Sulle rive del lago di Candia fra gli autocampeggiatori

Sulle rive del lago di Candia fra gli autocampeggiatori Sulle rive del lago di Candia fra gli autocampeggiatori Lido di Candia, 20 giugno. Nonostante che l'autocampeggio sia sempre stato universalmente riconosciuto per il migliore e più completo sistema di villeggiatura, da noi è praticato da soli pochi anni; da quando cioè, ispirandosi al nuovo e dinamico clima di vita creato dal Regime, un gruppo di pionieri appoggiato dal nost-o giornale e dalla sede Torinese del R A.CI, partì all'avanguardia t»-asc:nando nella sua scia nuove e sempre più numerose reclute. Il primo grande autocampeggio — una colonna di alcune centinaia di macchine — ebbe caratteristica mobile, e attraverso le più incantevoli zone dell'Alta Italia, per oltre 500 chilometri, portò i partecipanti nella superba pineta di Varena (Cavalese), il secondo autocampeggio, al quale parteciparono moltissimi stranieri, si svolse alle falde del Monte Bianco e l'anno successivo il Comitato organizzativo, mentre preparava l'indimenticabile autocampeggio a Cervinia dove, fra le altre manifestazioni ebbe luogo una rappresentazione all'aperto, con scenario naturale, della «Wal ly» di Catalani — spettacolo uni co al mondo per l'insolito teatro in cui si svolse — partecipava al congresso internazionale di Brusselle dove si gettavano le basi per il superbo campeggio internazionale di Mpjna, composto di più di mille tende che ebbe l'appoggio diretto del Ministero della Cultura Popolare. Premio migliore non poteva avere questa iniziativa a cui la « La Stampa » e il RACI avevano dato ogni valido contributo. Torino ha così il vanto di aver lanciato, patrocinato e concretato un organismo — l'« Autocampeggio Piemonte » — che, agendo ora in accordo con l'Ente del Turismo, in forma perfetta e anche economica, contribuisce a far conoscere i pregi della vita all'aria aperta, convogliando i campeggiatori nelle magnifiche località turistiche del Piemonte non mai abbastanza conosciute ed apprezzate. E anche quest'anno, la colonna di autocampeggiatori torinesi, milanesi, liguri, emiliani e veneti, si è snodata lungo le strade del Canavesano per sostare e innalzare le sue rende sulle incantevoli rive di questo lago. La città di tela è sorta in poche ore e la caratteristica animazione di questi nomadi della civilt à ha tramutato l'erbosa spianata prospicente il lido in un centro di vita sana, spensierata, sotto la carezza del sole. Il dott. Bergera, animatore instancabile di questi raduni all'aria aperta, pioniere assoluto, fondatore dell'a auto campeggio Piemoni te », proprietario di una decoratissima automobile di cui si celebra [il ventesimo anniversario, è il poldestà dell'effimera città, e come (tale, nulla trascura per il conforto degli abitanti. La vita procede perena a dispetto del cielo che se}<eno non lo è a tutte le ore. Ieri nattina, gli autocampeggiatori sostati visitati dalle autorità di che, accompagnate dal po "està di Candia, sono state rlceineute dalgr. uff. Memino presiden ■tì dell'Ente per il turismo, dal j. 3tt. Bergera presidente dell'Auto° Timpeggio Piemonte e dall'ing. l'Iontardì- in rappresentanza del Itaci di Torino. La Sezione di Ivrea iflel Raci quell' Ente Turistlc» hanno Sofferto agli autocampegglatori una olossale torta di un metso e mez:o di diametro che si è esaurita U pochi minuti. Ciò è a dimostrare eslne -non si discute con i'appetito gov i campeggiatori. Nel pomeriggio Ei, l'autocampeggio è stato visi_a_,to continuamente da una folla di '.leggianti e turisti domenicali cadfovenlenti anche da località lon189Jie che ha partecipato alle varie diaii-mfestazioni svoltesi in suo onototefcfra cui un'interessante gara fra del Jotisti che si è conclusa senza alla e5Un tutl°- iggi i campeggiatori raccoglieCatio le loro tende per far ritorcapitg casa. Delle belle giornate traile al lido di Candia resterà loIm dolce ricordo nel cuore e T'a energia per riprendere il [idiano lavoro. E il lido riasLtrà il suo normale aspetto patinanti amanti di quiete. Gim. Dpicsa La città di tela dove la gioia regna assoluta - La vita effimera di una torta di un metro e mezzo di diametro

Persone citate: Bergera