La tensione tra il Giappone

La tensione tra il Giappone La tensione tra il Giappone e le grandi democrazie Navi partite per Amoy Tokio, 16 maggio, icuL'agenzia Domei informa che fodispacci di stampa ricevuti da vaHong Kong sottolineano che sono|coincorso movimenti di navi dalalstraniere in seguito allo1 f?tivguerra straniere in seguito sbarco a Ku Lang Su. L'ammiraglio Sir Percy Noble ha lasciato Hong Kong sull'incrociatore Birmingham probabilmente per Amoy e una squadriglia di sottomarini e una di esploratori sono partite verso il nord. Inoltre l'incrociatore francese Primaguet e un'altra unità hanno lasciato Ton- lamriortuMmletofochino dirette al nord. Parecchie!launità della squadra americana! dislocate in Asia si sono dirette ' vasu Sciangai. j gQuesto spostamento delle tre !?)tte viene inesso in relazione i lt.cigcot'o e l n l e à e e i i o e a . i o ni aa o e o e a ae lo ineili oa e flotte viene inesso in relazione con la questione della zona internazionale e della concessione francese a Sciangai. Negli ambienti ufficiali di Tokio nessun commento è stato ancora fatto alla notizia. I giornali però da qualche tempo insistono su una rapida soluzione del problema delle concessioni internazionali le quali, a giudizio della stampa, rappresentano ormai un anacronismo che contrasta singolarmente col nuovo regime instaurato dai giapponesi nella Cina da essi occupata. Il Kokumm scrive che non soltanto la questione delle concessioni internazionali ma lo stesso conflitto in Cina non può essere risolto Ano a quando esistono in seno alle collettività straniere in Cina focolai di distruzione che impediscono ai giapponesi di consolidare il nuovo ordine di cose nell'Asia orientale. I sostenitori del nefasto regime di Ciang Kai Scek che si annidano nelle zone internazionali devono essere ridotti all'impotenza. Il governo del Manciukuò ha frattanto annunciato un gigantesco piano di ricostruzione industriale e di potenziamento militare di tutte le otto provincie confinanti col territorio sovietico. La spesa prevista per questo piano triennale ammonta ad un miliardo di yen dei quali 200 milioni saranno erogati dai governo, altri 200 milioni di yen da corporazioni economiche parastatali e i rima nenti 600 milioni dalla ferrovia della Manciuria meridionale. Fra l'altro il piano prevede la costruzione di una nuova rete ferroviaria di 7000 km., la costruzione di nuove strade e il miglioramento di circa 6000 km. di strade esistenti e la posa di 40.000 km. di cavi telefonici e telegrafici. Sa ranno costruite 30 centrali elet triche per fornire energia anche ai villaggi più isolati, alcuni acquedotti, 35 ospedali e infine sarà bonificata una vasta estensione di territorio. L'avventurali" un italiano catturato da briganti cinesi Praga, 16 maggio. Una corrispondenza da Pechino al « Neuer Tag » narra con ricchezza di particolari l'avventura capitata all'italiano Poletti, che da più di trent'anni è al servizio dell'amministrazione postale cinese. Il Poletti, avendo ricevuto assi- MIIIIMIIIIIIMIMHHIMIIIIIIIUIIIIMIIIMIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIudgNsetrcpramntipvtogmpvfmtoolezlarndelavlpvessclssacsSgtai Settemila giovani Ludi juveniles Roma, 16 maggio. Il 18 maggio avranno inizio le varie prove previste nel programma delle finali dei Ludi Juveniles della cultura, dell'arte, dell'educazione tìsica e dello sport, organizzati dal Comando generale aella Gioventù Italiana del Littorio. I settemila Giovani Fascisti, Avanguardisti, Giovani Italiane che partecipano alla manifestazione, giungeranno a Roma nella giornata del IV maggio. Le finali della cultura, che consistono in prove orali, impegneranno cinquecento organizzati e organizzate, vincitori delle selezioni svoltesi nell'ambito dei Comandi federali e si svolgeranno presso l'Accademia della U.I.L. al Foro Mussolini nei giorni 18, 19 e 20 maggio. Le interrogazioni verteranno sugli argomenti che sono stati trattati nelle conversazioni di cultura fascista Le finali dei Ludi dell'arte comprendono prove di plastica e di disegno. Le prove, a cui parteciperanno circa mille concorrenti, avranno luogo dalle ore 10 alle ore 17 del 18 maggio, presso l'istituto industriale «. Carlo Grella ». Oltre 5.500 giovani prenderanno parte alle gare previste nel programma dei Ludi dell'educazione tìsica e dello sport. Duemila Giovani Fasciste e Giovani Italiane si ti]cimenteranno in gare di atletica, n, ginnastica, scherma, tiro con 1 ari- co, pattinaggio, nuoto tennis ha „ WfStf^rf^ a i co;s °rtiv0 de{ tremila Giovani e- ! Faacisti e Avanguardisti che concorrono alle finali, potrà essere vagliato mediante lo svolgimento di gare di atletica, ginnastica, at- D - . ■ , _ ,..tv. —v........ eutdi ma o e trezzistica, nuoto, tuffi, scherma, tennis, equitazione, tiro a segno. Tutte le prove dei Ludi dello Sport e della Educazione fisica si svolgeranno il 18, 19 e 20 maggio a-l! r- sii presso il campo sportivo « Guarg-Idabassi », la scuola di educazione dejnsica della G.I.L. (Lungotevere |Flaminio), lippodromo di Villa Umberto, il poligono di Tor di .Quinto, il Dopolavoro del Ministeso lro dei LL. PP., nella piscina e sui è|diversi campì del Foro Mussolini, ». tla ne tiuo Munifica donazione all'ospedale di Novara Novara, 16 maggio. Un munifico novarese, che desidera mantenere l'incognito, ha e-, donatr) 300 