Il colpo di maglio italo-tedesco si ripercuote pesantemente a Londra

Il colpo di maglio italo-tedesco si ripercuote pesantemente a Londra II. DI IVI II-A IMO Il colpo di maglio italo-tedesco si ripercuote pesantemente a Londra Chamberlain indispettito del verboso e ottuso tilosovietismo degli oppositori laburisti Londra, 8 maggio. Oggi ai Comuni il Primo Mini stro Chamberlain con quelle mezze frasi evasive che lo caratterizzano, mediante le quali tanto abilmente riesce a scrollarsi dalle insistenze dell'opposizione, ha risposto più no che sì a chi gli domandava se le trattative fra Londra e Mosca marciassero. Lasciamo ai lettori, attraverso una traduzione il più letterale possibile, giudicare. L'enigma di Mosca Di nuovo tempestato di interrogazioni dai laburisti, il Primo Ministro ha dichiarato: «Ulteriori chiarimenti del punto di vista britannico sono stati comunicati al nostro ambasciatore a Mosca che li trasmetterà al Governo sovietico; mentre questi contatti diplomatici procedono, non credo sia opportuno fare una dichiarazione di carattere pubblico ». Il deputato Boothby ha chiesto se il Primo Ministro è a conoscenza che la maggioranza del popolo inglese favorisce il patto di mutua assistenza con l'Unione sovietica e se egli intende fare il possibile per concludere al più presto un accordo anglo-franco-russo in vista dell'ansietà diffusa tra il pubblico che la Gran Bretagna non sia in grado di far fronte agli impegni presi con la Polonia e con la Romania. Il Primo Ministro ha risposto seccamente: « Non mi risulta che la popolazione di questo paese abbia avuto l'opportunità di esprimere l'opinione che Boothby le attribuisce». Rispondendo poi al laburista Henderson, il Primo Ministro ha dichiarato che lo scopo che il governo britannico persegue è quello di ottenere una più piena collaborazione sovietica nella politica che il governo britannico sta svolgendo. Interrogato infine dal laburista Flechter se le proposte russe restino immutate dal cambiamento del Ministro degli Esteri sovietico, ] pjdidtauresidivcdmgapdtmlatzoChamberlain ha detto: « Non sono Iin grado di dare una risposta po-| sitiva ». Successivamente, dietro domanda di Attlee, Chamberlain ha dichiarato di non essere d'accordo sul fatto che vi siano stati metodi dilatori nella ricerca di una « sicurezza collaterale » (pregasi tener conto di questa terminologia scovata evidentemente dal capo dell'opposizione nel comune linguaggio della giurisprudenza bri tannica, per rendere meno mono tona, con variazioni verbali, la sua insistenza nel chiedere continuamente le stesse cose). Quanto a Danzica il Premier ha detto, tanto per rimanere nell'inedito, come dal discorso tenuto da Beck risulta che il problema era in discussione fra il Governo tedesco e quello polacco fin da prima della garanzia britannica alla Polonia e che pertanto il Governo britannico si limita a stare all'erta.Butler ha specificato poi che la questione riguarda prima di tutto le parti interessate, e che il Governo britannico, se richiesto, sarà disposto a interporre i propri buoni uffici per eventuali negoziati e arbitrati o altre risorse diplomatiche pacificatorie. Pronostici... Tutti i giornali di stamane e ancora quelli di stasera hanno pubblicato in grandissimo rilievo le corrispondenze da Milano, da Roma e da Berlino con ampie cronache e commenti sull'incontro fra il Ministro Ciano e von Ribbentrop. Le cronache sottolineano le vigorose manifestazioni della folla ambrosiana; i commenti rilevano l'importanza dei colloqui milanesche si sono conclusi, per citare le parole del corrispondente del Times, « con un comunicato cosi di verso per stile da quello che solitamente caratterizza i documentdel genere ». Naturalmente i giornali di qumescolano i commenti alle previ sioni. Queste ultime concordano nel ritenere che il Duce nel discor so che pronunzierà domenica prossima a Torino farà dei commente potrà dare una interpretazione autentica ai nuovi rapporti fra le Potenze dell'Asse. E' interessante notare come gran parte dei giornali insista sull'azione mediatrice che l'Italia avrebbe svolto e intenderebbe continuare a svolgere fra Germania e Polonia. Secondo il Daily Express il Filhrer avrebbe accettato una soluzione pacifica delle divergenze con la Polonia. Secondo igiornale nel corso dei colloqui fra il conte Ciano e von Ribbentropsi sarebbe convenuto che: la Polonia deve persuadersi a riconoscere il ritorno di Danzica a città libera ma nell'ambito del Reichche la Polonia deve essere indotta a concedere alla Germania una strada attraverso il corridoio. Il Daily Mail, attraverso uncorrispondenza da Roma, dice