Ondata di indignazione in Inghilterra attorno al tragico relitto del "Tethis,,

Ondata di indignazione in Inghilterra attorno al tragico relitto del "Tethis,, Ondata di indignazione in Inghilterra attorno al tragico relitto del "Tethis,, Mentre si prega nelle chiese per le vittime, Vira popolare si addensa sul capo dei responsabili - La schiacciante accusa di un palombaro: " Tredici ore troppo tardi...,, - // sottomarino sarà riportato alla superficie nei prossimi giorni Londra, 5 giugno. Bandiere a mezz'asta sventolu- I 1 llo tanto di qua del Mersey, quan- j to sulla sponda di Liverpool; sven-1 tolano sotto un soie il quale si ve- lde di raro, sventolano su un do/ore di cui nessuno a Birkenhead ricorda l'eguale: le navi che arrivano nel porto hanno l'insegna abbassata alla radice dell'asta poppiera. Quella parte di Birkenhead dove sorge il quartiere di Tranmers, abitato quasi completamente da operai dei cantieri Cammell Laird, ha veduto affollate, nella giornata di ieri come non mai, le sue chiese. Sul frontone della chiesa cattolica di Verbilrgo campeggiava una grande scritta: « Dio accolga le anime dei marinai »: i preti indossavano i paramenti a lutto. Al centro della chiesa è un catafalco circondato da ceri altissimi. La chiesa era più che gremita, tanto che di gente genuflessa ve ne eru su tutto il sagralo e oltre a questo, giù nella strada. Pareva d'essere iti una delle nostre chiese alpine, dove la popolazione cresce se?npre e la fede noti diminuisce mai, mentre le dimensioni delle chiese di lassù sono sempre le stesse. I fedeli accompagnavano e rispondevano alle preci sacerdotali. La voce di queste donne e uomini in preghiera non poteva non richiamare alla mente la voce del mare: una voce fatta soprattutto di ineluttabilità. Il messaggio del Re I)i iAlla chiesa anglicana di San Lu- moa, il vicario ha tenuto una predica, celebrando le virtù professionali e religiose di tre operai scomparsi, che frequentavano la sua chiesa: « Hanno avuto poco tempo per prepararsi alla morte, forse non hanno avuto coscienza della fine; bisogna pregare ancor più » egli ha detto. A questo momento la predica è stata interrotta da una scena conimoventissima: la moglie dell'operaio Scarth, che per molti anni aveva « «erutto » le funzioni domenicali, ha lanciato un grido altissimo, poi è scoppiata in un pianto dirotto: ha dovuto essere soccorsa ed allontanata. Alla chiesa di Santa Maria, anche questa anglicana, e che sorge proprio di fronte al cantiere dal quale il Thetis è partito, è stato annunciato oggi che per domenica prossima saj-à celebrata- la « Sagra del nlare », dedicata, secondo la tradizione, « a quelli che vanno giù nel mare con le navi ». Abbiamo parlato, nei giorni scorsi, di risentimento, dì sbalordimento che affioravano fra il dolore e la disperazione della popolazione di qui. Nella giornata di ieri il risentimento, lo sbalordì-mento e — scriviamo pure la pa-rota: Iva — /tanno preso ti 3o-. " s, gesso e col carbone, invitanti adun comizio di protesta svoltosi nel-la serata. Esso è stato tenuto nella sede del Circolo ricreativo e, se si è svolto senza incidenti, non sono mancati tuttavia spunti di critiche e di accuse violentissime. All'inizio del comizio è stata data lettura del telegramma inviato da Re Giorgio al Primo Lord dell'Ammiragliato. Esso dice: « La Regina ed io siamo grandemente afflitti nell'apprendere il disastro del « Thetis », che è costato la dolorosa per pravvento. Nella mattinata di do-menica hanno cominciato ad ap parile sulle strade di Birkenheaddegli scritti vergati sui muri coldita di tante vite. Vj prego di /argiungere le espressioni della no-stra profonda simpatia ai parentidi tutti quelli che sì trovano a bor- dò. — Giorgio R. I. ». Da notare la frase finale delmessaggio del Sovrano: non parlane di morti, nè dì salvati, ma semplicemente « di quelli che si trovano a bordo». E' il messaggiodì un marinaio, e come tale è'stato accolto con gratitudine da que-sto popolazione, che vive del mare. Un palombaro racconta Intanto oggi si è appreso che i morti non sono 98, ma 99: alla lista delle vittime va aggiunto ilnome di un meccanico, apparte- nente alla ditta costruttrice deimotori del sommergibile. N ut unii-mente, il fatto che tre giorni do-po la partenza del sommergibilevenga aggiunta una vittimu, Jiacontribuito ad eccitare maggior- mente gli animi, giacché si capi-sce che non esiste™ una lista diquelli che si trovavano a bordo del sommergibile fatate. C'è peraqualcosa di più grave ancora. Unu dei palombari di Scapaflow — uovtini specializzatissimi nei ricuperi, giacché per anni hanno lavorato e lavorano tuttora intorno alle unità della flotta britannica colà affondate alla fine della guerra — ha detto iersera chiaro e tondo che se il loro intervento fosse stato richiesto una dozzina di ore prima, il Tethis non rinchiuderebbe ora fra le sue pareti 99 salme. .Ha aggiunto che sarebbero riusciti a trarre in salvo tutti ni "ragionamento del palombaro * U seguente:- I « Se avessimo potuto arrivare 1 qui tredici o quattordici ore pri j ma, noi tutti siamo sicuri che 1 avremmo salvato tutti gli uomini lene si trovavano nel sottomarino. INoi siamo arrivati a Liverpool, in aeroplano, alle 10,30 di venerdì notte ed all'una della mattina seguente discendevamo in acqua, vicino al sottomarino. In quel momento il sottomarino giaceva sul fondo a 24 braccia di profondità: era inclinato di circa sette gradi verso la prua ed aveva uno sbandamento di venti gradi sulla sinistra. Procedendo a tastoni, e muovendo da prua verso poppa, abbiamo percorso le pareti del sommergibile, martellandole continuamente, con la speranza di sentire un segno di vita. Soltanto vicino alla torretta nvucqpvtpptngtdbapabbiamo sentito dei rumori, malgerano dei rumori debolissimi, tan-|cto che qualcuno crede che essicfossero, non risposta ai nostri mar-\„tei amenti, ma arnesi metallici in i 'movimento all'interno della nave.\sCertamente essi non erano rego-|*Mi secondo il rumore dell'alfabe-!mtto Morse, e non intendevano recare alcun messaggio. Abbiamo informato di questi rumori. Siamo scesi di nuovo in mare, abbiamo battuto e battuto ancora e non abbiamo avuto alcuna risposta ». Questa parte del racconto del marinaio conferma assolutamente l'ipotesi da noi fatta sabato sera, che cioè il momento fatale sia avvenuto alle sei di sera del venerdì, quando cioè i rimorchiatori hanno cercato di smuovere il sotta)marino, che è in i completamente spandendo evidentemente ad alenine ipotesi, od addirittura insinua moni, che noi abbiamo udite negli mhtmdls«frj tomarino è battuta da una corren\te di due nodi e mezzo all'ora e sa- «,„.„. nffnnlìntn'bni mnrinaia ri-\dti™ °U'.rrtsdmNrnoac^ultimi giorni, ma che non abbia mo raccolto, ha quindi detto: «Noi siamo venuti qui per salvare delle vite, non per ricuperare la nave: tant'è vero che' ora ce ne andiamo ». .Richiesto se fossero risibili nel sottomarino dei danni, tali da poter dare un'idea circa la causa del disastro, t palombari hanno detto che non vi era danno a quella parte del sottomarino che essi hanno potuto vedere. Per il recupero Il lavoro di ricupero, secondo un comunicato diramato stasera dall'Ammiragliato, viene lasciato ai cantieri costruttori, che sono tuttora proprietari della nave affondata: l'Ammiragliato collaborerà con tre unità della fiotta ed un certo numero di specialisti in navigazione subacquea. Quanto al tempo che richiederà il ricupero del sottomarino con il suo tragico carico, possiamo con una relativa 1certezza, ritenere che saranno ne-^cessari tre o quattro giorni: infatti la località dove sì trova il sof¬ Tsz..,n. possibile lavorare attorno ad: _ i . _ n,\dÌ70»ibari. -' e