Esagerazioni parigine per l'accordo con Mosca

Esagerazioni parigine per l'accordo con Mosca Esagerazioni parigine per l'accordo con Mosca Halifax sostituirebbe Chamberlain ? - Illusioni del " Temps „ sull'atteggiamento di Tokio Parigi, 25 maggio, Dalie previsioni ottimistiche sia- mo passat., per quanto riguarda l'accordo anglo-franco-russo ai canti di vittoria. La stampa uffi-ciosa dà già il Patto per « prati-camente concluso ». Secondo il Pe til Parisien, tutto quello che resterebbe da fare sarebbe ormai fondere in un testo unico * i varii suggerimenti contenuti nei progetti russo inglese e francese » e procedere alla consegna del documento agli Ambasciatori sovietici di Londra e di Parigi affinchè lo Frettolosi entusiasmi Se le cose stanno realmente cosi, non dovrebbe recare sorpresa che Chamberlain abbia escluso nella sua risposta al maggiore At tlee la possibilità di varare il Pat trasmettano per approvazione a Mosca. 1; D^^to prima delle vacanze di Pente- coste. I tecnici del Foreign Office sono, a quanto si annunzia, giàall'opera: ma un lavoro di mosai- co quale quello cui allude l'ufficio- so parigino può richiedere parec-chi giorni soprattutto se il suo collaudo definitivo dipenda da Mo- """7 TJ'^'ZZt\Z£ì*sca. La stampa mmisteriale fran- cese non ci bada. Pe^r essa U Pat- to è non solo; già conciso, W*^:?^™^^™™che consistano nuovi impegni as- sunti dal! Inghilterra^ essa c mfor-ma infatti che « ^conclusione del Patto impressiona fortemente Ber- toolPartsaoir)*.e^to€vro.fonda impressione a Roma (Figa-ro) ». Il primo di questi due por-nali bruciando le tappe, anzi ab-bandonandosi ad una vera peti-zione di principio, aggiunge che«se si dubitasse dell efficacia del-1'accordo anglo-franco-sovietico, basterebbe per convincersene leg-gere la stampa di Berlino e diRoma ». Non vogliamo mettere in dubbiola sincerità dell'ottimismo profes-sato negli ambienti responsabilidella capitale francese, ma una cir-costanza alla quale non possiamo rifiutarci di accordare peso è loscetticismo che continua a regna-re in questa stampa sovietica. Ildeputato Peri nell'Hi/manirc con-siglia ai suoi lettori di attendereprima di mettere fuori i lumi. Per giustificare le proprie ri-serve, egli afferma di aver avutocampo di constatare in questigiorni a Ginevra la coesistenza didue tattiche diametralmente op-poste: da un lato si dava l'accor-do come sicuro e si annunciavanoimminenti proposte britannichemolto simili alle proposte sovieti-che; dall'altro lato si mantenevaun silenzio di tomba sulla naturadi queste pretese proposte. Inca-nace di rendersi ragione di un at-teg°iamento cosi contraddittorioi! collaboratore deV foglio comunista si domanda se il Governo ìndavvero deposte le seglese abbia proprie ripugnanze anteriori o "_„iio unicamente temporeggiarecoglia e „ giocare di astuzia e se le dich'a razioni di Chamberlain ai Comuni rispondessero ieri al semplice scopo di tener buona l'opposizione ed evitare nuovi attacchi Lloyd George, di Churchill e Eden. . , ,. ,Il collaboratore diplomatico di Ce Soir, l'organo comunista della sera solleva dal canto suo il dubbio che Chamberlain abbia voluto accordarsi dieci giorni di tempo per inscenare qualche nuovo tentativo di politica personale. L'uomo di Monaco non ispira alla gen-ddite al soldo di Mosca se non unafiducia relativa e le loro impazien-ze vengono acuite dalla conside- [razione che finché il Patto anglo russo non sarà stato firmato, si potrà dire che l'intera coalizione