I Sacrari dei Caduti tedeschi inaugurati a Quero e a Feltre

I Sacrari dei Caduti tedeschi inaugurati a Quero e a Feltre I Sacrari dei Caduti tedeschi inaugurati a Quero e a Feltre rrìpil'Amhasriatnrp Ud.lHIIIUdiUdlWB Von Mackensen ■- L'omaggio delle autorità italiane|ACommosse parole del dott. Eulen e ti _ .. . , Feltre, 25 maggio. t deCon cerimonie solenni sono sta- zaoggii Sacrari dei ginaugurati oggi i Sacrari dei g Caduti tedeschi a Quero e Feltre. vo Al compiuti con grande au-; u sterità, hanno partecipato nume- T°s^me ,autorj^ tedesche ed ^%Tg^^™t£%^\ delle Asslciazioni combattènte mlepIIIHCVUIC JllllTVU. Ila IC BUUII Itti j presenti abbiamo notato l'amba- 'h sciatore tedesco a Roma von Ma- ,? ni.^c.n il ,i«tf T^,,ia„ «m *~r„ " che e d'arma, ' I) primo rito si è svo'.to a Que ro. Il monumento-ossario è stale i ' «etto sopra il Piave, sul col j™ •«» ™ edificioec^n[caPPrd:|il ^-ol,^»°&™0™*^autorità,2 _ ckensen, il dott. Eulen, capo deta S Lega popolare delle onoianze de: c Caduti tedeschi di Berlm i ammiraglio von Trotha, il mag- àSS^^MStSTfl i SE^JgSESS? di Venezia e - moiti aiti ufficiali dell'Esercito germanico e della Mi'.izia hitleria-1 na. Fra le autorità italiane erano il console generale Grossardi per il Ministero degli Esteri, che ha deposto così a Quero come a Feltre due corone di alloro ai monu-1 menti ai Caduti tedeschi, S. E. i Prefetto di Belluno, il consigliere à . , d ¬ a nazionale ispettore del Partito , Gusatti Bonsembiante, S. E. il gt- nerale Cei commissario straordl- nario del Governo per le cure e It , onoranze delle salme dei Caduti in guerra, S. E. il generale Murari - Somandante u if.o Corpo d'Ar- mata di Treviso, il generale co-, mandante la Divisione « Puglie >, n : il console generale Martini in rap, i presentarla di S. E. il luogoteneni,te generale Biscaccianti, coman^^^TS^SS^^^ i ^fonale Colussi, S. E. Baccarini -ipresidente dell'Opera Nazionale -. Mutilati, anche per il consigliere - j nazionale Delcroix, i Podestà, i a. I segretari dei Fasci, i preposti alè ile singole Associazioni combatten- tistiche, all o ' H- *"*sezlon -11 e e I Nci pressi del monumento avee vano preso posto le organizzazio- ni del Regime in armi, due com- pagnie di fanteria con musica ed - : armati della Milizia. Al giungere delle autorità la musica ha mto- plaPKraavzmpcvliilTdlidgzbaflpFmpmSsII discorso del dott. Eulen ù o sngmcfnato gli inni tedeschi e quelli ita-1- u j e t „ armati presenta- i-1 vano )e armj f tutti i presenti sa- o lutavano romanamente. Prendeva o subito la parola il dott. Eulen, o nresidente della Leea DODolare neri Po preawemeaeua w«anche dODc"aver accennato alllfasì 1della erande'euerra ed al valore diti noooU itafianò^k tedesco^ha d™i efiiSn- teaesco, na cosi continuato < Ed ecco che noi tutti abbiamo cappreso come il complesso del-U1 ultima Grande^Guerra. non^ abbia | c- ; -1 a adi e- ' ri di adi contrapposto fronti di combatti mento nettamente differenziati dal punto di vista etnico, ma come quella che fu tra le più tremende delle guerre finora combattute non sia stata che una tragica crisi, dal caos della quale solo ora, l- j in questo dopoguerra, si vanno ui I riordinando i fronti nazionali di o 1 q"ei popoli che un giorno sarani- ■ - ^^«J-^l^ s- ai potrebbe altrimenti compren e <iere y complesso degli avveniù menti passati ed attuali? i-| Mentre nell'estate del 1916, o. ' quando il nemico orientale peno- < sava di forzare in Polonia un'ir- re, ruzione che avrebbe annientato la ià civiltà europea, in quel periodo di i<t massim0 periC0i0 per l'occidente ci ' gl combatterono una dopo l'altra l-. le umjici epiche battaglie delù-. l'Isonzo e anche qui, nel settore va