e d ■*lbraccia di acqua anche una cor-[portu \esso soltanto a bassa marea: a SU, ] rente relativamente lenta, ; l\via ìe tubazioni dell'aria dei pa-!L'opera di ricupero si svolgerà secondo la seguente tecnica: come si sa, vi sono sul posto tre « cammelli », cioè cassoni di acciaio, ognuno dei quali hit una capacità ascensionale di settecento tonnellate: i cassoni saranno riempiti d'acqua ed affondati di un metro o due dalla superficie del mare: in questo momento saranno fatti passare dei cavi grossi quindici centimetri dall'uno all'altro di lr|«'i*i ed i palombari si meanche- -; ranno di farli passare sotto la pop- \ i, Pn e la prua del sottomarino e d'I- imbragare la nave sinistrata. \ I -Eseguita questa operazione, ver-il'ra pompata fuori l'acqua contenti- \ta nei cassoni, che in tal modo si\ \\ solleveranno di uno o due metri; i e così anche il sottomarino lascerà \ o'di altrettanto il fondo del mare.' i Siccome l'operazione avrà luogo a\ -[bassa marea, durante l'alta mureu\. \ i> sottomarino sarà lontano I fondo di sette od otto metri: dal lora i chiati. cammelli saranno rimar 'Ie con essi il sottomarino. 'Ie a l| marea - j portato alla superficie. . i\ Sul posto si trova già una natie -\ della Marina da guerra appoggio-] -1 palombari, la Petworth: un'altru e] nave specializzata in ricuperi, la ajSalvor, è venuta da Licei-pool " - ai è ancorata immediatamente so -] pia il sommergìbile. \ i! Ammettendo che tulio vada h-f in acque meno profonde. L'opera- zione sarà ripetuta ad ogni bassa • finché il sottomarino sarai iI o scio, cioè che il tempo rimanga ai buono e che non si abbiano fastidi u e i con i cavi, si spera di alzare il sottomarino di sette od otto metri ad ogni marea. In totale, si caZcolu che ci vogliano da tre a quattro giorni. - |«Noi dobbiamo Sapere» 'Quanto ai quattro salvati, i pa-|lombari dicono che il salvataggioìdel capitano Oram va considerato,come un miracolo di coraggio, da- ta la posizione inclinata in cui si trovava il boccaporto di sicurez- za: questo ufficiale ha lascialo oggi .Liverpool.- L'altro ufficiale, il te-i nente Woods, è all'ospedale di Li-ìsvcrpool ed è in condizioni gravi: tufficialmente si dice chc.soffra an-^ncorn molto per trauma nervoso:.qualcheduno dice anche che ha qperduto la ragione. I iti ent re le notizie odierne sui la-\vori di ricupero sono quelle poche\cti cui si è detto e riguardano iel opredisposizioni per quello che si potrà fare, non possiamo assolutamente tralasciare lo stato d'a nimq di allarme e di scontento largamente diffuso non solo in que-\ nsgdltta cittadina coperta e fasciata dal]mdolore, ma in tutta l'opinione pub blica inglese. A questo stato di allarme e di scontento rendono eco parecchi giornali. Accanto all'ali- . \algoscia. generale di questo paese..] |c7ie in così triste occasione mostra' ci accentuare ancora più la sua \„rande sensibilità marinara, si di i '.„„.,„ ; „ t „ •„ \se<>"™0 oiipi e tragici, m presen|*° dl tanie Wttme e di tante fa!miglie piangenti, enormi punti interrogativi. Troppo recente è la. memoria dell'analogo disastro che ha funestato la marina degli Stati Uniti; anche colà vi sono state molte vittime per l'allagamento delle sezioni squarciate dello Squalus, ma gli scampati, i sopravissuti sono stati tratti in salvo. « Perchè noi non abbiamo saputo fare quanto hanno fatto gli americani? » si domandano molti. I- «Il Thetis è affondato in poche ] o'braccìa d'acci"a " Poche miglia àijn\distanza dai Piil organizzati can-1 nrìer' MnaMìterra; perchè tanto,tritardo?». (aLe spiegazioni dei tecnici, natii-Istalmente frammentarie, non soddi- ' sfano il grande pubblico, pubblicol di incompetenti fin che sì vuole, tma che pur soffre della tragedia. \ Nei comunicati ufficiali tante e i ranro evidenti sono state le alter-(native e le contraddizioni, che la ! opinione diffida degli esperti. Si aggiunga che venerdì scorso «nlcomunicato, diramato a sera dal-\ ^^^^'^inL*?