antitotalitaria è in sospeso, giac Chè da quel Patto dipende il con solidamonto definitivo dei Patti anglo-polacco, franco-polacco, anglo-turco e franco-turco sui quali quella coalizione riposa. Non è da escludere che questo allarmismo degli estremisti francesi sia una semplice eco della campagna laburista e liberale in corso contro il Premier britannico. UOeuvre lancia l'idea che lord Halifax possa essere chiamato quanto i - | prima a raccogliere la successio¬ ne di Chamberlain, e tale accenno ci sembra significativo. Ma quale motivo avrebbero i giornali che pigliano l'imbeccata all'Ambasciata sovietica della rue de Grenelle, di sposare con tanto ze lo la causa della opposizione in 'glese, se l'accordo tanto sospira • realmente nel ' Q. !10 tosse gla realmente nei sacco ! |n EstTGlTIO Oriente _ . . . .X Slornl che verranno ci arre1 cheranno verosimilmente la solu zlone dell'enigma. Il Temps frat I tanto, per guadagnare tempo, I getta l'occhio in direzione di To 8 conclusione F tt angi0.franco-russo po» £ ff t . , ^ ]^ Governo ad aderire alla al £ italo-germanica. eventua, evidentemente preoccupa £ B agsicurare rorgano \ asserisc£ che il patto òon la Russia non concerne se non ,le frontiere ee deiru.R.S.S che in nuIla eSso deve quindi pre occupare u Giappone, il quale non avreghe in nessl*,n caso interesse ; ad intervenìre in un conflitto es ; aenzialmente europeo, privo di ri percussione diretta od indiretta j sul]a siourezza e sugl'interessi nip I ponici. Per accrescere forza al con- , sig]jo n «Temps» accenna di sfug : gita alrincidente di Ku-Lang-Su, ■ del quale ; giornali francesi hanno |voiuto in questi giorni fare a tutti : 4 costi un grave scacco giappone • se frutto della, concorde energia 1 deg]i anglo-franco-americani. • Quaie eco avranno a Tokio que1 sti SUggerimenti parigini? Per -, quanto riguarda l'incidente di Ku j Lang-Su è ormai noto che la ver,si0ne franco-inglese non risponde, va ana verità totale dei fatti, e che : gU- antagonisti sono rimasti sulle rispettive posizioni. Per quel che j si riferisce all'alleanza anglo-fran co-russa il «Temps» ha un bel I rassicurare che essa non concer | ne l'Estremo Oriente. Il Giappone isa benissimo che, indirettamente, a! ja coalizione contro l'Asse lo tocca | nei vivo. Le esortazioni dell'orga. no ufficioso parigino si rivelano |dUnque alquanto ingenue. Più che ! - »o=.im,rD™ ri n.iaimnno '«» dne e e e i a o o - a rassicurare il Giappone, esse do vrebbero servire a concentrare sempre più fortemente la sua attenzione sui contraccolpi inevitabili dell'alleanza in gestazione tra Russia ed Inghilterra e sulla accresciuta solidarietà di interessi che essa crea fra Tokio e l'Asse Roma-Berlino. Se l'alleanza italogermanica può aver reagito in i | modo positivo sull'andamento dei i I negoziati per la conclusione del patto tripartito, è da ritenere che la conclusione di quest'ultimo sia tale da dover fatalmente reagire prima o poi in senso favorevole alla conclusione di una alleanza triangolare Roma-Berlino-Tokio. Bonnet ha ricevuto oggi l'ambasciatore di Francia a Mosca, Naggiar, che sta per tornare in sede 1» .....i. ia;e gli ha impartito le proprie totru- -|zioni. _ 1-| Concetto Pettinato | Il viaggio dell'uomo dal polmone d'acciaio continua a richiamare la curiosità della folla. Un assembramento a Tours intorno all'autoambulanza che trasporta Fred Snite a Lourdes.

Persone citate: Bonnet, Chamberlain, Churchill, Concetto Pettinato, Fred Snite, Lloyd George