L'indissolubile cameratismo tra Germania, Italia e Spagna

L'indissolubile cameratismo tra Germania, Italia e Spagna Hitler parla ai reduci della "Condor„ L'indissolubile cameratismo tra Germania, Italia e Spagna La vittoria dell'ordine contro il bolscevismo è garanzia e monito contro i fautori dell'accerchiamento - Caloroso riconoscimento del valore legionarin italiano Berlino, 6 giugno, iStamane i volontari della legio- ile Condor hanno avuto l'onore di sfilare davanti al Fuhrer il quale : . . , _i.„i4.. „„i„.„„i : poi ha loro rivolto un calorosis-, Simo saluto dicendosi fiero e orgo- ' glioso delle prove di ardimento e | di eroismo date nell'immane batta-1glia combattuta dalle forze dell'or- ldine contro quelle del sovversivi- Ismo demo-bolscevico. iConfutazione perentoria Hitler ha colto l'occasione per bollare con espressioni di rovente sarcasmo l'accusa lanciata a suo tempo contro l'Italia e la Germania di aver portato aiuto alla Spagna nell'intento di impadronirsi dei suoi possedimenti coloniali. Questa accusa trova oggi, dopo il J ritorno dei legionari, una confuta- ] zione definitiva che proprio nel | momento presente acquista un si- ! gnificato e un valore politici di i grande attualità, specie in relazione a talune recenti manifestazioni oratorie d'oltre Reno c d'oltre \ Manica. Non più tardi di domeni- i ca scorsa Daladier ha ripetuto j una più vasta e generica accusa: Ule potenze dell asse vogliono domi- Lnare l'Europa; anzi mirano a instaurare una egemonia mondiale. Chi è animato da simili propositi Me cova siffatti piani non ritira le j sue forze militari da un paese che i costituisce una» delle più impor-lttanti posizioni chiave dell'Europa, f^....f,^ „„t„oi,k= liCostui non potrebbe rinunciare al--le Baleari, ne alle coste atlanti-;vche, nè al Marocco spagnolo, nè falle frontiere dei Pirenei. Chi vuo-lzle colpire la Francia e l'Inghilter- era e con ciò inau°-urare la domi-!tfa cioè presso a poco quello che hanno fatto Inghilterra e Francia ; nel Mediterraneo orientale doveL„„ ;,,,„„ ;, „„„*„„,,„ „,nm esse esercitano il controllo sull'B- gitto, la Sina, la Palestina, llrakie la Transgiordania e dove hanno;inserito recentemente nel loro si-^stema di accerchiamento la Tur- pchia e la Grecia. La differenza traela politica dell'Asse e quella delle !democrazie non potrebbe appari- re più evidente. Italia e Germania ; hanno dato alla Spagna tutti i possiVli aiuti senza nulla chiedere, mentre è pacifico che i bolscevichi spagnoli erano pronti a pagare l'aiuto materiale della Francia fa-' r^pTirìn dpllfi mnr.PRsioni territoria- cendo delle concessioni territoria- li. Altrettanto pacifico è che i go- venti di Londra e di Parigi sono stati niù volte in nrocinto di im- nadronrsi con a forza d. taluni padromrsi con la toiza cu taluni pegni spagnoli. — Queste — osserva il Deul-1schcr Dienst — sono delle consta--tazioni e oltremodo istruttive. Ita- iìo » rcrmania snpntn vinrpnriin Iha e brermania spento uncenaio,e reso con ciò un incommensura- bile servigio all'Europa, hanno ri- ,tirato i loro volontari mentre In-, — ... <■ iivo pericoloso ni-ppisampntp piecisamenteghilterra e Francia fanno di tutto per creare un nuov centro di tensione e cercando di ricondurre terraneo, attraverso quelle forze contro dati di Franco, le C Mussolini e le Camicie brune di iHitler hanno dovuto combattere. L'Italia ha rispettato rigorosa- ^mente gli impegni dell'accordo di Pasqua; altrettanto non può dir-lsi dell'Inghilterra la cui politica di accerchiamento è assolutamen- ìn™mr.oti>.ii» ™n in sniritn » la te incompatibile con lo spirito e la .lettera di quell'accordo. Le poten--ze dell'Asse hanno fatto i! loro dovere. Spetta ora agli altri di da.re analoghe prove di lealtà e ; ^I! di buona volontà. Il rito trionfale Ma passiamo alla grandiosa manifestazione in onore dei legionari reduci dalla Spagna. < L'appello della Vittoria » — così era definito il rito svoltosi sull'immenso quadrato del Lustgarten, ha avuto inizio poco dopo mezzogiorno con la commemorazione dei caduti. Il Fuhrer, seguito dai comandanti delle forze armate è entrato nella cripta votiva di Unter den Linden ove ha deposto una corona di alloro. Uscito dal cenotafio ha passato in rivista lo schieramento dei volontari. Sulla scalea della galleria nazionale era eretto un podio fasciato di diere germaniche e spagnole. A destra e a sinistra erano le più alte personalità dello Stato, i su- ban-'premi gerarchi del partito, i mem- bri del Corpo diplomatico tra cuil'ambasciatore d'Italia S. E. At- tolico, la delegazione militare spagnola guidata dal generale Arancia, la delegazione dei legionari fascisti e numerosi addetti militari. Dopo brevi parole del Feldmare- eciallo