Completa amnistia per i reati politici

Completa amnistia per i reati politici LA PACIFICAZIONE DELL'ALBANIA Completa amnistia per i reati politici l i o e i i a i e a a e l i Tirana, 10 maggio. TI giornale Shtypl, uscito in edizione straordinaria, pubblica: « S. M. il Re Imperatore, in occasione dell'annuale della fondazione dell'Impero, si è degnato di concedere una completa amnistia a favore di coloro che hanno subito condanne per motivi politici. Successivamente verrà pubblicato il relativo decreto, che preciserà le norme anche per coloro che sono latitanti, o si trovano fuori del Paese ». Grandissima ripercussione in tutta l'Albania ha avuto il gesto di clemenza di S. M. il Re Imperatore, considerato come un potente contributo alla definitiva pacificazione del Paese. L'amnistia è stata ovunque accolta con schiette manifestazioni di gioia e di gratitudine. I giornali dedicano ampio spazio alla celebrazione del 9 maggio a Roma e continuano a pubblicare entusiastici articoli suZZòlte storico evento della fondazione dell'Impero fascista. In grande rilievo sono riportati i telegrammi inviati dal Presidente del Consiglio albanese Vertaci al Sovrano, al Duce ed al Sottosegretario alla Guerra, iti cui si afferma che tutti i cuori albanesi battono all'unisono con quelli dei fratelli italiani nella storica giornata celebrativa del potente e glorioso Esercito italiano. I giornali inneggiano poi alle parole di fierezza pronunciate dal Duce in piazza Venezia e rivolte agli ufficiali in congedo, e sottolineano, inoltre, come i particolari della calorosa manifestazione tributata dall'Urbe al battaglione della Guardia Reale albanese siano stati appresi in tutta l'Albania con altissimo entusiasmo e grande fierezza. Si pone anche in rilievo che il tono del grande entusiasmo che ha caratterizzato le manifestazioni nuzinol'AClitprramcodededeberiranSPletrcalostIddsGpOrprqcctgslosgc7ie da un mese hanno luogo in Al- j abania per esaltare la nuova realtà j sebe consacra la totalitaria, conti- "nua adesione delle masse albanesi, dmunite sotto il simbolo del Littorio, dà la misura della fede nell'avvenire del Paese, creatasi al nuovo clima portato dall'Italia fascista. In questa atmosfera il gesto di clemenza dell'augusto Sovrano porta la conferma di una giustìzia nuova, romana e fascista. Von Brauchitsch visita T attrezzatura portuaria de La Spezia e di Genova La Spezia, 10 maggio. Stamane alle 9, proveniente da Roma, è qui giunto S. E. il gen. Walter von Brauchitsch, comandante in capo dell'Esercito tedesco, accompagnato dal Sottosegretario alla GueiTa, gen. Pariani, dal maggior generale Tippelschire dello Stato Maggiore germanico, da tecnici militari e dall'addetto militare italiano a Berlino, gen Marras. Erano a riceverlo alla stazione ferroviaria S. E. il Prefetto Mariano, S. E. l'ammiraglio Goiran, il Federale Baggini, il Podestà Dall'Ara ed altre autorità militari e civili. Appena S.E. von Brauchitsch, col quale era la consorte, è sceso dal vagone-salone, la musica della Marina ha intonato l'inno germanico e le forze fasciste schierate presentavano le armi. Nella salet-icnlmrvvPscSaasnuSaetDpcmaggssdGhsrupzobcta reale è stato offerto alla signo-hra Brauchitsch un mazzo di orchi- cdee ed un distintivo del Partito ;nNazionale Fascista, con zaffiri e:rubini. Un lungo corteo di automobili ha poi attraversato la città tra vive acclamazioni, e l'illustre ospite si è recato al porticciolo Lagora, donde, a bordo del motoscafo « Alcione », è partito con le autorità per una gita nel golfo. Quin alTh^aùtomobllTsiTrecato a?Me-1 lara, dove, ricevuto dall'ammira- ! glio Arturo Ciano e dai dirigenti I tecnici ed amministrativi, ha visitato lungamente gli stabilimenti Oderò Terni Orlando, interessandosi alle lavorazioni in corso particolarmente bombe a mano grosse artiglierie, assistendo a importanti esperimenti. Dopo la laboriosa