RESPONSABILITA' FRANCO-INGLESI

RESPONSABILITA' FRANCO-INGLESI ImA. TENSIONE POLACCA. RESPONSABILITA' FRANCO-INGLESI Perchè è stata rinviata la nota di Varsavia al Senato di Danzica Varsavia, 5 luglio. Si vorrebbero attribuire da questa stampa e da questi ambienti politici all'atteggiamento di Londra e. di Parigi i sintomi di distensione che si manifestano nel settore di Danzica, mentre invece è precisamente a Londra e a Parigi che si deve far risalire la responsabilità della grave tensione che minacciava di avere serie ripercussioni nei rapporti tra la Polonia e la Germania. Indipendentemente dal movimento che si notava a Danzica negli scorsi giorni in relazione al concentramento dei reparti nazionalsocialisti e all'organizzazione del Corpo dei volontari, le notizie più allarmistiche sulla situazione danzichese provenivano precisamente da Londra e da Parigi. Vi è chi non esclude che l'Inghilterra e la Francia abbiano voluto distogliere l'attenzione europea dalle compromettenti trattative di Mosca. La. manovra si può dire sia completamente fallita anche per l'atteggiamento del Governo di Berlino che con la richiesta di permesso per la visita dell'incrociatore tedesco Koénigsberg, a Danzica formulata in conformità dello Statuto della Città libera, ha smentito clamorosamente coloro che gli attribuivano l'intenzione di procedere ad un colpo di forza. D'altra . parte Varsavia insiste ancora oggi a ritenere possibile un pronunziamento del Senato della Città libera di Danzica in favore dell'annessione al Reich, che verrebbe appoggiato dalle formazioni militari e premilitari di Danzica. Non ostante che all'eccitazione dei giorni scorsi" sia subentrata negli ambienti politici polacchi una relativa calma, si ha la netta sensazione che Versavia voglia intraprendere un'azione diretta a garantire i suoi interessi e i suoi diritti nella Città libera. Una nota di evidente ispirazione ufficiosa apparsa oggi nel Kurier Poranny, portavoce di questi gicdzsrrGcKlbqpttPqtctffcVndtgpCEambienti governativi, precisa l'at- (teggiamento che la Polonia inten-i de seguire. Dopo avere ammonito ] l'opinione pubblica a non abban- ìdonarsi a dannosi allarmismi, il 'giornale ufficioso scrive: « Il Governo polacco segue con molta attenzione lo sviluppo degli avvenimenti e l'istituzione del Corpo di volontari a Danzica. E' da ricordare inoltre che la Polonia non potrebbe ammettere un qualsiasi cambiamento dello Statuto della Città libera e una diminuzione del suoi interessi e dei suoi diritti. L'atteggiamento della Polonia non ammette dubbi. Il problema di Danzica — conclude il giornale — è divenuto ormai d'importanza internazionale ». A tale proposito tutta la stampa polacca con non celato senso di trionfo scrive che Lord Halifax avrebbe pregato l'Ambasciatore polacco a Londra giunto ieri sera a Varsavia di assicurare il suo Governo circa l'appoggio che l'In-1 ghilterra fornirebbe alla Polonia j ti qualsiasi azione ritenuta utile1 ai fini della difesa dei suoi vitali interessi. La Gran Bretagna avrebbe dichiarato che ogni cambiamento apportato allo Statuto .della Città libera verrebbe considerato casios belli. D'altra parte come si assicura da ottima fonte, il Governo polacco lunedi scorso in seguito agli avvenimenti nella Città libera si era proposto di far rimettere dal suo rappresentante al Senato della Città libera di Danzica una energica nota per esigere in termini perentori lo scioglimento delle formazioni militari; ma avrebbe desistito in seguito all'invito dell'Inghilterra e della Francia dichiaratesi propense a procedere ad una azione collettiva. A ciò va riferito quanto oggi scrive il quotidiano Gazeta Polska ufficioso di questo Ministero degli esteri: « I contatti diplomatici tra Pari- gì, Londra e Varsavia sono molto intensi e saranno probabilmente coronati da opportune iniziative diplomatiche a Berlino e a Danzica ». Quest'attività diplomatica il cui sviluppo non appare del tutto chiaro specialmente se viene posta in relazione all'atteggiamento delia Germania che intende attenersi, come nel caso dell'incrociatore Koénigsberg, a quanto stabilisce lo Statuto della Città libera, sembra sia diretta — non bì sa In quale forma — ad impedire un pronunziamento interno nella Città libera. Il Consiglio di Gabinetto, svoltosi ieri sera alla presenza del Presidente della Repubblica e nel quale il Ministro Beck avrebbe fatto un'ampia relazione sulla politica internazionale, ha stabilito l'atteggiamento della Polonia nei confronti del problema danzichese. I giornali della sera scrivono che fra qualche ora si saprà l'azione che intende svolgere il Governo di Varsavia. In serata si è nuovamente riunito alla presenza del Presidente della Repubblica e del Comandante supremo dell'Esercito il Consiglio di Gabinetto al quale hanno partecipato oltre al Presidente del Consiglio, il Ministro degli Affari Esteri e quello della Guerra. Egisto De Andrei»

Persone citate: Beck, Egisto De Andrei, Pari