Parigi si consola con la ripresa ginevrina

Parigi si consola con la ripresa ginevrina Parigi si consola con la ripresa ginevrina Parigi, 8 maggio. Rispondendo a una parola d'ordine, in quasi tutti gli organi parigini si ripete a sazietà che le sfere di- plomatiche internazionali non mo strano di allarmarsi oltre misura j della conclusione di questo Patto cne non fa che consacrare uno stato dl fa»° <*e era a tutti noto e che' » conseguenza non vi sarà gran che dl nuovo sul fronte del l'Asse. E si ripete ancora che il Duce non vuole impegnarsi in una ! politica aggressiva contro la Po-: ionia e che il Patto ieri annunciato non sarebbe dunque che la conse-1 Suenza di un compromesso, essen- | dosi Berlino impegnata a non ì™?'e a fondo unazione suDanzica. Il Temps, che desidererebbe conoscere esattamente la natura e la portata del Patto, cosa non I certo facile neppure quondo le firme saranno state scambiate, per . . -1- luitom^ta" «ìut"hioB*'5«l non ^™ dei diri-! os. gj£ °e^™ Scomunicato di »er4 a pero cne se 11 comunicato ai Milano parla di un Patto politico-I^^'^P^^ « ^lew^» non1 vl fi8ura vi figura, ciò che non può man I care di dar luogo a varie inter !Pretazioni- Comunque, anche a j „iudizio dell'organo del Quai d'Or-, l'annunciato Patto politico-, mfttare non muterà nul|/di ,.; Jo che esiste ^ faUo g g. c£nti _ nuerà senza dubbio a vedere do- man, ,a litica conCertata italo- te(lesca tradursi neeli atti di oenii . _., . ° ... ,B ,.Strategia romanzesca 1 f'°rn° "ell« stessf condizioni di ^«^d'^s stema 1 cl | c Tuttavia — prosegue il Temps . — che lo si voglia o no, la poli'tica concertata delle due Potenze ì totalitarie, anche nelle condizioni ' P"J favorevoli è ormai dominatadalla nuova situazione creata dalle posizioni assunte dalla Francia e Dall'Inghilterra da una parte, i da,ia Polonia e dagli Stati dell'Eu-:ropa orientale più minacciati dal-ei l'altra. Ma qualsiasi conflitto che : dovesse scoppiare sul Continente j assumerebbe, per forza di cose, il carattere di una guerra gene-arale». o1 giornale vuol tuttavia ritene- re che la Geranania si guarderài dal precipitare la sua azione ver-! so est, azione che non potrebbee ! essere che diretta contro la Polo- j nia e che cercherà di iniziare ne-e j goziati per i quali il discorso di- Beck ha lasciato la porta intera-.'mente aperta e vorrà guadagnare tempo studiandosi di adattare prudentemente la sua politica a tutte le possibilità del momento, ciò che non significherà però che essa rinunci ai suoi vasti progetti. Per quanto però i giornali affermino unanimemente che l'accordo del 7 maggio non muta nulla a uno stato di cose che già esisteva, essi ne traggono occasione per riaffermare la necessità per le potenze democratiche di perseverare nel loro atteggiamento di estrema tP! vigilanza e nel loro sforzi per l'e-! dificazione di una barriera di soc- j corso ad est contro quella che il 1 Perir Pnristen qualifica di «im- presa aggressiva del pangerma- 'nesim°>- Le polveri asciutte Lo stesso giornale in un lungo articolo de! suo critico navale René Labruyère esamina in qual mo- I *» sarebbe possibile accorrere in-! aiuto degli eventuali alleati nel- | l'Europa orientale. Il passaggio ! Ue« Dardanelli e del Bosforo che! n vtuvena al Mar Nero I permette 1 accesso ai mar in ero t 'deye eSSere conslderato come laichiave dell'Europa orientale ma es-Isa si trova nelle mani della Tur- j chia; e per lo scrittore appare evi-1 ! :dente che 41 giorno in cui quest ul- |tima fosse