La rivista di Franco di Riccardo Forte

La rivista di Franco La rivista di Franco all'aviazione legionaria, e spagnuola Stupendo spettacolo di forza - 900 apparecchi sul campo - Appassionate parole del Caudillo -- Le decorazioni e gli stendardi agli italiani e ai tedeschi y e i Madrid, 12 maggio. L'aviazione spagnuola e legionaria ha sfilato oggi dinanzi al Capo dello Stato sul campo di aviazione di Barajas, a una quindicina di chilometri da Madrid. La festa delle ali vittoriose, che precede e in certo qual modo preannunzia la grande rivista à cui parteciperà tutto l'Esercito, è stata un tripudio di luci e di eleganza marziale; il campo sotto il cielo tersissimo luccicava quasi un grande specchio d'erba; le uniformi azzurre dei piloti e degli ufficiali, lo smagliante metallo delle fusoliere degli apparecchi allineati, davano allo spettacolo una chiarezza primaverile che rallegrava la vista. 1 primi aeroplani scendevano sul campo, reduci da tutti i terreni di Spagna, con le prime luci: centinaia di trimotori da bombardamento si posavano a uno a uno, seguiti tosto dai caccia dei diversi tipi, fino a raggiungere il numero di circa novecento apparecchi, che rappresentano la quasi totalità dell' aviazione di Franco. In pari tempo arrivavano gli autoveicol delle colonne motorizzate ausiliarie dell'aviazione italiana e tedesca. Davanti alla tribuna del Capo dello Stato si stende un'ampia spianata, all'orlo della quale è già schierata una sezione della vistosa guardia tnarocchina di Franco; nel mezzo della spianata garriscono al vento, issali su altrettanti pennoni; gli alti stendardi che Franco donerà alle formazioni aeree italiane e tedesche, in ricordo della partecipazione avuta nella guerìa di Spagna. Al suono dell'inno nazionale, Franco entra nel campo. Tutte le braccia si tendono nel saluto romano. Il Caudillo è ritto sull'automobile, che lo porta fra il generale Kindclun, comandante supremo dell'aviazione, e il generale Saliquet, comandante dell'esercito del centro. Franco passa davanti agli aeroplani, davanti alle forze motorizzate, percorre tutto il campo che, fino all'orlo, è occupato dal materiale schierato. La rivista dura venti minuti. 11 pubblico, colpito dallo stile sallasAdmspcrpllndrcrscrpslGvsdvdtcdprppmdafFsp'sobrio e gentile della cerimonia, à o o . - n, [acclama continuamente. Il Gene- ìraliasimo sale sulla tribuna e si si s'ede °J fianco al tavolo sul quale e\son" 'e decorazioni di i »"er.™ conferite dalla Spagna agli o- bonari italiani e della Il « Condor », che maggiormente si d\™<> <"*"'!"• "''™e™.'f, ^elan, o-\cle.,c nm'° "' Caudillo, impone ti silenzio e annunzia con brevità s-\mmiu.f. uffiZichesi e- » fi> \ «« « u- L.^ azionsonore- t- Mrun ne}le a(., d ,., -\conlie</nilte. „ Generalissimo con- »-;fedt. ,e medayìie mmtarì „ o „ e { ^ . dj t|(. » i-L nom\ s- // generale Kindelan chili' è „,„ dopprjwa a cllpo di g M del n- ,„ legione „ condor» sul cui petto |upp,(„,(I ,„ medu,,ìkl militare di vendo: «In nome della Patria spugnola vi decoro per la tecnica e il valore che avete dimostrato nella crociata anticomunista » Seguono ultri ufficiali tedeschi; poi i generali italiani Garda e o-1jfonf„j ,,„„/,- ripett. hl stessa formula, e altri ufficiali legionari. Franco stringe la mano di ciascun e a e u-;,niatore decorato. Subito dopo la me cerimonia il Caudillo sale sulla a- tribùna, in mezzo a una assorin;dante acclamazione, e pronuncia na ,1111 discorso vibrante che conclude t- al grido di «Viva la Spagna, viva naj/a Germania, viva l'Italia». n-; Terminato il discorso, che è sta è to interrotto frequentemente da o- calorose acclamazioni, il Genera e- lissimo si è ritirato sulla terrazza j de(/a stazione aerea insieme ai suoi familiari, mentre le forze aeree si ripiegavano a un lato dell'aerodromo per dare principio alla rivista. Alle 13,30 comincia la sfilata delle forze aeree appiedate. Appare per prima la legione «Condor », con le sue vetture grigie rimesse a nuovo come per una esposizione, con le sue cucine da campo, il suo materiale radiotelegrafico e telefonico, le sue unità motorizzate. Franco ha il braccio teso per salutare, e rimane così per lunghi minuti senza stancarsi. li Poi sfila la legione aerea italiana, la cui apparizione è salutata da uno scoppio di applausi fragorosi nel pubblico civile e militare, che apprezza e commenta la fierezza e la grazia latina, quella distinzione fisica e nel portamento che sembra propria all'arma ac rea e che gli aviatori legionari posseggono al più alto grado. Passa per primo il capo supremo dell'aviazione volontaria generale Garda, in vettura scoperta, poi i vessilli con le decorazioni concesse dal Generalissimo (e gli stendardi si inchinano nel passure davanti alla tribuna). La sfilata delle forze armate è accompagnata dal principio alla fine dall'esecuzione di Inni fascisti da parte della banda della legione, che sfila poi anch'essa davanti a Franco. Sono le due e mezzo del pome riggio: la rivista finisce con il passaggio dei grandi apparecchi per l'illuminazione degli aerodromi, poi dei servizi radiotelegrafici dell'aviazione, poi delle squadra antigas Quando l'ultimo scaglione di forze motorizzate passa dinanzi a Franco, la fanfara dell'Aviazione spagnola avanza verso la tribuna, sfila anch'essa davanti al Capo, scompare. Franco si ritira nell'interno della stazione aerea, dove in una grande rimessa è servito un vino d'onore al Caudillo e agli ufficiali legionari e spagnoli. Riccardo Forte pgltdcf

Persone citate: Kindelan

Luoghi citati: Germania, Italia, Madrid, Spagna