Il raduno dei giornalisti aviatori di Ernesto Quadrone

Il raduno dei giornalisti aviatori Il raduno dei giornalisti aviatori Quarantadue apparecchi italiani e stranieri alla disputa della Coppa "Tulio Morgagni,, - Il generale Valle ali*Aeroporto del Littorio assiste agli arrivi Roma, 5 giugno. Le manifestazioni indette ed ] organizzate dall'* Editoriale aerojnautica » per celebrare il venten1 naie dell'Ala Littoria si sono aper,te oggi con n grandioso raduno (aereo internazionale dei gìornaliIsti aviatori e con la disputa della ' Coppa « Tulio Morgagni ». l Quarantadue apparecchi di tut ti i tipi rappresentanti i maggiori \ giornali italiani ed alcuni dei più i importanti quotidiani stranieri (hanno atterrato nel pomeriggio a ! sulle verdi piste dell'Aeroporto del i Littorio, accolti dal saluto entunlsiastico della folla. -\ A]cuni gi0rnaii erano rappre"Isentati da più di un apparecchio. Gli arrivi sono avvenuti dalle 16 l i l a è a n - alle 18. La ressa degli apparecchi non ha influito sulla manovra di atterraggio, che si è svolta per tutti nel modo più perfetto. Incolonnati nel settore orientale dell'aeroporto, i velivoli partecipanti al raduno ed alla Coppa sono stati presi in custodia dai commissari i ! preposti all'esame dei vari ele. ! menti della classifica. Gli apparece chi hanno compiuto diversi per- ', corsi. La maggior parte dei nor stri concorrenti ha preferito re- stare nell'ambito dei campi della e penisola, ma alcuni hanno toccato terre straniere facendo scalo chi a Berlino, chi a Brusselle, chi e o - imenle allungato è i n . in altre capitali europee. Un giornalista che ha partecipato alla campagna di redenzione in Spagna è rientrato in Patria in occasione del raduno, partendo da Saragozza. Naturalmente gli aviatori stranieri sono partiti tutti dalle loro sedi. Molti di essi hanno notevolil percorso per migliorare la loro classifica. La media dei chilometri percorsi da | ciascuno dei concorrenti si aggira n |Sui 2500. e Dei giornali italiani hanno pare ; tecipato alla manifestazione con i ;loro redattori muniti di brevetto di o ; pilota n Po lo A,mUa ^ 8tam. -\pa> , cui tre apparecchi sono stati e j ricevuti dal n0stro direttore dott. -, Signoretti „ Corriere deììa SerQi gii Sport meccanici, la Gazzetta] rdgqdtppamCammtddtnlgstsdcmpvv■ del Popolo, il Gazzettino, la Voce I di Bergamo, la Nazione, il Corrie- ! re Epiiluino, la Gazzetta del Mez- \zogiprno, il Mercantile, il Lavoro. ti Giornale di Genova, la Gazzetta I dcllo Sport, il Messaggero, il Se- j calo-Bertt, il Corriere Padano, il\-'Re'1'0 dfl Carlino, Santa Milizia, ei i j1 Telegrafo, il Littoriale. il Roma. \ il Popolo di ; il Nuovo Giornale, - ?Tresc}^' U lattino e la Voce di ,,.N"P°li- n, Dei giornali stranieri si sono;- ! fatti rappresentare il Der deutschei n\Sport Fligermodelflug. il Presse-'¬ o. ? a rettore generale dell'Aeronautica o civile Pellegrini, il consigliere de e a i stelle, il Voelchiscìier Beobachter,] 10 Zeilungsdienst Graf Reichack,] 11 Koenigsderger Allgemeine Zei-\ liing, il Die Luftif.ise Club de] Presse Aerin <d lo Skrzydluta | Pulsila. 11 Sottosegretario all'Aeronau-ì tica, generale Valle, il presidente ! della Editoriale Aeronautica e il {capo di Gabinetto del Ministro ge- nerale Ilari, il presidente della R.U.N.A. generale Mecozzi, i! M. n legato delYEditòrwle Aeronautica > d Valli ed altre autorità hanno ns-\Il sistito alle varie brillanti fasi del-1 a la manifestazione, intrattenendosi e cordialmente con i valorosi giorh nalisti piloti. Durante lo svolgii mento del raduno è giunto in volo -■ all'Aeroporto del Littorio il viceè a a e a Iin Campidoglio e ove ii gen. Valle -! porterà il saluto inaugurai», presidente dell'Interavia e presidente dell'Aero Club di Ginevra!Devaud, che viene a rappresenta-1 re il Convegno aeronautico inter- ! nazionale ai lavori del primo con- \gresso mondiale della Stampa ae-i 'ronautii:a che si inaugurerà sta-|Imatlina nella sala di Giulio Cesare ] Giornalisti di Mussolini Roma, 5 giugno. La Reale Unione Nazionale Aeronautica ha indetto il primo Raduno aereo internazionale dei giornalisti. Oggi, dei quarantanove iscritti, quarantasette apparecchi — che due si sono ritirati — hanno atterrato sul Campo del Littorio alla presenza di S. E. Valle