chnei circoli politici si ritiene che iMinistro degli Esteri tedesco, rientrando a Berlino, porti con sè proposte del Duce per la soluzione de problema di Danzica e del corridoio. Secondo il giornale, il piano italiano prevede il mantenimento della sovranità della Polonia attraverso il corridoio, ma concede alla Germania la costruzione di una strada e facilitazioni ferroviarie. Quanto alla città di Danzica, essa viene riconosciuta come essenzialmente tedesca; ma secondo il progetto attribuito all'Italia, si dovrebbe riconoscere alla Polonia il diritto di libero sbocco e di privilegi speciali sul Baltico. Passando ad altro argomento, il citato giornale dice che nel corso dei colloqui milanesi è stato esaminato e discusso anche un progetto per un compromesso inteso coBiossusiMgpRa fronteggiare e neutralizzare la ! dpolitica anglo-francese nel bacino ! Idanubiano e nell'Europa sud-orien-i stale IqSecondo il corrispondente da Ro-! rma del Chronicle, i nuovi patti po-, elitici militari italo-tedeschi consi-!galerebbero in due parti: per la par-, ste politica si afferma che le Na- Qzioni componenti dell'Asse si ap-! spoggeranno reciprocamente in ogni caso; per la parte militare si prevede la creazione di un unico alto comando in tempo di guerra, la creazione di riserve strategiche di aeroplani, di artiglierie, di carri armati e di uomini che potranno essere dislocati da un fronte all'altro. Lo stesso giornale ammette che il fatto di essere stato scelto questo momento per annunziare un patto militare conferma l'impres sione che le Potenze dell'Asse in cd Ini secondo le quali lo stadio cri tendono agire con particolare fer-1amezza ed energia contro il sistema delle garanzie anglo-francesi. Momento di confusione Per tornare alla Russia, una indicazione caratteristica della confusione che regna a Londra sul corso delle trattative col Cremlino è data dal fatto che i commentatori dei giornali stampano con una concordia quasi totale informazio lnrnsIeulsl| i a a a a a o a. a o à e be ootico dei colloqui anglo-sovietici sta avvicinandosi, ma aggiungono subito dopo che tuttavia ciò non significa necessariamente che nel corso dei prossimi giorni si giun ga a un preciso accordo o a una de finitiva rottura. Qualche giornale poi pubblica una specie di guida per il lettore, allo scopo di tentare di far capire quali siano i punti di disaccordo fra la politica inglese e quella sovietica o, per essere più precisi, fra la tesi inglese e quella di Litvinof, giacché ancora oggi a Londra si continua a fare i conti con quello che diceva e pensava la Russia di una settimana fa. E se resta da dimostrare che la Russia di oggi è mutata, resta altrettanto e sempre più da dimostrare che essa è sempre quel la. E' al Governo inglese, dopo tante promesse di una dichiarazione precisa in proposito, che tocca l'onere della prova. Inoltre ieri i lettori inglesi apprendevano dalla loro stampa come l'Ambasciatore britannico a Mosca avesse avuto finalmente istruzioni dì informarsi se il Cremlino senza Litvinof fosse, agli effetti dei rapporti con Londra, lo stesso o no che il Cremlino con Litvinof. Oggi si sa che l'Ambasciatore ha visto Molotof. Ci dicono che il colloquio è stato cordiale, come per definizione automatica tutti i bllnmqpepqpni.un nini.ninni m ni immillimi inumi mi colloqui fra Ambasciatori e Pre-|tuBidente del Consigilo dello Stato j Vospite. Ma si tace assolutamente ! msu quel tale dettaglio * domanda »: ì msi tace circa la risposta, mentre j cuMolotof non avrebbe avuto biso gno di consultarsi con nessuno per rispondere sì o no. Leo Rea Impressioni di Varsavia Roma imprime ai Patto un carattere paciiico Varsavia, 8 maggio. L'annunzio della prossima firma di un Patto politico e militare fra dptusutilerPI Italia e Germania è giunto inatte-1 so a Varsavia, dove i giornali da qualche giorno non facevano che riportare le voci diffuse a Parigi\B, ed a Londra circa pretese diver- ■ f!genze e difficoltà insormontabili | , sorte fra le Potenze dell'Asse | ™ Qualche giornale anche m^l^! sera credeva di potere annun- !"ciare l'imminente sfaldamento dell'Asse. zMii Comunicato conclusivo dei col-1 S1 nt1avventate^interpretazioni^ dovrebl o a loqui fra Ciano e von Ribbentrop non poteva quindi non sorprendere questi ambienti politici i quali, non avevano previsto che all'offen-1vsiva diplomatica scatenata dalla I rInghilterra e dalla Francia Roma 'e Berlino avrebbero risposto con | ^una presa di posizione tale da non lasciar dubbi sulla solidità dell'Asse. Coloro che vorrebbero dare all'avvenimento delle precipitose, pa l e a i e a a e a o acpo a imflo on re he me i