Viva emozione a Londra per le 8 bombe di sabato

Viva emozione a Londra per le 8 bombe di sabato Viva emozione a Londra per le 8 bombe di sabato Dimostrazioni di irlandesi Londra, 26 giugno, itL'allarme dell'opinione pubblica r i "lgleSe per la serie di attentati lclle son0 avvenuti sabato notte nel1 z:uo L vivissimo. Per;g . 1 " . • * B llttaf la giornata moltitudini trat-1 ! tenute a stento da cordoni di po I di cui alcune gravemente, agli oc chi. Altre due bombe incendiarie jsono esplose nel museo dei modelli j di cera di Madame Tassaud, di! struggendo la camera degli orro!ri e riducendo in frantumi il mo dello raffigurante Enrico V e le ;sue sette mogli, . Sabato notte la polizia ha compiuto tre arresti di individui so spetti di essere gli autori degli at tentati mentre erano inseguiti dal- nnmnspnvche hanno ferito ventun persone'm'sdlizia si sono raccolte ad osservare i danni prodotti dalle bombe. L'azione dei terroristi è stata la più estesa di quante sono state effettuate finora. In tutto sono esplose sabato sera a Londra sei bombe | ! | | i a r ¬ ia folla. A Picadilly Circus un attentatore è stato quasi linciato dalla oittadinanza alle cui ire la polizia lo ha sottratto a stento dopo che era già stato percosso e ridotto in malo modo. Un altro individuo inseguito si è rifugiato in un caseggiato di dove è stato snidato dagli agenti. Altri quattro arresti sono stati compiuti all'alba. Per tutta la giornata di ieri pattuglie di polizia e dell'esercito territoriale appositamente mobilitato hanno percorso le vie della capitale. Gli attentati di sabato sera hanno coinciso con la messa al bando dell'esercito repubblicano irlandese che finora era una associazione riconosciuta in Irlanda da parte del governo di Dublino. Si apprende che in seguito a questo provvedimento duecento componenti dell'esercito repubblicano irlandese sono giunti a Dublino da Belfast in treno e alla stazione di Dublino servendosi di bastoni e sfollagente, i manifestanti sono riusciti a rompere i cordoni di agenti e entrare in città. Verso la fine della mattinata in una riunione organizzata nel centro di Dublino ' sono stati pronunciati parecchi di- e l n - - ! unione alla madre patria nonché - ' l'immediato rilascio degli irlandeo'si incarcerati. La manifestazione è a stata tenuta per commemorare lo - : anniversario della morte del. paa! triota irlandese Wolf e Tone. Il cor- teo di dimostranti, dopo la riunioi! ne di Trafalgar Square, ha mar- - scorsi alla fine dei quali la folla i;ha bruciato sulla pubblica via la l i bandiera inglese. Sono stati opea J rati parecchi arresti. Anche a Londra diverse migliaia di irlandesi si sono riuniti ieri sera in Trafalgar Square intorno al monumento di Nelson ed hanno fatto una manifestazione per chiedere la liberazione dell'Irlanda settentriO' naie dal dominio inglese e la sua vvdtsmplccsccsagtplcmrrvmsngsatafd-i ciato per le vie del centro passano - ' do davanti al luogo deve sono stati - j compiuti gli attentati terroristici. - a ! i a i l - e - o e a e e e o e gi a e o La ghigliottina non offrirà più spettacolo al pubblico Parigi, 26 giugno, li governo ha deciso che d'ora innanzi le esecuzioni capitali non saranno più pubbliche. Esse avranno luogo nel recinto dello stabilimento penitenziario designato nella sentenza e figurante su una lista stabilita dal Ministro della Giustizia. Saranno solamente ammessi ad assistere alla esecuzione i magistrati, i difensori del condannato, e un ministro del culto. Immediatamente dopo l'esecuzione, a somiglianza di quanto viene fatto in Inghilterra, copia del processo verbale di esecuzione ver,rà affissa alla porta dello stabili-; mento penitenziario ove l'esecuzione ha avuto luogo e vi rimarrà affissa per 24 ore. Nessuna indicazione, nessun documento relativo all'esecuzione all'infuori del processo verbale potrà essere pubblicata dai giornali, sotto pena di una multa da cento a duemila franchi. Questo provvedimento è stato preso in seguito alle scenate ignobili svoltesi la notte della esecuzione di Weidmann a Versaglia. Amore materno Eccezionale sacrificio per il figlio infelice Stoccolma, 26 giugno L'amor materno non ha limiti e e Ila cronaca di Stoccolma ne segna-o, e a lg a i o rdi' a-ì i-' la un nobile, emozionante esempio.Un giovane di quella capitale, di fisico avvenente e perfettamente costituito era afflitto da un penoso difetto fisiologico. Era nato senza orecchie; il suo udito era perfette, ma i due padiglioni gli mancavano totalmente; al loro posto aveva due moncherini. Il difetto non l'aveva imbarazzato finché fu in giovane età poiché quando era ragazzo o adolescente, con la noncuranza e la spensieratezza della gioventù si divertiva a rispondere agli scherzi dei camerati con hi'parole di spirito che disarmavano fi-] quanti pretendevano arrecargli fae-I stidio. La madre invece ne era deo-| solata, poi fini col rassegnarsi, o- : come il figlio, m-l Diventato grande, il giovane per d-, là prima volta misurò l'estensione a- della sua disgrazia. Nessuna rael gazza, fra tutte quelle che egli fre ]quentava, poteva risolversi ad ac |cettare la sua compagnia; quella smitesta senza crecchie, quei