e di un imponentissimo pubblico accorso ad assistere al genialissimo esperimento col quale si apre il « Primo Congresso Mondiale della Stampa aeronautica ». // giornalismo, come il Duce ha voluto, è uscito dal mestierantismo per partecipare intensamente alla vita nazionale dalla quale un tempo si astraeva dedicando forzatamente la sua attività e la sua intelli^ensa al tornaconto dell' individuo di cui era l'umilissimo servitore. Ho già detto e ripetuto, e non mi stanco di ripeterlo, che un giorno, improvvisamente, ci siamo sentiti giornalisti, leggendo nelle trincee gli articoli di Benito Mussolini. Eravamo stanchi, allora, e disperatamente cercavamo qualcuno che ci venisse a parlare e a rincuorare nel fango dei camminamenti. Non avevamo bisogno che di una parola. I nostri occhi non avevano bisogno che di una luce; i nostri cuori, die di una fede. E tutto venne di colpo, inopinatum ente. La voce corse sul ciglio delle trincee; la. luce illuminò le nostre tane; la fede sfolgorò nel cielo plumbeo dì un lontano, indimenticabile inverno. Da quel giorno ci sentimmo chiamati a partecipare alla vita viva della nazione; ci sentimmo qualcosa di più e di meglio dei vecchi scriba che stavano tramontando. Saltammo sul ciglio e ci mescolammo alle avanguardie. I lettori pensino che dalla Libia all'Africa, dalla Cina alla Spagna, i giornalisti chiatnati dal Governo Fascista sono stati presenti su tutti i campi di battaglia, soldati fra i soldati. E fra tdnto ardore di opere cominciarono anche a comparire per le vie dèi cielo, dal ■ quale oqgi ne sono piovuti una I 'rttantìna. ! Tutfe \è Nazioni europee hanno \vouto affiancarsi al giornalismo italian0i ed oggj „ Roma sono ar I r\vati apparecchi da turismo dal j /„ Germania, dall'Inghilterra, dal\ja Francia, dalla Jugoslavia, dalla Polonia, dalla Spagna, dall'Unghe \ ria, dalla Romania, dalla Bulga- ; ria e da altre Nazioni ancora che avranno domani il loro rappresen- tante al Congresso mondiale della ;stampa aeronautica. i Primo giornalista pilota italia- 'no è stato il Duce. ] Noi siamo stati trascinati nella ] scia entusiastica, eroica. \ Quando mai si sarebbe pensato ] che ogni giornale italiano avrebbe | avuto il suo o i suoi piloti, ed il suo v i suoi apparecchit, ì *<« marcia del giornalismo esta ! '« quanto mai rapida. Pensate agi, {apporti della radio, delle telefoto grafie; ai sopruluoght fatti tempe sfimamente in aeroplano, su tutte le scene di lutti i teatri del mondo. L'Italia non è statu. in questo ariatissimo campo, seconda a > neaauno. Anzi, data la vita dina \mica, eroica, di tutta la Nazione, 1 affermo che e stala la prima. Maner Lualdi, capo-rubrica di questa nuova fatica giornalistica, passerà in rassegna i partecipanti al Convegno. A lui, giovane e audace aviatore, detentore del primato Roma-Addis Abeba, spetta seppero il nostro segrettario di re «tastone Barelli; 11. Fede pilotato !Questo onore. 1 La Stampa ha allineato per l'o ! dierno raduno tre apparecchi, che \stamani hanno decollato dal Cami po militare di Mirafiori. Tre |G. 8 Fiat: JTstam pilotato da Ma ner Lnaldi ed avente come pus- dal « cacciatore '» e acrobata Oscar Abello, e che ospitava il sottoscritto; il Saiman I-A.B.C.D. pilotato dal barone, Casana, che ha preso come passeggero il nostro redattore sportivo Umberto Maggioli. 1 tre apparecchi da turismo, valicato in diverse condizioni atmosferiche l'Appennino, hanno atterrato — ad eccezione del/'I-A.B.C.D. — sul campo di Sarzana, essendo tutti gli altri proibiti, perchè allagati dalle recenti pioggie, ed alle 16,80, cioè nel tempo prescritto hanno atterrato sul Campo del Littorio. E qui abbiamo trovato vecchi compagni di volo, non più veduti da molto tempo. Alcuni erano reduci dall'Africa, altri dalla Spagna, altri dalla Cina. Erano giornalisti dell'Italia di oggi e scendevano dal cielo senza aver arie di improvvisati aquilotti, ma di uomini consapevoli del loro lavoro. Il «. mestiere » l'avevano già da tanto tempo gettato dalla carlinga come inutile zavorra e invece della matita e del taccuino avevano sulla giubba i nastrini azzurri guadagnati fra le nubi di burrascosi cieli lontani. Ernesto Quadrone L'avioraduno giornalistico: Quadrone appena sceso dalla carlinga in conversazione col nostro Direttore.