L'Armata bolscevica in pieno sfacelo

L'Armata bolscevica in pieno sfacelo L'Armata bolscevica in pieno sfacelo L'arresto del presidente del Tribunale che condannò a morte il Maresciallo Tukacewski -■ Il Commissario politico dell'esercito destituito -- Ricompare il col. Skcblin fra le file della Ghepeù Varsavia, l.o giugno. ,La caduta in disgrazia del genearie Saposznikov, capo dello Stato maggiore dell'esercito. sovietico, ■iene oggi confermata. Nonostante il riserbo mantenuto dai circoli ufficiali sovietici sui sensazionali arresti dei giorni scorsi, si apprende che il pronunciamento degli alti ufficiali dello Stato maggiore sovietico ha avuto proporzioni di notevole gravità. La scoperta di questo complotto sarebbe dovuta all'opera del Commissario agli interni, il quale aveva ottenuto dal « Politbureau » i più ampi poteri per procedere all'arresto anche di personalità molto in vista. Secondo quanto informa il Kurier Warszawski di questa sera, la crisi dell'alto comando dell'esercito sovietico va assumendo proporzioni sempre più gravi. Se, come si assicura, il capo della Ghepeù, Beria, ha fatto persino arrestare nella giornata di ieri il presidente del Tribunale militare Ulrich, il quale, come si ricorderà, fu implacabile giudice del maresciallo Tucacewski e dei sette generali suoi amici e che presiedette tutti i mostruosi processi che si susseguirono dal giugno '37 ad oggi, allora si può avere la misura precisa della gravità del recente pronunciamento militare. Anche l'allontanamento del Procuratore generale dell'U.B.S.S., Vyscinski, nominato nella giornata di ieri vice presidente del Consiglio dei commissari del popolo, viene posto in relazione agli arresti dei giorni scorsi. Si è voluto allontanare Vyscinski dalla Procura generale perchè legato da stretti mncoli di amicizia con l'arrestato Ulrich. — : o e Ma la notizia sensazionale che sconvolge ogni e qualsiasi interpretazione che si voglia dare all'improvviso aggravarsi della crisi dell'alto comando sovietico, se non quella della completa disorganizzazione in cui versa l'ambiente militare di Mosca, è l'allontanamento dell'ebreo Mechlis che sarebbe stato destituito dalla carica di Commissario politico dell'Armata rossa. Al pronunciamento capeggiato da Saposznikov e al quale, come abbiamo detto, avevano partecipato numerosi alti ufficiali, non è estranea la persona di Jezovex capo della Ghepeù. Sembra certo che lo Stato maggiore preparasse una rivolta di palazzo che avrebbe dovuto rovesciare il Mare sciatto Vorosciloff e compromet tere l'attuale Commissario aglinterni e capo della Ghepeù, Beriail quale in questi ultimi mesi sera reso inviso all'ambiente militare pei suoi continui sospetti e per le infondate accuse di tradimento contro ufficiali di provata fede staliniana. I giornali polacchi aggiungono che il colonnello Skoblin, che passava tra gli emigrati zaristi di Parigi per un ufficiale antibolscevico e invece si rivelò un agente della Ghepeù, acrebbe collaborato coCommissario agli interni nelle indagini dirette a scoprire le ramificazioni del complotto militare sovietico. Si crede che nei prossimgiorni si avranno, sempre in relazione al pronunciamento militare di Mosca, sorprese e rivelazioni che non mancheranno di suscitare molto clamore. E. D. A.

Persone citate: Beria, D. A.

Luoghi citati: Mosca, Parigi, Varsavia