bero .tener conto della Nota del l'/n/oniìasione Dipìomafica la quale indica gli scopi precisi dell'annunziato nuovo strumento diplomatico. L'incontro di Milane' ha avuto quindi vastissima eco in Polonia tanto che i giornali di stamani pubblicano il comunicato ufficiale e la cronaca dei colloqui facendoli precedere da titoli che occupano quasi tutta la testata della prima pagina. La reazione della stampa polacca, non esclusa quella governativa, appare alquanto singolare. I giornali si fanno eco delle notizie provenienti da Parigi e da Londra, che tentano di svalutare l'importanza dell'avvenimento. Lo | sforzo è diretto a dimostrare che nulla è modificato nella situazione internazionale, in seguito all'annunzio della prossima conclusione del patto politico e militare italogermanieo; si insiste, come fanno adFaMbpalleanza italo-tedesca stabilirebbe ! il sopravvento della Germania sull'Italia ciò che è evidente frutto di fantasie alquanto agitate. UExpress Poranny, organo vicino agli ambienti ufficiali, scrive che « raccordo di Milano non reca alcun che di nuovo. Non si tratta che di consacrare lo stato di fatto dei rapporti italo-tedeschi mediante alcune formule giuridiche » I giornali della sera invece di-mostrano di avere compreso la portata dell'avvenimento ed il Izas non esita a dichiarare ^Roma, attraverso il nuovo patto, imprime alla politica dell'Asse unaspetto costruttivamente pacifico. Generalmente si ammette che i colloqui di Milano contribuiranno a chiarire la situazione nell'Europa orientale. In relazione alla visita del comandante in capo dell'esercito li- miimiiiiiiiiiiiiiiniiii ninni min i minimi mini tuano Raszchits il cui arrivo a Varsavia è previsto per domani martedì, circola la voce conf er mata anche da Kauna.s secondo cui la visita darà luogo alla firma di un patto di non aggressione polacco-lituano. In tal modo la Lituania vorrebbe manifestare la sua volontà di condurre una politica di perfetta neutralità che non le impedisce di mantenere buoni rapporti sia col Reich che con la Polonia. E. De Andreis Il Maresciallo Balbo visita il Cairo 1 (Jfl ricevimento alla ReQQÌa .. Cairo, 8 maggio. \B^^Sa^ìJ^T ■ f »[^"TaZne alefu 30 ali | stJ"nZiaTJesentiU Co | ™S,tfddS l^^f^^^^^S^ !""' gu tlWcta« stipe, 101, dell Avia- ae- zione, il Governatore della città, il Ministro d'Italia Mussolini, il per1 S0'Tlai.e f°"a Le'Ja4zJ°"e. e 'e perso- 1 nauta della collettività italiana. Il Maresciallo si è recato direttamente alla-reggia di Abdin do- , 1ve hat aPP°s*° propria firma al I registro de, ricemmentie s, è trai 'e.""'? orevf. colloquio col Gran | ^tm^^^dJS°^l..^?^^ poi alla Legazione dove ha preso a i e i o a I e o | e e e o alloggio. Nel pomeriggio il Governatore della Libia è stato ricevuto da Re Faruk e in serata ha partecipato ad un banchetto offerto dal conte Mazzolini con l'intervento di meni bri del Governo egiziano, del Corpo diplomatico, di ufficiali superiori egiziani e britannici e di un folto gruppo di personalità egi ziane. La stampa egiziana sottolinea con grande rilievo la cronaca dell'arrivo dell'illustre ospite italiano. L'ufficioso Balagh, commentando l'avvenimento nel proprio editoriale, rende omaggio al Maresciallo Balbo, il quale è una del le più illustri figure dell'Italia di oggi, aggiungendo che il popolo egiziano è sinceramente desideroso di continuare la millenaria amicizia che lo lega all'Italia dtaznclgmtlttcssShtlsgdsnaLa curiosa cavalcata di una « stella » sopra una bestia ammaestrata una New York, 8 maggio. e ! tóFràfica, 1k «ua^briUaiS o e a a o e» zone, aveva comprato un cavallo da sella per compiere delle passeggiate mattutine. Ma alla sua prima cavalcata le capitò un fatto che si può dire più unico che raro negli annali dell'equitazione. Ad un colpo di frusta dato dalla stella cinematografica sopra un ginocchio del cavallo, la bestia si fermava di colpo e quindi si piegava, adagiandosi sul terreno. Nè i-|Vi fu modo di farla rialzare, a Informato della cosa il vecchio il proprietario, questi, giunto sul po ^^^^0^51^00^ o, j d'incanto, si rialzò subito, ben dini sposta a riprendere l'interrotta o. ì passeggiata. La diva dello scher i ' mo ebbe cosi la sorpresa di sapere no Iche 11 cavallo era stato ammae- ooi- strato a fare finta di cader morto al primo tocco di frusta. Da perfetto artista, non aveva mancato anche questa volta di compiere con scrupolo la mossa insegnatagli. ni numi min min imi in i i mimi Re e il Duce seguono lo svolgimento dell'azione tattica nella zona di monte S. Andrea insieme al Segretario del Partito, al generalissimo tedesco von Brauchitsch e al generale spagnolo Escamez.