L'elogio del Duce al Fascismo torinese è altissimo sprone per il nuovo lavoro

L'elogio del Duce al Fascismo torinese è altissimo sprone per il nuovo lavoro Rapporto di dirigenti presieduto dal Federale L'elogio del Duce al Fascismo torinese è altissimo sprone per il nuovo lavoro // ringraziamento del Gerarca ai collaboratori — Fervide adunate rurali in provincia ed attività sportive in città In un'atmosfera ancora ardente di entusiasmo per la recente visita del Duce, ieri mattina, il Federale, nel Teatro della GIL, ha tenuto rapporto alle gerarchie del P. N. F. e della GIL della città e della Provincia. Era ancora viro nel cuore di tutti i gerarchi il ricordo palpitante delle entusiasmanti giornate vissute vicino al Fondatore dell'Impelo che con la Sua presenza ha voluto premiare l'opera silenziosa, fattiva e disciplinata dei lavoratori della nostra oittà e di tutto il Piemonte < Fascista — come Eoli ha detto nel suo discorso di Cuneo — al cento per cento ». Quando il Federale è apparso nel teatro gremito di gerarchi, l'entusiasmo dei convenuti è Csploso con un solo formidabile grido che s'è prolungato per alcuni minuti: «Dure.' Duce! Duce!)'. In quel grido, clic è il grido ri> tutto il popolo italiano sempre pronto a marciare verso le mète indicate da Mussolini, era tutta l'anima del Piemonte conscio delle sue alte missioni storiche, militari e industriali sanzionate in questi giorni dalle incisive parole dell'Uomo che ha crealo la nuova Italia. Nella casa della Gii Un grande ritratto del Duce copriva /(i parete di (ondo dei palcoscenico e attorno erano bandiere tricolori, bandiere nere con fasci dorati e scritte inneggianti al Fondatore dell'Impero. Accanto al Federale, che in piedi sul boccascena dominava tutta la assemblea, erano i direttori) e i più vicini collaboratori. Piero Gazzotti, cessate le acclamazioni, ha ordinato il saluto al Duce a cui ha risposto un poderoso <; A Noi.'». Dopo l'appello dei presenti, il Federale ha ini- rSltdtscldhssidpcpllapriato il suo dire esprimendo il inringraziamento ai collaboratori \fdiretti e indiretti per l'opera da aessi svolta durante i cinque un-'cdi della sua attività come Sei/re- Crptarlo Federale: attivila e collaborazione che gli hanno consentito di presentare al Duce una Provincia perfettamente inquadrala sotto il segno del Littorio, cosi da meritarsi l'ambito elogio del Duce al Fascismo Torinese che è il più grande premio a cui si poteva aspirare. Questo elogio va a tutti i gerarchi della provincia, ai collaboratori più lontani, ai gregari — magnifici camerati — che hanno marciato con purissima fede, superbe masse inquadrate, noncuranti — tale è il loro entusiasmo — di qualsiasi fatica. « Nel discorso di Cuneo — ha proseguito il Federale — postilla a quello di Torino, il Duce ha espresso il più bell'elogio affermando che il Piemonte, sia detto una volta per sempre onde far tramontare certe ridicole illusioni, è fascista al cento per cento*. I gerarchi sono scattati in piedi acclamando, e il arido di «Duce! Duce; » si innalzava possente, ripreso e ampliato dalla folla che si era ammassata in piazza Bernini presso il teatro. II Federale ha continuato affermando che la Provincia, con la sua magnifica dimostrazione d fede al Fondatore dell'Impero, ha assunto un impegno formidabile per l'avvenire: quello di migliorarsi ancora, di lavorare an samente, come è sua caratterist ca, per la conquista totalitario delle mète autarchiche a cui tendono le sue fiorenti industrie. .cora mi intensamente, silenzio-\'-'che offersero i balilla c le picco-1le italiane in piazza San Carlo. ll'imponente c discivUnàto snie- 1A Santena