LA SIRIA MUTILATA di Concetto Pettinato

LA SIRIA MUTILATA LA SIRIA MUTILATA Una manovra insidiosa: la voce della cessione del mandato siriano alla Turchia e del mandato palestinese e transgiordanico all'Egitto Parigi, 22 giugno. I aIn base ad una notizia della1 iRcuter si è voluto creare a tutti i:Lcosti il mito di un « ultimatum s , dnipponico agli anglo-americani per clo sgombero immediato del Porto ndi Suatou da parte rielle loro for-' i ze navali in modo da procurarsi, econ poca spesa, la soddisfazione cdi annunciare al mondo che l'ani-' miraglio americano Yarnell ed ili Console generale inglese di Sciali- gai gli hanno risposto con un ri- fiuto. ! cDa Suatou a Singapore msstcbUn successivo dispaccio da Washington, quindi di fonte ineccepibili, ha spiegato, onestamente, che i giapponesi non hanno lan- tare di essere colpiti durante il I qtiro sulla città. Come è noto i cdocksdi Suatou sono in fuoco, ed tti r,„-„i-n„ ,i„-n„io/, .o^hko «io 'eil Consiglio nipponico sarebbe sta-lggsistesse il rischio di buscarsi qual-;tche cannonata. I giornali francesi ttengono però alla loro prima in- rterpretazione, e la voce dell'* ul- |A^J^S^^&S^ìi^lI^TmHmgVttm l~*T«iRrfinM ^nntTirua adi marZYnJ continua aauL'eJisodTo sarebbe iinin«lteWlefedi nota se non ne trasparisse la mcoscienza della grave perdita di'eprestigio subita in questi giorni dai: mfranco-inglesi e l'ardente deside- i «,. „ m ™„cni,»rovio i„ „„ mn*n «srio di mascherarla in un modo o ~Mi'°»,.n ,gn^3„„, rA„nffa Io „,,nllripIsLopinione colloca le proprie dsperanze nella Conferenza di Sin-,dgapore, la quale, sotto la pressio- i ne degli avvenimenti, pare chia- mata a rivestire maggiore ini por- tanza che a tutta prima non si prevedesse. Oltre all'ammiraglio Slr Percy Noble che la presiede ed ' al contrammiraglio Decoux che ™i „n<,rai. iwu,-tin „i i vori una sessantina di ufficiali su- ta la Francia, partecipano ai la-:a-!perfori inglesi e francesi. Lo scopo ( immediato della riunione consiste-! rà nel fare il bilancio del mate- j riate da guerra di cui le due Po- htenze dispongono in Estremo Oriente e nel ripartirlo secondo i, bisogni. In via accessoria si ri- tiene che la conferenza dovrà ser- lire a illuminare Londra e Parigi sulìe necessità più urgenti da sod-1 disfare per la difesa della posizio-j ne rispettiva. Ma non si è neppu- Ire lontani dal credere che l'In- ', ghilterra chiederà alla Francia laccreazione immediata di una gran-^ de base navale nella baia indo-ci- : nese di Cam Ramh. la quale ha;l'enorme vantaggio di distare dal-! l'attuate centro della tensione,estremo-orientale un buon migliaio;di chilometri di meno di Singapo- jre. Le basi navali non si improv- visano in un giorno; ma, grazie,alla cooperazione franco-inglese, i itempi potranno essere considere- ■volmente abbreviati sempre che il Giappone lo permetta. Il colloquio dell'altro giorno fra Mandel ed il collega britannico ha già prepa- ! rato il terreno. Un'altra decisione importante attesa dalla conferenza è la creazione di un comando unico inglese, per le forze interalleate di Estre- j mo Oriente con sede a Singapoiei e la formulazione di una serie di:proposte agli Stati Uniti ed alla Olanda per stabilire sin da ora un ipiano comune di difesa. |Non tradiremo un segreto ag-1giungendo che un grosso sforzo;diplomatico verrà fatto per atti- jrare nel negozialo arche il Siam e liberare cosi l'Indocina dalla preoccupazione di un attacco alle spalle. Il baratto orientale Per far contrappeso all'andamento non troppo brillante degli affari estremo orientali la stampa parigina continua a mettere in grande rilievo la piega promettente presa dagli affari nel vicino Oriente. Il patto con la Turchia verrà, salvo contrattempi dell'ultima ora, firmato domani ad Ankara da Sara gioghi e da Massigli; nel tempo stesso che a Parigi Bonnet e l'ambasciatore Suad Davaz firmeranno un patto di mutua assistenza analogo al patto