In attesa del Duce

In attesa del Duce In attesa del Duce Entusiasmo di popolo in tut. tfe le nroviticie piemontesi Novara, 10 maggio. Ora che la notizia della venuta del Duce a Novara è certa, nei più lontani centri della provincia, da'. Ticino al Sempione, dalla Sesia alla valle cannobina, vibra la più entusiastica attesa. Lungo tutta la vastissima zona che sarà percorsa dal Fondatore dell'Impero le organizzazioni fasciste e i lavoratori hanno manifestato il loro ardente desiderio di schierarsi lungo i vari punti del percorso per acclamare l'Ospite di questa terra che Gli è fedelissima, di questa provincia che è stata da Lui citata all'ordine del giorno. Eg'i inaugurerà una serie di grandiose opere che sono state compiute per Sua volontà. Ricordiamo le belle ed importanti reti stradali, la soluzione del grandioso problema della costruzione del canale Regina E'.ena per cui si sono <rià iniziati i lavori e che costituisce la fortuna agricola della nostra regione, la costruzione della linea ferroviaria Novara-Biella, nrogetti dì cui si andava parlando da oltre trent'anni, e la creazione di Verbania, l'unione tanto auspicata dei comuni di Intra e di Pallanza. Intanto Novara, come tutta la provincia, non attende che il sospi rato giorno in cui potrà esprimer» al Capo del Fascismo la sua fedeltà, la sua gratitudine e la sua ammirazione. Casale, 10 maggio. Casale ha appreso con vivissimo giubilo la notizia della prosai ma visita che il Duce farà alla no stra Provincia. La città aleramica e la terra monferrina stanno cambiando completamente volto. Archi trionfali, aquile romane, pennoni altissimi e gigantesche decorazioni d'ogni genere vencono febbrilmente allestite per dimostrare al Fondatore dell'Impero tutta la devozione di questa nostra terra. Il Duce inaugurerà il nuovo grande Ospedale il cui costo supera la somma di dodici milioni di lire; assisterà allo scoprimento di una lapide presso il costruendo R. Liceo e presso le scuole e'ementari, assisterà alla posa d'una lapide presso la costruenda Casa Littoria, inaugurerà la nuova Caserma dei Carabinieri e la sistemata zona di piazza Castello-Lungo Po. Saggio ginnico della Gii in onere degli ufficiali in congedo alla presenza di S. E. Starace Roma, 10 maggio. Oggi si è svolta, allo Stadio dei Marmi al Foro Mussolini, l'annunziata manifestazione ginnica mi litare della G.I.L., in onore dei 45 mila ufficiali in congedo adu> nati in Roma dal Partito, in occasione della celebrazione della « Giornata dell'Esercito ». Nel Foro Mussolini, che costituì sce la palestra della gagliarda gio vinezza di Roma, quest'incontro di generazioni ha trovato la sua degna cornice. Per assistere alla manovra che doveva iniziarsi alle ore 18, gli ufficiali hanno cominciato ad affluire numerosissimi fin dalle ore 16. Tutti gli ufficiali convenuti nell'Urbe per la « Giornata dell'Esercito », dai generali veterani ai subalterni giovanissimi, erano presenti al Foro, consapevoli del valore di questa nuova adunata, che testimoniava della continuità dello spiritò guerriero dell'Italia fascista. Quando, avvicinandosi ij momento iniziale della manovra, i reparti della G.I.L. hanno cominciato a scendere in campo, l'apparire delle singole formazioni che si avviavano a prendere il proprio posto, è stato accolto dalla folla con ripetute ovazioni. A schieramento ultimato, il Segretario del Partito, Comandante generale della GIL, accolto da fervide acclamazioni all'indirizzo del Duce, ha invitato a prendere posto sul grande podio centrale dello stadio i tre ufficiali delle Forze Armate più elevati in grado e ha ordinato al comandante la manovra di rendere loro gli onori. Questo significativo gesto del Segretario del Partito ha suscitato, sia fra gli ufficiali, sia fra i giovani, una vera esplosione di entusiasmo, a cui sì è associato il pubblico, inneggiando al Duce e alle Forze Armate. In tale atmosfera si è svolto il saggio, al termine del quale il Segretario del Partito ha elogiato i giovani per il modo impeccabile nel quale si sono presentati e ha rivolto parole di cameratesco saluto agli ufficiali, ai quali ha anche espresso la sua certezza che dopo aver visto con i i iimiiii mimi umilimi quale animo e con quale vigore i Giovani del Littorio avevano manovrato avrebbero riportato nel proprio spirito la profonda convinzione che le nuove generazioni del tempo di Mussolini sono in tutto degne di servire la Rivoluzione delle Camicie nere. Il « Foglio di Disposizioni »

Persone citate: Duce, Mussolini, Starace