La partenza per le Colonie di duemila Balilla

La partenza per le Colonie di duemila Balilla La partenza per le Colonie di duemila Balilla Il primo contingente della G.I.L. e della Mutua Fiat al mare e ai monti Il saluto delle autorità Chi ricorda, prima dell'avvento del Fascismo, gli sparuti gruppetti di bambini, vestiti poveramente, recanti pesanti sacchi e valigie logore gonfie di biancheria di dubbio nitore, che, ai primi dell'estate, per iniziativa di qualche società privata mutualistica partivano per il mare o per la montagna, non può sentire un senso di legittimo orgoglio nell'ammirare ì superbi e marziali scaglioni di Balilla che ogni anno il Regime, attraverso le sue perfette organizzazioni, invia alle colonie. Quest'opera del Fascismo a favore della nostra gioventù per la sanità e il rinvigorimento della razza, s'intensifica ogni anno di più, e ogni anno cresce notevolmente il numero dei bimbi inviati alle colonie. La partenza per il mare e monti di un primo e foi gente di oltre duemila Balilla avvenuta ieri mattina, è stato uno spettacolo meraviglioso che si è offerto alla vista di quanti si sono trovati a passare nei pressi di Porta Nuova e nell'interno della stazione lttu mare e 11 forte contin-1 Già prima delle 7, il primo trat- !to di via Sicchi era gremito di folla di parenti in attesa di dare l'ultimo saluto ai bimbi superbamente inquadrati — piccoli e magnifici soldati nelle loro uniformi grigio-verdi ■— disciplinatissimi .agli ordini dei capi squadra. E co quella bellissima e modernissima„ii *«.) .l(r, :f^e^^S0^^banda in testa e al canto degli inni |della Rivoluzione. Divisi in varie squadre, distinta ognuna col nome di un Caduto fascista, erano alla testa i milleduecento balilla della Gioventù Italiana del Littorio in partenza per Marina Apuania e destinati a quella bellissima e colonia « 28 Ottobre » sorta per iniziativa della Federazione Fascista della nostra città. Poi cinquecento balilla della Cassa Mutua Fiat diretti alla colonia montana di Salice d'Ulzio recentemente inaugurata e sorta per volontà del senatore Giovanni Agnelli. Altri duecento balilla dell'Associazione Fascista Ferrovieri del compartimento erano diretti alla colonia marina di Calambrone (istituto «Regina Elena>.) ed un altro contingente della Mutua Stipel diretto a Loano. Le partenze dovevano effettuar si a brevissima distanza l'una dal l'altra dopo le 8, per cui, a detta ora, convogli gremiti di balilla già erano allineati sotto le pensiline. Due bande prestavano servizio e rendevano ancora più gioiosa quella partenza, alternandosi a suonare gli inni patriottici. Erano le bande del dopolavoro <■ Fiat » e dell'Azienda tranviaria muncipale. A recare il saluto ai piccoli colo- ni, giungevano il rappresentante del Prefetto, il vice-federale Giayner il Federale, il vice-Podestà; la ^ . „lll contessa Cavalli ispettricvì della G.I.L. con le sue collaboratrici, il provveditore agli Studi ed il rappresentante del Questore. Per la Fiat erano presenti l'avv. Giulim, presidente della Mutua e direttore centrale della Fiat, il comm. D'Elisei direttore generale della Mutua, il dottor Azario direttore sanitario della Fiat, il cav. Bellei amministratore delegato della Mutua, e ancora il cav. Crupi per l'Unione dei Sindacati, l'ing. Poi per l'Unione Industriale, il comm. Porino presidente dell' Ufficio Provinciale della Federazione delle Mutue, il Capo compartimento ed altre personalità. Quando i convogli si sono mossi, sfilando davanti alle autorità, mentre le bande intonavano « Giovinezza », dai finestrini si sono protese le manine dei partenti che agitavano migliaia di piccole bandierine tricolori, mentre si inalzava nell'aria il canto dell'Inno della Rivoluzione. E i convogli, lenti e maestosi, si sono allontanati tuffandosi nel sole, oltre le banchine, per portare il loro garrulo carico $erso ,e naturali fonti di salute.

Persone citate: Azario, Bellei, Crupi, Giovanni Agnelli, Porino

Luoghi citati: Loano