d'accordo con Francia! e Inghilterra per lassare entrare jie navi nel Mar Nero, la questio- \ ne della garanzia della indipen- i^enza della Polonia e degli altri !Stati avrebbe fatto un passo de-Icisivo. Intanto nei consueti discorsi domenicali si è parlato della necessità di stimolare le energie della popolazione. In tal senso hanno parlato a Pau il senatore Bétard e Lebrun a Orléans, mentre Cail laux ha ricordato la frase di Gu glielmo II: « Bisogna conservare asciutte le nostre polveri ». L'attività del Quai d'Orsay frattaiito continua laboriosa. Oggi Bonnet ha successivamente ricevuto al Quai d'Orsay gli ambastatori di Spagna. Inghilterra e Stati Uniti. Col primo si sarebbe intrattenuto della possibilità di n.igHorare le relazioni francospugnuole in conformità dei voti dei due governi. Con l'ambascia- -: ! spugnuole in conformità dei voti ! dei due governi. Con l'ambascia- ] tore inglese avrebbe esaminato la ; questione relativa ai negoziati e ì anglr.-franco-sovietici. Infine, con - j l'ambasciatore americano avrebbe 1 fatto un giro d'orizzonte che sa- irebbe stato, a quanto si dice, me-1 no oscuro di quello della settima- jna precedente. Bonnet ha pure conferito con il ministro di Jugoslavia Puric che ha pregato il governo francese di voler incaricarsi degli interessi dei sudditi jugoslavi in Cina. Bonnet partirà per Ginevra, ove il 15 maggio si apre la sessione della lega delle nazioni. Egli avrà in tale occasione modo di incontrare lord Halifax e forse anche Potemkin, commissario aggiunto del popolo per gli affari esteri, che rimarrebbe, a quanto si crede, collaboratore di Molotof. Halifax è atteso a Parigi nel pomeriggio di sabato e sarebbe insieme a Bonnet e all'ambasciatore britannico invitato a pranzo da Daladier. Riserbo ufficiale americano New York, 8 maggio. ! Tutti i giornali pubblicano con - grande evidenza notìzie da Milano sul patto concluso fra Italia e Germania 'e rilevano la grande impressione destata in tutta Europa da questo patto che è stato annunziato mentre le trattative russo-inglesi vengono considerate pressoché fallite. Nei circoli ufficiali si mantiene per ora in proposito il massimo riserbo. Il deputato democratico Ludlow - o - n-ha anunciato oggi che in una se - duta della prossima settimana, o ! presenterà alla Camera un Dise¬ e!gno di legge perchè il Congresso o I roTirtniil Ii tini lavori finn ninni o t continui 1 suoi la\ ori fino allimaizio della Prossima sessione ordi¬ -Inaria del Senato 1940. Tale pro- j lungamento dei lavori, ha spiegato -1 il Ludlow è reso necessario dalla - situazione internazionale. Inoltre a!,, vi sono stati tanti discorsi ine temperanti, mal consigliati da - \ parte di membri del Governo, di - personalità vicinissime al Governo i e di altre, che il Paese è genui-Inamente allarmato e guarda al a o d e gi ae e di ti a- Congresso perchè tenga gli Stati Uniti lontani da qualsiasi invischiamento nella situazione europea ». -I Lungo colloquio di Re Faruk col Ministro d'Italia Cairo, 8 maggio. Re Faruk ha ricevuto oggi in speciale udienza il ministro d'Italia Mazzolini trattenendolo in lungo cordiale colloquio. (Stefani) Potemkin a Varsavia ti! Bucarest, 8 maggie, a- j II vice-commissario sovietico aa ì gli Esteri, Potemkin, che ha avuto ti ! nel pomeriggio un colloquio col n Ministro degli Esteri Gafencu, ò e i partito stasera alle 8,45 per Vara-1 savia, dove si prevede che avrà e-juno scambio di vedute con Beck a-1 prima di rientrare definittvamenSS re|a Mosca.-