Se guerra ci sarà...

Se guerra ci sarà... Se guerra ci sarà... j j Che cosa è rimasto di utile e vantaggioso ai guerrafondai democratici dopo aver tenuto In allarme i loro paesi per alcuni giorni colla presunta minaccia incombente dello scoppio di ostilità alla foce della Vistola? Nulla se non le beffe. Una prova cosi ogni settimana o anche ogni mese e i popoli che hanno la... fortuna di essere governati dagli accerchiatori arriveranno sfiancati ai veri momenti cruciali. La guerra dei nervi ha la sua tattica e la sua strategia. * * Non solo non è riuscito lo scopo diretto di intimorire le Potenze dell'Asse, ma tutto induce a ritenere fallito l'obbiettivo a tiro indiretto, quello di influenzare gli Lomini del Cremlino per spingerli ad una rapida adesione al sistema di accerchiamento. Stalin, Molotof sono tetragoni a manovre ricattatorie; sono essi I maestri in tal genere di negoziati. Mosca vuole che gli stati plutocratici cedano su tutti i punti dal Baltico al Mar Nero, all'Estremo Oriente e quando la capitolazione sarà completa Stalin resterà arbitro di decidere del suo atteggiamento per ogni circostanza. I bolscevichi avranno tutte le colpe ma non quella di credere ingenuamente alle crociate democratiche. Se guerra ci sarà I Soviet cercheranno di stare alla finestra il più a lungo possibile; se saranno costretti ad intervenire imporranno che la crociata si compia ad onore e gloria del bolscevismo. * * Roosevelt non si dà per vinto; egli cerca di girare intorno ai chiari voti del Congresso che significavano sfiducia alle sue direttive interne e alla sua politica estera. E' vero che la Costituzione americana offre larghi poteri al Presidente; ma spingere a fondo i sistemi dittatoriali ad un anno dalle elezioni equivarrebbe a scavarsi la fossa, come per Wilson. * * Il Ministro degli esteri d'Egitto è in visita a Sofia. VI si è recato per avere una visione non unilaterale della situazione oppure conta di agire quale avvocato di Ankara per attrarre la Bulgaria nell'orbita turca? Nel ritorno consigliamo all'onorevole ministro di non dimenticare le tappe di Damasco e di Gerusalemme; avrebbe occasione di vedere all'opera gli amici del popolo arabo. Ma per rendersene conto non c'è bisogno di allontanarsi dalle rive del Nilo... * * Gafencu è a riposo; igienico e crediamo anche politico. Il suo presidente del consiglio Calinescu non sembra che abbia gradito le verbose parzialità del suo collaboratore. Le tendenze di Calinescu sono autoritarie e realistiche: è un buon punto di partenza. iiiiiiiiiiiiiniMiiimiiiiimiiiiiiiimiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Gafencu, Roosevelt, Stalin

Luoghi citati: Ankara, Bulgaria, Damasco, Egitto, Estremo Oriente, Gerusalemme, Mosca, Sofia