visita, durante la quale S.E. von Brauchitsch ha avuto occasione di esprimere il suo compiacimento, e dopo un rin¬ ._, ,quelle delle'e delle medie e I, n- ! fresco, egli ha fatto ritorno a La i Spezia, mentre le maestranze dee, B« stabilimenti della zona indue!striale e le forze giovanili del Parti'tito Sli improvvisavano una en-1 tusiastica manifestazione, agitanti; do bandierine con la croce uncin!nata. -! S. E. von Brauchitsch ed 11 seo guito hanno poi partecipato al . : Circolo di Marina ad una colazion-! ne, e alle ore 14.30 gli ospiti so. no partiti, ossequiati alla stazio-.ne dalle maggiori autorità e fatti è; segno ad altre manifestazioni di ! e |simpatia da parte della cittadi-1el;nanza. ri Genova, 10 maggio, o, Proveniente dalla Spezia è qui o ; giunto in forma privata il gene-|rale Walter von Brauchitsch, caa po dell'Esercito tedesco, che, rice-, aivuto alla stazione Principe dalle:rJ autorità, dalle gerarchie e dal iconsole generale di Germania, è!stato applaudito calorosamente 'dalla folla raccoltasi all'esterno Ideila stazione Ili comandante in capo dell'E-i^Isercito tedesco si è subito recatoiO a visitare, a bordo di un moto-' scafo, 11 porto, ammirandone la n-'perfetta attrezzatura. Ha quindi a 1 visitato i palazzi Rosso, Bianco e r-'Tursi dove sono raccolte opere di o gran valore artistico. I! generale e i von Brauchitsch ha poi partecipar to ad un tè intimo, offerto dal Poc- desta. Alle ore 19.45 l'ospite illustre, ossequiato dalle autorità tito per la Germania. a ae ri a. ad t. an a i i o. co ■ e npar- sj', - Piccolo Cottolengo argentino»Buenos Aires, 10 maggio, (S.I.A.). Sono stati inaugurati con rito so'enne tre nuovi padi-glioni del Piccolo Cottolengo Ar-gentino, istituzione sorta in questa I nuovi padiglioni del capitale ad opera del sacerdote italiano Don Orione, il quale, venuto per la prima volta in Argentina, in occasione del Congresso Eucarlstlco Internazionale del1934, si propose di creare in questa capitale un'organizzazione simile a quella creata in Italia. Alla cerimonia inaugurale dei te nuovi padiglioni hanno preseli* ziato i rappresentanti del Gover» no Federale, del Municipio, del'Arcivescovado, delle Associazioni Ci. toliche e una folla di personaità argentine. La collettività Italiana era rappresentanta dal R. Console generale comm. Tasco. Don Orione è qui atteso prossimamente: si sta progettando la costruzione di un grande edificio del Piccolo Cottolengo nel cuora della capitale argentina. I giornali, nel fare la cronaca del meraviglioso sviluppo della benefica istituzione italiana, riferiscono un episodio svoltosi durante il Congresso Eucaristico Bonearense. Il Legato Pontifìcio, S. Em. il Cardinale Pacelli, oggi Papa Pio XII, in visita ad un collegio religioso della capitale, mentre tutta una folla gli si accalcava intorno per baciargli l'anello, indicò don Orione, che se no stava in un canto, e consigliò: baciate la mano a quel sacerdoegll è davvero un santo ». Il 2.o premio di Tripoli Chi ha sottratto da una lettera il biglietto? La Polizia inizia le indagini Roma, 10 maggio. E' stata data notizia del colpo di scena che fa salire a sei i presunti venditori della cartella G. 55790, vincitrice del secondo premio della Lotteria di Tripoli. Oggi si apprende che viene alla ribalta della cronaca un secondo pretendente al premio, la signora Maria Guala, di Spezia, la quale ha sporto denuncia alle competenti autorità, asserendo che il biglietto vincente ed un altro biglietto, da essa acquistati li giorno 26 aprile a Roma, sono stati sottratti da due lettere che lo stesso giorno aveva da Roma spedite alla Spezia al marito signor Francesco Stutgard e ad un amico di questi. Un nipote della signora Guala, il cav. Sante D'Am "rosi, funzionario del Ministero delle Corporazioni, avvicinato stamane, dopo aver premesso che iconiugi""stutgard non era ancora a conoscenza della suddetta