IL TROTTO NELL'EMILIA

IL TROTTO NELL'EMILIA IL TROTTO NELL'EMILIA L'ascesa del trotto in Italia è stata, nel volger di pochi anni, imponente, poiché, da una dotazione complessiva di circa due milioni di lire, si è già superata quella di quattordici e con parecchi premi di sei cifre. Fino a un decennio fa i trottatori d'Italia disputavano e loro-corse su ippodromi disagevoli e svolgevano la loro attività principalmente in Emilia, nel Veneto e a Milano sulla vecchia pista di Turro; ma con la costruzione, voluta dal Duce, ad opera della S.I.R.E. dell'ippodromo di San Siro si è aperta" un'era nuova per i cavalli, che, con detto improprio, sono chiamati i « mezzo sangue » mpfscrnsnhupsdnc. .iAltre piste con concetti moderni gL-2?^^..^»™f?^ff!5^-|psorte e l'attività è ora ininterrotta ratcccNsLsStóJ^'-1!^ S!^6-^?1^^ IPcalità: a Bologna e a Roma, a Napoli e a Montecatini, a Modena e a Cesena. Quest'anno, poi, si è ripreso a Firenze, a Trieste e a Ravenna, mentre numerose sono le riunioni per dilettanti organizzate anche in piccoli centri. E non è detto ci si debba fermare ani, perchè già si parla di costruehdi ippodromi a Genova, a Venezia e a Viareggio e di rimessa in efficienza di quelli esistenti e abbandonati di Rimini, di Riccione, di Faenza, e di Ferrara. Uno spirito nuovo aleggia attorno alle corse al trotto e fa si che queste divengano sempre più popolari e vedano il continuo moltiplicarsi degli appassionati, fra i quali sono in prima linea gli emiiani. Ma perchè l'Emilia si vanta di essere stata la culla del trotto e perchè lo sport ippico cadetto vanta popolarità in tutta la zona? Non è che in questa parte della valle Padana non si ammiri il puro sangue, che, anzi, si hanno molti cultori e lo dimostra il fatto che vi sussistono gli allevamenti di Pontenure (Piacenza) della Razza Bellotta, di Tramuschio (Modena) del col. Dall'Acqua, della Quaderna (Bologna) del conte Massei, di Argelato (Bologna) della Razza Volta, mentre fino a poco tempo fa esisteva ad Anzola Emilia (Bologna) quello del compianto col. Chantre, da cui sono usciti Vezzano, vincitore dell'ultimo Gran Premio Reale di quest'anno, Sagra e tanti altri ottimi prodotti. Vi sono, dunque, gli appassionati del puro sangue, ma è il trotto che domina sovrano perchè la popolazione emiliana-romagnola è eminentemente agricola ed ogni agricoltore è pago di avere nella sua stalla una o due fattrici, delle quali può anche servirsi per lavoro, ma cui tiene soprattutto per averne dei prodotti con l'ambizione di poterli veder calcare le piste. E questa, specialmente in Romagna, è una passione atavica, perchè ormai da un secolo si corre sugli ippodromi della zona. Risalgono, infatti, al 1860 le corse al trotto e si effettuavano per la conquista di una bandiera o di un oggetto ricordo. Furono, queste, le prime corse e figuravano ogni anno nelle sagre; furono esse che incitarono i proprietari a parteciparvi con i loro cavalli, mal preparati, su piste rudimentali o sui viali o nelle circonvallazioni. Così si incrementarono le corse che presero sempre maggior diffusione e portarono alla creazione dei primi regolari ippodromi; cosi, ad opera del prof. Ballarmi di Bologna, nel 1885, fu creata quella unione Ippica Italiana che ebbe le prime società affiliate in quelle di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ravenna e Ferrara, cui seguirono quelle della Toscana, del Veneto, ed è stata la progenitrice dell'attuale fiorente Ente Nazionale Corse al Trotto. Da allora l'Emilia e la Romagna hanno costantemente progredito e hanno dato sempre maggior impulso all'allevamento del cavallo trottatele, procedendo anche nel 1929 alla creazione dell'Associazione Nazionale dell'allevamento del cavallo trottatore, che riunisce tutte le file dei produttori. La ancor giovane e utilissima Associazione ci fornisce i migliori dati dello sviluppo emiliano nel trotto. Nel 1936 sono stati depositati i certificati di 545 nati; di questi, ben 298 sono degli allevatori della zona e rappresentano il 55 percento"defla* nataìttà'^ no la Lombardia e il Veneto rispet-tivamente con 91 e 74, mentre il Piemonte è ultimo con un predotto dell'appassionato cav. Alfonso Gonella di Alessandria. Impera su tutti l'allevamento del conte Paolo Orsi Mangelli a Le Budrie di Persicelo (Bologna) forte di quattro stalloni e di una quarantina di fattrici americane, francesi e indigene selezionate e di alta genealogia. Vengono poi quelli del cavGianni Gambi, il ben noto campione di nuoto, a Ravenna, ove sono entrate le importazioni fatte inquesto ultimo biennio; del cav. Tino Triossi a S. Pietro in Vincoli (Ravenna); dei Fratelli Randi a Lugo; di Conerigo Vaccari a Coronella (Ferrara); di Giovanni Orioli a Ravenna; del cav. Angelo Calderoni a Ravenna; di Domenico Forti a Migliarino (Ferrara); di Faust Martinelli a Persiceto; del dottor Carlo Cacciari a Modena; di Alberto- e Mario Torchi a Bologna; di Lelio Tosattl a Medolla (Modena) e di tanti altri che nell'elenco sono presenti con un nominativo o due. In tutti, grandi e piccoli allevatori, è un fervore per migliorare, per produrre seggetti sempre più veloci e che morfologicamente rispondano meglio alle necessità del Paese. E' una battaglia autarchica che anche in questo campo è impegnata con ritmo incessante e tutti la sostengono con entusiasmosorretti, cerne sono, dal Duce, primo appassionato di trotto in Italia, e dai suoi figli Vittorio e Bruno Mussolini proprietari della « Scuderia Sorci Verdi 3-, che già moltisuccessi hanno ottenuto con Mu-scalone, Francolino e Dama e stan-no avviandosi con i recenti acqui-"ti di fattrici americane a conqul-starne altri come allevatori. In ta-le compagnia iArottofiliemil^i_sl«e°le p?ù attrite Iucche»^.io inattaccabili. Uberto Martinelli migliorato il tempo dopo una tempestosa sfuriata nella notte, si è fatta avanti l'offensiva dell'entusiasmo, quella degli appassionati che col loro amore alla squadra che rappresenta i colori del Paese fi nirebbero per soffocare la squadra,stessa impedendole ì movimenti e;ne.! lasciandole tranquillità. In tutto e per tutto la squadra ha fatto oggf una passeggiata di un'oretta fuori città verso il cani- po d'aviazione, contornata e pres- sata dal primo all'ultimo minuto pda una schiera di qualche centi naio di ciclisti c di ragazzi. Il giocatore Scrantoni, che per il noto infortunio della partita contro l'In gniiterra non % migliorato, non prendèrii parte al viaggio. Egli rientrerà in sede domani. Il suo arrivato. L'ambrosianista Campa- telli può essere invece considerato come completamente guarito. Alla comitiva si è aggiunto stasera il consigliere nazionale Coppola, di iNapoli, che farà il viaggio con lai squadra. IP»*» è stat0 Pres° da Bal<3i. del!