Le ispezioni del Federale alle Colonie di Albtssola, Noli e Finale di Alberto Vigna
Le ispezioni del Federale alle Colonie di Albtssola, Noli e Finale Le ispezioni del Federale alle Colonie di Albtssola, Noli e Finale Il prosperoso e sano aspetto degli abbronzati figli dei lavoratori - La dolce poesia reci tata da un bimbo dell'Asilo: « Mamma Rosa » Ci telefonano da Alassio: La vita delle colonie presenta molteplici aspetti di vivo interesse, e di questa vita, nel corso della giornata di ieri, seguendo le ispezioni del Segretario Federale di Torino alle sedi delle colonie marine ci si è potuto rendere conto. Dal mattino all'alba, quando i bimbi al risveglio pronunciano le prime parole rivolgendo il pensiero a Dio e invocando le benedizioni celesti sul Duce e sulle famiglie lontane, alla sera, dopo gli ultimi giochi, tutto nella vita della colonia si svolge secondo un orario, quasi diremmo una « regola » che lascia a un tempo la libertà ai bimbi e fa si che sia mantenuta la disciplina. Anche ieri di quest'ordine abbiamo potuto avere una chiara idea trascorrendo ore serene in mezzo ai bimbi che sono nelle colonie della riviera ligure. Lasciata al mattino Viareggio tutta ardente di sole, raggiunta Genova con una di quelle modernissime Littorine che hanno valso all'Italia un ambito primato nel campo delle costruzioni ferroviarie, ha avuto inizio da Genova il pellegrinaggio da un paese all'altro di questa riviera che è tutta una gioconda sinfonia di colori di profumi e di fiori. La prima sosta è stata compiuta ad Albissola, nella colonia che si intitola all'indimenticabile prima Regina d'Italia, gestita dall'Ente che appunto porta il nome di Regina Margherita. Questa, come le altre colonie non direttamente dipendenti dal nostro Comando federale, è tuttavia sempre sotto il controllo della G.I.L. che svolge così la sua attenta vigilante e costante opera in modo che il Partito dà la sua impronta a tutte le istituzioni destinate ai figli dei lavoratori. Jfel giardino che circonda l'edificio erano i 130 bimbi intenti ai loro giochi. Ed è inutile dire con quale affettuoso slancio il comandante federale è stato accolto e come per quell'impulso spontaneo che è divenuto nei bimbi un irrefrenabile sentimento è stato invocato il nome del Duce. Certo sarebbe bello se tutti i genitori di questi bimbi potessero trascorrere almeno una giornata in questi siti e sarebbe anche più bello se fosse possibile per un improvviso dono divino che vivessero accanto ai loro figli invisibilmente. Essi potrebbero cosi rendersi conto del modo affettuosissimo con cui le loro creature sono curate e vigilate. Veramente « materne » le direttrici e le assistenti poiché sanno unire alla loro sicura preparazio ne diremmo scientifica, dato che hanno tutte dovuto conseguire un diploma speciale, quell'ineffabile sentimento per cui veramente si può dire che la donna secondo un concetto già caro ai poeti trecentisti sia angelicata nella sua nobile missione palese o latente di madre. Dopo Albissola è stata raggiunta Noli ove ha sede la colonia del pa tronato scuola Rignon che costituisce un tipo particolare di colonia. Ieri l'altro avevamo visto le grandi sedi capaci di centinaia e centinaia di bimbi; ieri invece ab biamo avuto l'esempio di come funziona una piccola colonia come questa che ospita soltanto trenta Balilla; quasi una famigliola con un piccolo cerchio di abitudini e di aspetti resi più intimi e sentiti fra la direttri ce e i piccoli ospiti. Si ha veramen te l'impressione che la direttrice sia la mamma di una grande nidiata di balillini. Poi ancora una rapida corsa a Finale Ligure alla bella e grande colonia della « Lancia » e alle co Ionie « Santoro » e « Griffa » che complessivamente ospitano circa 700 bimbi, gli ultimi figli di lavo ratori delle Casse mutue dei Sin dacati dell'industria di cui era pre sente all'ispezione il vice-segretario camerata Crupi. Infine una più lunga sosta nella colonia degli Asili infantili ove sono adunati circa 70 bimbi e bimbe. Lo spettacolo che si è presentato costi e stato di incomparabile grazia. Sono bimbi dai 4 ai 5 anni; non sanno ancora scrivere, nla sanI no già dire con la loro innocente ; grazia delle belle poesie e dal moi do con cui essi pronunciano i sem' plici versi si sente che già comprendono e che nei loro cuori e nelle loro menti è una fiamma che li illumina. Una delle poesie dette era intitolata: «Mamma Rosa» e raccontava di una tanto dolce mamma che cresceva il suo bambino mentre poco lungi sentiva il ritmico martellare del padre fab;bro ferraio. Mamma Rosa bacian| do il bimbo, pensava che lo alleivava non per sè soltanto ma per | l'Italia. Una poesia cosi dolce, te' nue, delicata e bella che faceva pensare ad una leggenda. Ma qualj che volta accade che la vita stessa i dia motivo ai poeti di tracciare nei ! versi i loro più alti sogni e Mamma Rosa e il suo Figliolo sono oggi nel cuore di tutti gli Italiani e parti colarmente nel cuore dei lavoratori. Per essi oggi l'Italia è nuovamente imperiale. Alberto Vigna
Persone citate: Crupi, Duce, Mamma Rosa, Santoro
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