150 milioni di italiani e di tedeschi marceranno insieme qualunque cosa accada di Guido Baroni

150 milioni di italiani e di tedeschi marceranno insieme qualunque cosa accada 150 milioni di italiani e di tedeschi marceranno insieme qualunque cosa accada Il testo del Patto Berlino, 22 maggio. _ Ecco il testo del Patto di amicizia e di alleanza fra l'Italia e la Germania: Patto di amicizia e di alleanza tra l'Italia e la Germania Sua Maestà il Re d'Italia e di Albania, Imperatore di Etiopia e il Cancelliere del Reich tedesco ritengono giunto il momento di confermare con un patto solenne gli stretti legami di amicizia e di solidarietà che esistono tra l'Italia Fascista e la Germania Nazionalsocialista. Considerato che, con le frontiere comuni, fissate per sempre, è stata creata tra l'Italia e la Germania la base sicura per un reciproco aiuto ed appoggio, i due Governi riconfermano la politica che è stata già da loro firecedentemente concordata nele sue fondamenta e nei suoi obbiettivi e che si è dimostrata altamente proficua tanto per lo sviluppo degli interessi dei due Paesi quanto per la sicurezza della pace in Europa. Il Popolo italiano ed il Popolo tedesco, strettamente legati fra loro dalla profonda affinità delle loro concezioni di vita el dalla completa solidarietà dei loro interessi, sono decisi a pròcedere anche in avvenire l'uno [ a fianco dell'altro e con le loro forze unite per la sicurezza del loro spazio vitale e per il mantenimento della pace. Su questa via indicata dalla storia, l'Italia e la Germania intendono, in mezzo ad un mondo inquieto ed in dissoluzione, adempiere al loro compito di assicurare le basi della civiltà europea. Allo scopo di fissare, a mezzo di un patto questi principi, hanno nominato loro plenipotenziari: Sua Maestà il Re d'Italia e di Albania Imperatore di Etiopia: il Ministro degli Affari Esteri conte Galeazzo Ciano di Cortellazzo; il Cancelliere del Reich tedesco: il Ministro degli Affari Esteri signor Joachim von Ribbentrop, i quali, dopo essersi scambiati i loro pieni poteri trovati in buona e debita forma, hanno convenuto i seguenti articoli: Articolo 1" — Le Parti contraenti si manterranno permanentemente in contatto allo scopo di intendersi su tutte le questioni relative ai loro interessi comuni alla situazione generale europea. Articolo 2° — Qualora gli interessi comuni delle Parti contraenti dovessero essere messi in pericolo da avvenimenti internazionali di qualsiasi natura, esse entreranno senza indugio in consultazione sulle misure da adottare per la tutela di questi loro interessi. Qualora la sicurezza o altri interessi vitali di una delle Parti contraenti dovessero essere minacciati dall'esterno, l'altra parte contraente darà alla parte minacciata il suo pieno appoggio politico e diplomatico allo scopo di eliminare questa minaccia. Articolo 3" — Se, malgrado i desideri e le speranze delle Parti contraenti dovesse accadere che una di esse venisse ad essere impegnata in complicazioni belliche con un'altra o con altre potenze, l'altra Parte contraente si porrà immediatamente come alleato al suo fianco e la sosterrà con tutte le sue forze militari per terra, per mare e per aria. Articolo 4" — Allo scopo di assicurare, per il caso previsto, la rapida applicazione (fogli obblighi di alleanza assunti con l'articolo 3°, i Coverni delle due Parti contraenti approfondiranno maggiormente la loro collaborazione nel campo militare e nel campo dell'economia di guerra. Analogamente, i due Coverni si terranno costantemente in contatto per l'adozione delle altre misure necessarie all' applicazione pratica delle disposizioni del presente Patto. I due Coverni costituiranno, agli scopi indicati nei summenzionati paragrafi 1 e 2, Commissioni permanenti che saranno poste sotto la direzione dei due Ministri degli Affari Esteri. Articolo 5° — Le Parti con¬ traenti si obbligano fin d'adesso, nel caso di una guerra condotta insieme, a non concludere armistizio e pace se non di pieno accordo fra loro. Articolo 6° — Le due Parti contraenti, consapevoli dell'importanza delle loro relazioni comuni con le Potenze loro {amiche, sono decise a mantenere e a sviluppare di comune accordo, anche in avvenire, queste relazioni, in armonia con gli interessi concordanti che le legano a queste Potenze. Articolo 7° — Questo Patto entra in vigore immediatamen¬ te al momento della firma. Le due Parti contraenti sono d'accordo nello stabilire a dieci anni il primo periodo della sua validità. Esse prenderanno accordi in tempo opportuno, prima della scadenza di questo termine, circa il prolungamento della validità del Patto. In fede di che, i plenipotenziari hanno firmato il presente Patto e vi hanno apposto i loro sigilli. Fatto in doppio originale, in lingua italiana e in lingua tedesca, i due testi facendo egualmente fede. Berlino, li 22 maggio 1939Anno XVII dell'E. F. Ministri degli Affari Esteri, il pronto intervento assicuratosi reciprocamente per ogni eventualità, dimostrano come questa intesa debba sviluppare la sua azione su tutti i problemi che si riferiscono direttamente 'a ciascuno dei due contraenti e per tutti quegli avvenimenti, di qualsiasi natura, che li riguardano. La soluzione di tutte le questioni sarà il costante obiettivo dell'alleanza testé conclusa. Come strumento di pace il P;itto di Milano perseguirà la via della pace. Italia e Germania convinte che tutti i punti di jattrito e di pericolo in Europa ' possono essere sanati con un mi. nimo di buona volontà'e di giustizia, e persuase che sia urgente eliminarli nella piena sicurezza delle loro forze, offrono ancora la via per una generale intesa, ma non saranno più disposte a farsi barattare le parole né tanto meno a veder misconosciuti i loro diritti e le necessità indispensabili di vita per i loro popoli. Nessun attentato agli interessi reciproci potrà essere perpetrato senza provocare la pronta reazione dei due Paesi. Nell'assoluta intangibilità delle loro frontiere e nel rispetto delle amicizie di ciascuno, Italia e Germania rappresentano oggi l'unica certezza verso cui altri Paesi possono con piena fiducia guardare. Nessun sottinteso, nessuna riserva, come ha sottolineato il Ministro Ciano nelle sue dichiarazioni ai giornalisti, vi sono nell'odierno avvenimento. Una cosa è certa, che le due Nazioni esigono che la vita dell'Europa sia liberata dai nodi che ancora la strangolano. Le grandi democrazie possono oggi tenere per certo che nessuna forza al mondo potrà arrestare questa incrollabile volontà delle Potenze dell'Asse. A Londra e a Parigi, dove ancora si continua a giuocare sulle screditatissime tavole societarie, il Patto odierno dovrebbe servire per richiamare quei Governi alla via della ragione. Si tenga presente che Roma e Berlino non si presteranno mai più alle inconcludenti procedure care a quegli ambienti democratici né, detta la loro immutabile parola di pace, ad accogliere equivoche promesse o si binine proposte. Questa e la verità che prò mana dall'accordo concluso, salutato e sorretto dall'entusiasmo, dalla fede e dalle armi di due grandi Popoli che vedono in questo_22 maggio l'evento storico più importante per la completa realizzazione della nuova Europa proclamata da Musso lini. Guido Baroni

Persone citate: Ciano, Cortellazzo, Galeazzo Ciano, Joachim Von Ribbentrop