Passando in rassegna la successione delle, manifestazioni che accolsero il Duce durante le giornale Torinesi, il Federale ha ricordato lo spettacolo di grazia men^^fen^eUe or"ffi«- zioni della GIL lungo i 'percorsi.]la manifestazione dopolavoristi- ca allo Stadio Mussolini e l'cnti,-]siasmo irrefrenabile con cui i 50 mila open, della Fiat accolsero il Fondatore dell'Impero e ne a- 'il pero scottarono la parola. Infine il Fc. de pa in crollare le ultime e ridicole, illusioni delle grandi democrazie. — 7/n concluso impartendo a tutti i rà—doir ver 'à7alo del U„;„-! rf..it!Ll aP";JL.,i:i,'" \ uerarchi le direttive ner una un- 1 cZa Zìi inite^sa atUnìtà intlìa \coi a più intensa attività, intesa [fiiTÌ,.iii,iw ™; 1n «.«e : uo avvicinare sempre più io ■ma»- [zloni de,"Regime' or'J"mzza-{ponente mani tentazione al Fon datore dell'Impero. Nel pomeriggio il Segretario Federale ha voluto essere presente all'incontro di calcio tra la \ squadra rappresentativa della Gii', di Torino e ducila della Gii di I Imperia, incontro che si è concluso con una brillante vittoria dei] torinesi che hanno battuto gli or. versati per sei porte a zèro. fn\ conseguenza la squadra di Torino parteciperà a Roma alle, gare na.stonati durante le quali potràveliere in evidenza il valore «portivo e la perfetta organizzazione.della Fiat e quella della Eda, Ri- cevuto dall ispettore del Dopala, varo e dai dirigenti la Società, il Federale ha promesso il suo ni- teressamento acciocché questo sport divenga nuovamente popò- lare ed ha dato direttive per uno- ve gare con ricchi premi. Dono avere assistito allo Bla- din Mussolini — come è detto piv ambamente in altra par/ina del giornale alle premiazioni del- le squadie minori calcistiche to- rinesi, il Federale si è recato a i gSanlena ove è stato ricevuto dal-1 lu'ispettore di Zona camerata Mon- iglio, dal Segretario del Fascio. \ vdal Podestà e da tutte le autori-.cà focali e da una imponente mas- hsa di folla convenuta nel vicino dcentro rurale per partecipare al- ea Fiera dell'asparago, tipica prò-iddazione delia zona. Il Federa e ; rha innanzitutto visitato una ono- , msira delle attività di Santena, os- ! gservando i prociotti della piccola fndustria locale, dell'agricoltura e adell'artigianato e compiacendosi j per la bolla esposizione dei lai-ori ncompiuti dalle Massaie Rurali. \ oper la piccola ma non meno ufi-'gle mostra degli animali da corti- ; fle, che le massaie rurali stesse ! laltevano con evidenti vantaa,. ,tper questa importante produzio- |nne. Recatosi sulla piazza c/teitfrontegaia il castello il Federale.èassisteva poi allo sfilamento de dcarri apprestati dal Dopolavoro, aCOITI che naturalmente eiano tilt- [ Sti intesi ad inneggiare ed a //'o- prificore l'asparaqo, vero sovrano vdella festa. Ai vincitori del con-1 qcorso il Federale ha consegnatoli premi e si è compiaciuto ugnai- vmente per la buona volontà e la ■ Upassione con cui tutti hanno con-1pitribuito a rendere più animata e festosa questa adunata di lavoratori della terra. Salutato da una imponente manifestazione della folla che, memore della indimenticabile visito compiuta dal Duce pochi giorni or sono a Santena, coglieva l'occasione per esaltare in comunione di spiriti il Fondatore dell'Impero, il Federale ha poi lasciato il paese. Il rapporto di Front Pure nel pomeriggio di ieri ha avuto luogo, a conclusione della laboriosa giornata del Gerarca', provinciale, il rapporto del Fascio 'ddi Front Canavesc che ha rada- |cnato sulla piazza IV Novembre ,ùtutta la popolazione di questo centro. Ricevuto dall'Ispettore a pZona Bertolino, dal Segretario ngdel Fascio ina. Giordana, dal