Gli ebrei della Palestina

Gli ebrei della Palestina Gli ebrei della Palestina in sollevazione contro l'Inghilterra Giornata di sanguinosi conflitti a Gerusalemme, Caifa e Tel Aviv - Giuramenti di vendetta Anche gli arabi sono malcontenti e delusi s n e a i o , B Gerusalemme, 18 maggio. Come era previsto, la reazione degli ebrei in seguito alla pubblicazione delle nuove direttive politiche della potenza mandata-ria in Palestina ha avuto immediato inizio con una serie organizzata di attentati contro gli uffici governativi di Gerusalemme e di Tel Aviv. Da diverse parti del paese si segnalano tentativi di sostituire la bandiera inglese con l'emblema nazionale del sionismo. La costernazione causata nei ranghi israeliti dal voltafaccia britannico è superata dalla decisione di combattere con la massima intransigenza la nuova politica di Londra finché questa sarà revocata. La stampa sionista, facendo eco alle risoluzioni delle varie organizzazioni nuzionuli, lancia un « S.O.S. » al mondo intero invocando l'estremo salvataggio della causa ebraica in Palestina che ora fa naufragio generale. Gli elementi moderati raddoppiano gli sforzi per frenare l'ondata di anglofobia scatenatasi in ogni settore della massa dei correligionari e alimentata dalla propaganda sovversiva dei gruppi estremisti. Intanto è stata decisa una {orina di coscrizione civile. Gli nomini e le donne fra i 18 e i 25 anni sono stati invitati a iscriversi in appositi registri mettendosi a disposizione incondizionata per qualsiasi servizio richiesto a salvaguardia dei diritti ebraici in Palestina. I comizi dei giovani rerisionisti hanno emesso pubblico giuramento col versetto biblico: «Si inaridisca la mia destra se mi dimenticherò di Gerusalemme». Varie decine di dimostranti ebrei e di agenti britannici feriti costituiscono il bilancio di una giornata di disordini provocati dagli ebrei. I conflitti fra ebrei- e poliziotti si sono susseguiti presso che ininterrottamente nella gior\nàta; nei vari quartieri cittadini, benché, a titolo di precauzione, le 'autorità avessero provveduto la notte scorsa a costruire barricate Ifacendole presidiare da soldati in lussetto di guerra per impedire ile comunicazioni fra i quartieri I ebraici e arabi dei vani centri. 'Più forti e meglio difese sono state le barricate fra il settore ebraico e quello arabo delle città di Gerusalemme e Caifa, nonché fra Giaffa e Tel Aviv,-In tutti i paesi gli edifici governatili sono stati presidiati dalle truppe allo scopo di impedire il ripetersi degli incidenti di ieri sera a Tel Aviv dove una bandiera britannica fu strappata dal balcone dell'edificio del Governo e sostituita con un'altra sionista. A Gerusalemme le diìiiostrazioni sono cominciate stamani con una adunata ebraica presieduta [dal rabbino capo Hertzog il quale, \dofio-avere arringato i convenuti, ha strappato il Libro Bianco innanzi ad essi. I quarantamila dimostranti hanno successivamente giurato fedeltà alla causa ebraica e di combattere l'Inghilterra. Una folla di barbuti ebrei si è avvicendata innanzi a! muro del pianto per « piangere la terza distruzione del tempio ». I veterani di guerra ebrei con al petto le decorazioni militari britanniche hanno pure compiuto una dimostrazione nel centro della città per protestare ronfro il «tradimento > dell'In-ghilterra. Aeroplani militari bri-tannici hanno volato a bassa quotasui l'ani cortei. Gli arabi, per eri- tare rappresaglie ebraiche, si sono astenuti dal frequentare i quartieri ebraici di Gerusalemme. Non ostante lo sciopero generale è stato pubblicato stamani il giornale ebraico cittadino il quale aveva in prima pagina un ritratto di Balfour ed il testo della dichiarazione di Balfour creante « il focolare nazionale ebraico » in Palestina. Essa era seguita da un commento nel quale era aspramente denunciata la « violazione del patto» da parte dell'Inghilterra. In serata le manifestazioni a Gerusalemme hanno assunto pro¬ pa|porzioni allarmanti. La folla dei manifestanti che voleva dirigersi rerso il Commissariato regionale é stata sospinta dentro il quartie- re ebreo ove continua pertanto aitener testa alla polizia. Le truppe «imiire di casco e scudo gettano!continuamente cavalli di Frisia ; per chiudere i manifestanti. Alle'ore 21 si contavano già dieci feriti, la parte inglese e 85 dullu parte dei manifestanti. Alle ore 22 gli ut/enti di polizia e i soldati britannici erano podio- ni della situazione. Il numero dei feriti fra i manifestanti si eleva ad un centinaio, tutti ricoverati ai- l'ospedale. Nel servizio d'ordirle si,contano dodici feriti. |Le strade situate nel centro del\quartiere ebreo offrono uno spet- j tacolo desolante: tutti i vetri dei\neqozi delle arterie principali sono\ j..,: À„ /,„„*„„,; r.„ ir,n„ rf„i'andati in frantumi. La folla dei manifestanti cerca ancora di ammassarsi, ma è tenuta in scucco dal servizio d'ordine. A Caifa diecimila ebraici si sono radunati nella piazza centrale per assistere all'incendio di una gigantesca copia del Libro Bianco britannico. Il disappunto degli arabi Cairo, 18 maggio. III Libro bianco inglese «uffaquestione palestinese, pubblicato da ruffa la stampa del mondo isla-mico, costituisce un disappuntoper gli arabi e in modo partito- lare per i palestinesi e per i Go-verni che hanno partecipato alluconferenza di Londra e alle trat- tative di Cairo. La stampa eaicia-no., con l'ufficioso Balagh in fesfa.inueisce contro la politica brif«n-nica. Il Balagh rileva che Londra ha voluto in primo luogo garan-firsi per la difesa dei propri infe-ressi in Palestina e per la suaebraizzuzione. Il Libro bianco dimostra chel'Inghilterra ha ceduto di fronte alla pressione ebraica e sionista americana arrischiando la propria politica britannica. Gli ambienti arabi attendono con disciplina e con riserbo il manifesto del Consiglio arabo riunitosi nel pomeriggio e che verrà lanciato stasera. Antonio Lovato

Persone citate: Antonio Lovato, Balfour, Frisia, Hertzog