Tre torinesi in gamba

Tre torinesi in gamba DIARIO DI QUADRONE Tre torinesi in gamba Il « lupacchiotto » Pacini, il timido Tomaso ni e Moro, il mio preferito, che ha imparato a dar fastidio agli « assi » Firenze, 8 maggio, Giorno di sosta a Firenze. Che cosa fa un povero diavolo attac- cato al Giro d'Italia nelle giorna- te di riposo? Si riposa. Almenoi'" ."'< !a jvorriaponpenza Disogna scriverla lo stesso e non c'è ma- feriale. Gli esperti scrivono coni- 1 menti e considerazioni, riassumo-no le fasi precedenti della lotta e interrogano i corridori, andan- doli a trovare nelle camere degli I S^t^TS!^1^^ a1""-""u \ ?°VF?b?0e essere c0^i; inv"e non lo ,è: a corrispondenza bisogna alberghi. Anche il più arcigno de gli avversari di questo genere di atletismo ha dovuto per forza guardare una delle tante e sempre identiche fotografie che rappresentano un ciclista disteso sul letto che si fa accai ezzare i muscoli, che ascolta i consigli del suo direttore sportivo, e che ri letto. Soltanto i giornalisti autorevoI li possono sedersi sul letto di un 1 corridore di primo piano. Sedersi l^uj, letto di un Bartali, ài un Ci sponde alle domande di un gior-nalista autorevole seduto sul suo ì penetra nelle loro camere e rac nelli, di un Bizzi è poltrona a una prima al teatro la Scala. Vittorio Varale ci riesce sempre. Al mattino delle giornate di riposo va a trovare i corridori, comp avprp la come avere iacoglie le risposte alle sue domande. — Cotue va ? — Bene. Ho un male qui, che corrisponde qui. Il massaggiatore lascia cadere goecie di sudore sull'addome dell'atleta. ■— Quali propositi hai per domani? — A7on so. — Via, con me puoi sbottonarti. Il corridore è perfettamente nudo e cerca invano i bottoni da sbottonare. — Attaccherai subito, domattina, appena dato il via dal traguardo di partenza da Firenze o temporeggerai attaccandoti alle ruote che possono farti comodo? — Non posso rispondere; gli ordini dì scuderia sono segreti. Vittorio Varale interpreta il pensiero del ciclista di primo piano, gli mette le parole in bocca come una pappetta. Il giorno seguente sotto la fotografia i lettori leggeranno: «da destra a sinistra il nostro Varale, al centro, allungato sul letto, il volitivo Bartali, a cupo del letto il direttore sportivo che impartisce gli ultimi ordini e gli ultimi consigli per la tappa Firenze-Bologna. Nella camera c'è odore di can- , .fora, di alcool di acqua di Colonia. ^ Io ho saputo che Bartali ha avu to il permesso giornaliero di re I carsi in famiglia, che vive poco di istante da Firenze. Il signor Pai n iiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiii iMIIIIIIMIMIMIIMIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIMHIIIIIIinilllllinini ivesi, della «Legnano», con la pi pa in bocca gli dice: ! — Ti lascio andare, ma non parlare troppo. : — Perchè? — faccio io — ;wn deve parlare? .Mi figuro con tristezza il cam pione che oppone un assoluto si lenzio alle domande affettuose del- , la madre che se lo divora con gli occhi. ! ■— Perchè — mi fa il direttore — no» bisogna parlare mentre si mangia: fa male allo stomaco. * * Tre campioncini piemontesi: Pacini, Moro, Tomasoni, che sono venuti in camera ma mangerebbero cantando e canterebbero se mangiassero a loro piacimento. Sono tre bei ragazzi, fisicamente 1 m?Ho diversi ma tutti e tre otti "V rappresentanti della gioventù di oggi. Pacini è morettino, con viso da lupacchiotto, gli occhi chiari, sorriso pronto come la parlantina, sciolta come la sua pedalata; è I ?ato in Toscana ma " domiciliato |fin da bambino in piem0nte. Pa- a -1 garanusco ò me questi nella propria can - trovandomi, cioè, aVmediato tatt0 con la 1010 giovinezz - ì garantisco che c'è da ser - e |nl? ,una centraledi eneigie eietr jtnehe. Pacini e Moro, che sono del clni è un nome toscano. Mi ricorda il gioco del pallone toscano; mi ricorda anche l'eroe del bracciale, il taurino Pacini al quale qui in Toscana è stato dedicato uno sferisterio alla memoria. Tomasoni, veronese o giù di 11, è anch'egli domiciliato a Torino da lunghi anni. Ha 22 anni e ne dimostra a malapena 18. Appartiene alla Frejus e ha il compito di dare la ruota