Po- ddesta comm. Ferrai e dalle al-'atre autorità, il Segretario Fede-', rate, che era accomparjnuto dalla ; gcontessa Riccardi Candiani per i ; Fasci Femminili, ha passato m rassegna lo schieramento della oioventu Italiana del Littorio, e. dopo di avere ricevuto il saiuto portogli dal Podestà a nome di\ tutta la popolazione, ha ascoltata la relazione del Segretario del 1 Fascio. L'opera svolta dalle Ca- micie Nere di auettn centro è Ita \micie Mere ai questo centio e sta. ■fa Sintetizzata dal camerata Gior-, duna che ha messo m rilievo io slancio con cui la popolazione a-1 derisce al Partito, ha ricordato^che in Front Canavese ben venti-1 due famiglie, su una po^Uishme |* i"00 abitanti, hanno più di sei l'U1} cd ha concluso esprimendo '" ferma fede fascista che anima "^ticabili ; "'"'' f{ ,'''f"''aE. n Segretario Federale ha po, w'rì"tl°l a"" '<?""/ che er" ,S!*H*'05£? pCr 'V'^VJ",' Tonno il Fonda- 'ore„de" 'e'"' e dopo di avere rivolto un elogio alle autorità d- U"0""'^ ^fo Ira l'altro dell firmato ed ha concluso esaltand l'altro della è e I firmato ed ha concluso esaltando Ila forza e la potenza della nuova' Italia che mila la nitida ilei Duce nana cne sono la guiaa aei uuce Pr°segue nel glorioso cammino deì *"° iestin° ""Per'ale- La Gio-'ventu italiana del Littorio ha poi C c'ita- italiano «ti uitiviiu un [rtt [presentato un saggio ginnastico, {durante il quale ù Piccole Italia- ; gioia ineguagliabile di colloqui! I lunghi e appassionati col Duce. | •> L'animo fascista di Torino ha | vibrato sollevandosi di ora in ora: con sonorità oceaniche. La città'ha posto dinanzi al Fondatore ' dell'Impero i suoi figli fortissimi ! e le sue nuove opere: il meglio deila sua sostanza fascista si è rivelato con plastica armonia, mostrando al Duce il fascio vigoroso della volontà armata di fede con cui il popolo di Torino avanza, vittoriosamente. « L'incontro, atteso durante u na vigilia densa di eventi e di operosità, si è svolto in una magica cornice fiorita di conquiste fagcjSte, nel canto altissimo del lavoro e della dedizione alla Patria E. stato un soienne sconfinato rarjporto: il oopolo delle cutà dei borghi, delle montagne si, è allineato al passaggio del Con-j dottiero per ricevere il premio | ambito di un Suo sguardo, di un! Suo cenno, di una Sua parola: premio altissimo chiesto con la j voce solida delle opere oltre ! qllelia dell'anima. Il Duce ha seni-Ile compreso questa necessità vitale delle moltitudini, ed ha da-|U0 con lieto animo il meritato 1 premio. « A Cuneo, coronando superbamente il Suo viaggio nel Pie monte, il Duce ha « postillato » i discorso di Torino. Dopo aver dato atto agli Italiani della mi rabile marcia del popolo piemon tese, ha ribadito la volontà dnuova Italla. cor\e sbocciata dacol'° possente del popolo pronto a marciare II Piemonte, baluar *>, della Patria, ha salutato Mus solini con voce che ha la durezza "el ferro e il calore del tuoco Se l'ora verrà, partiranno da que sta nostra terra meravigliosa Plu aaldl battaglioni, per le nuov conquiste imperiali. PIERO GAZZOTTI». pace dell'Asse e la incrollabile determinazione di reagire contro mali passi delle « grandi democrazie ». A Cuneo, rigogliosa città di confine, il Duce ha pronunziato estreme parole: per tuttgl'Italiani, il popolo di Cuneo ha rinnovato al Fondatore dell'Irti pero fiere manifestazioni di paa sione guerriera, in nome e per itrionfo della pace fascista con giustizia. « Cosi, al concludersi delle vi site del Duce, si è levata di contro al vicino confine la voce anv monitrice del Condottiero dellaiiniMMiiiiiiiiniMiiiiiiiiiiMiMiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii