uarantacinque milioni in opere costruite dalla Federazione dei Fasci

uarantacinque milioni in opere costruite dalla Federazione dei Fasci Nel vasto complesso di opere aitante in Torino e nella nostra provincia in questi lunghi anni che sono trascorsi dall'ultima risita del Duce a quella per cui domenica l'anima della città sarà vibrante di gioia, un posto particolare deve essere riservalo a quelle che sono state costruite dal Partito. Occorre anzitutto fare una distinzione: intendiamo parlare di quelle costruite materialmente dal Partito e cioè realizzale per iniziatica, con i fondi e sotto la direzione degli uomini del Partito. Anche per molte, altre importanti iniziative il Partito, a mezzo della nostra Federazione provinciale dei Fasci, è stato l'animatore, a volte anzi Veleme.to determinante — come è accaduto per esempio per le case popolarissime la cui costruzione è stata finanziata da Istituti bancari ed affidata ad enti competenti per il diretto intervento del Partito che. conscio della pravità del problema delle abitazioni operaie, ne ha promosso la costruzione. A fianco dell'attività politica, sociale, assistenziale ed a tvtti gli altri importanti compiti che il Partito è cniamato ad assolvere, vi è à'.tche quest'altra importante significativa azione: il costruire è una delle forme specifiche della volontà realizzatrice del popolo italiano. Costruire è una espressione di civiltà: alle pietre lavorate, ai monumenti, ai palazzi, agli edifici pubblici molte volte le generalo ni affidano il compito di consegnare alla Storia il volto di un'epoca, di essere ; buoni testimoni della civiltà, de irandezza di un periodo. Volendo la Federazione fascista torinese perpetuare nel tempo le prove della gloria della nostra epoca imperiale, ha ideato e costruito delle grandi opere destinate ad esser nel 7iostro tempo di utilità al popolo e nel futuro le testimonianze di come i Torinesi hanno lavorato nel nome del Duce. Le opere più significative, sono state costruite in questi ultimi cinwie anni in cui il Federale Piero O-azzotti ha compiuto un programma, veramente imponente che rivela la saldezza del Fascismo torinese, perchè soltanto da un organismo efficientissimo e solido possono esser impostati lavori così grandiosi e significativi. Il Gerarca, che ha avuto per collaboratore il Federale amministrativo Luigi Meda, ha svolto questo programma per gradi con costante volontà, ha perseguito la méta senza un attimo di sosta, cosicché oggi si possono presentare al Duce delle cose concrete, costruite con spirito fascista, e Gli si può dimostrare che la fede fascista dei Torinesi sa attuare se stessa nelle opere; essere altissima di spiritualità e nello stesso tempo non disgiungersi dalla pratica della vita e dalle necessità organizzative. Insomma fede materiata di volontà e cose nobilitate di spiritualità. uarantacinque milioni in opere costruite dalla Federazione dei Fasci Le grandi Colonie, i Gruppi Rionali e le Case Littorie ~ Come è stata attuata la volontà di Mussolini: arrivare alla piena solidarietà nazionale Sscspsdudf La Colonia torinese « XXVIII Ottobre » a Marina di Massa. go in cui le necessità della vita moderna, che impone tanti problemi, si fanno maggiormente sentire. I Gruppi Rionali nella vasta distesa della città, nelle diverse zone in cui essa si suddivide rappresentano i centri distributori di energia politica proveniente da un'unica fonte: la Casa Littoria. Poiché è appunto alla Casa Littoria a cui la folla guarda come al cuore della città, al luogo in cui ogni personalismo si annutlu nella fiamma di una sconfinata fede fascista. Era perciò necessario che anche per i Gruppi Rionali venissero costruite delle nuore sedi, essenzialmente per quelli che, per essere alla periferia, hanno una più vasta zona cittadina sotto il loro controllo e devono quindi svolgere un'attività multiforme per l'imponente numero di iscritti e di popolazione che ad essi fanno capo. 1 Gruppi costruiti a nuovo sono sei: Amos Maramotti Cesare Odone, Porcù del Nunzio Gustavo Doglia, Filippo Corridoni. Enrico Santoro. Il Duce ini zierà i lavori del Gruppo Mario Gioda; sono in corso di studio i progetti per il Michele Bianchi Sempre più, anche in questo settore, l'opera costruttiva del Partito segna all'attivo nuove realizzazioni. Non si può dimenticare in questa rassegna la nuova Casa dello Studente che si affianca agli uffici del GUF. Imponente come costruzione, ampliata in ogni parti- Inoltre la Federazione ha co striato secondo le proprie possi bilità senza ipotecare l'avvenire con il peso di gravami a cui si debba mantenere fede su bilanci futuri. Ciò che è stato fatto stato subito prontamente pagato in modo che le opere vengono acquisite al bilancio del patrimonio di immobili della Federazione t non gravano più nelle spese attive Anche questo costituisce un sano criterio amministrativo. Pure i capitali per la nuova Casa Littoria, i cui lavori saran no iniziati dal Duce, sono già stati posti in bilancio. Con la costruzione del nuovo grandioso edificio Torino acquisterà un grande palazzo rivelatore della potenza del nostro tempo. Le ro mane torri Palatine, il sabaudo Palazzo Madama, la nuova Casa Littoria; ecco i tre monumenti in cui si sintetizza la storia di To rino ancora sempre roccaforte d'Italia ai confini della Patria. Alberto Vigna candore dei fiori d'arancio coronerà i loro sogni di giovani donne. Anche così si attuano quei principi di miglioramento della razza per cui il Regime ha voluto porre una netta barriera tra la nobiltà del nostro sangue ed i torrenti di linfa inferiore che scorre nelle vene di altre genti. Un altro particolare che contraddistingue quest'opera è la perfetta attrezzatura contro ogni eventualità ài malattie infettive tanto facili negli agglomerati di bimbi e tanto pericolose. Attrezzatura' che è stata messa in efficenza, in diverso modo ma con non minore efficacia, anche nella colonia « 9 Maggio» di Bardonecchia. Sorge quésto imponente edificio, che avrà l'onore di una visita del Duce, nel centro della conca di Bardonecchia; la sua grande torre littoria campeggia sulla vasta distesa che d'inverno è bianca di neve e d'estate tutta sfumata dei verde cupo dei pini e del verde tenero dei prati. Anche questa colonia è capace di 1200 posti e può utilmente servire sia nei me si dell'estate durante la quale è riservata ai bimbi che vi si recano in tre turni, sia d'inverno in cui è frequentata da dopolavoristi, da militi, da studenti e da Giovani fascisti. Non vive quindi una vita effimera, ma invece è sempre aperta ed accogliente. La sua costruzione ha dato nuova vita a Bardonecchia ed anche di ciò gli abitanti sono orati al Partito. Con la colonia « Mario Gioda » di Cere e quella che sorge all'Eremo sulla collina torinese, la Federazione Fascista ha completato, superando un imponente sforzo economico, il suo programma di colonie: ogni stagione essa può inviare in queste sedi oltre 12 mila bimbi e cioè ha raggiunto quel limite utile non soltanto per le attuali esigenze della città, ma anche per quelle che potrebbero presentarsi qualora la popolazione aumentasse. ' concezione, grandiosa e generosa ad un tempo, il Fascismo Torinese ha realizzato le colonie per l'infanzia, certo tra le maggiori che esistano in Italia; una anzi tanto grande, moderna e perfetta da essere citata ad esempio anche all'estero. La 3 Gennaio Parliamo subito di quest'ultima: la « Tre Gennaio ». La bella colonia sorge sul eolle di San Vito che domina la città da uno dei più bei punti panoramici della collina ed è ormai una delle più celebri istituzioni di Torino. Si può anzi dire che ha spodestato la rinomata Mole Antonelliana per divenire la espressione caratteristica della città: quella che meglio rivela il nuovo volto, l'anima di Torino fascista. E' una delle poche colonie aperte e funzionanti tutto l'anno d'inverno ospita 500 bimbi e bim bette per il periodo delle scuole; d'estate è frequentata da 2000 Balilla e Piccole Italiane che in turni mensili si trattengono nei vasti viali (25 Km. di strudel, nei parchi 136 mila alberi), nelle diverse sedi (5 padiglioni ed una villa affiancata) che costituiscono il complesso della Colonia. Si potrebbe ora illustrare l'opera fatta nei vari aspetti; ma è già ben nota ai Torinesi, che nella maggioranza l'hanno visitata, e quando la si conosce non importano più i particolari costruttivi, la descrizione delle camerate, delle aule, dei sei-vizi, i dati dei bilanci, le spese a Il presente e il futuro Si possono distinguere le opere tompiute in tre grandi settori: colonie. Case Littòrie e sedi di Fasci in provincia; Gruppi rionali e costruzioni varie in città. Infine devono anche essere ricordate quelle opere che sono già impostate per cui sono già stati raccolti i capitali, e di cui il Duce inìzierà la costruzione. Opere queste ultime che nasceranno sotto il più lieto auspicio e che saranno compiute con anche maggior rapidità. Nel discorso dì Torino dell'Anno Decimo il Duce ha detto una frase che ha segnato per tutta la nazione le nuove direttive della politica sociale: « Ci siamo già Festosa riunione alla Rassegna del Valentino cogliente locale circolare posto all'estremità del Palazzo della Moda, con le pareti in cri stallo, tipo veranda, ma comunicanti col terrazzo all'aperto che guarda sul magnifico Parco del Valentino, ancor più hello e attraente sotto le luci dei grandi glo politica sociale: « Ci siamo già vizi, i dati dei bilanci, le spese a In provincia Con non minore lena e con generosa volontà costruttiva la Federazione Fascista ha operato in provincia. In molti centri le sedi dei Fasci non erano più adeguate agli scopi per cui erano sorte. Il piccolo Fascio degli anni della vigilia era stato superato dal tempo, dalle nuove esigenze. Le piccole sedi dai ricordi gloriosi che alimentano sempre gli spiriti, non si confacevano più all'oggi. Bisognava ampliarle; quasi tutte occorrevano di mobili; in molti centri, nei maggiori almeno in cui c'è un più forte agglomerato di popolazione, essenzialmente là dove vi sono industrie, bisognava costruire ex novo le Case Littorie. Anche questo vasto programma è stato rea lizzato dalla Federazione che però certo non intende fermarsi sulle posizioni raggiunte, ma conti nua la sua azione, come è dimo strato dal fatto che tuttora sono in corso di costruzione altre Case Littori-, Venaria Reale, Forno Ca navese, Perosa Argentina, Moncalieri, Avigliana, Pinerolo, Chivasso. Cambiano, San Maurizio, Borgone, Cavour, Bussoleno, sono centri che hanno visto sorgere le nuove costruzioni' del Partito. In altri paesi sono in corso lavori per riadattamento di vecchie sedi o costruzioni di nuove. Dappertutto però t Fasci sono stati sistemati in modo che sia loro possibile svolgere una utile attività così aa far rispondere alla buona volontà degli uomini i migliori risultati. Naturalmente la città con le sue esigenze che riguardano decine di migliaia di persone doveva assorbire una notevole parte dell'attività costruttiva del Parti to anche perchè è appunto la cit là che abbisogna delle più attente cure sotto ogni punto polìtico \il itil' 'il l svelta architettura Gruppo Rionale La nuova costruzione del Gruppo Porcù del Nunzio. bi elettrici è stato inaugurato ieri sera. L'ing. arch. Sot-Sas l'aveva progettato quale ristorante, ed in questa qualità è stato adibito per la Rassegna Torino e l'Autarchia. Il Federale faceva gli onori di casa. Alla tavola centrale tutta adorna di fiori erano S. E. il Prefetto, il Federale, il Preside della Provincia, il Podestà, il generale Brandimarte con le consorti. Vi erano pure le Loro Eccellenze Ferri, Ricci, il Questore gr. uff. Murino e il Delegato federale alla Rassegna dott. Giani. Con i direttori artistici ing. Cavallari Murat e dott. Gay, l'Amministratore federale alla Rassegna dott. Milli e tutti gli artisti e molte personalità che hanno collaborato a preparare la Rassegna creata nel nome del Duce e che il Duce inaugurerà. Nella festosa chiarità del locale d ii colare, comoda, pratica, bella, la opera ospita molte centinaia di studenti nel vasto refettorio e nelle belle camere. La gioventù degli studi ha un luogo dove potere, in armonia di spiriti, vivere gli anni belli dell'Università per direni?- domani, nei posti di responsabilità, la spina dorsale della costruzione dello Stato nei vari settori. E neppure si deve scordare il Nido d'infanzia Mutilde Bocca, le Case della GIL e le altre opere che per diretta volontà della Federazioìie sono state costruite o comunque appartengono al patrimonio cittadino di nuove opere poste sotto le gloriose siijle del P.N.F. sganciati dal concetto troppo limitato di filantropia per arrivare al concetto più vasto e più profondo di assistenza. Dobbiamo fare ancora un passo innanzi: dalla assistenza dobbiamo arrivare all'attuazione piena della solidarietà nazionale. E di ciò aveva commesso incarico ai Torinesi, anche perchè Torino per il carattere stesso della città, per la stessa composizione della sua popolazione, per la sua costruzione economica e industriale, per la presenza in essa di imponenti masse dì lavoratori è città che meglio di ogni altra è indicata a realizzare i nuovi principi dell'etica sociale fascista. Ma poiché le grandi direttive, come vuole il Regime potenziatole della tradizione di Roma, vengono sempre dall'Urbe. Torino ha realizzato nell'ambito delle sue mura cittadine i nuovi principi con piena comprensione dello spìrito e della volontà che li ha suggeriti. Tra i modi di attuare là solidarietà nazionale è certo quello di ricercarla ed applicarla per i singoli cittadini sin dalle origini, sin dalle basi stesse della vita insomma sin dagli anni dell'infanzia per i figli dei lavoratori. E non si poteva pensare modo più convincente di propagandare la idea fascista che quello di trovare nei bitnbi stessi gli affermatoti e ne! contempo, la vivente let'imonianzu della compinta solii.irlcià nazionale. Perciò con una cui non corrisponde nessuna en trata poiché tutto è gratuito per piccoli ospiti; importa solamente quella inconfondibile impressione di bontà, dì utilità ed anche, ed era il punto dove si voleva arrivare, 1 umana solidarietà che da essa promana. nche qesto vasto programma è stato rea lizzato dalla Federazione che però certo non intende fermarsi sulle posizioni raggiunte, ma conti nua la sua azione, come è dimo strato dal fatto che tuttora sono in corso di costruzione altre Case Littori-, Venaria Reale, Forno Ca navese, Perosa Argentina, Moncalieri, Avigliana, Pinerolo, Chivasso. Cambiano, San Maurizio, Borgone, Cavour, Bussoleno, sono centri che hanno visto sorgere le nuove costruzioni' del Partito. In altri paesi sono in corso lavori per riadattamento di vecchie sedi o costruzioni di nuove. Dappertutto però t Fasci sono stati sistemati in modo che sia loro possibile svolgere una utile attività così aa far rispondere alla buona volontà degli uomini i migliori