miia lire ali Ospedale di Novara» curazione che nella zona non ci fosse guerriglia, da Pechino ave va voluto recarsi in automobile colla moglie, l'autista ed il cuoco alle famose tombe dei Ming, e ver f? mezzogiorno, mentre la comitiva faceva colazione sull'orlo del la strada, comparve un distaccamento in uniforme, che il Poletti ritenne trattarsi di milizia cinese organizzata dai giapponesi per la tutela dell'ordine nelle campagne. Messisi a conversare amichevolmente coll'autista cinese del Poletti, i soldati ad un certo momento gli chiesero di che nazionalità fosse il padrone, ., ed alla risposta la scena cambiò di botto, I militi, che in realtà costitui vano un distaccamento per la guerriglia, avrebbero senz'altro !?fl,,.ato co]le., baionette la coppia lt.ahana' s? 1 Poletti, che parla il cinese benissimo, non avesse spiegato di non poter essere lui nemico di un paese che serviva da trent'anni. i a a i o i e a a - IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII « No — gli risposero — tu sei un italiano, vale a dire un amico del Giappone, e chi è amico dei giapponesi è un nemico dei cinesi. Nel tuo caso, poi, siccome sei al servizio cinese, tu sei anche un traditore, e i traditori della causa cinese vanno uccisi ». Parla e riparla, il Poletti calma i franchi tiratori, convenendo con loro che la moglie e l'autista sarebbero ritornati a Pechino per procurarsi ventimila dollari dalla Banca di Cina per il riscatto; ben legato, lui dovette però seguire il distaccamento e divise la vita di quegli irregolari (provvisti, per ingannare meglio, di uniformi e di armi giapponesi), che si accampavano sulle vette dei monti, dormivano in rifugi o in case rustiche isolate, e si mantenevano in contatto con molti altri distaccamenti invisibili operanti nella zona, grazie ad un ottimo servizio d'informazioni. I giapponesi, per liberare il Poletti, invece di affrontare l'operazione militare, pagarono senz altro la somma richiesta; ma, contrariamente alle usanze, il Po'.etti non venne rilasciato, trattandosi, dissero i rapitori, di un italiano, e quindi una personalità politica la cui sorte andava decisa dal governo centrale di Chung-King. Alla fine del quarantesimo giorno di peregrinazione, il Poletti si sentiva però comunicare che era libero; e con sua grandissima meraviglia si vide anche restituire — fatto senza precedenti nella storia secolare del brigantaggio cinese — l'intera somma pagata per il ri scatto e quanto gli era stato pre so al momento della cattura. Rientrato a Pechino dopo una avventurosa marcia, il Poletti, e con lui due amici, non riusciva a. spiegarsi la misteriosa liberazione Si è poi saputo che era stato il governo di Chung-King ad impar tire un ordine perentorio. dimcuraa ststnodisucicoi RMriVesmeddelail LsiliCVdvore tannUgViolenta esplosione in un polverificio austriaco Quattro morti Vienna, 16 maggio. Nel polverificio di Guggenbach, nella Stiria, una scintilla ha provocato un'esplosione che ha fatto letteralmente saltare in aria una parte del fabbricato. Tre operai sono morti sul colpo, mentre un ragazze che si trovava nelle vicinanze è rimasto così gravemente ferito da grossi pezzi di legno proiettati nell'aria, da soccombere in pochi minuti. La catastrofe è dovuta ad imprudenza degli operai. e ms aalo. Ae e, rne e eoo al e ro ni miei, le ino one osi a, r^ ni nre to t- a, o. lo si io rne re la di eui ni, a eha le Per gli ufficiali albanesi che non hanno ripreso servizio Tirana, 16 maggio. Un decreto luogotenenziale stabilisce che gli ufficiali e i sottufficiali dell'Esercito, della Gendarmeria e della Guardia confinaria albanese che alle 24 del 10 maggio scorso non avevano ripreso servizio sono considerati dimissionari. Il 24 maggio prossimo inizierà !e pubblicazioni il quotidiano Fashismi, organo del Partito fascista albanese. Celebrazione del centenario dell'Adriatica di Sicurtà Un telegramma del Duce Trieste, 16 maggio. La Compagnia di Assicurazioni triestina Riunione Adriatica di Sicurtà ha celebrato oggi il suo centenario con l'intervento di S. E. Guarneri delegato dal Governo Fascista ad assistere a questa cerimonia. La cerimonia commemorativa, svoltasi al Teatro Verdi, ha avuto inizio con il saluto al Duce, ordinato da S. E. Guarneri. Ha preso quindi la parola il Presidente Suvich, il quale ha dato lettura, tra scroscianti applausi, del seguente telegramma col quale il Duce ha risposto a quello di omaggio inviatoGli dalla presidenza della Società. « Vi ringrazio vivamente per il saluto che avete mandato in occasione delta celebrazione del primo centenario della società da voi presieduta. Desidero dire a voi e ai vostri collaboratori che io ho seguito sempre con il più grande interesse l'attività svolta dalla Riunione Adriatica di Sicurtà, attività degna di elogio e che ha nel campo assicurativo giovato al prestigio della Nazione. Mando a voi i miei più fervidi voti per l'avvenire della Riunione, avvenire che sarà degno del passato e del nostro tempo fascista ». Dopo una densa esposizione fatta da S. E. Suvich, ha preso la parola il Ministro Guarneri, il quale ha detto che la sua presenza alla cerimonia significa che il Governo Fascista apprezza altamente i risultati dell'attività svolta dalla Compagnia e attende dallo sviluppo della sua attività futura frutti ancora maggiori. naleleIcrSgedpcccbèlsrsaet