La squadriglia «Gamba di Ferro» dà spettacolo nel cielo di Berlino

La squadriglia «Gamba di Ferro» dà spettacolo nel cielo di Berlino La squadriglia «Gamba di Ferro» dà spettacolo nel cielo di Berlino Dinanzi alle splendide vertiginose acrobazie collettive dei nove apparecchi, autorità tecnici e pubblico manifestano la loro entusiastica commossa ammirazione (DAL NOSTRO INVIATO) Berlino, 22 giugno. Im[iNel meraviglioso aeroporto di {fStaken, situato alle porle di Ber-\^lino, alla presona di S. E. il gene-\mrale Milch sottosegretario alÌacro-\mnautica tedesca, di S. E. Attolico] ambasciatore d'Italia, di S. E. Liot-7ta addetto aeronautico italiano anBerlino, dei venerali Bernasconi c;'Infante e dei rappresentanti mili-Lwfari di varie nazioni, di grande /oM ta di ufficiali aviatori tedeschi, di\'fascisti italiani qui residenti c di\nappassionati, la squadriglia «Gam-*ba di ferro» comandanta dalla\lmedaglia d'oro capitano Botto hai*ceseguito l'annunciato programma di spettacolose acrobazie in pattuglia. Per più di mezz'ora il cielo di Benino, che per l'occasione aveva assunto il nitore e lo speciale azzurro caratteristico ut cielo italiano, ha ospitato vertiginosi caroselli aerei che hanno letteralmente strabiliato i presenti per l'armonia e la perfezione matematica della esecuzione, per l'ardimento che supera ogni immaginazione, e lmpsMmvanche perchè, specie i tecnici, sa- Mi e penano come la squadriglia «Gamba di Ferro », che ha l'alto onore d'essere comandata da un eroe di Spagna, non fosse una eccezione, twn fosse un'accolta dei migliori rappresentanti della cacciti italia etgCno o del IV stonno di Gorizia, ma dsolo la squadriglia di Botto. In 7S.a squadriglia che fa parte del IX Gruppo da caccia comandato dal maggiore Frangois. « Giro della morte » collettivo E' dunque una normale squadri cneaglia italiana che, natiiralmente,\8fida su elementi di primissimo or- dine. Osservando le evoluzioni!spettacolari dei nove della « Gain-'pa di ferro», i competenti sono] stati informati nel modo più esau-\riente di quanto sia stato possibile araggiungere dati arma azzurra nell'addestramento e nell'efficienza dei reparti. Negli ufficiali-, negli addetti militari stranieri, in tutta la grande folla che assisteva all'eccezionale spettacolo, era continua l'esclamazione stupita e ammirata. .Le esercitazioni sono cominciate\alle 11 precise. La squadriglia de-;collava in formazione di cuneo a\nove; partenza perfetta, ala con-1 tra alu. Sperdutusì nel cielo per\brevi istanti, ricompariva sulla verticale del campo eseguendo magistralmente la grande volta a cuneo di nove, ovvero, per usure un termine meno tecnico, un «giro della morte» collettivo in strettis- sima formazione. La l'<"'<>^piombava sugli hangars a velocità|folle e riguadagnava le vette del cielo nello spazio di pochi secondi. Botto richiamava i compagni: il capo pattuglia usa il linguaggio delle aquile. Un linguaggio segreto, unito sempre alla metodicità del motore, nelle sue varie modulazioni rabbiose. Un colpo d'ala, ovvero un rapido movimento delle ali, ha il potere di un ordine o di un avvertimento. E i gregari obbediscono. Dopo avere con rapidità fulminea trasformata la figura (oggi per le evoluzioni aeree è necessario usare il termine un tempo esclusività delle grandi danzatrici) da cuneo in fila indiana, la squadriglia eseguiva la « ruota ». E' un inseguirsi affannoso dei nove apparecchi che disegnano una ciclopica ruota che sfiora la terra e toccherebbe le nubi se ci fossero. Esercizio spettacoloso, che potrebbe anche significare la sintesi acrea della felicità. Un affannoso correre dietro a un elemento irraggiungibile perchè mobilissimo. Qui gli aviatori diranno: meno male, perchè se l'elemento irraggiungibile e mobilissimo fosse raggiunto sarebbe un'autentica definitiva disgraziu! Spettacolo mai visto Dopo la « ruota », la pattuglia eseguiva la «virata imperiale », e quindi la « bomba », ossia il mitragliamento a terra ove il bersaglio deve essere colpito da tre apparecchi contemporaneamente, Questo esercizio, eseguito in pattuglie di tre per la prima volta al mondo, veniva presentato dalla nostra aviazione da caccia. Un'altra primissima esecuzione e che ha enormemente impressionato i tecnici, che Inai avevano ammirato nulla di simile, è stata la « vite orizzontale lenta » a nove. Esercizio arduo che esige perizia eccezionale e alicnamento