno gli occhi aperti hanno ragione di fare la parte del fuoco. Per stabilire che non hanno torto, basta constatare quali sono coloro che criticano con violenza il loro atteggiamento. Alla loro testa si trovano i comunisti che, con procedimenti diversi e spesso contraddittorii, non hanno cessato di lavorare dalla fine della grande guerra in poi, all'indebolimento delle potenze occidentali. E' evidente che ogni politica che attualmente disperdesse le forze della Gran Bretagna e della Francia, sarebbe puramente e semplicemente assurda. E' in occidente che asCpMncdinrsbisogna conservare il massimo di i spotenza per imporre il mantcni- amento della pace e, se fosse ne- cessario, per riportare la vittoria. _Se le potenze occidentali sapran-^no conservare la loro superiorità in Europa, non soltanto non avranno nulla da temere dalla grande manovra del Reich, ma, dopo averla sventata, salvaguarderanno nel modo migliore possibile i grandi interessi che hanno lontano ». Quelli che non possono approvare incondizionatamente l'azione efedell' Inghilterra si sforzano però ; di trovarne la giustificazione fa-, cadere la responsabilità |cendone — come è il caso dell'Oeuvre — sull'America, per essersi questa rifiutata di applicare sanzioni economiche al Giappone e di inviare navi in Estremo Oriente, o — come la maggior parte dei giornali — sulla Russia, le cui eterne esitazioni non hanno permesso a Londra di - :} maggiormentej armata contro Tokio L'ombra dei Sovieti Perfino l'ufficioso Temps non esclude che l'Inghilterra, preoccupata di scartare una minaccia dì conflitto in Estremo Oriente, sia stata disposta a fare al Giappone concessioni più importanti di quelle che si prevedevano in principio a causa delle esitazioni e dei temporeggiamenti della Russia sovietica nel negoziato relativo a un accordo di assistenza anglo-franco -russo, negoziato che dura da lunghe settimane e del quale non si vede ancora nessuna via di uscita. poiché le impressioni ottimistiche suscitate dalla conversazione di ieri al Kremlino hanno ben presto lasciato di nuovo il posto alla incertezza ed allo scetticismo. Altre preoccupazioni si manifestano nei circoli francesi per gli eventi che si svolgono in Spagna e intorno ai quali non si sa nulla ■ di preciso. A proposito delle dimissioni de! generale Queipo de Liano i giornali francesi rivelano ingenuamente il persistente malanimo della Francia verso la Spagna redenta e rigenerata dalla vittoria di Franco. Evidentemente ispirati: dal ministero degli esteri, 1 giornali sostengono che il regime spagnolo è dilaniato dalle discordie Interne e su questo tema stampa-1 no le più grottesche invenzioni; forse colla speranza di poter ot-i tenere, mediante lo sparo di pe- • tardi giornalistici, quei risultati | che le famose brigate internazionali bolscevizzanti non poterono, a dispetto della Francia, conseguire. In ogni modo le escandescenze dei giornali francesi a proposito di Queipo de Liano hanno uno speciale valore politico in quanto sRtdsm^ j che, se a Burgos poteva sussi-!atare qualche dubbio circa le di- sposizioni d'animo della Francia| verso la nuova Spagna, tali dubbi j oggi sono definitivamente risolti! mediante la riconferma potente i della profonda inimicizia francese per la Spagna di Franco. i- i lliccinno ontiintino in Tnrnhi» MISSIOIIB SOMICS \W ÌMM jcol Re di Romania Istanbul, 24 luglio. Ieri mattina è giunto a Istanbul, proveniente dal Mar Nero, il vapore passeggero sovietico Sicanetia. Si Darla di un incontro F"*r»« «-> incorni o . iE questo un viaggio tuort del- orano normale. Il piroscafo è sta- to attraccato al molo per circa un'ora e mezza e poi è ripartito immediatamente per il Mar Nero. Nel momento dell'entrata del piroscafo nel porto di Istanbul aveva inalberata sull'albero maggiore la bandiera dello Stato sovietico, il che stava ad indicare che a bordo viaggiavano delle alte personalità dell'Unione Sovietica. Attualmente il Re di Romania jCarol sta effettuando a bordo del proprio panfilo una crociera nel Mar Nero e dovrebbe spingersi fin nelle acque turche e greche. Secondo alcune informazioni si crede possibile che nella giornata di oggi nel Mar Nero sia avvenuto un incontro tra il panfilo reale rome-!no ed il vapore speciale sovietico rì che il vapore sovietico abbia isbarcato delle alte personalità che si dovranno incontrare con il Re di Romania quando questi sbarcherà a Istanbul. L'Ambasciatore sovietico Terentieff si trova arlch'egli attualmente a Istanbul. Nel frattempo nella residenza estiva del Presidente della Repub blica turca alle foci del Mar di!Marmara fervono i preparativi per il ricevimento di alti ed illustri.ospiti per i prossimi giorni. I cir-!coli bene informati suppongono!che si tratti di sforzi da parte Idella Turchia per cercare di por-|tare ad vietico. un accordo romeno-so-

Persone citate: Forg, Liano, Romania