dei Sette Comuni, sull'altipiano di I Arsiero ed Asiago, l'incendio e lai io, lotta divampavano con particola-. nri-- «g^wM» *»e popol. e, ; concorde allo g-^Mo barbaro nete mico orientale. Ma. prima che si " potesse rizzare questo fronte comune contro il nemico, non solo le brai nostro ma di tutti i popoli, argine antibolscevico che è evidentemente voluto dalla stessa provvidenza di Dio, prima si dovette vuotare za fino al|a fCCCia l'amaro calice del odima rila fa crisi bellica con tanti e gravi sacrifici di sangue ». L'oratore accenna quindi alla opera di amore rivolta verso i Caduti tedeschi dal popolo italiano „, ed esprime un ringraziamento le. tufte ,e facimazioni ottenute gli, dal Governo fascista nell'attività on dell'Istituto da lui presieduto. Poi re, : così conclude: gli ! <r In questi luoghi consacrati noi ei risalutiamo i nostri morti e siafi- >«o pieni di gratitudine perchè li n- sappiamo, ben custoditi, qui na alelhe io ben custoditi, qui, in questo bel paese. Con gli stessi in timi sentimenti salutiamo anche i Caduti Italiani della Grande Guerra e con loro tutto il popolo italiano, con alla testa S. M. il Re Imperatore ed il Duce del Fasci" Benito Mussolini. Un to smo, S. E n- particolare saluto ai rappresen"" fonti della città che ospita i noici ^ Mm.u ed a)le rappreSentanze te delle maestranze che costrussero , i monumenti sotto la guida del no. nostro architetto ed artista. I mo ji «.ti „; ,1.. + ; , r.. .1. ; ~l~.ll. diinumenti ai Caduti tedeschi dellan- Grande Guerra sono uniti e fusi; col paesaggio in cui sorsero. Non _ as-1 mostrano l'integrità e la puritàre q . ete nei in un me !gp estraneo ma nel loro interno lie manifCstano un monito di fedeltà, ni di unione cameratesca, mentre , ,„dell'animo tedesco. Essi eterniz- zano la visione del combattente germanico, la tramandano unaj germanico, la tramandano una volta per sempreai posteri comei una sacra ereditai !„ , . c . 11 secondo rito a reltre ! £ 'fml?? de"a, ««^P"810-C manico a Roma, von Mackensen, I le chiavi del Sacrario. Parlavano poi l'Ambasciatore von Macken- - E. il gen. Cei, poscia, tra le delie mitragliatrici, ve-j; „,,„,- ^ .,„ ,J: A^«.#« hiiw risi t?M Prteri1 ,? l. f'' ieL,M1iJ s^'°n«Si .^f'f'1 "Italia, del 14" Colpo uAunata, j™ ^mo il crepita, 2?^.^ ™ **^rl° 5°i„°.?e Sei cornimiìio ai°ePSnor cadS?r in mirra d'Ital^delta polo quindi visitavano la quadra- la opera, soffermandosi nella cap- Pllle or»0'l4 30Sà Ke?tr<Fs."svol KJ^a^Si^^t^l^S^ razione ^L^^SS^S^rai Caduti tedeschi, che sorge in via San Paolo. Tutte le organizza- zioni presenti, oltre a reparti ar- mati ciegii alpini con musica, e la popolazione si assiepava dietro i,cordoni. La cerimonia è stata bre- ve. Dopo gli inni germanici ed ita- liani, hanno parlato il dott. Eulen. il console generale di Germania a Trieste e SS. E. il gen. Cei. Subito dopo le autorità tedesche ed ita-liane assistevano allo sfilamento dei reparti della Milizia, degli or-ganizzati della GIL e delle forma-zioni degli squadristi. In serata gli ufficiali e i com-battenti germanici si sono recati a Treviso ove sono stati accolti festosamente dalle autorità e dal- la popolazione. Essi dopo hanno partecipato ad una colazione of-Ferta dalle autorità trevigiane. Do- mattina la comitiva, guidata dalpresidente dell'Associazione ger-manica dei cimiteri di guerra,S. E. Eulen, raggiungerà Nerve-sa della Battaglia per un rito diseguirà quindi per Casarsa e Udi-ne? dove visiterà altri cimiteri diguerra ed inaugurerà ricordi mar-morei dedicati alla memoria deicombattenti tedeschi caduti sulft itli

Persone citate: Baccarini, Benito Mussolini, Casarsa, Duce, Feltre, Murari - Somandante, Von Mackensen