monche a rini rossastri ispiravano in tutte I ri le ragazze, anche le meglio inten-' " l1 zionatc, una insormontabile ripur;gnanza. Il disgraziato giovine B ° B -1 e i e - non disse parola alla madre per non addolorarla maggiormente, ma divenne triste e malinconico e non potò trattenersi dal cenfidarsi con un amico. La madre potò per suo mezzo conoscere la ragione dell'infelicità del figlio: il giovanotto si era innamorato pazzae'mente di una giovinetta ina con lo 'stesso risultato delle volte precedenti. Malgrado che la fanciulla i ù e e oto a gli o ri o a no e e e vti eluluti e e o i- é e è lo aror- a a ea a oo a O' a volesse sposarlo non riusciva a vincere la ripugnanza prodotta dalla deformità. Il povero giovane ne aveva tanto sofferto che in un attimo di disperazione aveva confidato all'amico ormai la vita non offrirgli più alcun interesse. Fu allora che la madre prese una decisione eroica. Rivoltasi ad un chirurgo specialista in materia di estetica, lo svedese dott. Ragnell Alaino, le chiese se l'amputazione delle sue crecchie e l'innesto su altra persona fosse cosa possibile. Avendo avuto risposta affermativa la signora supplicò il chirurgo di intraprendere l'operazione, a patto però di non informare il figlio del la provenienza delle orecchie poi che ella sapeva che non avrebbe mai consentito ed avrebbe prete rito morire piuttosto che accettare il sacrificio della madre. In bre ve, l'operazione riuscì perfetta mente. Al giovane venne data as sicurazione che le orecchie prove nivano da un giovane morto in se guito ad un incidente di auto e che si era ottenuta l'autorizzazione di amputare le orecchie dopo il de cesso. Madre e figlio dopo qualche tempo lasciavano la clinica, coni pletamente ristabiliti; lui con un bel paio di orecchie e la madre con dei moncherini. Il giovane, quando apprese la verità si disperò ma la madre potè infine riuscire a convincerlo che l'operazione le aveva dato la più grande gioia della vita, quella di vedere il figlio sposare una donna amata e formarsi una famiglia. Infatti il fidanzamento dei due giovani è stato annunciato e le nozze avranno luogo fra breve. dlutvaruitdgtpsmNtcmdnanti ci. iù ra on nillius i no. oeel rliurnael bdi la è ala rGravi misura in Argentina contro le scuole italiane L'accorata virile protesta dei nostri connazionali di Buenos Aires Buenos Aires, 26 giugno. (S.I.A.) La discussione alla Camera argentina sul progetto « di difesa della nazionalità dall'infiltrazione di ideologie straniere » si è chiusa con l'imposizione di togliere dalle scuole italiane il tricolore, il ritratto del Re Imperatore e del Duce, di escludere dalle materie d'insegnamento scolastico la storia e la geografia. E' una tradizione quasi centenaria delle scuole italjane che dovrebbe tramontare. Il quotidiano fascista « Mattino d'Italia » pubblica che di fronte all'inattesa imposizione la collettività ha deciso di chiudere le scuole italiane. La giornata odierna è considerata di lutto per gli italiani in Argentina. In parecchi edifici pubblici e privati il tricolore infatti è apparso abbrunato. Gli italiani tutti sono in questo momento più che mai stretti intorno alle proprie autorità sotto l'egida invitta del Littorio. L'alleanza della •? Gioventù nazionalista », accusata dal deputato socialista Dickmann per simpatici accenni alla collettività italiana di essere al soldo degli stranieri, ha energicamente reagito facendo pervenire al presidente della Ca tRpdlmltlsgesrssuuptnsggmnrlGctnneicriMto mera una protesta contro le insi- nuazioni del deputato ed ha fatto "Itappezzare la città di manifesti in cui si accusa il Dickmann di essere ebreo straniero (russo o polacco di nascita), di muovere critiche ad un partito veramente argentino che solo vuole la grandezza del proprio paese. <• Favorevole, continua il manifesto, alle leggi dell'intangibilità degli ideali nazionali, l'alleanza nazionalista non crede ai tanto sbraitati pericoli patagonici che parlando con tanta eloquenza attendono gli esponenti dei partiti estremisti ». Si assiste cosi al curioso fenomeno di partiti internazionalisti e I che si erigono a difensori della na a-'zionalità argentina mentre invece io.!si nota nei partiti schiettamente di te noto ra gli podinnon za onon nazionalisti una larghezza di ideeno fadesi, per ne rare ac ,„maggiore comprensionella dell'estero. ed una verso lo straniero nell'ambito dei diritti locali e nel rispetto per le idee politiche delle differenti nazionalità. La morte di uiTnoto chimico Favria Canavese, 26 giugno. Si sono qui svolti in forma solenne i funerali del noto chimico prof. Antonio Costantino. Uscito con salda preparazione dalle scuole di Ciamician e di S. E. Bottazzi, il Costantino insegnò per molti anni all'Università di Pisa chimica biologica, di cui fu precursore e pugnace assertore. Autore di importantissimi studi che gli crearono fama anche all'estero, in questi ultimi anni, seguendo le direttive autarchiche del Regime, aveva fondato e portato a rapido sviluppo un importante stabilimento di prodotti chimici farmaceutici, di cui prima si era tributari

Persone citate: Antonio Costantino, Bottazzi, Duce, Ragnell Alaino