Goering, che ha esaltato il contributo di fede e di sangue da-to dalle Camicie brune alla causadella civiltà d'Europa, il Fuhrer LlSi^ deliranti dimostrazioni siasmo. <• Nell'estate del 1936 — ha esordito Hitler — la Spagna sembrava irrimediabilmente perduta. Una congiura ordita dalla democrazia e dal bolscevismo, ancora una volta coalizzati, mirava a fare della penisola iberica la base di una of- ifensiva micidiale contro la civiltà occidentale. Quando la marea ros sa parve dovesse sommergere la : sPWauf fc°n. cjò realizzare ì «- : nistri obiettivi di tutti ì sovversi- , vismi anti.eu 4 un uomo sorse ' P insorse contro le forze demo | bolsceviche iniziando la lotta im-1mane. Si trattava di combattere loontro un nemico strapotente, ap Igeato dyuUo .Inondo, anche clamarsi paladine dell'ordine e dol¬ ila libertà. Quest'uomo, questo J ] | ! i \ i j A tQ „ FU, Uiss?me acclamazioni, ha esalta L, „ contrlbuto dat0 dall'Italia di rande patriota, era Franco. Egli ?i rivolse anche a me chiedendo aiuto. La sua richiesta venne im-mediatamente accolta. Era Ingiuoco la sorte dell Europa che servata ^£taat5tfu£a££ scevico. e Prendendo quella decisione io mi lasciai consigliare anche daun sentimento di gratitudine: la?£aP.a..:?."ra"'^ preifsioru^'de^ occidentali, rimanendo neutrale.Dando il suo appoggio, la Germa- nia manifestava ora e in modo tangibile la sua riconoscenza ». L'intervento italiano Mussolini. « Un'altra grande Nazione, l'Italia fascista — ha continuato Hit- j ler — diede il suo appoggio alla i causa di Franco e fu precisamen-lte quella la prima pratica dirno- fazione della collaborazione lideologica tra Roma e Berlino, Al- -lora cfò non fu it0 0 non ,0 si;vone capire; anzi ebbe inizio una furibonda campagna di denigra- lzione. Si diceva che noi, tedeschi e italiani, intendevamo di profit- !tai'e dell'aiuto offerto alla Spagna to marocchino. Simili sistemi ca- ; rateizzano ..la .tipica mentalitàpoi- Ld„eIie„c°sidde}te democrazie. Quan- to e avvenuto poi smentisce tutte le insinuazioni e nel mentre met- ite nella dovuta luce la perfidia dei ;nostri avversari conferma lumi- ^osamente che Italia e Germania panno combattuto e vinto unica-ente per la libertà della Spagna !e ^voVmlef cÌri?ame?ati continuato il Fuhrer ha siete stati ; esecutori fedeli e valorosi della mia precisa volontà. La Nazione vi è infinitamente grata. L'altissi- Sldforto^JTuUo u'^oooloT ?fr0fu^tp^rlì^loteS:' po abbiamo dovuto tacere; non ahhiamn pine nntn^n naplnrp rii popolo te- ?«r3 'non abbiamo cioè potuto parlare di voi, delle vostre gesta. Ma fin da allora mi ripromettevo di com- Pensarvi, come infatti oggi voi Potete constatare. .1 vostri carne- rat] che hanno lasciat0 la loro gio- vane vita in terra di Spagna non1;sono morti invano e il loro sacri--ficio è destinato a dare frutti co- Piosi e bellissimi. La vostra par- Iteclpazione alla vittoriosa, epica,^ contro il sovversivismo euro- pe0 è imp0rtante anzitutto perchè ,fa fiducia d"eì~popolo"tedesco nella, propria forza e stata notevolmen-if- -» traverso l'eroico esempio dei com- battenti tedeschi in Spagna e lalnrn vjnnri!,. in SPPSndr, luogo te consolidata e precisamente at iena; infine perche oggi il mondo n°" P^iAy^—^iLSSVJ"0,™^* ^uente: ^ gredire il Reich o di colpirlo neilsuoi diritti vitali, determinerebbe una reazione di cui i provocatori dell'accerchiamento non hanno nemmeno un idea. Ecco perche la .pai.tecipazione delle giovani forze-^,.mate ciei Reich alla lotta contro ìi bolscevismo in Spagna è stata anche una lezione su cui i capo- rioni del bellicismo dovrebbero se-; riamente meditare. ' In quf-o momento — ha con-^l^^o^o^co^Idare coloro che hanno combattutoal vostro fianco: vogliamo ricor-dare in primo luogo i camerat! italiani che si sono battuti eroi-camente mettendo la loro vita aservizio della causa delia civiltàA ù - causa contro le forze della distruzionee vogliamo ricordare il paese cheha saputo superare vittoriosamen-te l'immane prova riconquistandola sua libertà e la sua indipenden-lj.. I nostri piti sinceri e cordialauguri si rivolgono ora alla na-zione spagnola che sotto la guidageniale del suo Capo, generaleFranco, andrà incontro ad un ra-lioso avvenire. ■ Legionari e soldati! Viva il po--'P0.'0..fP.a?nolo_eil suo _capo Fran-co; viva il popolo italiano e il suoDuce Mussolini. Popolo tedescoViva la nostra legione! », Le ultime parole sono state a - colle da un uragano di applausii|e acclamazioni da parte dei voleri-- tari e dell'immensa folla che han-. no inneggiato poi lungamente uFuhrer, al Duce e a Franco. Ritornato alla Cancelleria, Hitler ha ricevuto le delegazioni mi-- mari spagnola e italiana, intrat l tenendosi ccrdialmente con ciascun -. componente, a' Vice r