denuncia, ha confermato che effettivamente la signora Guala, In sua compagnia, aveva acquistato alcuni biglietti in via Nazionale e nei pressi di Piazza Colonna, uno del quali era stato spedito — e sarebbe il vincente — al signor Francesco Stutgard. Il cav. D'Ambrosi ha anche precisato che alla lettera aggiunse anch'egli alcune frasi scherzose di augurio e che 11 giorno dopo gli pervenne al Ministero un telegramma con il quale lo Stutgard avvertiva la moglie che aveva ricevuto la lettera, ma che essa non conteneva alcun biglietto della Lotteria di Tripoli. H cav. D'Ambrosi ha poi precisato che personalmente non ha sporto alcuna denuncia alla Questura di Roma, in quanto si ritiene estraneo alla vicenda. Certo si è che la signora Guala, ricevuto 11 telegramma del marito, replicò a questi comunicandogli che gli aveva spedito la cartella G. 55790. La strana vicenda, complicata dal fatto che le sorelle Maria e Giuseppina Facettl di Malnate hanno dichiarato di essere in possesso del famoso biglietto, per loro conto acquistato a Roma da una nipote, passa cosi alla competenza della Polizìa, che ha Iniziato indagini sulla scorta degli originali del telegrammi scambiati tra Roma e La Spezia dal appoggiati dal- che erano a conoscenza della stradei biglietti della he dichiarazioni di varie persone cni ;na sparizione :Lotteria Motocicletta che ribalta Un morto e un moribondo Modena, 10 maggio. I giovani Pivanti Gino e Donatelli Giovanni transitavano in mo1 toclcletta In località Tre Torri a ! circa sei chilometri da Mirandola, I quando la .motocicletta cozzava a contro alcuni paracarri e ribaltava. Il Pivanti che pilotava la macchina rimaneva ucciso sul col ,po; il Donatelli riportava gravis'sime ferite per cui veniva ìicove Irato in pericolo di vita. Particolare pietoso: circa un mese fa un fratello del Pivanti periva In una disgrazia stradale a Roma. a l La fabbrica di un falsario con relativa biblioteca Giaveno, 10 maggio. I nostri carabinieri sorvegliavano, da tempo, certo Giovanni Portigliatti Ughettera, di 45 anni, da poco rimpatriato dalla Francia e pregiudicato. Dopo alcuni appostamenti venne scoperta una casupola di campagna, sita In frazione di Maddalena, di proprietà del Portigliatti, il quale, però, abitava in altra casa di una borgata vicina. Effettuata stamane, approffittan- sorpresa, i carabinieri penetravano nella casupola e trovavano il. Portigliatti intento alla fabbricazione di monete false. La perquisizione metteva in luce una officina completa, con un'ingente quantità d'argento, di nichel, i ! do del tempo avverso, un'azione di -1i -, e:di rame e leghe diverse, coppelle l per la fusione, stampi, acidi, ecc. è!nonché 12 grossi libri relativi al e procedimenti per fondere metalo li sulla quale si era fatto una vera Icoltura. Verniero sequestrate mo¬ -inete da cinque, due e una lira, in oiParte grezze e in parte lucidate e -'P.ronte per lo smercio. Il Portigliata i e i e , ■ ti è stato appunto sorpreso mentre stava procedendo alla operazione di finizione e lucidatura. Tre donne arrestate per infanticidio Alessandria, 10 maggio. L'operaia 10 in calzature Maria Pasini, di 30 anni, residente in via - pjD y 5 dava alla luce un maschietto vivo e vitale. Il giorno dojpo, sentendosi male, richiedeva 'l'intervento di una vicina e si Sprovvedeva così al trasporto ur | sdente della puerpera presso la ».Maternità, unitamente al suo pieicino, ben lavato e fasciato, ma i già cadavere. Pronte indagini del-|la Questura e l'autopsia pratica-jta sul cadaverino hanno accertaa to. malgrado i primi recisi dlnie- e o ghi, che la sciagurata Pasini, col concorso della sorella Virginia, di 40 anni, e della madre Angela Cacciola, di 62 anni, pure qui abi- eli tanti, aveva soppresso il neonato eiei mediante asfissia. Pertanto le tro donne sono state arrestate e deferite ali autorità giudiziaria per concorso in infanticidio.