Campatela sostituirà Depetrini Un italiano nelle file romene

Campatela sostituirà Depetrini Un italiano nelle file romene Campatela sostituirà Depetrini Un italiano nelle file romene Bucarest, 10 giugno. Ultima tappa del viaggio. Arrivo a Bucarest con mezz'ora di ri1 tardo sull'orario. Dormita epica ■della squadra, da Budapest a Bu\carest, fino alle io. fino alle 11, \una di quelle dormite —■ come ha che la folla alla stagione avevo 7-e so difficoltoso il raggiungere l'ai ! beino c dopo che il pranzo, verso \le ore 1!). aveva potuto essere consti maro. La squadra è stanca. I due d.l(rjssjmi incontri sostentiti ,neu0 spazio di cinque giorni sono rimastiinelle ossa a chi li ha soste imiti: o sotto forma di ferite o sot- >io forma di stanchezza; un po' tutti risentono delle prove vitto- riosawenre superate. La sqHadra si è recata nel cam|po nell'A.N.E.F. verso il tardi, do! pò le 18, appunto a puro scopo di ! collaudare qualcuno dei giocatori ' più duramente toccali ed accerta ire le condizioni fisiche generali. 'Nessun allenamento vero e pro- iprio, quindi; nessuno sforzo prin ^ipalmente. Un giro di marcia e dupletmdetto un giocatore — che faranno]sepoca nella storia della squadra in»iu:io»iu/e. jv71 sonno del giusto, di chi ha ! Lfallo ii proprio dovere, ha vinto Ided è contento. Questa dormita èImstata ripresa nel pomeriggio, dopo ; gcfsUlndspCabsgedsds di corsa per mezza dozzina defili uomini, due minuti di ginnastica per tutti, qualche esercizio speciale per qualcuno dei feriti e poi ritorno all'alberijo per il bagno e ii massaggio. La squadra romena si allineerà, secondo quanto viene annunziato, netta formazione: Pavlovici; Slivatz, Langher; Vintila, Juhasz, Lupas; Orza, Reuter, Baratky. Bodola. Dobay. Quattro di questi eie-\menti sono di origine e razzu un-i gherese e fra essi il noto Barati/ che diede luogo, non molto tempo fa, al famoso caso per essere disputato fra Ungheria e Romania. Uno dei giocatori, il Vintila, è italiano naturalizzato romeno; il suo nome precedente era Cassini. Si tratta di una squadra piena di velocità di intraprendenza, una squadra animata da una voglia pazza di fare meglio, contro i Campioni del mondo, di quello che abbiano fatto le altre compagini balcaniche. Non v'è da farsi illusioni, non v'è nulla di facile per gli «azzurri», e anche domani essi troveranno pane per i loro denti. La formazione della squadra nostra dipende in tutto e per tutto dalle condizioni di efficetizà e freschezza dei giocatori. Depetrini !fsIIIIIMllllllllllllllllll 11 llltllllllllt ili titillili IIItllllllllllll \quaicn idi Bel non giocherà sicuramente. Parecchi altri, come già detto, dònno a pensare. Una dèlie formazioni che essa potrà adottare sarà la seguente: Olivieri: Foni, Rava; Campatelli. Andreolo, Locatelli; Biavati. Perazzolo, Piola, Meazza, Colaussi. Arbitro il tedesco Berunek. Il campo su cui avrà luogo l'incontro ha le dimensioni dì metri US per 110. Come fondo esso è iiulche cosa frammezzo a quello grado e quello di Budapest. Migliore del primo, peggiore del secondo. Erboso, dnrètto come fondo, con qualche disuguaglianza. I giocatori nostri ardono di terminare bene questo viaggio che essi, per tante ragioni, non dimenticheranno tanto presto. Non sono nelle condizioni fisiche migliori, ma domani staranno meglio. Il loro morale non è stanco, quello r.o. La loro volontà di ben fare non !'in bisogno di cure, il loro cuore funziona in modo da sollevare lo spirito a chi con loro vive e con loro condivide sacrifici e fatiche. Gli «azzurri» faranno il loro dovere anche domani, anche in quella città semi-latina e semiorientale che è la capitale della Romania-. Vittorio Pozzo llllllllllIMltltllllllllllllllltttlllllllllllllllllllllItllllMIIB l ] ! , ; j ' | ! ITALIA-UNGHERIA: Biavati ha centrato. Piola tocca di testa e batte Szabo.

Luoghi citati: Bu, Bucarest, Budapest, Romania, Ungheria