tenace e intelligente. Agli esercizi descritti seguivano rapide trasfor¬ Imozioni da pattuglia di tre in ftlaig[indiana e da pattuglie di tre in {formazione di cuneo mediante \^ grande volta». Uno spettacolo \m,rabìle d\ fe',re" disciplina, di co\m^"" % * "bìh,à; . ,. , ] Q^ndo la squadriglia ha atter7" 0 ra» Pf/fetta manovra e si è nnerata dinanzi a 8 E. il gene;'"'e Mtlch; »n travolgente, comLw,°*?? applauso ha salutato i piM °" Nessuno parlava, tan\'n profondu era la commozione di \nmmtrare,.da <'>c™° ?"e*fl ragaz- *' che a°b ordtm del tenente cO'lS\lonneU° Reller< venivano presenta-1 i*1 «[Sottosegretario all'aeronautica del Reich. pdqsdzsrnmaPareva un sogno Guidava i suoi gregari Botto, e l'eroe parve miracolo ai presenti, molti dei quali solo allora ne scoprivano la menomazione fisica. E' da tale spontanea, affettuosa ammirazione che il generale Milch trasse argomento per esprimere in tono fierissimo, ad alta voce, tra la commozione di tutti, Mogio del Botto che, rinfilato, eroe, medaglia d'oro, aveva saputo dare spettacolo d'ardimento e di rinnovata sapienza di pilota. I gregari tenente Pezze, tenente Del Campo, marescialli Dellari, Biffani e Stauble, tutti aviatori di gran dissima classe, guardavano il loro mtdivsnfcomandante e lo abbracciavano con gli occhi. Il trionfo dell'arma nostra, il trionfo della generosità e dell'attaccamento al dovere, il trionfo del cameratismo tra gli aviatori, è stato ciò che ha reso ancor più luminoso il cielo di ,\8taken. - Durante la manifestazione s'era i!avvicinato a me un giovane palli-'do; con gli occhi chiari, un poco ] cerchiati. Guardava il cielo sorri-, -\dendo, e mi disse che il cielo glise appariva come un prodigioso -c*«r. a mo cinematografico; attendeva \n a _ , sono ma- con ansia ogni visione della squadriglia. « 7o non capisco nulla d'aeroplani — mi disse ancora lato, e dedicando la mente a que-1ste belle creature del genio umano '.ancora più sentirei la tristezza di!e\non pote,vi dedicare nulla della]-;„,ia vita Ma ho to ta ja\mattina della manifestazione ae--1 itaHttno e ,|0 immaginato quar\le grande> prodigioso spettacolo sarebbe stato. Voi non potete capire quanto io sia commosso ed entusiasta... ». Volle avere da me delle spiegazioni tecniche ed io gli risposi: « A nulla serve conoscere i se- a n o - ^„reti tecnici che conducono a sià|fLj,_ J; „ l . l o mile perfezione di manovre; seguite quanto avviene in cielo come se osservaste un quadro j/ieraviiliuiiiiiliiniiiiiiiiniiiiiiiiiiiniiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiillil glioso, o un miracolo, o come foste in preda a un sogno: sarete sem lSÌ-P>&s**gio, trucco,- stregoneria, pre lo spettatore più commosso ». Gli spettacoli aerei eccezionali dovrebbero esere dedicati a due qualità di spettatori: ai tecnici, ossia a coloro che conoscendo a fondo i problemi aeronautici apprezzano ancora di più e ancora di più stupiscono, e ad un'altra catego-\ ria, composta da quelli che non sanno. Esistono fenomeni1 moderni che quando ignorati] appaiono leggenda, sogno, giuoco miracolo; e sono belli perchè eccitano la fantasia, e il calcolo, base' della scienza, cede alla poesia pu-j ra. Non si tesse qui l'elogio della] ignoranza, ma credo di essere nel vero affermando che un contadino s'estasia di più se gli presenti la radio come miracolo d'onde sol* canti il cielo piuttosto che, manuale Hoepli alla mano, tu pretenda di riferirgli con diagrammi e formule come si possa produrre il fenomeno. Se all'aeroporto di Staken avessi voluto cercare il vero, nuovo « Trovatore » moderno delle gesta di Botto, l'avrei scoperto più facilmente tra la «lussa di coloro che nulla sanno di aviazione piuttosto che tra gli specialisti nell'argomento. Il tecnico sarebbe stato preciso e ammirato, il cosidetto ignorante sarebbe stato commosso e poeta. E l'aviazione è anche poesia. Maner Lualdi Re Carol di Romania durante la visita al padiglione d'Italia dell'esposizione internazionale « Lavoro e gioia » che si è inaugurata a Bucarest. illltlliliiiiiiiiMtiiiiimm un iniiiiiiiiti iiiiiuiiMiiiitii il 11> in mi iriiiui i 111 MI il 111 uni ni >< mi u 11 il tu 11 in m ti ti 111 [il 11 m n n .1 il n i m t pmalitg Ricoveri antiaerei ambulanti sono stati progettati in Consistono in garitte di cemento armato su ruote Francia, d'acciaio.

Luoghi citati: Berlino, Bucarest, Francia, Gorizia, Italia, Romania, Spagna