L'eroismo di Costanzo Ciano esaltato da S. E. Starace a Cortellazzo

L'eroismo di Costanzo Ciano esaltato da S. E. Starace a Cortellazzo L'eroismo di Costanzo Ciano esaltato da S. E. Starace a Cortellazzo 11 Segretario del Partito dispone la costruzione, nella zona, di un villaggio intitolato al nome del grande Scomparso Venezia, 3 luglio. ti Segretario del Partito, giunto sabato sera a Venezia proveniente da Livorno, si è recato, accompagnato dal Segretaj-io Federale, a Cortellazzo. I gerarchi locali e il popolo, accorsi alla notizia del suo arrivo, dopo averlo salutato con una ardente manifestazione all'indirizzo del Duce, si sono spontaneamente uniti a lui e alle gerarchie del seguito nella visita ai luoghi net q?<ci7t, insieme con i marinai e con i bersaglieri, aveva combattuto nell'estate del 1918. Nella visita, il Segretario del Partito era accompagnato anche dal fascista Alberto Bonacossa, suo compagno di guerra. Con il popolo erano gli equipaggi di numerose barche da pesca di Chioggia e di Caorle e molti ragazzi del luogo, dinnanzi ai quali il Segretario del Partilo ha ricordato ed esaltato l'ardimento guerriero di Costanzo Ciano. Il Segretario del Partito ha disposto che il territorio di Cortei lazzo sia elevato a settore e clic la Federazione dei Fasci di Coiti battimento di Venezia prenda l'iniziativa di costruire là, dove sorge ora un gruppo di baracche, un villaggio che verrà intitolato al nome del Grande Scomparso. Di ritorno da Cortellazzo, il Segretario del Partito ha, in località Punta Ferriani, ispezionato la prima trincea-tipo organizzata dal Comando federale della G.I.L. di Venezia, nella quale stava effettuando il proprio turno di servizio un reparto di Giovani fascisti della provincia; poi ha visituto il villaggio dopolavoristico di Jesolo e, ritornato a Venezia, ha raggiunto il Lido dove, verso mezzogiorno, si è recato a visitare la colonia, marina « 1S Aprile », che da ieri ospita un primo contingente di bimbi albanesi. Guidato dal Federale, dalla Fiduciaria provinciale dei Fasci femminili, dal capo del servizio sanitario e assistenziale del Comando Federale e dalla vice-Ispettrice della G1L, S. E. Starace ha ispezionato l'attrezzatura e i servizi della bella colonia e si è quindi fermato affabilmente fra i piccoli, ai quali ha rivolto paterne parole di saluto a nome del Duce. I bimbi hanno riposto con gioiose accia mazioni ed hanno cantato in coro Giovinezza e mentre il Segretario del Partito si allontanava, gli hanno rinnovato una festosissima manifestazione, invocando ripetutamente il Duce. Al termine della visita, il Segretario del Partito ha espresso il suo compiacimento ed ha lasciato Venezia, dirigendosi a Verona. MgtsdgvtLrgCostanzo Ciano commemorato a Livorno presenti tutti i Labari della Milizia Livorno, 3 luglio. n Capo di Stato Maggiore della Milizia ha tenuto ieri rapporto agli ufficiali della settima zona Camicie Nere (Firenze). Prima del rapporto, si è svolto il solenne rito rievocativo e celebrativo di Costanzo Ciano, alla presenza dei Labari della Milizia ordinaria, di quelli di tutte le Legioni d'Italia, delle Milizie speciali e di tutte le specialità della Milizia, con i rispettivi comandanti di Legione e scorte d'onore. Erano pure presenti un gruppo di ufficiali delle S. A. Germaniche, i comandanti di zona, i Comandanti la Milizia Forestale e la Milizia Confinaria, i comandanti di gruppo battaglioni Camicie Nere, il battaglione di ufficiali partecipanti al corso addestrativo di Roma, l'88.o battaglione in armi e tutti gli ufficiali in servizio effettivo e nei quadri della settima zona: in totale duemilacinquecento ufficiali. Sul campo della G.I.L. «Gymnasium » erano elevati il tumulo e l'altare da campo, circondati da trofei d'armi e di lauro, sormontati dal Fascio Littorio. Alle ore 8,30 il Capo di Stato Maggiore della Milizia, accompagnato dalle autorità civili e militari e dalle gerarchie locali, è giunto al campo che presentava un suggestivo quadro di austerità e di solenne raccoglimento. Il luogotenente generale Russo ha rievocato davanti ai Legionari l'eroica figura dello Scomparso, mettendo particolarmente in rilievo l'attività fervida ed operosa da Lui dedicata alla Milizia, di cui rivestiva il grado di luogotenente generale. Dopo la celebrazione della Messa al Campo, durante la quale è stata cantata la « Preghiera del Legionario prima della battaglia» e dopo la benedizione al tumulo, si è formato un corteo di autorità e Labari, chiuso dal battaglione di ufficiali e dall'80.o Battaglione Camicie Nere che, preceduto dal luo gotenente generale Russo, si è por tato fra due ali di folla, al Cimitero della Purificazione, ove è stata deposta una grande corona di alloro sulla tomba di Costanzo Ciano, dinanzi alla quale si sono inchinati tutti i Labari della Milizia ed hanno sfilato i 2500 ufficiali ed i reparti in armi. Alle ore 11 M capo di Stato Maggiore della Milizia ha tenuto ai Teatro Goldoni l'annunciato rapporto agli ufficiali, iniziandolo col saluto al Duce ed ordinando poi un minuto di raccoglimento in omaggio alla memoria dell'Eroe di Buccari. Rivolto un saluto ai camerati delle S. A. Germaniche ai rappresentanti dell'Esercito e della Marina, egli ha tracciato un quadro completo dei compiti della Milizia con speciale riguardo alla preparazione militare. Il rapporto si è chiuso col saluto al Duce, fra l'entusiasmo degli ufficiali interpreti dello spirito della Milizia, pronta a scattare ad un segno del Duce. Tutti i presenti hanno cantato a gran voce gli Inni della Rivoluzione. Successivamente i labari sono partiti per le rispettive sedi. dgpofmlppnfa Una corona del Partito albanese sulla tomba di Costanzo Ciano Roma, 3 luglio. Il Segretario del Partito Fasci sta albanese Mboria, accompagnato dal segretario generale del Ministero della. Giustizia, Toro, si è oggi recato a Livorno per deporre a nome del Governo e del Partito Fascista albanese una corona sulla tomba di Costanzo Ciano. Rievocazione a Vercelli ne! Sacrario delle Medaglie d'oro Vercelli, 3 luglio. Vercelli, la città delle medaglie d'oro, ha commemorato ieri Costanzo Ciano, medaglia d'oro, combattente della Rivoluzione Fascista, con un fervido e solenne rito celebrato nel Sacrario delle Medaglie d'oro nella duecentesca basilica di Sant'Andrea. Al rito, che si è concluso con l'appello fascista, compiuto dal Federale, sono intervenuti il Prefetto, il comandante la Divisione militare, il Podestà, le altre au- torità, ndhchè le rappresentanze di tutte le organizzazioni fasciste, combattentistiche e d'arma.