^™.™*.^*'"Il o o n i à n l o o negazioni tecniche, 'e quali af a 1ermano che « s,stema de"<> cani-^ana UV° americano non potè es¬ ie cause dell'affondamento del Thetis, vale a dire le manovre di trazione e spinta sulla poppa del sommergibile. Si dice che non è stato ancora risposto alla domanda sul perchè il sommergibile, alla sua prima immersione in mare aperto non fosse scortato rimanendo cosi sen- za soccorso per le prime quindici ! preziose ore dopo l'affondamento. ! C'è abbastanza in questi fatti, che no» possono avere dubbio signifi- ', ccifo e per i competenti e per gir incompetenti, da indurre gli in- competenti stessi a diffidare delle sere adottato, perchè la profondità era troppo poca, che le manichette d'aria non si sono potute applicare in un mare calmissimo .per colpa del movimento della ma d:"„„ * \tea che l'Ammiragliato ha dimo*latrato, attraverso j suoi comuni-[cati oWmismo certamente ec- u infondato. Si teme che tale otti , -!^A'.t'fJr£ ià e o n l o i pio, domanda il giornale, perchè l'Ammiragliato non riserva un'alea prestabilita alle immersioni di - cnnnudo dei nuovi sottomarini in - \ yna zom munita di tntti , p,„ „,„. 'Iberni apparati di salvataggio e do \ve si poslìono raccogliere i miglio-irj palombari ivi riuniti per l'acca- sione? j0,ld„ di tale zona sa i\reobe noto ea ; do cosi n rischi à \ bancfli di fang0 e dj relitti. Le prò |L'Express è andato anche più in |là. Dopo essersi evidentemente consultato con esperti, il giornale ;pubblica un articolo intitolato «Noi ;dobbiamo sapere * ove all'elenco ;delle osservazioni da noi già espo-\ste se ne aggiungono delle altre jpw intimamente navali. Per esew-,mismo abbia influito sulla lentez za dei soccorsi. esplorato, eliminati-io dell'esistenza dei e.' ve per n naviglio di guerra di su- a\ perJicie si cowp}owo appunto i,,u\zone ben determinate. Perchè nonl si fa altrettanto per i sommergibi- 'I/i? Perchè i sottomarini inglesi nono. 'Isono provvisti di telefono da lan¬ ciare a galla in caso di pericolo. . e the taceva il primo Lord? -] u a " \ poche righe che costituiscono una -f tremenda accusa e chi- daranno - come avviene nella maggior parte a mìe a„re flotte de, ,mondof ai Il giornale citato non solo pubMica questi interrogai ivi. ma nella isua prima pagina, sotto un grunI de titolo, porta incorniciate questi a -serti fastidi, se non addirittura non di l ri costeranno il posto, al primo Lord dell'Ammiragliato. Esso dire: - Il primo Lord dell' Ammiragliato ha compiuto sabato la sua ispezione - agli impianti navali di Plymouth e di D-svonport. Subito dopo egli |si è imbarcato sul panfilo dell Am-» mira»Ha'° «Encantress^ ed è 'partito per Dartmout. dove ha pas-|sato altre ventiquattro ore prima oìdi rientrare a Potsmouth. nell'Ino,ghilterra sud-occidentali ». Senza - dubbio alcuno, a queste domande i che sono state stampate duU'« Ex- press ». come dn tulli gli altri giori noli e come corrono sulle labbra I-idi tutti in Inghilterra, a tutte gite-!'I -ìste domande V Ammiragliato bri: tannico saprà trovare la risposta -^necessaria se non per diminuire il :.lutto nazionale, per evitare che a questo lutto conservi una sinistra I apparenza di colposità. Senza dub¬ -\bio "'°"e Visone di scienza e di e\cofìaenza "om P'od'aate tostanel oabilniente m questi giorni intor- i -\ no allo scafo del « Tethis », ma senza dubbio altresì non si può negare all'opinione inglese e al dolore delle famiglie il diritto di far delle domande, anche se queste do¬ l]m"nde contengono implicitamente i o . \accuse da far rabbrividire Leo Rea ] iiiMniiiiitiiiniiititiiiiiiiiMM ))iiH)iiiiitiiit tii

Persone citate: Giorgio R. I., Laird, Leo Rea, Piil, Woods

Luoghi citati: Inghilterra, Liverpool, Londra, Plymouth, Stati Uniti