In Tunisia è considerato delitto mantenersi italiani

In Tunisia è considerato delitto mantenersi italiani In Tunisia è considerato delitto mantenersi italiani Arresti e feroci sevlxie Tunisi, 12 maggio, Agl'intollerabili soprusi perpe-trati l'altro ieri contro l dieci mi-natori italiani capi-famiglia nellaminiera di Garn Alfaye, se ne ag-giunge oggi un altro, la cui gra-vita non ha bisogno d'illustrazio-ne. Alcuni poliziotti si sono pre-sentati martedì scorso nelle minte-re di Redeyef (note per d'incendioappiccato dai sovversivi alla bi blioteca della Dante) ed hanno tratto in arresto i connazionali Pe tltl, capo contabile, e FrancescoGallo, contabile, ambedue impie-gati presso la Compagnia dei fo-sfati Sfax-Gafsa. venire immediatamente a Tunisi,dove, giunti, sono stati accompa-gnatì negli uffici centrali della Po-lizia. Gli arrestati venivano quindisospinti in una cella e 11 sottopostiad una selvaggia bastonatura daparte di un gruppo di poliziottiche non lesinarono ai due disgra v^cra^SaS'Ssi perduto i sensi, gli aguzzini li informarono che un decreto di espulsione intimava loro di lasciare 11 territorio tunisino entro le 24ore. Il Gallo, che era corrisponden-te-contabile da Redeyef, ex-coni-battente ed ufficiale in congedo, estato costretto a rimpatriare pervia aerea, senza che gli si permet-tesse di attendere la moglie, chesi trovava ancora nella miniera e„..„ _..n„ „„„„„„ ,i»iio a*\che nulla sapeva della sorte delmarito. Il Petiti è partito col pi-roscafo Garibaldi, della linea diCagliari, assieme alla moglie e adun figlio in tenera età. Unico delitto dei due italiani.quello di essere tali. ■ w**realtà, che mettono in rilievo an-cora una volta i metodi incivili edInumani della Polizia locale. Questa brutalità del resto vieneognora esercitata contro tutti i di-sgraziati connazionali che capitano nelle grinfe degli agenti per mo-tivl sovente banalissimi. Ai mal-capitati vengono somministratidei colpi di nervo di bue anche se dopo l'inchiesta sono rimandati a casa per inesistenza di reato I dieci capi-famiglia della minie-ra di Garn-Alfaya, licenziati per-che non volevano sottoscriverelHnuwOTin Hi tfnrenriere lo armiLnt^TiuiL At ronfi t contro 1 Italia in caso di contili-to », sono comparsi dinanzi al giù-dice di pace del Kef, il quale haloro notificato il rinvio della di-scussione di conciliazione al 15oHnrrnn avenrtn la DiroriniiP dellagiugno, avendo la Dilezione deliaminiera insistito nel pretenderedal suoi ex-operai la somma di1500 franchi, quale indennità * peravere essi abbandonato il lavoro [senza autorizzazione, provocando un grave pregiudizio alla Società Imineraiia * ! I Ricordiamo che l'autorizzazione jera invece stata data con un «falte quel che vi pare» del direttore jEmile Lescure. Attualmente dieci famiglie si trovano sul lastrico di ]Kef, senza speranza di occupazio,ne e nell'impossibilità di andarse- ne a causa delle esose pretese della Società mineraria. Sappiamo che il Consolato generale si occu- ;Pa attivamente del loro caso piejtos°- l E' rimpatriato intanto oggi col 'postale della Sicilia il connazio- gli ua questi tnounali. Il Bngno- j ne. come si ricorda, era stato bru- talmente aggredito da una ventina ■. di energumeni italofobi, i quali ,per giustificare la loro malvagità.lo avevano accusato di aver detto | male della Francia ' lla Francia fortifica la lineatra l'Indocina e il Siam Tokio, 12 maggio. Notizie di fonte siamese, qui pervenute, dicono che la Francia*[<^^^ e a siam T lavori sarebbero stati intensificati in modo particolare da due mesi a questa parte. Mano- vre militari in grande stile si svol- g°n°, con grande frequenza sulla riva indocinese del Mekong. Le po- polazioni siamesi che vivono sulla |;Jfpgga£ opposta Wò'letteraTmente terrorizzate dalla frenetica attivi ta bellica francese. A Pakso, presi so la frontiera siamese, è stata co-istruita una base aerea munita di i stazione radiotelegrafica. Fort! Bsss&«&6^.Sm. bodge. I commercianti siamesi che ;per i loro affari, sono soliti a rej carsi in Indocina devono sottosta ré ad un severo controllo di fron;tlera! j | Anche la Walvis Bay in stato di difesa Città del Capo, 12 maggio, Il Governo ha annunciato ieri al Parlamento sud-africano che un certo numero di moto-pesche- recci armati saranno inviati nella Walvis Bay, per rafforzare la di- fesa costiera dell'Africa occiden- tale- Una Parte delle imbarcalo- ni saranno equipaggiate come po- samjne. Annunciando questi prov. Ivedimentl, il Ministro della Dife- sa ha precisato che, poiché là Walvis Bay costituiva già prima della "uerra parte integrante del- KST^ «a f^™*». i JS^SeI tolStori ™ su7otto il mandata, dPirlfH™ 52aud2SeÉ t ti ann iVt Su lblìa SioS? PP a,labaia in questione iiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiNifiiiiiiiitiiiiiiiiini | Cani staffetta in esercitazione con le truppe nipponiche in Cina.

Persone citate: Lescure, Petiti