risultati. Naturalmente la città con le sue esigenze che riguardano decine di migliaia di persone doveva assorbire una notevole parte dell'attività costruttiva del Parti to anche perchè è appunto la cit là che abbisogna delle più attente cure sotto ogni punto polìtico Sulla stessa linea spirituale, con la stessa grandiosa concezione la Federazione Fascista Torinese ha costruito altre importanti opere che pur non essendo propriamente a Torino non possono esser dimenticate in questa sia pur sommaria rassegna: le colonie «XXVIII Ottobre» a Marina di Massa e «IX Maggio» a Bardonecchia. La prima ha sede sul li tarale apuano e costituisce la gemma di quel tratto di spiaggia di 1,0 km. in cui molte altre costruzioni del genere si sono venute affiancando sin quasi alle porte di Viareggio. E' capace di 1200 posti e meriterebbe fosse altrettanto nota al pubblico torinese quanto la « S Gennaio ». Una particolarità la distingue tra le altre colonie: uno speciale padiglione è stato riserrato alle Giovani Fasciste lavoratrici perchè in esso, in appositi turni corrispondenti alle ferie, queste donne lavoratrici possano trovare tranquillità e riposo, ritemprare le forze dopo i mesi trascorsi nel lavoro vicino alle macchine e preparare il fisico alta divina funzione materna per il giorno in cui il\sociale assistenziale', come'il luo- Un imponente bilancio Come si può facilmente ritenere la realizzazione di ponente programma ha richiesto nanziurio stenere mediante la colluboruzio- questo ini-costruttivoto un ingente sforzo /Hche è stato possibile s°-ediante la collubaruzioA p fre la realizzazione di ponente programma ha richiesto nanziurio stenere mediante la colluboruzio- Nella festosa chiarità e questo ini-! unorchestrina spandeva gioiose costruttivo 'armonie II tema dei discorsi era to un ingente sforzo /H la prossima venuta del Duce a Toche è stato possibile s°-|rino e il crescente entusiasmo di ediante la collubaruzioA tutta la popolazione ansiosa di mane di tutti i fascisti e della i nifestarGli la sua riconoscenza. lozione; collaborazione data con piena cordialità, con la massima fiducia anche perchè il popolo ha avuto le prove materiali che i 1,5 milioni impiegati in queste costruzioni sono stati spesi con saggia amministrazione e con 'a prudenza scrupolosa di chi sa di ma-\ neggiare denaro che significa una] materiale ma non meno elevata espressione della fiducia incondizionata del popolo per il Regime. Non bere caffè L'invito ai fascisti e coloro che militano nelle Organizzazioni del Regime emanato dal Ministro Segretario del Partito e pubblicato sul Foglio di Disposizioni è stato accolto come sempre dalle Camicie nere con la massima disciplina. L'invito ai fascisti e coloro che militano nelle Organizzazioni del Regime emanato dal Ministro Segretario del Partito e pubblicato sul Foglio di Disposizioni è stato accolto come sempre dalle Camicie nere con la massima disciplina. Se si pensa che dall'uso si era passato all'abuso, si comprende, unche senza il concorso dell'attuale situazione, l'opportunità e la tempestività del richiamo. Voltaire beerà caffè, due volte al giorno, ma se lo preparara lui stesso macinandone 1,0 grani, non uno di più. Era Iun infuso: oggi del caffè si fa un concentrato e alcuni ne bevono quattro, cinque sei tazze al giorno. Ciò costituiva una sferzata ai nervi, un eccitante che come tutti gli eccitanti, non poteva essere che dannoso. Astenendosi dal caffè i fumatori potranno consumare sena danno maggior numero di sigarette, basterà ciò a far dimenticare, agli abitudinari, l'aromatica bevanda. E la dimenticheranno tanto più volentieri pensando che quel minimo sacrificio risparmierà oro alla Patria e «fregherà», se Dio vuole; l'ingordigia stratiiera.