angloturco. Questo sdoppiamento del rogito è un piccolo artificio procedurale destinato a rendere meno evidente il sacrificio sopportato con la cessione del Sangiaccato ed a coprire per di più il carattere illegale delle operazioni che la Francia compie usurpando una facoltà di alienazione territoriale assolutamente estranea alla sua figura ed ai suoi diritti di Stato mandatario. Il patto firmato ud Ankara non sarà infatti, nelle forme, un patto franco-tuico, bensi un patto turcosiriano. La Siria cederà ai turchi Alr.ssandretta. I turchi si impegneranno, in cambio, a rinunciare ad ogni altra pretesa sul suo territorio, come ad ogni propaganda livendicatrice. Così le apparenze saranno salve. La cessione a opera di terzi diventerà un baratto regolare da parte del legittimo proprietario e la Lega delle Nazioni non avrà nulla da dire dato e non concesso che abbia mai pensato ad aprir bocca sull'argomento. Relegata la parte incresciosa e pericolosa dell'accordo nell'atto di firmare ad Ankara, Bonnet potrà avere mano libera per conferire I allatto della firma a Parigi tutto Ia1 il lustro e tutta la eco desiderabile. |m:La cerimonia avrà luogo nel tra-|n dizionale salone dell'orologio, in [s cospetto dei giornalisti e costoro | s non avranno bisogno di far tacere ; m' i proprii scrupoli per salutare in r essa un successo diplomatico fran- c ceso di prim'ordine. ] d' , . |ci DORldtlue S6DZ3 TlSpOStà ; d Notianlo connmque cne quaiche f tt s p £ , * e Fronte latin », nel suo nu- ! che il mero di aprile-giugno occupando- si dell'avvenimento non esita a scrivere: « Si è rifiutato e giustamente ai tedeschi la Città Libera di Danzi- i ca: ma perchè tanta improvvisa benevolenza verso la minoranza ipere I quo » del Mediterraneo, modifi cando con un frego di penna la si- tuazipne politica del_Levante? Si 'e rifiutato di rimettere sotto il lgioffo tedcsco &„ mtgenì de] To.: go e del Camerum: ma perchè in ;tai caso disinteressarci della sor- te degli armeni e dei siriaci che1 ricascano sotto il dominio turco? |Abbiamp risposto di no alla Ger m e del Camerum: ma perchè ini i mania, invocando il mandato della uega ael]é Nazlonli ma ]a tutela fe^8tóMto^ come mai l'on. Marln che getta fuoco 'e fiamme quando si tratta di do- : mande italiane o tedesche, dimen- i ««» di fronte ai turchi di essere stato il protettore clamoroso de-, _-.„„„;■> -e-ìi «,„,.,,,„ „,.ci„j0 ,gn armeni.' E il supremo custode Isella nostra costituzione ha forse; dimenticato dal canto suo lart. 8|,della medesima? ». i Sono domande, come vedete, le quali non fanno una grinza. Ma la risposta è inutile attenderla per i0 meno da Parigi. Circa il negoziato con la Russia, ' gii ambienti sovietici di Parigi so- no sempre del parere che l'ottimi- i „— .„iL.„_,„,„ „„,,„ „„ _ ■ :pitali delle due democrazie sia un !ottimismo di maniera non rispon- ( dente alla situazione reale e ne ve- ! jono la prova, non solo nel comu- j nicato di Mosca dichiarante che - he nuove proposte inglesi non rap- !o presentano un progresso sulle.pre- i, cedenti, ma nel fatto che Roberta - segretario di Strang torna a Lon- - dra per conferire con Halifax, se-.i gnò che le difficoltà sono tutt'al- -1 tro che superate. -j Si conferma che alla riunione- Ideila Commissione degli Esteri del- - ', ia Camera, di cui vi informammoaceri sera, l'on. Grumbach, uno de--^ gii israeliti influenti del radicali- - : smo socialista, ha invitato Bon- a;net a creare, sull'esempio dell'in- -! ghilterra, un Ministero o una Di- e, rezione speciale della Propaganda. o;il Ministro degli Esteri rispose di- - j cendo che il Governo sta già oc- - cupandosene. e, Segnaliamo, prima di finire, un i i violento articolo del socialista Po- - ■ pulaire contro la restituzione alla l Spagna del miliardo d'oro in s°- o questro a Parigi l - ! Concetto Pettinato

Persone citate: Bonnet, Grumbach, Isella, Mandel, Massigli, Slr Percy Noble, Suad Davaz