Tadini vincitore assoluto

Tadini vincitore assoluto Tadini vincitore assoluto Tempi spettacolosi di Garavini nella 500 e di Comirato nella 1100, entrambi su Fiat « Nella 1500 ha vinto l'Aprilia Quali elementi di fascino offreìtana corsa in salita f La domanda'.clina corsa in salita? La domanda\cè imbarazzante in astratto — malqnon nel caso conceto della Sassi-\MBuperga, dove du un terzo di se-ilis1colo il pubblico accorre sempre più fitto ed entusiasta, pur sapendo che la visione delle vetture saettanti sarà limitata a un meteorico passagnio, una curva, una rampa, senza un diretto confronto disturbalo dalle partenze a cronometro, e affidato solo alla fugacissima impressione dello siile ai curva, del rombo, d'una ripresa. Bilancio d'eccezione Due ore d'attenzione per pochi secondi di bi it:tóo, di « tifo » — intervallati dai commenti sulle classifiche diramate dagli altoparlanti, senza di che la corsa perde ogni eloquenza ed ogni interesse. E le molte migliaia di persone dislocate fuori at.Ha portata degli altoparlanti, chi magari attenderanno l'indomani per leggersi sul giornale le classifiche della gara a cui li-inno assistito f Eppure'nessuno tra gli sportivi torinesi rinuncia a tornare alla «sua » SasSi-Supei go. perchè su questa salita si sono maturate le fortune della nostra produzione automobilistica, si sono rivelati i « Centauri* e le x promesse » del volante; perchè ognuno degli spettatori ha una sua personale esperienza o un ricordo legati ad ogni curva; perchè l'istinto e la tradizione conservano alla salita di Supergn il rango di banco di prova supremo per le virtù aerainpicatrici di una macchina; perchè ic spettacolo delle audacie gettale in corsi ha la più pittoresca cornice che si possa immaginare. L'edizione di ieri, poi, della classicissima gara, favorita da un i dpsnttAMefanB: itempo meraviglioso, fresco, spaz- zato, panoramico, altrettanto prò- pizio ai motori in corsa come allo , spìrito degli spettatore non pote-\va riuscire più attraente sottoltutti gli aspetti. Una festa* della] velocità, dello sport, della mondanità, tra il verde prorompente del colie, davanti ad uno scenario alpino impareggiabile. Il pubblico delle grandi sagre del motore. Uno svolgimento perfetto, presieduto dal direttore di corsa comm. Felice Nazzaro, ed una organizzazione accurata ini ogni servizio, cominciando da quel- \ lo cronometrico, diretto da Calos- so e Vizio. Un concorso di mac- chine più che lusinghiero, pur es sendo la gara riservata alia categoria Nazionale-Sport, cioè delle vetture di serie spinte. Una messe di risultati tecnici sbalorditiva, quale sarebbe stato arrischiato attendersi da autentiche vetture da corsa. Un bilancio d'eccezione, dunque. « Topolino » e « Balilla » Le partenze sono cominciate alle 10, col gruppo delle « Topolino », susseguendosi di ì in 2 minuti L'atteso duello tra Garavini, l'esponente dei « fi/osi » Jocafi, della Squadra Automobilistica Torino, con la « 500 » della Siata, e lo specialista Baravelli, circondato dall'aureola dell'imbattibilità, si è risolto a favore del primo per oltre ji secondi: scarto non disprezzabile sui lf,5 km. del percorso e sui 429 metri di dislivello. Chi non ricorda per quanti anni fu ritenti to miracoloso salire a Superga in vieno di 5', con qualunque mezzo meccanico? E ieri Garai'ini salì in If'15"! Per una « Topolino », sia pure allestita dalla SIATA, ed anche tenuto conto delle condizioni stradali molto migliorate da un quinquennio ad oggi, il risultato rasenta l'incredibile. E' sintomati co, del resto, che, delle 12 vetture partite e arrivate in questa classe, ben 8 si stringano al traguardo nello spazio di mezzo minuto! Ma altrettanto e forse più sorprendente è il risultato nella classe immediatamente superiore, delle Fiat 1100, dove ben quattro concorrenti, migliorando nettamente e inaspettatamente i tempi minimi segnati la vigilia nelle prove ufficiali, abbassarono il vecchio primato assoluto della gara, segnato dal conte Premoli, con una tre litri speciale da corsa, motore Maserati, nel 1933, in 3'59" 1/5! A lode di Comirato, vincitore in 3'51" 2/10 della classe, con la 1100 sport di ultima edizione, basta il rtZieuo ch'egli ha nettamente preceduto il primo della class? .luperiose 1500; come, del resto, Quin- tavalla, s'una Ballila M.M., ha preceduto il st 1. 70» ceduto il secondo della classe mail lqiorc, e «Sette», terso sulla 11Ò0,„ \M.M., ha battuto il terzo delle 1500.1ilnsomma, un risultato collettivoL'ispef («foioso: i! 9.0 ed ultimo della ,o1100 ha raggiunto il Colle in 4'20"! | [zoNelle cilindrate maggiori i i e l a e ; a n l o a o a i n L'antagonismo tra due marche. i diverse non è stufo specialmente propizio, come si è detto, alla classe 1500, che si è lasciata ba'terc evento, del resto, non eccezio Ml(F(L!1l((i Lnate — dalla classe minore. Vunnoì^tuttavia ricordati alcuni ottimi tempi: il S'aS"9/10 della vettura 1 dAprilia iscritta dal concorrente *Mazzonis, il #06*4/10 della Fiat '1500 pilotata da Dufour Berte - Jentrambi inferiori all'antico prima- rto assoluto. I favoriti della cate-Irgoria, Romelia e Leoncini, sono Rconfinati al u.o e al 6.0 posto, pre-\<,. , . . f , , I Mceduti per frazioni di secondo dagli «aprilisti» Morelli e Bellucci. I // quotatissimo Gramolelli, per unì pauroso dietro-front in una curvaA finì all'ultimo posto. Ed eccoci — ultima a partire — alle « 3000», la classe dei bolidi .'| quasi tutte Alfa del recente tipol 2H00 Sport. La folla freme, ondeg-1 sporge il collo: il finale della] (/l'ornata si Primo della annuncia clamoroso. serie è Rangoni, che pcon un superbo S'S9"2/10 viene ritenuto il dominatore della giorna- dccinare il suo tempo: neppure il be-i|mniamino locale. Dusio, che ha ami- zto una infelice partenza per per- i mdite di colpi, rinnovatesi lungo il eta, tanto più che i quattro succes-i lBivi corridori non riescono ad avvi-gpercorso, e che, malgrado il suo aappare vivamente.Gt'ra'rìató da questo inatteso'Cerzo di carburazione. Ma all'ai- dbel 3V/6"*5/j0 : cotxt irivo di Mario Tadini, l'indiscusso m- l( re falla montagna», si ha su-.p- j,jj0 funpressione che il teìnpo di mo , Ran</oni sia mioliorato: e quasi d'u-\8\ fif*»;jj,sce che'soli 8/10 di secon- dolio seqnino — appreso il responso,ua] dei cronometristi — la superiorità! del corridore emiliano. Da segna-.tlare che tutti gli arrivati della clas- gse massima migliorarono Vantxco de e di primato assoluto. Aldo Farinelli | p'i i Tadini al termine della vittoriosa scalata. è e n n o ì a i n o e , o e i o A n 0 l La miracolosa « Topolino u di Garavini.

Luoghi citati: Torino