ai campioni della sua squadra. Quando gli si parla arrossisce come un bambino. E' un ragazzo che promette molto; un ciondolino amatissimo dalle folle che, quando passa piccolo sulla sua bicicletta come una farfalla sul traliccio di una casa in costruzione, tutti vorrebbero dargli zucchero e confetti e magari una trombetta o un cavalluccio a dondolo perchè nelle ore di ricreazione giocasse un poco. E forse diventerà un « asso ». Moro, come quelli che leggono queste corrispondenze se ne saranno accorti, è il mio preferito. Entra in pista ricevendo imperterrito le gomitate e le manate dei campioni che vorrebbero levarselo di dosso come si fa con le mosche noiose. E' un ragazzo che sa reagire e che succhia le gomme altrui come fossero di miele. Gli orecchianti di ciclishio non sanno quello che fino a ieri io non sapevo. I « cadetti » allorché hanno l'ardire di ficcarsi nella mischia quando i « cannoni » entrano in pista devono subire ogni sorta di prepotenze. Il regolamento vieta in modo assoluto questi fulminei « corpo a corpo » che ormai sono entrati nella consuetudine e sui quali si chiudono gli occhi. Moro non la vuol capire e risponde pan per focaccia. A Forlì, pur avendo una gomma a terra, per poco non soffiò il primo posto; a Firenze lo stesso. Ha imparato anche lui a « suonare » con le mani sul corpo di quelli che gli stanno a fianco. E' segno che ha del coraggio e della I volontà e più di tutto fiducia nei propri mezzi fisici. — Un giorno o l'altro — mi ha : detto — gliela faccio. Ed è capacissimo di mantenere | la promessa. Ebbene, avendo tre ragazzi cocamera, congiovinezza vi che c'è da sentirsi commosso. La mia camera era co , ~ v • ... . - ì * "j^uppo vigor», e cne non ap e : partengono a una casa come To e , s 6 , n masoni, mi hanno garbatamente, senza astio alcuno, fatte alcune rimostranze sul trattamento. Rimostranze proprio no, che la parola è troppo grossa, ma insomma mi hanno fatto capire che alcune cotolette di più le mangerebbero e che ogni giorno sono costretti a spendere di tasca propria dalle 3,50 alle 4 lire per cibarie supplementari. Se nel cestino dei rifor- ! nimenti ad esempio trovassero la ! torta di riso, la mangerebbero vo- e lontien. ;! — Torta di riso? , l — E' il nutrimento migliore ■— ,Imi spiegano — per un ciclista; e .1 anche un po' di cervello fritto e o qualche altro cibo leggero e so-| stansioso no o l'altro scriverò peri una lista di vivande idea- ! , ; ]f per gli atleti del Giro. Quelle a vivande che si consumano cammin -,facendo una mano sul manubrio e r : i' Un gioì' • • „r„f„„i „ , i piofam u il nnr o-li ' | l'altra che va e viene dalla bocca : alle tasche posteriori della maglia. ' Piccoli segreti gastronomici che | vado a mano a mano scoprendo e i così importanti per mantenere in ; efficenza le calorie e le energie lisiche. I Ernesto Quadrone NOTIZIARIO ^. SJ o! - c|j svizjerj sono sta|j , l b?'-t_uu vienna an'hf' 1,0 ; 22 torrente: 1 risultati delie diie u l, Iiule pal.,iu. lH "ingX sonò statili -; g„(.„li: Heukel (ti.) I». Maneft s.i 6-2. - 6-1. 6-2; Jtenzel tu.) b. Spitzer ■&,) 8-e, 6-4. 6-3. a| „ Commìssai.io Tecnico per la squaa dra nazionale ha chiamato u rar parte a; del manipolo ««numi»< a Koveta. il -| eajiìtano del Genova; Perazzolo. il qua- o nettamente -1 uHimà" Bloniata'lidr'ìn^imrolM'roppa Jlavl». La Ceiniunia chiude cosi il suo - Incontro con lu Svizzera per 5 a u e - affronterà quindi la Polonia dal 20 l | ,.)„," partite 1 pomeriuc'ii», in-ieraggiungere i coni- i e e 4 a a . le è partito ieri me a -Morselli, per pagui in Toscana, Con la partecipazione di 224 terne, provenienti dall'intero Piemonte e dalla Liguria, si è svolto ad Alessandria il XVII torneo bocriofilo per il «Gran Premio di Alessandria», che è stato vinto dal Dop. S. Pietro, di Asti, che lia battuto il Dop. Zei'boni, di Torino, per 12 a 8; 3. Dop, A. II. 11., di Torino; 3. Dop. Comunale, di Novara; 4. Eternit, di rasali-: 5. Dopi. Montecatini, di Spinetta; b. lì. It. Torli, di Alessandria. E' morto nella nostra città all'età di 71 anno, il cav, Ettore Fiorio, che fu' un fondatore delT.V.l., ed uno dei primi e più, ferventi appassionati di